mercoledì 11 aprile 2012

Collection 45 Giri Rari Prog Rock Italiano - Vol. 33 - Speciale "45 giri a Porta Portese"

COLLECTION 45 GIRI RARI VOL. 33 - SPECIALE 45 GIRI A PORTA PORTESE
TRACKLIST (+ note a cura di Simone) :

01 - Gianni Pettenati and Juniors - Il superuomo (1967)
"Incredibile versione Italiana di Sunshine Superman di Donovan. Arrangiamenti con tinte popsike fatte di organi vintage e chitarre caleidoscopiche"

02 - Others & Pataxo - Tempo (1968)
"Ieri, domenica 29 novembre, è stata una buona giornata di diggin'. Tra le migliori cose che ho trovato c'è questa killer intitolata Tempo dei The Others & Pataxo. Un gruppo di Bari che ha inciso solo questo 45 giri, sfortunatamente da me trovato in buone condizioni, ma senza copertina. Il gruppo ricopre una sua certa importanza dal momento che si tratta del gruppo in cui militò Stefano D'Orazio prima di diventare il batterista dei Pooh. Il brano, con un imprinting molto funk è arricchito da una sezione fiati tiratissima. Grande 45"

03 - Pyranas - Sophie (1969)
"I Pyranas, band italo francese che suonarono un sacco alla fine degli anni 60, inzio 70. Suonarono anche una specie di proto prog nel loro album intitolato "Tanti Successi per i Pyranas" Non so perché, ma questo brano mi piace troppo. Forse perché nasce per essere una canzonetta e non lo è. O forse perché è molto dolce, ma anche no. Forse per i suoi arrangiamenti non lineari, non scontati, per l'uso dei fiati, così contrastanti. Non lo so perché, ma mi piace"

04 - I Longobardi - L'ultimo momento (1969)
"Ultimo 45 giri per questa formazione proveniente da Legnano. Un inizio coraggioso che tende a sfociare in un beat melodico per poi prendere scorciatoie progressive. Ricalca un tipico modo di interpretare una volontà rock con la paura però di farsela nelle braghe, cedendo alle lusinghe del lato melodico e talvolta stucchevole della tradizione italiana. Nonostante tutto ritengo il brano in questione abbastanza valido grazie allo schema progressive che ci ricorda vari nomi, da Juri Camisasca ai Cressida ai Delirium e anche a Lucio Battisti"

05 - Le Madri - Mary flying (1970)
"Le Madri. Quasi nessuno ha mai sentito nominare questo sconosciuto gruppo. Ha pubblicato solo questo 45 giri con i brani di Vince Tempera. Si tratta di una band basata su una classica line up da heavy progressive con punte psichedeliche. Raro 45 giri, raggiunge sul mercato buone quotazioni"

06 - Gli Alluminogeni - Orizzonti lontani (1970)
"Questo è il primo 45 giri che la band torinese degli Alluminogeni diede alla luce. Un sound proto progressive tendente al sinfonico sia pure nel formato canzone da racchiudere all’interno di un singolo. Ispirati in questo caso dai Procol Harum gli Alluminogeni sfruttano l’effetto di presa sicura dei giri di Bach eseguti dall’organo Hammond del loro leader Patrizio Alluminio"

07 - Circus 2000 - I am the witch (1970)
"Importante band italiana annoverata tra i rari esempi di psichedelia ispirata alla West Coast. La cantante Silvana Aliotta ricorda molto la Grace Slick dei Jefferson Airplane, fino al punto che si dice che la prima versione di Fuzz, Acid and Flowers di Vernon Joynson li volesse americani, anziché torinesi"

08 - Domenico Modugno - Questa è la facciata b (1971)
"Molte persone mi chiedono di postare più lati B. Occasione ghiotta per farvi ascoltare un Domenico Modugno anomalo. Sempre ricordato per le sue melodie malinconiche, tristi e strappalacrime in quest'occasione il Modugno tira fuori dal cilindro un incredibile brano freakbeat con arrangiamenti alla Jean Claude Vannier che ricordano la Melody Nelson di Serge Gainsbourg. Il disco non è raro, si trova spesso nei mercatini, ma vale la pena averlo"

