martedì 23 dicembre 2025

AUGURI DI BUONE FESTE


Cari amici, il 2025 è oramai agli sgoccioli e devo dire che è stato un anno ricco di novità, di grandi contenuti e di belle soddisfazioni. Oltre ad avere superato la barriera dei 7 milioni di visualizzazioni, abbiamo cooptato alcuni nuovi collaboratori, decisamente preparati e motivati, che hanno già fornito degli ottimi contributi. I collaboratori storici, che saluto con particolare affetto, hanno mantenuto in vita e arricchito, con continuità e grande professionalità,  - insieme al sottoscritto - il nostro blog, oramai tra i più longevi presenti sul web. Tra le ultime novità, di cui vado particolarmente fiero, vi è l'inserimento di una trasmissione radiofonica (The Prog Side of the Moog, condotta dal nostro amico Frank-One) all'interno del nostro palinsesto. Ora però è giunto il momento di fare una pausa e di prenderci qualche giorno di vacanza. La Stratosfera sospende temporaneamente la sua attività, da oggi fino al 10 gennaio 2026. Unica eccezione sarà il post contenente la puntata conclusiva del 2026 della trasmissione radiofonica di Frank-One. Riprenderemo a gennaio la nostra consueta programmazione con tanti album, alcuni molto rari, retrospettive e discografie complete, concerti dal vivo e molto altro ancora.
Ringrazio tutti voi - che siete la forza di questo blog - per averci seguito con affetto e passione e auguro a voi e alle vostre famiglie i migliori auguri di 
BUONE FESTE.


Post by George

lunedì 22 dicembre 2025

REPOST & RELOAD - New Trolls live Teatro Politeama Rossetti, Trieste, maggio 1975 (post originale 1° dicembre 2013)


TRACKLIST CD 1:

01. Intro (1:45) 
02. Inedito(9:23) 
03. a) Ho veduto / b) Vorrei comprare una strada (6:35)  
04.Signore, io sono Irish (4:30) 
05. Una miniera (4:28) 
06. Adagio (Shadows) (5:37) 
07. Il Sole nascerà (3:03) 
08. La prima goccia bagna il viso (part 1) (3:55)
09. Let It Be Me (4:16) 

TRACKLIST CD 2 : 

01. Una notte sul Monte Calvo (Night On Bare Mountain) (4:39) 
02. Drum solo (7:18) 
03. Le Roi Soleil (5:51) 
04. Allegro(2:18) 
05. Shadows (per Jimi Hendrix) (1:31) 
06. Finale - inedito (16:28)


FORMZIONE:

Vittorio De Scalzi - voce, tastiere, chitarra e flauto
Nico Di Palo - voce, chitarra
Ricky Belloni- voce, chitarra
Giorgio D'Adamo - basso
Gianni Belleno - batteria, voce


Siamo di fronte ad un grande concerto, la quintessenza del progressive rock. Loro sono i New Trolls e questo concerto che dovrebbe risalire al 1975 (richiestissimo dai nostri amici navigatori) è "fuori catalogo" (intendo quello della Stratosfera) da tantissimi anni, con link inattivi. E' finalmente giunto il momento di rendergli giustizia e procedere con i re-upload. Il post originale risale al 1° dicembre 2013 e rientrava nella serie "Bootleg n. 132". Ho scritto "dovrebbe" risalire al 1975 e non a caso ho usato il condizionale dal momento che, a distanza di 12 anni dal post originale, mi sono sorti alcuni dubbi sulla data del concerto e, in misura minore, sulla formazione dei New Trolls. Gli stessi dubbi li ha avuti l'amico e collaboratore Cimabue, che in campo musicale è una autorità, con il quale mi sono confrontato. Cosa successe nel 1975 ai New Trolls? Dopo le divisioni avvenute nei periodi precedenti, il gruppo si ricompattò grazie al tour di accompagnamento a Fabrizio De André. Fabrizio, proprio in quell'anno, tenne il suo primo storico tour (il concerto alla Bussola di Viareggio del 15 marzo 1975  è documentato) e quattro New Trolls (Belleno, Belloni, Usai e D'Adamo) si ritrovarono insieme. Da lì, verosimilmente, la decisione della reunion e di riprendere i concerti. Leggete questo interessante articolo sul blog di Mat2020 (qui) per conoscere meglio la vicenda. Il racconto è dello stesso Giorgio Usai. Sta di fatto che capire con esattezza cosa successe ai New Trolls in quel periodo non è cosa semplice. 


