TRACKLIST:
Prologo
01. Il terzo giorno (3:05)
02. Metastabilità (5:09)
Parte prima
03. La creazione di Eva (9:45)
04. Dialoghi a tre voci (2:23)
Parte seconda
05. La Danza della Lussuria (6:40)
06. Fragile Sfera (2:36)
Parte terza
07. La legge del contrappasso (6:27)
08. Inferno musicale (7:49)
Epilogo
09. Congiunzione astrale (4:52)
10. Congiunzione astrale (strumentale - ghost track) (4:56)
FORMAZIONE:
Andrea Benedetti - voce
Alessandro Esposito - voce, tastiere
Fabrizio Felici - chitarra, voce
Luca Arcangeli Conti - basso, voce
Alessio Silvioli - batteria
Apro questo post dedicato agli Emisferi Paralleli ringraziando innanzitutto Fabrizio Felici, già chitarrista dei Semi Infermità Mentali, da pochissimo ospitati sulla Stratosfera, per la sua graditissima presenza tra i commenti. Avere un rapporto diretto con i musicisti mi riempie sempre di gioia e di soddisfazione. Ringrazio anche l'amico Augusto Croce per avere fatto conoscere a Fabrizio la presenza della Stratosfera sulla rete. Devo dire che, osservando il blog dietro le quinte, gli accessi e i download riguardanti "Sul Riso e la Follia" sono stati numerosi decretando un largo successo da parte del nostro pubblico. Ebbene, oggi ci troviamo di fronte ad un altro grande album, a quello che, a mio avviso, è il naturale prosieguo e la naturale evoluzione dell'unica prova discografica dei Semi Infermità Mentale, e non solo perché tre dei componenti degli Emisferi Paralleli provengono da questa band: Alessandro Esposito (tastiere), Luca Arcangeli Conti (basso) e il nostro amico Fabrizio Felici (chitarra).
Come ricordano gli stessi componenti del gruppo su My Space "il progetto Emisferi Paralleli nasce nel novembre 2008 a Spoleto da un'idea dei tre sopracitati musicisti. Il trio inizia a sviluppare numerose idee che necessitano però dell'inserimento di parti di batteria e di una voce solista. E' così che nell'agosto 2009 si uniscono al nascente gruppo Alessio Silvioli, batterista dei Lost in Oblivion, e Andrea Benedetti già voce nella prima formazione dei Semi Infermità Mentale.
Grazie alla sinergia tra i cinque componenti le nuove idee iniziano a prendere una propria identità sotto forma di brani e l'insieme che ne scaturisce rappresenta una miscela di rock progressivo anni '70 (PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Biglietto per l'Inferno, Osanna) e sonorità più moderne legate al metal sinfonico e progressivo (Symphony X, Dream Theater, Angra). Oltre alle influenze musicali ciò che lega maggiormente gli Emisferi Paralleli alla tradizione progressive degli anni '70, è il connubio che essi ricercano tra diverse forme d'arte: musica, pittura e letteratura come forme universali di espressione umana".
Nasce così "Il Giardino delle Delizio", album auto prodotto, così come quello dei Semi Infermità Mentale, che vede la luce nel 2012. Si tratta di un concept album basato sul famoso dipinto di Hieronymus Bosch intitolato proprio ''Il Giardino delle Delizie''. Lo si trova nella confezione cartonata apribile all'interno del CD.
DUE PAROLE SUL QUADRO ISPIRATORE
Questo stupendo trittico a olio su tavola (220×389 cm) è databile al 1480-1490 circa ed è conservato nel Museo del Prado di Madrid. È ritenuto il capolavoro di Bosch e la sua opera più ambiziosa. In nessun altro lavoro Bosch raggiunse un tale livello di complessità, sia per i significati simbolici che per la vivida immaginazione espositiva. L'opera rappresenta numerose scene bibliche e ha probabilmente lo scopo di descrivere la storia dell'umanità attraverso la dottrina cristiana medievale. Gli studiosi hanno spesso interpretato l'opera come un ammonimento agli uomini sui pericoli delle tentazioni; nonostante ciò, l'intricato mescolarsi di figure simboliche, in particolare nel pannello centrale, ha portato nel corso dei secoli a numerose altre interpretazioni e ancora ci si divide tra chi crede che il pannello centrale contenga un insegnamento morale per l'uomo e chi lo considera una veduta del paradiso perduto (fonte wikipedia).
Il concept, che ha alla base una complessa ricerca non solo musicale ma anche artistica e culturale che ha certamente richiesto uno sforzo compositivo non indifferente, è suddiviso in 5 sezioni, dal Prologo all'Epilogo passando attraverso tre Parti. Il suono che ne scaturisce è decisamente originale, dove la parte del leone la gioca la chitarra di Fabrizio Felici, ora graffiante ora morbida, con una potente sezione ritmica alla spalle (incredibile il lavoro del batterista Alessio Silvioli). Le tastiere non fanno mancare il loro indispensabile apporto. Dulcis in fundo abbiamo un vero vocalist (dalla potente voce) e non quella prestata da altri musicisti (che peraltro svolgono un ottimo lavoro ai cori). Sottolineo la forza e la bellezza dei due brani conclusivi, la potente e ruvida "Inferno musicale" della durata di oltre 7 minuti e la morbida "Congiunzione astrale" (con un grande assolo di Fabrizio con la sua 6 corde) seguita da una ghost-track, ovvero la versione strumentale del brano precedente. L'album ottenne numerose recensioni positive da parte dei siti specializzati, una su tutte quella pubblicata sul sito "Arlequins" che potrete leggere qui. Non resta che passare all'ascolto di questo gioiellino e risentirci nei commenti. Alla prossima.
Post by George
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