Ragazzi, ve lo dico sottovoce, anche il Vol. 3 delle collections a 45 giri è di nuovo disponibile... Ma non fatelo sapere troppo in giro...
domenica 30 settembre 2012
Serie "Banco Special Fan Collection" n. 11 (Serie "Bootleg" n. 72) - Banco del Mutuo Soccorso - 1997 - Live Idroscalo di Milano
TRACKLIST :
01 - R.I.P.
02 - Basta
03 - Il ragno
04 - Brivido
05 - Guardami le spalle
06 - Strumentale
07 - Danza di grandi rettili
08 - E mi viene da pensare
09 - Metamorfosi
10 - Lontano da
11 - L'evoluzione
12 - Traccia
13 - Vittorio Nocenzi
14 - 750.000 anni fa... L'amore
15 - Traccia 2
02 - Basta
03 - Il ragno
04 - Brivido
05 - Guardami le spalle
06 - Strumentale
07 - Danza di grandi rettili
08 - E mi viene da pensare
09 - Metamorfosi
10 - Lontano da
11 - L'evoluzione
12 - Traccia
13 - Vittorio Nocenzi
14 - 750.000 anni fa... L'amore
15 - Traccia 2
Spezziamo la fase dei bootlegs Battiateschi, che ha caratterizzato questo periodo di vita del blog, visto che l'amico Scorpione ci ha donato un altro bootleg che va ad arricchire l'altra serie "author owned" del blog, ovvero la "Banco Special Fan Collection": trattasi della registrazione sopraffina (qualità sonora al top) di uno splendido concerto dei nostri, tenutosi il 2 Luglio del 1997 all'Idroscalo di Milano (quel ca ciamen el mar de milan), davanti ad un pubblico non immenso ma certamente molto coinvolto (Nocenzi docet-vedi song 13). Il banco, come sempre, è impeccabile nelle sue esibizioni e questo lungo concerto ne è un lampante esempio. I pezzi storici ci sono tutti, compresa una fantastica versione di Metamorfosi, brano in assoluto tra i preferiti del Capitano.
Buon ascolto a tutti (io l'ho ascoltato più volte oggi come sottofondo lavorativo), grazie mille a Scorpio per l'ennesima chicca e scusate la fretta...
sabato 29 settembre 2012
La Messa dei Giovani - 27 aprile 1966
![]() |
| Per l'occasione vengono reclutati, oltre ai ricordati The Bumpers, i complessi Angel and the Brains e I Barritas. |
Il parere del GROG: io me le
ricordo queste Messe, non dal 1966, ma le ho ben presenti. Quando un
giorno a Modena nella mia parrocchia si intrufolarono alcuni giovani con
chitarre acustiche tastiere e batteria, noi fedeli restammo un po'
allibiti, pensateci, passare dalle messe in latino alle messe cantate e
con testi ben diversi da quelli delle Scritture fu un bel salto. Devo
dire il mio parere, non mi piacevano allora e non mi piacciono oggi,
forse perchè essendo stonato non potevo mai partecipare a nessun canto,
ma comunque imperversando nelle funzioni religiose queste hanno avuto un
merito, mi hanno allontanato dalla Chiesa, dal mio punto di vista non
hanno nulla a che vedere con le Messe Liturgiche... e sono una scusa bella e buona per non seguire la Messa e fare dell'esibizionismo...
BY
![]() |
| GROG |
nano comunicazione di servizio - ma proprio nano...
Oggi ho rimesso il link degli Juniors dopo accorato pianto greco di un frequentatore. Vorrei tanto poter fare lo stesso con tutta la roba succulenta che ho messo ad appagamento della mia smisurata vanità poi frustrata da cancellatio imperitura. Non ho molto tempo. Quindi, qui lo dico e basta: chi volesse nuovi links per quanto sopra metta un messaggio in questo post e il suo desiderio diverrà carne.
p.s. senza fretta nè?
ma dove andate?? non è un musicista prog ma un tecnico di derattizzazione!!!!
venerdì 28 settembre 2012
Comunicazione di servizio...
