giovedì 6 novembre 2014

Le Antologie della Stratosfera vol.12 - Sbranco, il Frank Zappa Italiano


Dedico questa antologia ad un personaggio che, pur non essendo riuscito a lasciare testimonianze sonore "ufficiali", ebbe un notevole seguito e fu considerato un personaggio di culto, almeno in romagna, sua terra d'origine. Ringrazio anche stavolta lo stupendo canale YT Senza Tempo Noi, il rock a Forlì. A questo proposito, mi devo scusare con l'autore Antonio Rosetti per non aver citato lo splendido volume che porta lo stesso titolo del canale sopra citato. Spero di rimediare raccomandando a tutti di recarsi QUI, dove si parla più approfonditamente del bellissimo librone. Io non posso che suggerirvi di trovarlo ed acquistarlo, perchè ne vale davvero la pena...   "Il monumentale Senza Tempo Noi, 1964 - 1979 il Rock a Forlì chiude in bellezza con gustosi aneddoti altrimenti dimenticati. Basta pensare alla storia di Sbranco e il suo pitone di cinque metri: il musicista se lo portava spesso dietro durante le serate, e mai dette fastidio alcuno. Sino a quella volta del gennaio 1975, nell'allora Salone delle Danze di Santa Maria Nuova, oggi Fifty Five. L'animale, forse infastidito da qualcosa, morse Sbranco alla spalla e se andò in giro sibilando e facendo salti impensabili. "In due minuti la sala si svuotò". Il musicista dovette poi ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso cittadino. Salvo ritrovarsi perquisito da cima a fondo tutte le volte che, negli anni successivi, rimise piede nel locale bertinorese".

TRACKLIST :

1 - Sbranco e le Purghe Elettriche - Cerchi una ragione (1971) 3:06
2 - Sbranco e le Purghe Elettriche - Figlio (1971) 3:16
3 - Sbranco e le Purghe Elettriche - I lost my reason (1971) 4:34
4 - Sbranco e le Purghe Elettriche - That's why I'm talking american (1971) 3:26
 5 - Sbranco e le Purghe elettriche - American Woman (live 1972) 4:54
6 - Sbranco e Le Purghe Elettriche - Race With The Devil (live 1972) 3:34
7 - Sbranco & Marcus Group -  Merda (Live Cesena '78 '79) 12:48
8 - From Romagna Beat - Brano da intervista a Sbranco (anni 90) 1:01

I primi 4 brani provengono da un acetato di prova inciso nel 1971 dal complesso forlivese Sbranco e le Purghe Elettriche per l'etichetta RI-FI. Sono cantati dal loro autore, il bassista Paolo Ricci e da Carmen Angeli (ai tempi moglie di Sbranco), che suonava anche il flauto. Se i primi 2 brani in italiano sono abbastanza melodici, probabilmente destinati ad un futuro singolo, quelli cantati in inglese denotano invece una decisa sterzata verso sonorità decisamente più all'avanguardia e progressive, a maggior ragione se pensiamo che risalgono agli albori del rock progressivo in italia. I 2 successivi brani, direttamente dal canale youtube di Paolo Ricci, sono registrazioni live di cover proposte spessissimo da Sbranco e le Purghe Elettriche nei primi anni 70 (qui siamo nel 1972). I brani sono "American woman" dei Guess Who e "Race with the devil", cavallo di battaglia dei Gun, e sono ben suonate, cariche di energia e parecchio gustose...

La penultima lunga canzone vede Sbranco nel periodo successivo all'esperienza con le Purghe Elettriche. "Questo brano inedito è un classico delle esibizioni di Sbranco ed è stato scritto da lui alla fine degli anni sessanta. Prende spunto da "It's a man's world", una famosissima canzone di James Brown del 1966. Questa versione è stata registrata dal vivo a Cesena nell'inverno '78-'79 durante una festa dell'AVIS e risale al periodo in cui Sbranco (al secolo Augusto Guidi) e Silvia, la sua compagna di allora, si erano uniti al Marcus Group di Antonio "Marco" Marchiani proponendo uno spettacolo dal titolo "Io Marco Io Sbranco". In questa versione sono state inserite molte "citazioni" di famosi pezzi di Frank Zappa, punto di riferimento musicale ma non solo di Sbranco stesso che in quegli anni faceva di tutto per accentuare la sua già spiccata somiglianza con l'artista statunitense". E l'amore di Sbranco verso Frank Zappa è dichiarato da lui stesso nel brano 8, che è un breve spezzone di un'intervista del nostro ad una televisone privata, penso risalente agli anni 90 (QUI la trovate nella sua integralità). Nella manciata di secondi che ho voluto proporre a chiusura di questa raccolta, a Sbranco resta pure il tempo per dire la sua circa il particolare inscatolamento da lui attuato nei folli seventies...

Dal blog di Andrea Teodorani (al link l'articolo completo) : "Attivo in vari gruppi rock locali fin dall'inizio degli anni Sessanta (anche se iniziò come saxofonista), l'estroso chitarrista forlivese (...) conobbe una sorta di vero e proprio seguito 'di culto' in Romagna fra il 1968 e il 1974, anni in cui fu attiva la sua band più famosa: Sbranco & le Purghe Elettriche. Con uno stile musicale fortemente influenzato da Frank Zappa, ma anche dal progressive rock e dalla psichedelia, il gruppo ebbe un'intensissima attività live (anche se quasi esclusivamente locale), spesso aprendo i concerti di grossi nomi del prog italiano come Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso, Osage Tribe, Osanna, Formula 3, Forum Livii. (...). Dotato di un grande talento per la provocazione, la cura dell'immagine e la spettacolarizzazione delle sue esibizioni dal vivo, Sbranco girava la Romagna con un furgone Volkswagen al quale aveva tolto il sedile di guida sostituendolo con un w.c. (in omaggio a una famosa foto di Zappa); sul palco (su cui saliva all'inizio del concerto alzando il pugno chiuso e urlando 'Merdaaa!') sistemava un altro w.c. dentro cui metteva un pitone (vero!) (...)"

Sbranco & Le Purghe Elettriche:

Paolo Ricci - Voce e basso
Carmen Angeli - Voce e flauto
Sbranco (Augusto Guidi) - Chitarra, fiati e voce
Claudio Balducci - Batteria
Elio Succi - Tastiere


Post by Capt, thank you to SenzaTempoNoi, Mmasimo & Paolo Ricci

2 commenti:

  1. Wow, prendo subito: non vedo l'ora di ascoltarlo.
    Grazie!

    RispondiElimina
  2. Ciao a tutti della stratosfera. Questo post è molto interessante anche se il genere musicale non è nuovo, ma è intelligente l'uso della musica per veicolare pensieri propri, anche se fuori dal seminato quotidiano. Chissa perchè la Romagna è terra di culture alternative. qualcuno potrebbe approfondire. Grazie al capitano e agli amici che hanno creato questa pagina web. Un grosso saluto da Frankoff

    RispondiElimina