Di seguito le più che legittime riflessioni dell'amico Cimabue, totalmente condivisibili.

a) dal 15 marzo 1975 al 17 gennaio 1976 gli autonominati DAUSBEE 2 (D'Adamo, Usai, Belleno e Belloni) con il supporto di Alberto Mompelio furono impegnati nello storico primo tour di Fabrizio De André;

b) le cronache dell'epoca che parlano di reunion del gruppo madre narrano di un Belleno che portò in dote ai New Trolls le chitarre e le voci di Ricky Belloni (l'allargamento della formazione a sei elementi - con l'ingresso di Giorgio Usai - si vocifera fosse stato osteggiato in particolare da Vittorio De Scalzi). Usai si rifarà pochi mesi dopo, chiamato d'urgenza a sostituire Nico Di Palo (assente dai concerti live del 1977 per motivi di salute ;

c) alla luce di quanto sopra, la datazione di un concerto così strutturato come quello proposto al Politeama di Trieste, che indubbiamente avrà impegnato i nostri 5 in un laborioso lavoro in backstage, pone oggettivamente più di qualche dubbio con la sovrapposizione di due componenti (Belleno e Belloni) su due fronti live.

New Trolls 1975 - da sx Belleno, Di Palo, De Scalzi, Belloni, D'Adamo

Sta di fatto che il concerto di Trieste, come lo trovai a suo tempo, vedeva in formazione De Scalzi, Di Palo, Belleno, Belloni e D'Adamo. Resta aperto l'interrogativo sulla data esatta (maggio 1975?) datazione di questo show. Magari qualcuno di voi potrà darci una mano. Chissà. Per rileggere l'articolo che scrissi nel 2013 dovete cliccare qui). Ma cosa suonarono i New Trolls in quella fantastica serata da cui venne realizzato questo doppio CD? Innanzitutto troviamo due chicche: l'inedito, posto in  apertura e, soprattutto, l'incredibile lungo brano strumentale (la voce di Nico Di Palo è usata come uno strumento) posto a chiusura del concerto: 16 minuti di puro virtuosismo. Da non credere cosa riuscivano a fare dal vivo i New Trolls 50 anni fa. Il resto della scaletta comprende tre classici tratti dal primo Concerto Grosso (Adagio, Allegro, Shadows), due brani dal Concerto Gross n. 2 (che verrà pubblicato solo l'anno successivo - lo scrivo coi benefici d'inventario - ovvero Let It Be Me e Le Roi Soleil), oltre che qualche "classico" della prima ora (Ho veduto, Signore io sono Irish, Una miniera). Oltre ai due inediti, sono assolutamente apprezzabili le esecuzioni di brani quali Il sole nascerà (pubblicato nel 1969 come lato B di Una miniera), La prima goccia bagna il viso e Una notte sul Monte Calvo (singolo pubblicato nel 1974 dai N.T. Atomic System) seguito da un lungo assolo di batteria di Gianni Belleno. 
Concludo qui, augurandovi un buon riascolto. Alla prossima

I New Trolls nel 1975 con Fabrizio De André

NEW LINK (2 CD - file mp3)

Repost & Reload by George (with the help of Cimabue)

sabato 20 dicembre 2025

Enzo Rao / Progetto Shamal - "Acqua di mare" (CD, 1992) e "A banna ca sona (CD live, 1998)

 

