Dopo qualche recente deviazione tra commemorazioni e vecchi album in vinile, torniamo sule solide strade del buon rock progressivo. I protagonisti sono i Sithonia (dal nome di una delle tre penisole della Calcidica, in Grecia), una band bolognese, forse non troppo conosciuta, nata nel 1986. Risale all'anno successivo la registrazione di un primo demo dal titolo "Prove di volo", seguito da un altro nastro in cui diversi pezzi vengono ripresi e rivisti, dal titolo "Lungo il sentiero di pietra". E’ proprio con queste registrazioni in mano che la band inizia a raccogliere i primi positivi consensi dalla stampa di settore. Tanto che – spronati da Sandro Pallavicini (penna al servizio di Metal Shock e Rockerilla) decidono di pubblicare quel secondo demo su 33 giri. E’ così che nasce l’album percorrendo il sentiero dell’autoproduzione. Nel 1989 esce così, su label Camerun Records e distribuzione sostanzialmente curata da Contempo, un vinile con tiratura di appena 500 copie. Dopo questo esordio di ottimo livello, i Sithonia registrarono altri 5 album. dal 1992 al 2011. Tre brani inediti vennero inclusi in altrettanto compilation. Nell'ordine sono Specchio (su Punto Zero n. 2 del 1990), Il Canto notturno della Stella (su Progressive Voyage del 1993 - già sulla Stratosfera qui) e I gatti di Ulthar (su A Story of H.P. Lovecraft del 2012).
Il sound dei Sithonia si può ricondurre al progressive inglese del periodo 1970-74 (Genesis in particolare) e ai gruppi italiani in auge nello stesso periodo (PFM in primis). La particolarità del loro suono risiede nella capacità di coniugare gli elementi tipici del prog con quelli della tradizione folk italiana e di spruzzate jazzistiche qui e là. Passiamo ora all'analisi e all'ascolto dei due album. Il primo esce dai miei archivi, il secondo da quelli di Osel, che ringrazio e che mi ha fornito l'ispirazione per realizzare il post.
Sithonia - 1989 - Lungo il sentiero di pietra
TRACKLIST:
Lato A
01. Achil Island
02. Il foglio bianco
03. Non cercarli
Lato B
04. Pubblicità
05. Confusi in mezzo ai simboli
06. Il sogno di Scindigher
a) Non ti incontrerò mai
b) ...E magnifico, no!?
c) Lungo il sentiero di pietra
07. Folla di passaggio
a) Arcoiris
b) Nell'antica polvere indiana
c) Tra la folla di passaggio
FORMAZIONE:
Orio Cenacchi / batteria e percussioni
Oriano Dasasso / tastiere e voce
Andrea Guglielmi / basso
Roberto Magni /chitarra, tastiere e basso
Paolo Nino Marcheselli / voce solista
Paolo Nannetti / tastiere, voce
ospite
Gabriele Inglese / flauto
Due parole su questo album d'esordio le ho tratte dal sito "De Agostini - Vinyl (che mi sono particolarmente piaciute). Come sopra ricordato il disco venne pubblicato in vinile, in tiratura limitata 500 copie..
"Le recensioni della stampa del Bel Paese sono decisamente entusiasmanti: si parla di prog ispirato ai maestri italiani degli anni Settanta, ma con influenze folk e celtiche d’oltremanica – non senza un tocco di modernità. Pallavicini scrisse, a questo proposito, su Metal Shock: “Nell’LP il romanticismo anni ’70 viene però purgato, scremato, ridotto all’essenziale con arrangiamenti perfetti, sobri ed attenti ad eliminare ogni possibile pomposità. Si passa allora da un pop rock elegante e raffinato ad un prog veramente innovativo quando su questa base vengono inserite sperimentazione e contaminazioni: accurati lavori di ritmica e percussione, schizzi reminiscenti la musica tradizionale celtica, atmosfere e colori mutuati dalla fisarmonica di Astor Piazzolla, minuti di ricerca dell’impressione, della sensazione minima…veramente grande, veramente nuovo“.
