venerdì 24 maggio 2024

Distillerie di Malto: The Official Recordings (2001-2013)


Vi sono uscite discografiche di gruppi di new prog italiano che ti lasciano totalmente indifferente, altre che, al contrario, ti fanno drizzare le antenne fin dalle prime battute. E' questo il caso di una band di Ortona, le (i) Distillerie di Malto, dal nome altisonante che ci riporta agli inizi dell'epopea del progressive italiano, all'alba degli anni '70. Ma non è solo una questione di nome. è la musica che fa la differenza. Strana storia quella delle Distillerie di Malto con un primo disco pubblicato nel 2001 e un secondo ben 12 anni dopo, nel 2013. Diciamo che il tempo di maturazione non è mancato. Ho raccolto qualche informazione sulla loro genesi  direttamente dal sito web della band, più ricco di immagini che di notizie. Vi riporto la schematica presentazione, rispettando gli "a capo".


Distillerie di Malto è una rock band formatasi sul finire del 1988.
Distillerie di Malto suona rock progressive.
Distillerie di Malto è composta da:
Cristiano/basso;
Alessio/batteria;
Lara/flauto;
Marco/chitarra;
Fabiano/tastiera;
Fabrizio/chitarra-voce.
Distillerie di Malto è di Ortona in Abruzzo.
Il manuale dei piccoli discorsi è il primo CD di Distillerie di Malto.
Il disco, uscito nel giugno 2001, rappresenta, ad oggi, la summa del percorso artistico di Distillerie di Malto.
Distillerie di Malto ha fatto la sua più grande esperienza aprendo il concerto della PFM a Vercelli nel settembre del 2003.
Distillerie di Malto ha registrato e prodotto il secondo album che si intitola Suono!
Sarà distribuito dalla label internazionale Musea Records e vede la luce per il 2013.
Distillerie di Malto è sinonimo di:
rock progressive,
pezzi strani,
fuori dal branco,
“out”,
non di contro corrente ma di senza corrente,
senza mercato,
senza compromessi,
coesione,
coerenza,
meraviglia,
senza speranza,
sola speranza,
tempi dispari,
tempi duri,
insomma… di Distillerie di Malto!


La musica del gruppo è chiaramente influenzata dal rock progressivo dei primi anni '70, con tutti i crismi che lo caratterizzano: ritmi complessi, lunghi passaggi strumentali, cambi repentini di ritmo e tempo. Azzardo qualche accostamento citando i principali gruppi che hanno influenzato il quintetto: innanzitutto gli immancabili Genesis era "A Trick Of The Tail/Wind and Wuthering", poi i Camel periodo "Mirage" e per finire una spruzzatina di old King Crimson. Agli esordi le Distillerie di Malto proponevano cover di queste storiche formazioni. Ma una cosa è l'ispirazione, altro è la creatività. E le DdM di creatività ne hanno da vendere. Già il primo album, "Il Manuale dei Piccoli Discorsi", autoprodotto dalla stessa band, rivela alcune interessanti sorprese: un bel connubio di chitarre elettriche (con quel timbro alla Hackett niente male) e acustiche, tastiere, flauto e, soprattutto, una elevata qualità tecnica. Ma andiamo con ordine. Iniziamo con l'ascolto dell'opera prima.

Distillerie di Malto - Il Manuale dei Piccoli Discorsi (2001)


TRACKLIST:

01. Allegro con Brio - 5:56
02. Phoebus - 9:24
03. Melodia di fine Autunno - 8:42
04. Aria e Vento (ovvero dubbi sulla rivelazione delle proprie angosce) - 13:24
05.  5/5/1555  - 11:32
a) Mattina
b) Pomeriggio
c) Sera


FORMAZIONE:

Fabrizio Pellicciaro - voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, recorder
Marco Angelone - chitarra elettrica, chitarra classica
Fabiano Cudazzo - tastiere
Salvatore Marchesani - basso
Maurizio Di Tollo - batteria, percussioni, voce

ospite
Luca Latini - flauto



Partiamo innanzitutto dalle 5 tracce, molte delle quali con una lunghezza superiore ai 10 minuti. La formula "canzone" è lontana anni luce: qui, per esprimersi al meglio e fare spazio agli strumenti occorre del tempo. Molto bella la mini suite conclusiva, suddivisa in tre movimenti, con un finale epico degno dei migliori gruppi del passato. In quanto a strumentazione i 5 componenti non si fanno mancare nulla: abbiamo ben due chitarristi alle prese con suoni elettrici e acustici, un grande sfoggio di tastiere, dal pianoforte al synth, e poi...quel flauto traverso magistralmente suonato dall'ospite, Luca Latini. Pe essere un esordio direi che è più che convincente anche se la voce di Pellicciaro (forse il lato più debole, problema comune a molte band) non è tra le più entusiasmanti.

