venerdì 29 maggio 2015

Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 36 (Serie "Bootleg" n. 190) - Franco Battiato - Erano giorni di maggio (registrazioni del 1992, 1995, 1997)


TRACKLIST :

01 - Prospettiva Nevskj
02 - L'era del cinghiale bianco
03 - Breve invito a rinviare il suicidio
04 - Voglio vederti danzare
06 - La cura
07 - Povera patria
08 - Centro di gravità permanente
09 - La cura
10 - Strani giorni


Do come sempre il benvenuto (o meglio bentornato), sull'astronave stratosferica, all'amico Antonio, che questa volta ci presenta una raccolta atipica del Maestro siciliano: si tratta infatti delle esibizioni di Battiato in 3 diversi concerti del 1° maggio (1992, 95 e 97). Chiudono questa raccolta 2 brani, 1 da solo ed 1 con Carmen Consoli, eseguiti sempre nel 1997 al concerto in memoria di Falcone e Borsellino a Palermo, ennesima prova del valore artistico ed umano dell'artista. Prima di lasciare la parola al mio amico Antonio, un'ultima specifica, di tipo tecnico. Vista la non eccessiva dimensione dei file, questa volta vi proponiamo la parte "audio" del post in doppia versione, mp3 e flac: a voi l'ardua scelta...

"Dieci tracce per documentare quanto segue:

la breve e dislocata apparizione del 92 con "Prospettiva Nevskj" in collegamento con il Teatro dell'Opera di Roma. Battiato stava preparando il suo "Gilgamesh" e registrò una delicatissima versione del brano accompagnato dal solo pianoforte di Antonio Ballista. Non è dato sapere se il contributo video prevedesse altro. Sappiamo, noi che eravamo davanti alla tv a registrare il tutto, che si sente Battiato dire: "Circa dieci anni fa...." e poi il collegamento torna sulla piazza San Giovanni e noi non sappiamo ancora cosa diavolo fosse accaduto "circa dieci anni fa... ovvero nel 1982! Ben più corposa l'esibizione del 95 con il fior fiore dei gruppi della nuova scena della musica italiana a fare da supporter e cori. 


Piacque molto a Battiato l'accoglienza che il pubblico tributò a "Breve invito a rinviare il suicidio". Ma bene eseguite furono anche "l'era del cinghiale bianco" con fisarmonica in prmo piano e "Voglio vederti danzare". Infine, l'ultima apparizione (finora) risalente al 1997. Erano gli anni de "L'imboscata" e si sente. Accolto da qualche fischio e da un coro di scherno per via di un lunghissimo ritardo causato da problemi tecnici, Battiato conquista la folla con 4 brani perfetti per l'occasione. Da allora, però, declinerà ogni invito a ripetere l'esperienza. Resta Sgalambro che introduce "Di passaggio", la versione pop de "La cura", le ovazioni per "Povera patria" e il delirio per "Centro di gravità". La band che accompagna l'artista è quella del tour nei palasport con nomi che non hanno bisogno di commenti ulteriori.


La piazza sterminata, comunque, non piace a Battiato. Tutavia sarà presente per rispondere all'invito rivoltogli da Gianni Minà per il concerto in memoria di Falcone e Borsellino al Fondo Uditore di Palermo. Concerto che avrebbe dovuto ospitare tanti nomi celeberrimi della musica italiana: Tutti declinarono l'invito, tranne Battiato e la Consoli. Il resto fu incentrato sui gruppi della scena siciliana. Battiato si esibì quasi in apertura, come a voler togliere subito il disturbo. Lasciò una versione acustica de "La Cura" esegita con il grandissimo FIlippo Destrieri e Chicco Gussoni alla chitarra. Poi "Strani giorni" con la band di Carmen Consoli.

I file audio derivano tutti dall'archivio "Patriots" che con mio fratello abbiamo costruito in un arco di tempo più che ventennale. Buon ascolto.
"


LINK mp3 version
LINK flac version

Text, Art & Music by Antonio LM, Post by Captain

mercoledì 27 maggio 2015

I Vulcani - singoli 1970/1972 (mini post)