Dopo massivo reupload, annuncio a tutti i navigatori che passano dalla stratosfera, soprattutto quelli che ci conoscono da poco, che i links alle collections di 45 giri rari prog (mio personale pallino), che hanno accompagnato i visitatori del blog sin dalla sua nascita, sono di nuovo attivi, a ritroso, sino al vol 23. Per cui, amici cari, visto che siamo nel periodo più Battiatesco che la Stratosfera abbia mai attraversato, grazie all'amico Antonio (grande acquisto per tutti noi), vi ricordo in particolare il VOL. 27, ovvero una doppia collection davvero di pregio dedicata al maestro Catanese e relativi ed all'etichetta Bla Bla...
giovedì 27 settembre 2012
Robert Genco - 1977 - Beyond the Life (Oltre la Vita)
TRACKLIST :
1. Angoscia
2. Beyond the life
3. All Recomposes
4. Nature and transmigration (part 1 & 2)
5. Passaggio
2. Beyond the life
3. All Recomposes
4. Nature and transmigration (part 1 & 2)
5. Passaggio
Grande album caduto da decenni nell'oblio. Altra perla inclusa nella wishlist dello Strato Captain. Who
is Robert Genco? Batterista calabrese, Roberto Genco (but Robert is
very english) ha inciso e pubblicato privatamente il suo unico album
Beyond the life (Oltre la vita) nel 1977. Con un'ottima qualità
tecnico-musicale e di registrazione, per essere un'autoproduzione, il
disco è di genere jazz-rock e contiene 5 lunghi brani con testi in
inglese, cantati dallo stesso Genco, peraltro accompagnato
da ottimi musicisti come il chitarrista Giorgio Cocilovo e il
sassofonista e flautista Hugo Heredia. Non vi sono in circolazione
informazioni dettagliate sull'album. E' considerato un disco piuttosto
raro, probabilmente all'epoca stampato in tiratura limitata.Dell'LP
esistono due diverse edizioni, la prima sull'etichetta di Genco, la RG
Production, e l'altra per la PG, di proprietà del cantante Peppino
Gagliardi e distribuita dalla Durium. È probabile che il disco sia
uscito prima privatamente e poi con la distribuzione Durium. Le
copertine dei due album hanno leggere differenze sul davanti,
mentre il retro è di colore nero per la prima e di colore rosso per la
seconda, entrambe con i testi. Esiste una ristampa su CD con l'aggiunta
di 2 bonus tracks. Quella postata è la versione vinile.
FORMAZIONE :
Robert Genco: Drums, Percussion, Vibes, Vocals
Hugo Heredia: Sax, Flute
Luciano Biasutti: Trumpet, Flugelhorn
Giorgio Cocilovo: Guitars
Tuccio Garofalo: E-Piano, Organ
Silvio Condemi: Bass, Cello
Hugo Heredia: Sax, Flute
Luciano Biasutti: Trumpet, Flugelhorn
Giorgio Cocilovo: Guitars
Tuccio Garofalo: E-Piano, Organ
Silvio Condemi: Bass, Cello
1969 Stormy Six - Le idee di oggi per la musica di domani
I brani sono quasi tutti firmati dal duo Rocchi-Fabbri anche se, a posteriori, è stato assoldato che tre di essi appartenevano al solo Rocchi: "Ramo", dal sapore mistico e indiano; la Augeriana "I tuoi occhi sono tristi" e la struggente "Sotto i portici di marmo". Tutte canzoni molto "intimiste" e quasi contrapposte allo spirito più marcatamente freak dell'album.
In fase d'ascolto, la dicotomia tra i due autori salta subito all'orecchio, al punto di lasciar prevedere l'imminente abbandono del bassista, già maturo per una carriera personale.
I brani di Fabbri, ancora un po’ acerbi, sono invece già velati di quelle atmosfere country-rock (es: "Una più felice di te", "C'è qualcosa nel vita") che saranno tipiche degli Stormy Six degli anni '70: anni in cui la band assumerà una precisa collocazione politica.
In fase d'ascolto, la dicotomia tra i due autori salta subito all'orecchio, al punto di lasciar prevedere l'imminente abbandono del bassista, già maturo per una carriera personale.
I brani di Fabbri, ancora un po’ acerbi, sono invece già velati di quelle atmosfere country-rock (es: "Una più felice di te", "C'è qualcosa nel vita") che saranno tipiche degli Stormy Six degli anni '70: anni in cui la band assumerà una precisa collocazione politica.
