La front cover della Psych-Out |
TRACKLIST:
1. Tentazioni Islamiche (3:25)
2. Il Migliore Dei Mondi Possibli (3:18)
3. Land Of Dream (1:38)
4. 54 Secondi Di Protesta (0:54)
5. Ascolta (2:45)
6. Ma Quali Anni '60? (1:52)
7. Non Posso Tollerare (2:48)
8. La Luna (3:12)
9. Giu Nel Mistero (3:26)
10. Una Tana Senza Animale (2:12)
11. Piu Nessun Confine (3:26)
12. L' Unica Certezza (2:33)
13. Una Notte A Dachau (2:44)
14. Devo Conoscere Il Silenzio (2:05)
15. Il Clown (3:36)
1. Tentazioni Islamiche (3:25)
2. Il Migliore Dei Mondi Possibli (3:18)
3. Land Of Dream (1:38)
4. 54 Secondi Di Protesta (0:54)
5. Ascolta (2:45)
6. Ma Quali Anni '60? (1:52)
7. Non Posso Tollerare (2:48)
8. La Luna (3:12)
9. Giu Nel Mistero (3:26)
10. Una Tana Senza Animale (2:12)
11. Piu Nessun Confine (3:26)
12. L' Unica Certezza (2:33)
13. Una Notte A Dachau (2:44)
14. Devo Conoscere Il Silenzio (2:05)
15. Il Clown (3:36)
FORMAZIONE:
Lodovico "Vico" Ellena / guitar, keyboards, vocals
Sergio Monti / bass, vocals
Domenico Salussolia / flute, vocals
La front cover della Mellow |
Ho voluto riesumare questo gioiellino nascosto tra le pieghe della neo-psichedelia italiana. I Folli di Dio sono una delle tante derivazioni degli Effervescent Elephants, sorti dal cilindro del "cappellaio matto made in Italy", Lodovico Ellena, vecchia conoscenza sulla Stratosfera. Questo disco, piuttosto raro, venne pubblicato in versione CD dalla Mellow nel 1992, successivamente ristampato in vinile dalla Psych-Out nel 1995. Subito dopo lo scioglimento della prima formazione degli EE, che nel frattempo avevano sfornato un EP (Radio Muezzin nel 1986), un LP (Something To Say nel 1987) e una cassetta (16 Pages nel 1995), Lodovico Ellena, insieme a Sergio Monti, già con gli EE, e Domenico Salussolia forma i Folli di Dio. Le registrazioni risalgono al 1989 e i Folli di Dio sono destinati a rimanere una esperienza unica ed irripetibile. Come sempre ritroviamo echi dei primi Pink Floyd (emblematica la traccia di apertura), di Syd Barrett, con brani acustici che si intervallano ad altri più elettrici. Molto belle le parti vocali (tutti i brani sono cantati in italiano), con flauto e chitarra a ricamare trame sonore di grande delicatezza. Anche se un po' disomogeneo, risulta un disco assolutamente fantastico. Una icona della neo-psichedelia italiana.
E per finire una rara fotografia dei Folli di Dio, in studio, nel 1989
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