Questo post nasce da una suggestione. L'ho raccolta leggendo le prime pagine del volume "Terzo Grado - Indagine sul pop progressivo italiano" di Alessio Marino e Massimiliano Bruno (acquistatelo perché ne vale veramente la pena, meglio ancora se ordinate la versione con allegata la ristampa del raro 45 giri di Lydia et Hellua Xenium). Tra i primi "interrogatori" appare quello di Luigi Ceccarelli, accusato da Alessio Marino di aver gettato da un dirupo diverse centinaia di copie del 45 giri del suo gruppo, I Vulcani, spalleggiato dal resto della band. Bene, non conoscendo I Vulcani, mi sono appassionato per la loro breve storia musicale e sono andato alla ricerca dei loro dischi perduti e della loro scarna biografia. Non riporterò ovviamente quanto scritto su "Terzo Grado"; mi limiterò invece a riproporre la biografia del gruppo così come l'ho trovata sul nostro "manuale delle Giovani Marmotte", alias Italian prog del grande Augusto Croce.


 Si apprende così che I Vulcani sono stati attivi nella zona di Rimini tra il 1966 ed il 1974. I componenti erano originari di S.Mauro Pascoli, Forlì, Cesenatico. Il gruppo era stato fondato da Claudio Telloli e Giuseppe Savoia con il nome Map 91 (nessuna traccia discografica), prima di diventare I Vulcani. Durante la loro carriera si esibirono principalmente in Emilia Romagna, suonando anche in Piemonte, Lombardia e Veneto, ma riuscirono a produrre solamente un 45 giri, il rarissimo Era d'estate, nel 1970. Il disco fu registrato da una formazione a cinque perché il sassofonista Telloli era assente per il servizio militare. Ovviamente ebbe uno scarsissimo successo. Il genere del singolo è un progressive con qualche reminiscenza beat nella parte cantata, con ottimo uso di organo, flauto e chitarra distorta. Il lato B si intitola Primavera in te. Entrambi i brani sono del compositore Valbruno (Bruno Valesi).

La copertina del singolo originale del 1970
Il singolo fu ri-registrato nel giugno 1972 (con i due brani in versioni differenti) negli studi Il Vecchio Mulino di Milano con la formazione completa. La seconda edizione, stampata dall'etichetta Metropole, fu deludente, per la cattiva qualità della registrazione e dell'arrangiamento, a causa del poco tempo concesso in studio. I componenti del gruppo, stanchi di portarsi dietro i dischi da vendere, e disillusi dal comportamento dei discografici, distrussero tutte le copie rimaste buttandole in un dirupo. Ceccarelli venne poi sostituito da Walter Cicognani, mentre Angelo Fregnani (chitarra e tastiere) prese il posto dell'organista Paganelli.  Nel 1974 Telloli e Savoia continuarono a suonare con il nuovo nome di Pierrot (gruppo diventato poi Genio e i Pierrots, ancora attivi nel circuito delle sale da ballo).  Dopo lo scioglimento Piero Gori (poi scomparso) fu dal 1983 il cantante del gruppo metal Death SS, con lo pseudonimo Sanctis Ghoram, mentre Gianni Paganelli suona nei pianobar.
 Il batterista Luigi Ceccarelli si è dedicato invece alla musica elettronica e insegna oggi al Conservatorio di Perugia. Ma qual è la chicca di questo mini post? L'unico raro 45 giri di Pino Del Mondo (vero nome Pino Casali), bassista e cantante dei Map 91, rimasto escluso però dai Vulcani. Il singolo venne pubblicato dalla Columbia nel 1968.

La copertina della ristampa del 1972
TRACKLIST:

01  Era d'estate (lato A, 45 giri originale, 1970)
02  Primavera in te (lato B, 45 giri originale, 1970)
03. Era d'estate (lato A, 45 giri ri-registrato, 1972)
04  Primavera in te (lato B, 45 giri ri-registrato, 1972)
05. Pino Del Mondo - L'amore verde (lato A, 45 giri, 1968)
06  Pino Del Mondo - Cara (lato B, 45 giri, 1968)


FORMAZIONE:

Piero Gori (voce)
 Gianni Paganelli (organo, voce)
 Giuseppe Savoia (chitarra, voce)
 Claudio Telloli (sax, flauto)
 Gabriele Giorgetti (basso)
 Luigi Ceccarelli (batteria)


C'est tout! Profitez-en!