09 - Pleasure Machine - Express (1971)
"Realizzato originriamente nel 1970, questa oscura band italiana di prog era formata da tre musicisti molto tecnici, Ellade Bandini alla batteria, Ares Tavolazzi al basso (più tardi con l'enorme band Area) e Vince Tempera alle tastiere. La musica è piuttosto sperimentale e ci riporta a band straniere come gli Aphrodite's Child"

10 - I Califfi - Cobra (1971)
"Forte pezzo hard rock per celebrare il Natale. Raramente visto in giro questo 45 appartiene al secondo periodo dei Califfi, stessa band che fece l'album culto progressive Fiori di Metallo (con una diversa formazione). Buon lavoro chitarristico di Paolo Tofani che poco più tardi si sarebbe unito alla band sperimentale degli AreA. Arrangiamento di Alberto Baldan Bembo. Cliccare sul nome degli artisti per ascoltarli"

11 - Adriano Celentano - L'unica chance (1973)
"Un paio di domeniche fa, sono stato ospite in un programma radiofonico a Radio Popolare Roma dove mi hanno intervistato in merito alla mia passione di ricerca di vinili a Porta Portese. Pomeriggio piacevole, Orlando, il conduttore, parlando di artisti di massa ha fatto sentire questo vecchio brano di Adriano Celentano, una delle più importani popstar italiane. E’ uno dei suoi pezzi più interessanti, funk e premonitore, nel lontano 1973, di problemi attuali, come l’inquinamento, le sofisticazioni alimentari, i cambi climatici. Grandissimi riff di basso, chitarre wha-wha ed Hammond"

12 - Luky Pistoia - Ufo (1974)
"Uno dei tanti che ci hanno provato e che magari hanno indovinato un pezzo. Luky Pistoia, una specie di Leone Di Lernia, è uno di questi. Vive il suo momento di gloria nel 1974 con questo brano e con la A side Buona Sera Signorina, che evito di pubblicare, per poi finire presto nel dimenticatoio. Ufo è un brano molto hard con arrangiamenti funk alla Perez Prado dell’ultimo periodo, quello con Tullio De Piscopo alla batteria. Ottima linea di basso e super percussioni. Uno dei più sconosciuti pezzi funk italiani"

13 - Ghosts of Nottingham (UT) - Moonchild (1974)
"Stampa originale su Erre Records del 1974, i Ghosts of Nottingham sono probabilmente gli stessi musicisti della band melodica romana Ut. Il brano che propongo oggi è un selvaggio funk progressive con tutti gli ingredienti delle band italiane dell’epoca, parlo degli Osanna, dei Goblin, dei Delirium, cioè un mondo di chitarre distorte, flauti e batterie sincopate"

14 - Perez Prado - Circle (1974)
"Super pezzo. Blaxploitation? Funk? Chi è il Perez Prado che realizza questo brano? Io non riesco a capire: Perez Prado alla fine della carriera? Il figlio di Perez Prado? Il nipote di Perez Prado? Molto probabilmente il fratello: Pantaleone Perez Prado. Questo pezzo, come dicevo sopra, è assolutamente super, realizzato solo in Italia con un grappolo di ottimi session men italiani: Giancarlo Barigozzi, Tullio De Piscopo, Luciano Biasutti, Mario Rusca, Sergio Farina"

15 - La Quinta Faccia - Strano uomo (1975)
"Bentrovato, Freakbeat. Un mediocre complesso melodico che impazzisce e sforna un pezzo clamoroso. La Quinta Faccia, come detto, propende per il genere melenso sentimentale, ma non appena osa ribellarsi riesce a tirare fuori quella forza che negli altri 45 giri della band rimane completamente sopita"