Gli Shamal sono un gruppo di world music indissolubilmente legati al suo creatore, Enzo Rao. Biografia, discografia, immagini e quant'altro su Enzo Rao lo potete trovare sul suo sito ufficiale (qui). Presentiamo innanzitutto il protagonista, palermitano di origine, classe 1957, compositore e musicista. Rao suona principalmente il violino, ma anche l'oud (il liuto arabo) e una ampia varierà di strumenti a corda. Nel corso della sua carriera artistica ha dato vita a numerose esperienze musicali nell'ambito del rock. del jazz e  del blues anche se la sua vera passione è la musica etnica della Sicilia e dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Questa passione lo porta a svolgere, tra il '77 e l''84, una intensa attività di ricerca e creazione orientata sulla musica popolare di questi paesi, interessandosi in particolare agli strumenti, agli stili compositivi e alle tecniche di produzione dei suoni. In quel periodo fa parte del gruppo Rakali e del quintetto folk-jazz di Claudio Lo Cascio, con i quali svolge attività concertistica in Italia e in Europa.


Risale al 1988 la nascita del progetto Shamal, con il quale crea un modello di world music che mescola linguaggi propri della tradizione siciliana, nordafricana, balcanica e mediorientale e di altre forme musicali contemporanee. Il suo primo CD, intitolato "Shamal" viene pubblicato nel 1990 dall'etichetta romana Il Pontesonoro. Con lui partecipa il sassofonista Gianni Gebbia. Il disco contiene il brano "In viaggio" vincitore del concorse "Nuove Musiche per O.R.I.O.N.E.", indetto dalla RAI.


Sempre nel 1990 Enzo inizia la collaborazione con il percussionista americano Glen Velez che darà luogo ad una serie di concerti sul territorio nazionale e alla partecipazione del percussionista al secondo C.D del musicista palermitano intitolato "Acqua di mare" edito nel 1992 dalla stessa casa discografica del precedente e sempre con Gianni Gebbia ai sassofoni. Anche l'attività concertistica si consolida: Rao prende parte a numerose rassegne e festival internazionali sia in Italia che all'estero, nonché a numerosi spettacoli in teatri, piazze e club della penisola, sia con i Shamal che con le formazioni con le quali collabora. Nel 1993 l'etichetta tedesca CMP Records pubblica, sia in Europa che negli Stati Uniti, il disco del percussionista Glen Velez dal titolo "Pan Eros" (disco dell'anno 1993 secondo la rivista greca "Jazz & Tzaz") al quale Enzo Rao prende parte come violinista e con quattro sue composizioni. Nel 1993 l'etichetta statunitense "Music of the World" pubblica una versione americana del CD "Acqua di mare" intitolata "Ettna!".


Gli anni '90 sono decisamente proficui e densi di attività. Queste le altre tappe:

a) nel 1996 collabora a New York con il gruppo "Giullari di Piazza", del quale fanno parte, oltre alla fondatrice Alessandra Belloni, percussionista, vocalist e danzatrice, anche Glen Velez, Steve Gorn e John La Barbera;
b) nel 1997 Enzo Rao con Shamal prende parte al "Jerusalem Festival" nelle città di Gerusalemme e Ramallah;
c) sempre nel 1997 partecipa allo spettacolo ipertestuale "Officina Mediterraneo" di Luigi Cinque al fianco dei più rappresentativi musicisti dell'area mediterranea;
d) nel 1998 l'etichetta Il Pontesonoro pubblica il CD live "A banna ca sona". .

A questo punto facciamo una pausa musicale. Saranno due i lavori di Enzo Rao con i suoi Shamal che presenteremo quest'oggi: "Acqua di mare" del 1992 e "A banna ca sona" del 1998. Ci tengo a ricordare che questo post è frutto della collaborazione tra il sottoscritto e l'amico Marco Osel, che ci ha messo a disposizione i file del CD "A banna ca sona" e che, naturalmente, ringrazio per la scelta e per la condivisione. Qui stiamo parlando di grande musica, quella con la "M" maiuscola. .  


