TRACKLIST:
1. La canzone del deserto
2. Kol nidre
3. La carovana
4. Salomè
5. Claudia Procula
6. La strage
7. Si fa sera
8. Erode Antipa
9. La crocefissione
10. Secondo Ponzio Pilato
Terza colonna sonora composta da Angelo Branduardi dopo "State buoni se potete" del 1983 e "Momo" del 1986 (entrambe sulla Stratosfera). Il film "Secondo Ponzio Pilato", scritto e diretto da Luigi Magni, uscì nelle sale nel 1987. Tra gli interpreti ricordiamo Nino Manfredi (nel ruolo di un Ponzio Pilato un po' ciociaro), Stefania Sandrelli (la moglie Claudia), Lando Buzzanca (Valeriano), Mario Scaccia (l'imperatore Tiberio), Flavio Bucci (Erode Antipa). Il film non è un gran che, una ricostruzione storica un po' "de noartri" (anche se a Manfredi venne assegnato il Globo d'Oro nel 1988 come miglior attore). Su Youtube lo potrete vedere, seppur in bassissima definizione.
La colonna sonora, affidata ad Angelo Branduardi, è invece particolarmente bella. Tutti i brani sono strumentali, fatta eccezione per "La canzone del deserto", cantata da Branduardi, con testo scritto dal regista Luigi Magni. Nel disco Angelo suona chitarra acustica, pianoforte e violino.
Quando ho riascoltato l'album dopo un bel po' di anni (sinceramente non lo ricordavo più) mi sono trovato di fronte a melodie già conosciute. Piccola ricerca su Wikipedia ed ecco svelato l'arcano: quasi tutte le tracce dell'album sono una variazione sul tema del noto brano irlandese "She moves through the fair" - ricordate Belfast Child dei Simple Minds? (che verrà ripreso anche nell'introduzione del brano "Il trattato dei miracoli" nell'album "L'infinitamente piccolo" e nella canzone "Una vigile stella" nell'album "Così è se mi pare") e dell'opera 47 di Max Bruch "Kol Nidrei", ispirata a sua volta a un omonimo canto liturgico della tradizione ebraica ancora oggi eseguito nelle sinagoghe durante la festività di Yom Kippur.
La colonna sonora, affidata ad Angelo Branduardi, è invece particolarmente bella. Tutti i brani sono strumentali, fatta eccezione per "La canzone del deserto", cantata da Branduardi, con testo scritto dal regista Luigi Magni. Nel disco Angelo suona chitarra acustica, pianoforte e violino.
Quando ho riascoltato l'album dopo un bel po' di anni (sinceramente non lo ricordavo più) mi sono trovato di fronte a melodie già conosciute. Piccola ricerca su Wikipedia ed ecco svelato l'arcano: quasi tutte le tracce dell'album sono una variazione sul tema del noto brano irlandese "She moves through the fair" - ricordate Belfast Child dei Simple Minds? (che verrà ripreso anche nell'introduzione del brano "Il trattato dei miracoli" nell'album "L'infinitamente piccolo" e nella canzone "Una vigile stella" nell'album "Così è se mi pare") e dell'opera 47 di Max Bruch "Kol Nidrei", ispirata a sua volta a un omonimo canto liturgico della tradizione ebraica ancora oggi eseguito nelle sinagoghe durante la festività di Yom Kippur.
Nella colonna sonora del film Branduardi riprende alcuni suoi arpeggi già usati precedentemente nei brani "L'uomo e la nuvola (versione "Concerto")" e "I tre mercanti" (dall'album "Branduardi '81"). Il brano "Erode Antipa" riprende un tema musicale già suonato dallo stesso Branduardi nella versione di "Cogli la prima mela" tratta dall'album "Concerto" del 1980. E' tutto. Non resta che ascoltarlo.
Questo è un gran bel regalo. Bravo George che sempre ci rallegri con chicche e gemme fuori dal comune. Ascolterò molto volentieri.
RispondiEliminaquesto mi mancava...grazie
RispondiEliminaGrazie George, davvero un bell'ascolto ed un'ottima resa sonora. Per curiosità, utilizzi qualche programma per ridurre così bene il fruscio del vinile?
RispondiEliminaPer masterizzare dischi e MC uso un programma semplicissimo che si chiama GoldWave. Poi uso l'equalizzatore per ridurre il fruscio e per migliorare i suoni, specie quello delle cassette.
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