Post by George 

martedì 26 maggio 2015

Flora Fauna Cemento - 1973 - Rock

TRACKLIST :

01 La Nostra Piccola Canzone
02 Come Bambini
03 Morena
04 Magia Nera
05 Forse Domani
06 Libertà Nell'Amore
07 Maria Teresa Rigamonti
08 È L'Ora

Grazie mille all'amico Red Rossi, che cogliendo l'appello fatto da George in occasione di questo post, condivide con noi il primo dei 2 album prodotti da questa formazione. "Rock", uscito nel 1972, di prog ha davvero poco e, a ben vedere, neppure di rock, nonostante il titolo. Il pezzo più bello, unico di rilievo per il nostro blog, è "Magia nera", peraltro già apparso nella raccolta proposta qualche tempo fa da George.

Così su Italianprog :

"Gruppo piuttosto popolare che pubblicò parecchi singoli per la Numero Uno, e un primo album nel 1973. Al contrario di quanto suggerito dal nome, il disco contiene ben poco rock, la musica è piuttosto commerciale, anche se di buon livello. Il chitarrista Mario Lavezzi proveniva dai Camaleonti, mentre il bassista originale del gruppo Damiano Dattoli, poi sostituito da Longhi, suonò successivamente nei Data."


FLORA, FAUNA, CEMENTO :

Mara Cubeddu (voce)
Barbara Michelin (voce)
Mario Lavezzi (chitarra, voce)
Bruno Longhi (basso)
Ciro Dammicco (batteria)

LINK
LINK alternativo

Post by Captain, thank you very much to our friend Red Rossi

domenica 24 maggio 2015

Tony Cucchiara - 1973 - Caino e Abele (opera pop) - 2015 Stratosfera Extended Edition (with bonus CD)


TRACKLIST DISC 1:

01  Genesi: l'uomo (coro)
02  Caino e Abele: canto di Abele (Donatello)
03  Caino e Abele: canto di Caino (Leonardo Marino)
04  Gesù e Giuda: in verità vi dico (Tony Cucchiara)
05  Gesù e Giuda: preghiera al Padre (Tony Cucchiara)
06  San Francesco: Lauda (Donatello)
07 San Francesco: Francesco (Lilla Costarelli e coro)

TRACKLIST DISC 2:

01  Giovanna D'Arco: attenta Giovanna (coro)
02  Giovanna D'Arco: le mie voci (Emiliana Perina)
03  Giovanna D'Arco: accusa (Leonardo Marino)
04  Giovanna D'Arco: la ballata di Giovanna (Emiliana Perina)
05  Giulietta e Romeo: Montecchi e Capuleti (coro)
06  Giulietta e Romeo: tema d'amore (Donatello)
07  Integrazione razziale: Alleluia (Emiliana Perina)
08  Integrazione razziale: è venuto al mondo iI mio Signore (Charlie Cannon)
09  Integrazione razziale: fratello devi scappare (coro)
10  Integrazione razziale: quante miserie (Charlie Cannon)
11  Anna Frank: Anna, Anna (Tony Cucchiara e coro)
12  Anna Frank: il racconto di Anna (Annalisa Cucchiara)
13  Miserere: Miserere (coro)
14  Finale: l'uomo (coro)


La prima opera pop italiana, coraggiosa e ambiziosa nello stesso tempo, meritevole di essere riscoperta e apprezzata per la sua bellezza. Qualcuno l'ha definita "opera folk", ma a me questa definizione pare inappropriata: trattasi di  opera pop (così era la definizione in uso negli anni '70) a tutti gli effetti. Devo dire che allora fu veramente una sorpresa scoprire questa nuova dimensione di Tony Cucchiara, autore di tutto rispetto ma collocato nel genere "canzone", con alcuni sconfinamenti nel folk. "Caino e Abele" più lo ascolto a distanza di tempo e più mi piace: cori delicati, canti e recitati, uso intelligente e parsimonioso degli strumenti (chitarra acustica, basso, batteria, tastiere, flauto). L'opera è un viaggio nella storia attraverso il bene e il male, un tema universale. Si parte da Caino e Abele, la genesi dell'uomo, si prosegue con Gesù e Giuda, con San Francesco (il dualismo tra ricchezza e povertà), con Giovanna D'Arco (la fede vera e il sadismo-cinismo dell'Inquisizione). E ancora Romeo e Giulietta (l'amore ingenuo e struggente sullo sfondo della disputa tra Capuleti e Montecchi), l'integrazione razziale (tema più che mai aperto) per finire con Anna Frank e la shoah. Un viaggio sicuramente lacunoso, discutibile in alcune sue parti, ma comunque affascinante e coinvolgente. Il disco venne pubblicato dalla Odeon nel 1973 (ma già l'anno precedente l'opera venne presentata in alcuni teatri italiani) in veste di doppio LP. Sempre nel 1973 venne data alle stampe una versione ridotta intitolata "Selezione da Caino e Abele". La versione qui proposta è quella integrale con alcuni ospiti importanti quali Donatello, Emiliana Perina, Charlie Cannon e Annalisa Cucchiara. Qualche anno più tardi Tony Cucchiara comporrà altre opera teatrali, anch'esse pubblicate su disco ("Pipino il Breve", "La Baronessa di Carini"). Nel 2004 "Caino e Abele" venne nuovamente portato nei teatri italiani, per volontà di Annalisa Cucchiara. 