Il parere del GROG: in questi giorni ho ascoltato l'album più volte e dirò che mi è piaciuto, ma mi ha anche lasciato esterefatto, passa tranquillamente da canzoncine con testi insignificanti e musica tipo menestrelloide a brani impegnati e decisamente prog. Un Claudio Rocchi quasi irriconoscibile, ma che comincia a muovere i primi passi e si fa sentire con testi decisamente interessanti. Ottimi i giri di acustica e i cori. Altri brani sembrano la colonna sonora degli spot del tempo, ma una cosa è certa, si ascoltano bene e fanno sorridere... Nel complesso un ottimo album, ma va ascoltato più di una volta per carpirne l'essenza!
BY
GROG
mercoledì 26 settembre 2012
Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 11 (Serie "Bootleg" n. 71) - Franco Battiato - 1999 - Filaforum di Assago (Gommalacca Tour)
Franco Battiato - 1999 - Gommalacca Tour - 9 Aprile, Filaforum di Assago
TRACKLIST VOL 1 :
01 - Fornicazone
02 - Suicidio
03 - La convenzione
04 - Auto da Fè
05 - Shock in my town
06 - Il mantello e la spiga
07 - Il ballo del potere
08 - Vite parallele
09 - Quello che fu
10 - Strani giorni
11 - La cura
12 - Summer on a solitary beach
13 - No u turn
Canzoni 1 e 2 su base registrata, da 3 a 13 con band
TRACKLIST VOL 2 :
01 - Caffè de la paix
02 - Casta diva
03 - Mesopotamia
04 - Paranoia
05 - Up patriots to arms
06 - E' stato molto bello
07 - Stage door
08 - E ti vengo a cercare
09 - I treni di Tozeur
10 - La stagione dell'amore
11 - Voglio vederti danzare
12 - L'era del cinghiale bianco
13 - Sentimento nuevo/Bandiera bianca
Pubblico con estremo piacere questo ennesima gemma dell'amico Antonio, ed il piacere è dovuto principalmente a due fattori:
FATTORE X : innanzitutto, questa volta c'ero anch'io: questa è una delle 4 volte in cui ho assistito ad un concerto del maestro, ed il ricordo è ancora assai vivo in me. Gommalacca è il mio album preferito di Battiato degli anni 90 e ritrovarlo qui, riproposto quasi per intero (peccato per la mancanza di Shackleton, il mio pezzo preferito dell'album), è stato un enorme piacere. Ricordo ancora la presentazione della canzone "Paranoia", una punta eccelsa dell'ironia del maestro (ascoltatevela e sappiatemi dire, no spoiler), per un pezzo veramente acido, con Sgalambro a scandire la parte recitata. Lo stupore di ascoltare questo pezzo ed il lato B del rarissimo 45 giri da cui proveniva ("La convenzione") fu immenso. Penso che ben in pochi conoscevamo questi due pezzi, riproposti tra l'altro in versione identica agli originali. Ricordo poi la partecipazione a sorpresa di Alice, musa ispiratrice di Franco Battiato, per una serata davvero indimenticabile.
FATTORE Y : A quanto sembra, una nostra cara lettrice si sta preparando ad impalmare una delle persone che frequentano questo blog e, grazie alla pubblicazione di questo bootleg, i due piccioncini dovrebbero convolare. Due sono i misteri che circondano la lieta vicenda : ancora non conosciamo il nome dell'ignota sposina e, cosa ancor più singolare, ancora non sappiamo chi sarà il fortunato che convolerà a nozze: il procurante dell'album, nonchè sopraffino copertinista Antonio? Oppure il serafico commentante George? Oppure ancora l'ironico e sorridente Rattus? Non sarà mica il ricevente e postante Captain Robi (peraltro impegnatissimo con prole)?
Ordunque, gentil donzella, aiutaci a sciogliere questi misteri, affinchè ogni tassello di questa intricata vicenda vada al suo posto...
Qui lascio spazio per incollare l'accurato e fondamentale contributo di Antonio che, son sicuro, arriverà, completando nella miglior maniera questo post (grazie anche per questo, my friend). Ed infatti, il commento è arrivato, dunque lascio la parola ad Antonio : "Per molti appassionati di Battiato, l'album "Gommalacca" rappresenta il
vertice della collaborazione con Sgalambro. In effetti i testi del
filosofo si ammantano in queste canzoni di una veste musicale davvero
apocalittica e grandiosa. Il dato curioso, però, è relativo ai concerti del tour, anticipato con una brvee anteprima anche sul palco di Sanremo 1999. Per
portare dal vivo un album complesso ed ardito, infatti, Battiato
sceglie di usufruire di una band "giovane" e non degli abituali
concertisti. Scompare il quartetto d'archi, non c'è alcun pianoforte e
da qui in poi non vedremo più al fianco di Battiato qual gigante delle
tastiere che è Filippo Destrieri (con enorme rimpianto per il
sottoscritto e credo non solo per me). A sostituire sia Destrieri
che il consueto Angelo Privitera ci pensa Stefano Cecere. Nomi noti sono
quelli di Chicco Gussoni alle chitarre e Lele Melotti alla batteria.