Enzo Rao / Shamal featuring Glen Velez
Acqua di mare (CD, 1992)


TRACKLIST:

01. Ettna - 7:53
02. Acqua di mare - 5:12
03. Facci arrappati - 4:25
04. Dead Voices Dance - 10:42
05. Dance a' Trois - 6:53
06. Vedersi andar via - 9:13
07. Waiting For You - 4:30


MUSICISTI:

Enzo Rao - violino, basso, scacciapensieri
Gianni Gebbia - sax soprano, sax sopranino (tracce 1,3,4,5,6)
Glen Velez - voce, percussioni, tamburo a cornice, bodhrán, triangolo, caxixi, pandeiro, overtone, bendir, maracas (tracce 1,2,3,4,5,6)
Vittorio Villa - cimbali (traccia 1)
Daniele Schimment - percussioni tracce 1,2)
Diego Spitaleri - piano (traccia 6)

cover della versione americana (1993)

Questo bellissimo secondo album di Enzo Rao con i Shamal si compone di 7 tracce (la versione americana presenta una diversa disposizione dei brani). La musica è di una purezza incredibile, sospesa tra jazz, etnica, world music, dove le influenze mediterranee respirano e si intrecciano tra di loro. Gli strumenti giocano una parte incredibile, ad iniziare dal violino di Rao, dai sax di Gebbia e dal tappeto percussivo fornito dall'ospite Glen Velez, musicista americano con alle spalle una lunga esperienza musicale, molto conosciuto per lo studio dei tamburi a cornice. L'album si chiude con "Waiting For You", quattro minuti di assolo di violino, dove Enzo Rao si conferma quel grande musicista che conosciamo.


Shamal - A banna ca sona (CD live, 1998)


TRACKLIST:

01. A Different World
02.Madrepora
03. Ettna!
04. Facci arrappati
05. L'ultima carovana
06. Sans lumièré
07. Lunatica Luna


MUSICISTI:

Enzo Rao - violin, low tuned violin, marranzano, oud, bass, voice
Daniele Schimmenti - riqq, gatham, bendir, djembe, tamburello, sanza, tamà, darbouka, colours
Gianni Perinelli - soprano sax, sopranino bamboo sax, darbouka
Massimo Frasca - drums, djembe, wave drum


Strepitoso album registrato dal vivo il 26 aprile 1998 alla "Casa e Chiesa" di Monreale (PA). Come ricordano le note di copertina "1988-1998: da dieci anni Shamal è "A banna ca sona". Per questa occasione gli Shamal sono presenti con una nuova formazione, un quartetto, sempre guidato dall'infaticabile Enzo Rao. La scaletta comprende brani nuovi e rifacimenti di altri tratti dal precedente CD. La bravura dei musicisti è fuori discussione. Ci troviamo di fronte ad un altro grande lavoro di world music che raccoglie arie e ispirazioni mediterranee. Basta dare un'occhiata agli strumenti utilizzati per rendersene conto. 


Voglio proseguire e concludere la seconda parte della biografia di Enzo Rao, tratta dal suo sito ufficiale. Arriviamo al 2000, allorché Rao dà vita alla formazione "Situazioni Sonore" nata dalla sua ricerca sul colore dei suoni e presentata in una veste world-jazz-acustica. Inoltre ha fatto parte del progetto musicale "Ishk Bashad" con Giuseppe Grifeo, Peppe Consolmagno e Mouna Amari con il quale ha realizzato il CD "Live al Womad a Palermo". Attualmente collabora al progetto "Arenaria" di Mario Crispi, svolgendo attività live e partecipando alla realizzazione di due CD.


Enzo Rao si è anche dedicato alla composizione di musiche per teatro nonché di colonne sonore per spettacoli radiofonici e televisivi. Arriviamo così al 2022, anno in cui Rao pubblica il suo nuovo album intitolato "VIDA" nel quale figurano , oltre ai fedelissimi al progetto Shamal quali Giuseppe Viola, Massimo Frasca, Romina Denaro e Aki Spadaro, anche ospiti speciali come Glen Velez, Mouna Amari, Andrea Piccioni e Mario Crispi. L’album concepito e registrato tra il 2018 e il 2022, contiene due brani registrati nel 2004 con il compianto Roberto Pitruzzella al bansuri. 
Si conclude qui questo interessante viaggio all'interno della world music di Enzo Rao e dei suoi Shamal. Ancora un ultimo grazie a Osel per la collaborazione, sempre preziosa. A voi tutti auguro buon ascolto. 