Bonus CD (2015 Stratosfera edition)
Caino e Abele live Teatro Sistina, Roma, 1974


TRACKLIST:

01 Genesi: l'uomo
02  Caino e Abele: canto di Abele / canto di Caino
03  Caino e Abele: finale
04  Gesù e Giuda: preghiera al Padre
05  Gesù e Giuda: in verità vi dico
06  Giovanna d'Arco (Marisa Sannia)
07  Integrazione razziale
08  Anna Frank (Giuliana Valci)


La versione qui proposta dell'opera pop "Caino e Abele", l'abbiamo voluta definire "2015 Stratosfera Edition" (e questo ritengo che sia solo l'inizio di una lunga serie di Stratosfera version) dal momento che include un bonus CD, contenente una versione live, seppur parziale, dell'opera, presentata nel 1974 al Teatro Sistina di Roma.

Rispetto al disco cambiano completamente i protagonisti. Ve li elenco:
Marisa Sannia (una splendida Giovanna d'Arco), Giuliana Valci (che interpreta Anna Frank), Tony Cucchiara, Leonardo Marino, Sonia Luana e Nadia, Ronny Grant, Rossano Attolico, Christy, Margherita Brancucci, Mariano Brancaccio, Maria Grazia Garofoli, Anna Maria Ripani, Mario Cristallini, Pasquale Calligaris, Gianfranco Calligaris, Rita Monico, Luciano Brizzi, Angelo Cipullo, Ann Collins, Eddy Viola, Maria Rosa Spena.


Di seguito una serie di immagini tratte dalla versione teatrale del Sistina


Link studio version (CD1)
Link studio version (CD2)
Link live version (CD 3)

Post by George

giovedì 21 maggio 2015

Le compilation della Stratosfera vol. 14 - 1993 - Progressive Voyage (70-93 all unrealised tracks)



TRACKLIST :

01 - Quella Vecchia Locanda - Io ti amo
02 - Il Giro Strano - Shadow of a dream
03 - Corte dei Miracoli - Plinto
04 - Corte dei Miracoli - Lontano da qui
05 - Corte dei Miracoli - Xaito
06 - Corte dei Miracoli - Il silenzio di cristallo
07 - Notturno Concertante - Breve Esistenza
08 - Mirage - Madre dei pensieri
09 - Unicorn - After before
10 - Unicorn - Your last denial
11 - Zauber - Il sogno (II)
12 - Zauber - Le vele
13 - Dietro Noi Deserto - Dentro me
14 - Dietro Noi Deserto - Aiuto
15 - Atmo - Falling star
16 - Sithonia - Il canto notturno della stella
 

Quello che mi mancava, nella mia per ora breve collaborazione col nostro blog, era una compilation, eccezion fatta per i live già pubblicati. Ma stimolato dall’operato dell’amico George provo a colmare questa lacuna. E ci provo con una stranissima compilation, edita dalla Mellow, stranissima non fosse altro per il periodo ampio, veramente ampio che abbraccia : si va dal 1970, con Quella Vecchia Locanda, al 1993 con i padri di quello che a suo tempo fu definito new prog : Notturno Concertante, Atmo, Sithonia... Il sottotitolo della compilation parla di "tutte tracce non registrate", ma non è del tutto vero: saltano subito all’occhio i 2 brani dei Dietro Noi Deserto, capitanati da Antonio Bartoccetti (futuro Antonius Rex e Jacula) col loro rarissimo 45 giri edito dalla Decca. Parlando di... ”grandi vecchi”, troviamo inediti di Quella Vecchia Locanda, del Giro Strano e del gruppo strettamente a loro collegato, la Corte dei Miracoli, con un bel poker molto tardo rispetto alla loro produzione tradizionale.