16 - Red Redford Sound System - The impeachment (1977)
"Altra importante scoperta di euro funk. Figura misteriosa, sicuramente sotto pseudonimo, sembra che abbia all’attivo un paio di 45 giri e nient’altro. Un grande break di batteria all’inizio e un sapiente uso del clavinette avvicinano questo brano alle produzioni più funk della Mystic Mood Orchestra, ma è soprattutto la presenza come ospite di Gil Ventura al sax, che irrompe in maniera intensa, ricreando un’atmosfera ritmica che ci ricorda nomi come Manu Dibango e suoni deep Afro"

17 - Lele Pathà - Stripiz (1978)
"Tra le oscurità dell’Italo disco, penso che questo Stripiz dello sconosciuto Lele Pathà sia una delle migliori. Suoni assolutamente cosmici ottenuti per mezzo di strumenti analogici rendono il brano una session in cui Funk, Disco, Afro e Cosmic si fondono alla perfezione"

18 - Filippo Trecca - Col fiato in gola (1978)
"Una delle non numerose produzioni di Filippo Trecca, direttore d’orchestra romano e arrangiatore. Il brano è un downtempo di quelli onirici, tipici di impostazioni musicali che negli anni 70 erano standard, una composizione psych funk con un grandissimo lavoro di batteria"

19 - Unknown - Halgatron (B side) (1979)
"Lancio una sfida. Voglio vedere quanti di voi conoscono questo pezzo. E’ assolutamente vietato andare a cercare con Google. Sarebbe troppo facile. Si tratta di una vera scoperta. Una session a metà tra i suoni industriali di Cecil Leuter (Roger Roger) e Breathalyzer dei Cocktail Cabinet. Se il vostro comportamento sarà come quello di tanti piccoli Siddartha (e perciò pazienterete), vi svelerò che razza di B-side è questa"

Volume speciale, questa volta, dedicato non ad un particolare gruppo o artista, ma piuttosto al lavoro di un altro blogger, ovvero il gentilissimo Simone (che ha approvato questa operazione) del blog "45 giri a Porta Portese". Questo blog è un'interessantissima raccolta di singoli, provenienti appunto dal mercato di Porta Portese a Roma, pazientemente scelti e digitalizzati dal valente Simone. In questa collection proponiamo una scaletta di brani particolari ed inerenti più o meno al nostro blog. Anche le note che accompagnano le varie canzoni sono tratte dai vari posts sul blog a cui è dedicata la collection, e riproposte qui in maniera assolutamente fedele all'originale. Un grandissimo ringraziamento per il suo lavoro va dunque al collega blogger Simone, con la speranza di più frequenti aggiornamenti di un blog tra i più interessanti per chi cerca gemme dimenticate della musica italiana. Aggiungo, per finire, due note personali:

1- Alcuni pezzi sono già comparsi in precedenti volumi delle Collections, si richiede il beneficio d'inventario...

2 - Massima attenzione al pezzo di Mimmo Modugno: lo shock è assicurato amici miei. Qualcosa che veramente non ti aspetteresti mai...

Buon ascolto agli amici Stratosferici da Roby e Simone.

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(aggiornato il 26-7-2012)

7 commenti:

  1. grandissima compilation!!!! oscure succulenti rarità. che ognuno le interpeti come sfide!

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  2. Mitici mitici mitici. State mettendo a disposizione dei fans del prog italiano anni 70 delle rarità incredibili. Grazie a voi sto scoprendo dischi interessantissimi sconosciuti al 99% delle persone....credo che in alcuni casi neanche i protagonisti si ricordino più di certe registrazioni eheheheh.

    Bisognerebbe farvi una statua.....una statua progressiva.

    Grazie ancora, alex

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  3. Grande lavoro, caro Roby, come sempre. Another succulent compilation. Mi stai spianando la strada per il prossimo Y&T
    Bye

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  4. Se non mi sbaglio nel gruppo LE MADRI dovrebbe aver suonato Tony Sidney, mitico chitarrista italo-americano dei Perigeo.....alex

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  5. siete veramente eccezionali !

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