domenica 30 luglio 2023

Lateral Blast - I Am Free (2014) & La Luna nel Pozzo (2016) plus bonus tracks

 Lateral Blast - 1994 - I Am Free


TRACKLIST:

01. I Am Free - 6:55
02. Let's Groove - 3:49
03. Valzer Of Death - 7:27
04. Jarifa Smoke - 4:10
05. Unbelievable Touch Of The Sky - 4:54
06. Hip Prog - 4:13
07. My Head Is A Jungle - 5:41
08. Nik's Dinner - 2:42
09. Linda - 16:25 (with final ghost track not listed)


FORMAZIONE:

Leonardo Angelucci - guitars, vocals
Rosa Zumpano - vocals
Antonello D'Angeli - acoustic guitar, vocals
Matteo Troiani - bass, guitar, backing vocals
Abdrea Fabbrizzi  - drums, percussion


Ringrazio innanzitutto il nostro amico Marco Osel per la mole di materiale che mi sta inviando e che, come ho già scritto in passato, con un po' di fatica e previa opportuna selezione, cercherò di condividere con il popolo della Stratosfera. Nella fattispecie mi ha appena inviato i file del primo album dei Lateral Blast, un lavoro autoprodotto dal titolo "I Am Free", pubblicato il 25 gennaio 2014. Questo disco di esordio mi mancava, così ho pensato bene di pubblicarlo in accoppiata con il secondo album del gruppo, "La Luna nel Pozzo" (che ho da qualche anno e che ha tutto il mio apprezzamento) risalente al 2016. Per quanto riguarda "I Am Free", ammetto di essere rimasto piuttosto colpito dall'originalità dei suoni, una miscela esplosiva di rock e funky, molto crossover, valorizzata dalla splendida voce femminile di Rosa Zumpano, molto duttile, morbida o ruvida a seconda delle necessità. Ma quello che mi ha colpito maggiormente, avendo sotto mano solo il secondo album, è la profonda differenza stilistica che li caratterizza, a sola distanza di due anni. Dai suoni duri dell'esordio, i Lateral Blast si sono ammorbiditi e raffinati, realizzando un disco di new prog di alto spessore. Per tornare al primo album, "I Am Free" comprende 9 tracce, tutte cantate in inglese. Attenzione all'ultimo brano "Linda": dopo qualche minuto di silenzio vi è una ghost track non indicata in copertina, un bellissimo brano acustico, di tutt'altra pasta rispetto alle tracce precedenti, preludio dell'album che seguirà. 


Ecco come viene analizzato l'album sul sito web della band: "Il disco contiene un mix di influenze musicali da parte di tutta la band, eclettiche visioni e parodie della realtà trasposte in musica, un’evoluzione antioraria di ballate psichedeliche, mordenti chitarre rock, sprazzi di blues e flamenco, coinvolgenti ed incalzanti funky, incantevoli voci melodiche, frenetiche liriche hip hop e molto molto altro…Un lavoro iniziale di grande ed umile ricerca musicale dei giovani musicisti della band, che sta pian piano delineando il sound e la direzione stilistica del gruppo e che non si pone limiti categorici o generici, ma sperimenta, incollando pezzi diversi di un grande puzzle di note, il tutto sempre in chiave rock! psichedelia, rock progressivo, fusion, influenze zappiane ed hendrixiane, questo è il suono dei Lateral Blast!!!" E ora conosciamo più da vicino questa band romana, attingendo le informazioni dal sito "(R)esisto".


CENNI BIOGRAFICI

I Lateral Blast nascono a Roma nell’ottobre 2011 quando Leonardo Angelucci, Matteo Troiani e Giorgio Teodori, componenti dei Black Butterfly, decidono di iniziare un nuovo percorso musicale includendo alle percussioni e alla batteria Andrea Fabbrizzi. Il repertorio dei Lateral Blast di prima formazione include inizialmente delle cover di vario genere, eseguite con estrema personalità grazie all’utilizzo di effettistica moderna e arrangiamenti contemporanei. Il risultato sarà la realizzazione di un EP mai pubblicato ufficialmente dal titolo “Lateral Blast”. La band inizia a farsi strada nell’underground musicale partecipando a festival e contest e con alcuni live in noti locali romani. Nel settembre del 2012, quando iniziava a diventare concreta l’idea del primo progetto discografico, i Lateral Blast sono costretti ad abbandonarla momentaneamente a causa del distacco del chitarrista Giorgio per un’esperienza di studio annuale all’estero. Nel frattempo il gruppo coinvolge Rosa Zumpano, talentuosa cantante romana, già conosciuta all’epoca dei Black Butterfly. Nel 2012 i musicisti intraprendono un progetto parallelo di tributo alla musica afroamericana, (The Blue Train), sfruttando le doti vocali e canore della cantante Rosa. Nell’aprile del 2013 la band riprende ad arrangiare pezzi originali, arrivando a collaborare con il rapper Metrica (Luca Fattinnanzi), con il quale decidono di partecipare al contest “Play Music Stop Violence”, con il singolo “Il tempo va”. Con questa canzone arrivano in finale riuscendo a suonare presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e vincendo il premio della critica. Il primo disco dei Lateral Blast, "I Am Free", viene pubblicato nel gennaio 2014, in CD e su tutti i digital stores, dando inizio ad una lunga serie di concerti nel Lazio e qualche partecipazione fuori regione (Pistoia Blues Festival 2014).