LINK Acqua di mare (1992)
LINK A banna ca sona (live 1998)

Post by George & Osel

venerdì 19 dicembre 2025

RADIO TAXI - THE PROG SIDE OF THE MOOG (puntata del 16.12.2025)


Trasmissione andata in onda martedì 16 dicembre 2025


Cari amici della Stratosfera, questa è l'ultima puntata della trasmissione condotta dal nostro amico Frank-One del 2025. La trasmissione, come sapete, va in onda martedì nel tardo pomeriggio, ma il link mi viene inviato due giorno dopo, il giovedì. Però giovedì prossimo sarà il giorno di Natale e la Stratosfera sospenderà le attività per un paio di settimane. Quindi, il prossimo appuntamento con "The Prog Side Of The Moog" sarà nel gennaio 2026. Grazie a tutti. 


Post by George & Frank-One

mercoledì 17 dicembre 2025

P:iano "Ollen" - Rock Repeat (LP, 1989)


TRACKLIST:

Lato A
A1 Rock Repeat
A2 Normale si?
A3 Runny '71
A4 Apice
A5 Tu Jimi...

Lato B
B1 Quando nacqui libero
a) Overture
b) Quando nacqui libero
B2 In A Nice Roll
a) Parte prima
b) Parte seconda


MUSICISTI:

P:iano "Ollen" (Nello Porracciolo) - chitarra solista, chitarra acustica, chitarra ritmica
Italo Angelozzi - basso
Roberto Tiberti - batteria, percussioni, tastiere
Keith Burberry - organo Hammond
Alessandro Dell'Orto - voce


Album stranissimo e sconosciuto, questo di P:iano "Ollen", vero nome Nello Porracciolo). "Rock Repeat" è il suo unico disco, autoprodotto, pubblicato in solo formato vinile nel 1989. Ne aveva parlato la scorsa settimana il nostro amico Frank-One all'interno della sua trasmissione radiofonica "The Prog Side Of The Moog". Anzi, avevamo ascoltato pure un brano, se non vado errato quello di apertura, forse il più vicino allo stile progressive. Grazie amico mio per avere lanciato l'idea. Eh si, bisogna dire che il disco nel suo complesso è un gran bel "guazzabuglio", dove all'interno troviamo di tutto un po', dal country rock suonato con la chitarra acustica, alla ballata, dalla canzone melodica al rock 'n roll. Una insieme di idee, non del tutto originali, inserite tra i solchi forse un po' tropo frettolosamente, senza legame e senza un minimo di omogeneità. Ad accompagnare P:iano "Ollen" in questa sua avventura troviamo dei buoni musicisti, nell'insieme un discreto quintetto con doppie tastiere (suonate da Roberto Tiberti e dall'organista Hammond Keith Burberry), basso, batteria e vocalist. Tutte le parti di chitarra sono affidate al nostro Nello Porracciolo. 


Non aspettatevi un "Tu Jimi" dedicato a Jimi Hendrix. Nulla di più lontano. La seconda facciata è strutturata in due mini suite della durata complessiva di circa 17 minuti. Come indicato nelle note di copertina, l'album venne registrato negli studi A DIESIS di Roma nei mesi di aprile-settembre 1989. Non ho altro da aggiungere. Lascio a voi esprimere i vostri giudizi nei commenti. Buon ascolto.


LINK

Post by George

lunedì 15 dicembre 2025

Aton's - The First Works: H (1985-1992) & A.I. 2984 (1989)

 

Grazie all'intervento del nostro amico e collaboratore Frank-One, che ringrazio per l'invio dei file e per la condivisione, riusciamo a pubblicare i primi due dischi degli Aton's, gruppo già apparso sulle nostre pagine (qui) nello scorso mese di novembre. Allora parlammo di due album risalenti al 1991 e al 2002 intitolati rispettivamente "Caccia Grossa" e "Capolinea" (il canto del cigno). Oggi partiamo dai primi anni '80 dove troviamo gli Aton's in formazione a cinque che, grazie alla vittoria ad un concorso per gruppi emergenti indetto da Radio Italia 1, ottennero la possibilità di registrare il loro primo 45 giri. Era il 1983. I due brani "Ore tre / Sogni" non ebbero alcun successo. Dopo una lunga serie di concerti finalmente nel 1985 gli Aton's riuscirono a registrare il loro primo album. Per essere la prima prova si tratta di un lavoro piuttosto ambizioso. "H", questo il titolo, è un'opera rock della durata di oltre 55 minuti, suddivisa in due atti.  Ne parleremo tra poco. Prima vediamo la tracklist e la formazione.