Il tutto viene completato da quei gruppi che per primi fecero da battistrada alla corrente definita New Progressive, ovvero ragazzi che andavano a ripescare in quel magma degli anni 70 per ripercorrerne, chi in maniera pedissequa, chi più sperimentalmente, le strade ed i temi già a noi noti : così troviamo i Notturno Concertante autori di un prog estremamente classico e con innumerevoli progetti paralleli del loro leader Lucio Lazzaruolo, i romani Mirage (pur autori di un unico album e pur debitori in maniera per nulla velata del Banco del Mutuo Soccorso da me particolarmente amati), gli sconosciuti Unicorn, i prolifici Zauber, i Canterburiani Atmo ed infine gli ottimi Sithonia, anche loro autori di numerosi lavori, tornati in attività qualche anno fa, per poi mutare nome col loro leader Nannetti in Mèlèglise.


Tutti i brani presenti dovrebbero, uso il condizionale per mia precisa ignoranza, essere inediti, o essere al massimo stati inseriti successivamente in lavori post 1993, anno di questa raccolta. Un poco per mancanza di tempo, ma anche poiché non lo ritengo necessario, non sto ad analizzare i singoli brani; troppo variegati e troppo lontani anagraficamente per non creare noia in chi si trovasse a leggere queste poche note. Trarrete voi le vostre conclusioni, io posso solo salutarvi con i migliori auguri per un buon ascolto. Buona salute a tutti. Frank-One



Post by Frank-One (head) & Captain (hand)

mercoledì 20 maggio 2015

Serie "Documenti Stratosferici" n. 3 - Super Progressive - 1997 - Speciale Bla Bla


Ringrazio di cuore l'amico Antonio LM (e mi scuso con lui per i lunghi tempi di "latenza" di questo post tra le bozze) per la condivisione di questa interessantissima registrazione che, nel corso di un'ora e mezza o forse più, ripercorre l'intera storia dell'etichetta Bla Bla grazie alla partecipazione, in studio e in collegamento esterno, di coloro che ne furono, a vario titolo, i protagonisti.
  

Insieme al conduttore è presente in studio per tutta la trasmissione Mr. Pino Massara, vero e proprio Deus ex Machina della Bla Bla, purtroppo scomparso nel 2013 (credo che sia doveroso, infatti, dedicargli questo post). I preziosi interventi di altri protagonisti come lo stesso Franco Battiato, Juri Camisasca ed altri meno noti operatori della scena musicale italiana dei primi 70, raccontano con dovizia di particolari un'epopea dei tempi moderni...


Nel corso della trasmissione avremo anche l'occasione di riascoltare diversi pezzi storici carissimi agli amanti del prog, soprattutto dell'universo Battiatesco. Cito a caso: "Una cellula" da Fetus, "Paranoia", "Scavando col badile" live at the phone by mr. Camisasca, ed innumerevoli altre perle più o meno dimenticate dell'etichetta milanese più underground dei 70 (insieme alla Cramps). 

Buon ascolto e, come dice Frank-One, buona salute a tutti...


Link disc 1
Link disc 2

Post del Capitan, Registrazione, Art e suddivisione dei brani di Antonio LM. 

Un'altra versione di questa registrazione in formato Flac è stata condivisa suDimeadozen by Maclen
 

martedì 19 maggio 2015

Le compilation della Stratosfera vol. 13 - 1998 - Senza tempo noi


TRACKLIST:

01. La Bottega del Fabbro - Perché tu non vuoi (1973)
02. La Bottega del Fabbro - Solo con te (1973)
03. Invisible Force - Morti vident (1971)
04. Invisible Force - 1999 mundi finis (1971)
05. Theodoro Re dei Poeti - Jumbo rock (1974)
06. Theodoro Re dei Poeti - Preparati bambina (1974)
07. Crema - Sei sempre tu (1976)
08. Crema - Se io fossi (1976)
09. Anonima Sound Ltd - Io prendo amore (1971)
10. Anonima Sound Ltd- Cerchi (1971)
11. Paradiso di Robots - Paradiso di robot (1972)
12. Paradiso di Robots - Non si torna indietro (1972)
13. I Vermi - Collina (pt.I) (1972)
14. I Vermi - Collina (pt.II) (1972)
15. Ora Esatta - Confilandia (1980)
16. Ora Esatta - Giostra infame (1980)
17. Scala Mercalli - Una come te (1973)
18. Scala Mercalli - Una donna (1973)
19. Reattori Caldi - Il mio cuore è un reattore (1973)
20. Cugini di Campagna - Hallo cousins (1978)