Nel maggio 2014 Lateral Blast e Metrica partecipano di nuovo al “Play Music Stop Violence” arrivando in finale all’Auditorium e vincendo nuovamente il premio della critica, con il singolo “Ave Maria”. A fine ottobre la band arriva in finale all’Interiora Horror Festival, esibendosi la notte di Halloween, al C.S.O.A. Forte Prenestino, riscuotendo grande successo. Seppure impegnati a lavorare in sala prove ed in studio alla realizzazione del loro secondo disco, i Lateral Blast collezionano più di 50 date e concerti live, partecipando a festival, eventi, manifestazioni e facendo ballare i club di tutta Roma e provincia, anche grazie all’ampliamento del loro repertorio originale con l’aggiunta di versioni riarrangiate di brani folk e popolari o di grandi classici del cantautorato italiano. Dopo aver cambiato diversi musicisti, i Lateral Blast raggiungono finalmente la formazione definitiva nell’ottobre 2014. 


L’aggiunta, rispetto alla formazione originale, di strumenti come le tastiere e il flauto traverso, permette al gruppo di sperimentare nuove sonorità, che verranno riversate nell’album “La Luna nel Pozzo” distribuito e promosso da (R)esisto, che vede come artwork di copertina un’opera del pittore bolognese Vito Giarrizzo, come precedentemente avvenuto con il primo disco, e il passaggio dei testi e del cantato dall’inglese all’italiano. Il disco venne anticipato dal singolo "Io voglio volare". Dopo 4 anni di silenzio i Lateral Blast sono ritornati in studio pe realizzare "Lemniscata" (2020), preceduto dai singoli "1666" e "L'altalena". Ricordo che la band ha un proprio sito web "lateralblast.it" nonché un canale Youtube con video live e studio molto interessanti.


Lateral Blast - 1996 - La Luna nel Pozzo


TRACKLIST:

01. Intro - 0:54
02. L' ululato - 4:29
03. Come nuvole - 5:28
04. Troubadour - 5:36
05. Le urla dei bambini - 3:17
06. Io voglio volare - 4:34
07. Silenzio - 5:10
08. Hellesylt - 5:52
09. Il morto felice - 4:17
10. Suite per lei - 9:57
11. Scheletro (lead vocals Daniele Coccia) - 4:13
12. La Luna nel Pozzo - 5:51


FORMAZIONE:

Leonardo Angelucci - voce, chitarra elettrica
Rosa Zumpano - voce, flauto traverso
Antonello D'Angeli - voce, chitarra acustica
Matteo Troiani - basso
Tommaso Guerrieri - batteria, percussioni
Alessandro Ippoliti - tastiere, keytar


"Io voglio volare" è il primo singolo estratto da "La Luna nel Pozzo". E' la storia di un bambino dall'audace fantasia e creatività che da sempre immagina di poter volare. Il titolo è quello del quadro scelto dal gruppo come artwork di copertina, realizzato, come sopra ricordato, dal pittore bolognese Vito Giarrizzo, che già collaborò con la band nella cover del primo disco, "I Am Free". In questo album il calderone di sperimentazioni ed influenze del primo disco iniziano a trovare una strada ed una propria identità, con un cambio di formazione definitivo ed un notevole apporto di contenuti musicali negli arrangiamenti. 


Il viaggio che si intraprende nell’ascolto de “La Luna nel Pozzo” è lungo ed avvincente, non privo di sorprese e mai stancante. La dolcezza del flauto traverso in contrasto con il calore della voce “black”, l’eleganza del pianoforte classico e della chitarra acustica con il ruggire di synth, distorsioni elettriche e voci rock maschili, il tutto sostenuto da una potente sezione ritmica basso-batteria: questo il sound a tratti fantasioso e malinconico, per altri cupo, decadente e tenebro. Un sound che nasce dal bagaglio di ogni elemento della band individualmente e dall’esperienza come gruppo, che li ha visti in molte situazioni vincere premi, calcare palchi importanti, aprire concerti prestigiosi e farsi pian piano strada nell’underground musicale indipendente capitolino. Il disco è composto da 11 brani più una traccia di introduzione, tutte composte ed arrangiate dalla band, con diverse prestigiose collaborazioni di musicisti di fama nazionale: il violino di Alessandro Monzi (Area 765, ex Ratti della Sabina) nei brani “L'ululato” e “Troubadour” e la voce di Daniele Coccia (Il Muro del Canto) nel brano “Scheletro”. (info tratte dal sito Ondamusicale.it), Vero è che si fatica a capire che si tratta dello stesso gruppo che suonò in "I Am A Rock". La maturazione, dovuta anche a nuove contaminazioni e a decine di esibizioni live, è palpabile. "La Luna nel Pozzo2 è veramente un grande album. Vi lascio con alcune bonus tracks live e studio che ho recuperato sul sopracitato canale Youtube della band. 


Bonus Tracks

01. Troubadour (live)
02. Io voglio volare (live)
03. La Luna nel Pozzo (live)
04. No Time No Space (studio - Franco Battiato cover)

I primi 3 brani live appartengono a "La Luna nel Pozzo", mentre il quarto, registrato in studio, è la cover del celebre brano di Franco Battiato. Con questo abbiamo concluso. Buon ascolto


LINK I Am Free (2014)
LINK La Luna nel Pozzo (2016)
LINK Bonus Tracks 

Post by George - Music by Osel & George

Nessun commento:

Posta un commento