Aton's - H (CD, 1992 - registrazioni del 1985)


TRACKLIST:

Atto 1°
01. H (4:31)
02. E ti ritrovo qui (2:19)
03. Ronf (2:02)
04. Rimpianto (1:42)
05. Spiriti della morte (3:43)
06. Rendez-vous (4:33)
07. Io (parte prima) (2:54)
08. Transfert (3:12)

Atto 2°
09. Un giorno perfetto (3:23)
10. Dialogo (parte prima) (1:47)
11. Wind of the Night (3:55)
12. Presentazione (3:17)
13. Star (4:51)
14. Sosta vietata (3:55)
15. Dialogo (parte seconda) (1:56)
16. Io (parte seconda) (1:42)
17. La festa (5:32)


FORMAZIONE:

Pietro Ratto - voce, chitarra solista, ritmica, arpeggi
Vito Frallonardo - chitarra ritmica, arpeggi
Andrea Marro - basso, seconda voce
Massimo Trasente - batteria, cori
Chicco Porzio - tastiere



Come spiegato dalle note di copertina, l'album venne registrato dal vivo in un piccolo studio di Torino (lo Studio F che ora non esiste più) nel corso del 1985 e pubblicato nel 1993 (senza sessioni di mixaggio) dalla Mellow Records. Non conosco per quali motivi il disco rimase otto anni negli archivi prima della sua pubblicazione ma creso si tratti, verosimilmente, di problemi di etichetta  discografica. 'H' è un concept album sulla storia di un soldato e la morte (interpretata da una donna) durante una guerra. Qui sopra, nella copertina interna, vengono illustrati i contenuti. Mentre il tema e di grande interesse e ben sviluppato, la musica è ancora un po' acerba, ed è normale se paragonata alle prove successive degli anni '90. Non mancano però interessanti spunti di chitarra acustica ed elettrica e di tastiere (allora a queste ultime si dedicava Chicco Porzio). Anche la voce di Pietro Ratto è in fase di evoluzione. Però, tutto sommato, per essere nel 1985, il gruppo riesce a sfoggiare un discreto progressive rock distante dalle sonorità del periodo. Bene ha fatto la Mellow a tirarlo fuori dal cassetto. 

Aton's - A.I. 2984 (CD, 1989)


TRACKLIST:

01. Prologue (1:45)
02. A.I. 2984 (6:29)
03. Scacco matto (4:10)
04. Principessa (5:03)
05. Il soldato e il drago (7:16)
06. Figli del buio (7:47)
07. Sulla ferrovia (5:28)
08. Vai (4:29)
09. Libertà (6:02)

Bonus tracks (45 giri del 1983)
10. Ore tre
11. Sogni 


FORMAZIONE:

Pietro Ratto - voce, chitarra elettrica, chitarra acustica
Vito Frallonardo - basso
Massimo Trasenta - batteria, percussioni



Due anni dopo il gruppo si assottigliò, riducendosi a trio (Ratto, Frallonardo e Trasenda). Risale al 1988 l'incontro con Giulio Tedeschi della Toast Records che portò l'anno successivo alla realizzazione e pubblicazione - seppur a tiratura limitata - del primo vero album intitolato "A.I. 2984". Il disco venne apprezzato nei circuiti del progressive rock nazionale e internazionale tanto da spingere gli Aton's a dedicarsi, senza soluzione di continuità, alle composizioni dei brani che confluiranno nel 1991 su "Caccia Grossa" (album che abbiamo già presentato il mese scorso). Il resto della loro storia musicale lo conosciamo già. 