Sithonia - 1992 - Spettacolo annullato
TRACKLIST:
01. La recita del silenzio (22:15)
a) Interno palcoscenico
b) Giorno per giorno
c) Merce!
d) Trappole
e) ...Verso la torre
f) Basnja
02. Pannolino (3:18)
03. Spettacolo annullato part 2 (strumentale) (4:22)
04. Il canto notturno della stella (6:28)
a) Canzone
b) Danza
05. Giorno per giorno - ripresa (strumentale) (0:37)
06. Il racconto di una sosta imprevista (4:36)
07. La danza del gatto sul tetto (strumentale.) (8:26)
Bonus tracks
08. Il canto notturno della Stella (da "Progressive Voyage - 1993)
09. I gatti di Ulthar (da "A Story of H.P. Lovecraft - 2012)
FORMAZIONE
Paolo Nannetti / tastiere e voce
Oriano Dasasso / tastiere
Roberto Magni / chitarra elettrica e acustica, chitarra synth
Valerio Roda / basso
Orio Cenacchi / batteria e percussioni
Marco Giovannini / voce solista
Sono passati tre anni dall'esordio discografico. I Sithona, nel frattempo, sono stati cooptati dalla Mellow records. Con qualche leggero cambio nella formazione (Marco Giovannini sostituisce il cantante Paolo Marcheselli, Valerio Roda prende il posto di Andrea Guglielmi al basso) il gruppo registra il secondo album dal titolo "Spettacolo annullato". Le sonorità di base non sono cambiate, ma dai solchi traspare una nuova maturità e una maggiore attenzione ai dettagli. I brani sono costruiti in maniera più pretenziosa: ne sono un esempio la mini suite inziale, La recita del silenzio, della durata di oltre 22 minuti e lo strumentale che dà il titolo all'album. Entrambi sono un esempio del nuovo corso intrapreso dal gruppo. Grandioso il finale del disco, con gli 8 minuti dello strumentale "La danza del gatto sul tetto", un concentrato delle migliori atmosfere progressive degli anni '70. (con tanto di Basta! conclusivo). Leggiamo ora insieme questa breve recensione pubblicata sul sito "Expose" e scritta da Alain Lachpelle nel 1995.
I Sithonia sono una band piuttosto nuova sulla scena italiana. Spettacolo Annullato è il loro secondo album, seguito dal live Folla di Passaggio, registrato durante la prima parte di un tour in caravan. I Sithonia sono orientati alla melodia. Cioè, tutto ruota quasi sempre attorno a un tema, ma è grandioso o effimero. Paolo Nannetti, compositore, ha questa abilità di inventare melodie semplici che sono sia concise che toccanti. Gli arrangiamenti sono curati dalla band, che fa buon uso della configurazione a due tastieristi, e anche delle linee chitarristiche di Robert Magni che sono spesso all'avanguardia, nel contesto melodico, cioè non pesante. Azzeccata la sezione ritmica, con un drumming accurato e preciso di Orio Cenacchi. La voce del cantante Marco Giovanni è per lo più suadente, dando ampia gamma di espressività, affiancata da quasi tutta la band ai cori. L'apertura, "La recita del silenzio" di 22 minuti, dà il tono all'album con i suoi superbi sviluppi su un tema di base. La musica dei Sithonia ruota attorno alle melodie e, come tale, ruota anche attorno ai testi, che sono il più delle volte il punto focale. Sono presenti due brani strumentali, che permettono alla band di allungarsi un po' di più. Consigliato agli appassionati di una musica prog più lirica, ma consigliato anche in generale per l'elemento prog, servito piacevolmente con immaginazione e sentimento".
Si conclude qui questa ri-scoperta della prima produzione dei Sithonia. Vediamo cosa ne pensate.
Nel frattempo vi auguro buon ascolto.
LINK Lungo il sentiero di pietra
LINK Spettacolo annullato + bonus tracks
Post by George - Music by George & Osel
Bei testi cantati in italiano ed avvincenti parti strumentali: ''La danza del gatto sul tetto'', anzichè interrompersi, potrebbe continuare ulteriormente e ancora non ne avrei abbastanza. Grazie carissimi George ed Osel.
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