Distillerie di Malto - Suono! (2013)


TRACKLIST:

01. Prefazione - 0:33
02. Il guardiano - 3:30
03. Il suono seducente del sogno - 8:45
04. Nemesi - 7:36
05. Rovescia l'immaginazione e scopri la realtà - 6:43
06. Il suono seducente del sogno (parte II) - 4:41
07. Lorca e Dalì - 12:26
08. The Sun - 2:42


FORMAZIONE:

Marco Angelone - chitarra
Fabiano Cudazzo - tastiere
Alessio Palizzi - batteria
Fabrizio Pellicciaro - voce e chitarra
Giuliano Torelli - basso


Va da sé che dopo 12 anni di silenzio chiunque se li sarebbe dimenticato e dati per estinti. E invece no, a sorpresa le Distillerie di Malto ritornano in sala di registrazione. Cos'è cambiato nel frattempo? Innanzitutto il CD esce per l'etichetta francese Musea Records, specializzata in prog rock. E poi troviamo qualche cambio nella formazione, che resta sempre un quintetto. La sezione ritmica "basso-batteria" vede la presenza di nuovi musicisti, Torelli e Palizzi al posto di Marchesani e Di Tollo. Quest'ultimo è comunque presente nelle prime 3 tracce (registrate anni prima) insieme al flautista Luca Latini. "Suono!" è stato oggetto di numerose recensioni sui siti specializzati. Tra questi cito "Rockit" che così lo commenta:


"Dopo 12 anni dal loro album di debutto, le Distillerie di Malto tornano sulla scena discografia con quello che può essere, a tutti gli effetti, chiamato il disco della maturità. Già nel loro esordio, il gruppo aveva mostrato quella notevole forza espressiva che aveva fatto vibrare gli appassionati di Rock Progressive, e gli addetti ai lavori. Il disco, anche se autoprodotto, aveva ottenuto ottime recensioni da varie fanzine e e-zine specializzate, raggiungendo un buon numero di vendite anche oltre gli oceani.
L’interesse sul gruppo è arrivato fino a Franz Di Cioccio, che li volle nell’allora sua neonata casa discografica, facendoli suonare prima di un concerto della PFM a Vercelli nel 2003.
Dopo questa esperienza le Distillerie di Malto hanno continuato a scrivere musica complessa, difficile, personalissima ma mai sopra le righe, con spunti melodici di tutto rispetto, e, dopo un lunghissimo percorso, hanno realizzato il tanto atteso secondo album: Suono! Il disco non fa altro che centrare pienamente gli obiettivi sempre cercati dalla band: progressive classico senza virtuosismi, essenziale, a tratti veramente nobile. Nelle 8 tracce hanno anche incluso tre brani registrati a suo tempo, in cui suonavano il batterista Maurizio Di Tollo ed il flautista Luca Latini, collegando virtualmente passato e presente".


Dal 2013 ad oggi la band non ha più prodotto nulla sotto il profilo discografico, anche se sul loro sito si legge di un nuovo album in preparazione o per essere più precisi della rimasterizzazione del vecchio CD del 2001. Svolazzando qui e là lungo il web ho visto che il sito "ProgArchives" cita un album dal vivo dal titolo "Livein Temple Bar" pubblicato nel 1999 - ovviamente autoprodotto - che contiene 4 brani tra cui due cover: l'intera "Supper's Ready" dei Genesis e "21st Century Schizoid Man" dei King Crimson. Non so se qualche frequentatore della Stratosfera lo possiede. In caso affermativo spero nell'invio dei file  alla mia mail. Fatemelo sapere nei commenti. Qui sotto la copertina


Il viaggio attraverso la musica delle Distillerie di Malto termina qui.  Lascio per ultimi i ringraziamenti. Ancora una volta un grande grazie va all'amico e collaboratore Osel (tra le altre cose grande collezionista di album di new prog italiano), che ha condiviso con me e con voi i file di questi due album. E' tutto. Vi lascio con il consueto Buon ascolto.


LINK Il Manuale dei Piccoli Discorsi (2001)
LINK Suono! (2013)

Post by George - Music by Osel

1 commento:

  1. Un gruppo sopraffino, che regala emozioni: grazie per avermelo fatto apprezzare.

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