Prosegue il viaggio attraverso le compilation presentate da Augusto Croce sul suo Italianprog. Vediamo insieme cosa scrive a proposito di questo disco, pubblicato privatamente nel 1998 (etichetta Totem 01): "Un'altra rarissima compilation realizzata privatamente con brani da singoli, uscita in sole 35 copie numerate con copertine diverse dipinte a mano. Come Meteora (ndr - ancora fresco di pubblicazione sulla Stratosfera) questo CD non è mai più stato ristampato. Anche se questa raccolta contiene artisti meno conosciuti rispetto alla precedente, ci sono comunque grosse rarità, come il singolo di Antonius Rex/Invisible Force".


La compilation si apre con l'unico singolo registrato nel 1972 dal gruppo bresciano "La bottega del fabbro", con sonorità a cavallo tra beat e prog. Segue a ruota il singolo del 1971 di Antonio Bartoccetti, alias Antonius Rex, personaggio arcinoto sulla Stratosfera che non necessita certo di presentazioni. Bartoccetti è stato il fondatore di diverse formazioni alle quali ha attribuito nomi diversi: Jacula, Dietro noi deserto, Antonius Rex e, nella fattispecie, Invisible Force.  I due brani del singolo vennero poi ripresi in "Tardo pede in magiam versus" e "Zora"; il lato B, 1999 mundi finis, venne ribattezzata con i nomi di U.F.D.E.M. e Morte al potere. Bartoccetti, alla voce e chitarra, è qui accompagnato da Elisabeth d'Esperance alla voce, Charles Tiring alle tastiere e Peter McDonald al basso e alla batteria. Si prosegue con l'unico 45 giri inciso nel 1974 da Diego Pepe (vero nome Rosario Sferrazza), già leader del gruppo beat "I cavernicoli". Nel disco, registrato con lo pseudonimo "Theodoro Re dei Poeti", troviamo sul lato A uno scanzonato rock'n'roll, mentre sul lato B, grazie alla presenza dell'onnipresente flauto, appare un brano più vicino alle sonorità prog. Gli sconosciuti "Crema" sono invece gli autori di un unico singolo datato 1976, con due brani melodici, decisamente ancillari rispetto ai suoni prog.



Il 45 giri dell'Anonima Sound, presente sulla compilation, risale al 1971 e appartiene alla fase di transizione del gruppo, subito dopo la dipartita di Ivan Graziani. La formazione dell' "Anonima Sound Ltd." (questo il nuovo nome), comprende Massimo Meloni (chitarra, voce), Walter Monatti (basso) e Velio Gualazzi (batteria). L'anno successivo, diventati un settetto, sforneranno quel grande album che è "Red tape machine". Dei "Paradiso di Robots" non abbiamo notizie. Sono evaporati subito dopo la pubblicazione di questo unico 45 giri del 1972. Unico singolo anche per "I vermi", piemontesi dei dintorni di Biella, che nel 1970 incisero questo ottimo brano, Collina, suddiviso in due parti, con le tastiere di Mauro Schellino in bella evidenza. 




Anche il gruppo "Ora esatta" è da includere nel "Trofeo sconosciume" (vi ricordate questo mitico concorso apparso qualche anno fa sulla Strato?). Augusto Croce riferisce quanto segue: "Solo un singolo a 33 giri per questo gruppo, uscito nel marzo 1980, e contenente due brani di oltre 5 minuti ciascuno, a metà strada tra pop melodico e prog, basati sulla chitarra acustica". Non è molto ma è sempre meglio che niente. Stiamo volgendo al termine. Altro gruppo con all'attivo un solo singolo: sono i genovesi "Scala Mercalli", che propongono un brano orchestrale piuttosto pomposo sul lato A e una canzonetta pop sul lato B. L'anno è il 1973. 



In chiusura troviamo il lato B dell'unico singolo dei "Reattori Caldi", Il mio cuore è un reattore, del 1973. Strano che il lato A, da cui la compilation ha preso il nome, non sia stato incluso. Dulcis in fundo (??) nientemeno che "I cugini di campagna", tra i gruppi più sdolcinati che abbiano mai solcato il patrio suolo, con il lato B (Hallo cousins) di un singolo uscito nel 1978, Dentro l'anima.
 
E con questo abbiamo concluso. Buon ascolto. 




Post by George