Completano la band Enrico Orlandelli al basso e Marco Pancaldi alle
chitarre. Si faceva notare, ma qui non si sente, la partecipazione della danzatrice Li Rong Mei. La dimensione teatrale del concerto è evidente, con alcune trovate sceniche naif ma efficaci. Sgalambro interviene più del solito ma semrpe in modo appropriato. Il
risultato sonoro è molto coinvolgente, soprattutto per quel che
riguarda i nuovi pezzi. Ma ,come già sottolienato, resta memorabile il
ripescaggio di alcuni pezzi dei Settanta. "La convenzione" e "Paranoia",
senza dubbio, ma anche una "No U Turn" introdotta da un assolo di
Battiato al synth davvero notevole.La scaletta presenta varie
novità: torna "Mesopotamia", c'è una versione elettrica di "Caffè de la
paix" e la proposta inedita di "Stage door". Di questo tour sarebbe
stato giusto editare un video ufficiale. Ma la pubblicazione del
concerto de "L'imboscata" forse avrà impedito un simile progetto.
Perccato, Ci accontentiamo del sonoro in versione bootleg.
Con grande simpatia
Antonio
Con grande simpatia
Antonio
p.s. Per quanto riguarda i miei eventuali progetti nuziali, informo chi di dovere di averli già espletati oltre 4 anni fa e di averli coronati di recente con la nascita di una bellissima bimba! Largo ai giovani, insomma."
Ringrazio immensamente Antonio per aver fatto scendere qualche lacrima di nostalgia (non canaglia ma molto dolce) sul viso del Capitano...
venerdì 21 settembre 2012
Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 10 (Serie "Bootleg" n. 70) - Franco Battiato with Royal Philarmonic Orchestra - 2010 - Parco del Castello di Fénis
Franco Battiato with Royal Philarmonic Orchestra - Parco del Castello di Fénis, Valle d'Aosta, 26 luglio 2010 (FM broadcast - Rai Radiouno)
Sulla scia dei post dedicati al Maestro, propongo a tutti i seguaci della Stratosfera un eccezionale concerto che ha caratterizzato l'estate musicale 2010 nella mia piccola regione, che è poi la Valled'Aosta. Franco battiato si è esibito nella splendida cornice del Castello medioevale di Fénis (ragazzi. venite a visitarlo perché ne vale la pena - vedere la foto qui sopra) accompagnato da 30 elementi della più prestigiosa orchestra britannica, la Royal Philarmonic Orchestra, diretti dal pianista Carlo Guaitoli. Non a caso l’evento (per Franco Battiato era l’unico concerto dell’estate 2010) ha avuto una eco nazionale grazie alla diretta su Radio Uno nell’ambito della trasmissione “Suoni d’Estate”. Il concerto del 26 luglio 2010 rientrava nella rassegna "Musicastelle" promossa dall'Assessorato regionale al Turismo. Battiato ha snocciolato ai 2300 presenti (tutto esaurito, tenuto conto dell'esiguità di posti della location) una lunga serie di brani vecchi e nuovi seduto sul solito tappeto, sorseggiando ananas, con le gambe coperte da un plaid azzurro prestatogli da un vicino ristorante per proteggersi dal vento. Dopo un inizio un po' mite con le cover tratte dai vari “Fleurs” e qualche “mystic pizza” (come lui stesso le ha definite), il crescendo dei suoi classici in versione sinfonica è stato inarrestabile. Finale elettrico (anche perchè a venire in primo piano sono stati il tastierisa Angelo Privitera e il chitarrista Davide Ferrario), con tutti in piedi (Battiato compreso) a ballare e cantare “Cuccuruccucù". La qualità della registrazione, pur con i commenti dei due conduttori radiofonici, è superlativa. Assolutamente da non perdere.
1) Introduzione
2) Haiku
3) Stati di gioia
4) E io tra di voi
5) Te lo leggo negli occhi
6) La canzone dei vecchi amanti
7) Inverno
8) Io chi sono?
