01 - Il dono (4:17)
02 - Viaggio negli arcipelaghi del tempo (4:45)
03 - Fuga n. 1 (7:40)
04 - Dio del silenzio (2:55)
05 - La battaglia degli eterni piani (6:42)
05 - La battaglia degli eterni piani (6:42)
06 - Un uomo (2:06)
07 - Viaggio n. 2 (4:33)
07 - Viaggio n. 2 (4:33)
08 - Ancora un'alba (2:33)
Grazie di nuovo a Franco che, con la sua cortese richiesta di quest'album, mi permette di postare il mio album preferito dei Delirium, di sicuro il più maturo e progressive della loro produzione. E finalmente, con questo disco, i Delirium si affrancano quasi definitivamente dalla pesante eredità del loro primo cantante, il grande Ivano Fossati (grande, secondo me, ma al di fuori dei delirium). Se devo essere sincero, non mi è mai piaciuta Jesahel e quello stile progressive un pò gigione e un pò paraculotto (secondo me) che incarnavano i primi Delirium. Con questo lavoro, decisamente, si cambia registro: grandi parti strumentali, flauto non più pesante ed invadente ma funzionale alla resa generale del sound. Unica caduta di stile la quarta canzone, Dio del silenzio, dove riemerge potente il fantasma di Ivano, ennesima fotocopia sbiadita della sanremese (in tutto e per tutto) e già citata Jesahel. Per fortuna dura solo tre minuti, poi si ricomincia alla grande. Una vera perla la canzone che apre l'album, "Il dono", una vera poesia sonora con un testo veramente toccante e suggestivo. Ma tutto l'album è su livelli altissimi, ed è una vera gioia per noi cultori del rock progressivo italiano.
A questo link potete trovare la puntuale e sagace recensione dell'album in questione, naturalmente su John Classic Rock
I DELIRIUM :
Martin Frederick Grice - Flauto, sax, voce e tastiere
Pino Di Santo - Batteria, percussioni e voce
Marcelle Reale - Chitarra, basso e voce
Ettore Vigo - Piano, moog, organo, vibrafono, mellotron e voce
Mimmo Di Martino - Chitarra e voce
Buon ascolto a tutti
Prima di tutto ti ringrazio per avere esaudito la mia richiesta.Per quanto riguarda la musica sono in sintonia con quello che dici,questo é veramente un grande album.A parte qualche influenza crimsoniana ( il che non guasta visto che il risultato é comunque originale) la qualita della musica é proprio quella che preferisco,calma e dolce ma non lagnosa con un giusta dose di ritmo con il flauto e sax che fanno il loro lavoro,una delizia !! Sicuramente non risentono della mancanza di Fossati che li aveva lasciati dopo Dolce Acqua(proprio a causa di quella Jeshael di cui visto il successo la casa discografica penso bene di chiedere alla band il bis cosa che non andó molto a genio a IF e detto fra noi anche io l'ho sempre trovata un pó ruffiana,lo stereotipo della canzone giovanile,dei capelloni addomesticati quello che il sistema aveva digerito,quello che prima faceva scalpore e per il sistema autodifensivo del sistema diventava mainstream )anzi la sua assenza fece sí che i restanti menbri si dovessero impegnare maggiormente e i risultati si vedono,come che si vedono !! Anche io in una certa maniera preferisco il Fossati da solo,quello dell'Aurora o quello de Il Mare ma anche dei suoi lavori piú recenti.Io penso che questo terzo album sia il migliore dei tre che hanno fatto e questo dopo averlo ascoltato solo alcune volte,spero solo che si mantenga nel tempo.Ora metto fine ai miei vaneggiamenti e ti saluto,ciao Roby ci sentiamo.
RispondiEliminahttp://doaltodasvertentes.blogspot.com/...questo è il blog dove potresti trovare i 2 album di Simon Luca del '72 e del '73...per i Delirium ..penso che questo album sia solo diverso dal primo ma che non sia il migliore...ciao Dany
RispondiElimina-Franco, grazie per il commento. Sei un vero sostegno per questo blog, e leggo sempre con piacere ed interesse i tuoi commenti. Lieto che quest'album ti sia piaciuto, anche secondo me questo è il miglior album dei Delirium, ma rispetto le altrui opinioni come per es quella di Dany, che ringrazio per la segnalazione anche se purtroppo i links agli albums di Simonluca sono morti
RispondiEliminaScusa ma non avevo controllato ...il blog con Simon Luca non funge piu'...ad ogni modo ho solo bisogno un po' di tempo..perchè io stesso dovrei aver salvato da qualche parte quegli album..cosi' come " Matteo " di Riccardo Fogli...Abbi pazienza...il tuo blog lo divoro come il pane...ma non si riesce a recuperare da nessuna parte l ' album del BALLETTO DI BRONZO " On the road to YS ? " ...un altra cusiosità..per tutti i lettori..come pronunciate voi il titolo dell ' album..YS = ipsilon esse ? oppure ipsi loness ...o ancora all ' inglese..uai es ?
RispondiEliminaPer foreveryoung o Dany come preferisci.
RispondiEliminaUn futuro upload degli album di Simonluca e di Matteo di Fogli, mettici tutto il tempo che vuoi, sarebbero cosa molto gradita. Io purtroppo no ho "On the road to YS", lo inserirò nella mia wishlist al più presto e chissà se qualche lettore vorrà segnalare un link...
PS: io ho sempre chiamato questo disco "ipsilon esse" all'italiana, bisognerebbe chiedere a Gianni Leone in merito...
Bel disco, per me il migliore dei Delirium !
RispondiEliminaMichele D'Alvano