9) No time no space
10) Incantesimo
11) Un’altra vita
12) Gli uccelli
13) Lode all’inviolato
14) La cura
15) Povera Patria
1) Segnali di vita
2) Tra sesso e castità
3) E ti vengo a cercare
4) Tutto l’universo obbidisce all’amore
5) L’era del cinghiale bianco
6) Centro di gravità permanente
7) L’animale
8) La stagione dell’amore
9) Voglio vederti danzare
10) Encore break
11) Prospettiva Nevsky
12) Cuccuruccucù
13) End credits
Galleria fotografica
Mirageman - 1972 - Thunder and Lightning
TRACKLIST
01 Thunder
02 Paroxysm
03 Hallucination
04 Abstraction
05 Apotheosis
06 Lightning
07 Paralysis
08 Atmosphere
09 Lycanthrope
10 Intermission
Bonus Tracks not available on the original album
11 Nicaragua
12 Spring Summer Winterland Full
13 I'm Going Out Of My Head
14 Yesterday When I Was Young
Devo ammettere che di o dei Mirageman non ne so una cippalippa, E' però nella wishlist del nostro Captain. Dal momento che, nel corso di alcune mie recenti ricerche archeomusicali, ho trovato i file nel fondo di un hard disk, ho provato a raccogliere qualche informazione, anche se sul web non c'è un gran che al riguardo. Su Italianprog si legge che "dietro il nome di Mirageman si nasconde il pianista e compositore Giovanni Fenati, che realizzò una serie di cinque album (ma alcune fonti ne citano un sesto) di musica strumentale tra il 1969 ed il 1972 per l'etichetta Ariston. Si conoscono almeno quattro singoli tratti da questi album. La maggior parte di queste produzioni strumentali tastieristiche hanno minimi collegamenti con la musica progressiva, come dimostrato dai titoli degli album, Per voi Giovani ed Alto Gradimento erano famosi programmi radiofonici, e i dischi sono più vicini ad un genere easy listening/lounge music. Solo l'ultimo, Thunder and lightning, è decisamente più in stile progressive, con la chitarra elettrica ed il flauto in evidenza su una base orchestrale. Descritto su un sito Internet come "i Deep Purple che improvvisano su alcuni strumentali nello stile di Henry Mancini", l'album, contenente dieci brani, non è lontano da quelli di Underground Set e Planetarium, ed uscì per l'etichetta progressive Gnomo della Ariston". L'album è stato ristampato in versione CD nel 1997 con l'inserimento di 4 bonus tracks (non presenti sul vinile originale). E' comunque un album abbastanza raro.
copertina del CD del 1997
Buon ascolto, mes amis.
Giovanni Fenati
mercoledì 19 settembre 2012
Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 9 (Serie "Bootleg" n. 69) - Franco Battiato - 1996 - L'ombrello e la macchina da cucire Tour
Franco Battiato - 1996 - L'ombrello e la macchina da cucire Tour - Alessandria, 16 Febbraio 1996
01 - Lode all'Inviolato
02 - La stagione dell'amore
03 - No time no space
04 - Le sacre sinfonie del tempo
05 - Povera patria
06 - Un'altra vita
07 - E ti vengo a cercare
08 - Caffé de la paix
09 - Mesopotamia
10 - L'ombra della luce
11 - L'ombrello e la macchina da cucire
12 - Breve invito a rinviare il suicidio
13 - Piccolo pub
14 - Moto browniano
15 - Fornicazione
TRACKLIST CD 2 :
01 - Gesualdo da Venosa
02 - Un vecchio cameriere
03 - Tao
04 - L'esistenza di Dio
05 - L'era del cinghiale bianco
06 - Summer on a solitary beach
07 - Gli uccelli
08 - Propsettiva Nevskj
09 - I treni di Tozeur
10 - Voglio vederti danzare
11 - Centro di gravità permanente
12 - Breve invito a rinviare il suicidio
13 - Stranizza d'amuri
01 - Gesualdo da Venosa
02 - Un vecchio cameriere
03 - Tao
04 - L'esistenza di Dio
05 - L'era del cinghiale bianco
06 - Summer on a solitary beach
07 - Gli uccelli
08 - Propsettiva Nevskj
09 - I treni di Tozeur
10 - Voglio vederti danzare
11 - Centro di gravità permanente
12 - Breve invito a rinviare il suicidio
13 - Stranizza d'amuri
(Grazie anche per questo, Antonio)
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