Parliamo allora di "A.I. 2984", un gran bel disco impregnato di progressive rock dalla prima all'ultima nota, che ben si inserì nel panorama del neo prog nazionale e internazionale. La voce di Pietro Ratto questa volta, calda e brillante,  trasmette delle emozioni, supportata dalle armonie della chitarra, sia acustica che elettrica, suonata dallo stesso Ratto. Tutte le nove tracce presenti nel disco hanno una struttura molto complessa e articolata e una durata media sui 7 minuti. La band ha trovato il suo corso e questo album ne segna l'avvio. Come vedete nella tracklist vi sono due bonus track, ovvero il primo singolo registrato dal gruppo nel 1983. Qui sotto le copertine.
Con questo è tutto, cari amici. Ancora un ultimo grazie a Frank-One e a voi tutti auguro il mio consueto buon ascolto.



LINK   A.I. 2984

Post by George - Music by Frank-One

sabato 13 dicembre 2025

Pino Scotto "Cuore di Rock n' Roll": Il grido disperato di mille bands (CD, 1992) & Progetto Sinergia (CD, 1994)


Cari amici, oggi mi prendo la libertà di effettuare una bella sterzata per approdare sui lidi del grande rock, quello con la R maiuscola, con tanto di divagazioni nel campo del blues. Il nostro eroe si chiama Pino Scotto e per ricordarci di lui riprendiamo quanto scritto nella biografia pubblicato sul suo sito (qui): 
" Il cantante Pino Scotto rappresenta, senza ombra di dubbio, l’icona più importante del rock nazionale. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album (sette di questi al ritmo di uno all’anno, fatto impensabile per una rock band della penisola) e con cui può permettersi di affrontare tour regolari dentro e fuori dai confini del nostro paese". 


Dal 1992 inizia l'esperienza solista di Pino Scotto, con l'eccezione della rimpatriata dei Vanadium (un album nel 1995, "Nel cuore del caos"). Il primo album solista si intitola "Il grido disperato di mille bands", cantato interamente in lingua italiana, pubblicato dall'etichetta NAR Ricordi. Al suo fianco una nutrita schiera di ottimi musicisti quali il chitarrista di Vasco Rossi, Andrea Braido, oltre a Luigi Schiavone, chitarrista di Enrico Ruggeri e l'armonicista Fabio Treves. Subito dopo la pubblicazione del disco Pino intraprese un tour con il suo Jam Roll Project, che lo vide ospite anche sul palco del Monsters of Rock, dove divise la scena, fra gli altri, con Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden, Pantera, Warrant e Testament. 
Scusate se è poco. 

Pino Scotti - Il grido disperato di mille bands
(CD, 1992)


TRACKLIST:

01, Rock n'roll
02. Dio del blues
03. Joni Stone
04. Il grido disperato di mille bands
05. Baby lupo
06. Venditi l'anima
07. Regina di cuori
08. Disamore
09. Gamines


MUSICISTI:

Pino Scotto - voce
Andrea Braido - chitarra
Luigi Schiavone - chitarra
Luca Verde - chitarra
Giulio Kaliandro - basso, cori, sitar
Enzo Oreste - batteria
Ronnie Jackson - chitarra
Fabio Treves - armonica a bocca



Il CD si compone di 9 brani, duri, elettrici, con la grande voce ruvida di Pino sostenuta dai guitar men che lo accompagnano in questa prima avventura solista. Quando si dice che anche in Italia il grande rock non è mai venuto a mancare. Il secondo album solista di Pino Scotto è ni realtà attribuito ad un quintetto denominato "Progetto Sinergia". Il gruppo nel 1994 sforna questo album composto da 6 brani, pubblicato dalla Rima Record.

Pino Scotto - Progetto Sinergia (CD, 1994)


TRACKLIST:

01. Rock e i suoi fratelli (versione radio)
02. Leonka
03. Mr. Money
04. Predatori della notte
05. Whola Lotta Rosie (dedicato a Bon Scott)
06. Rock e i suoi fratelli (versione originale)


FORMAZIONE:

Pino Scotto - voce
Luigi Schiavone - chitarra
Lio Mascheroni - batteria
Fabrizio Palermo - basso
Antonio Aiazzi - tastiera


Altro grande disco di hard rock, con la particolarità di avere un brano, "Rock e i suoi fratelli", proposto in due diverse versioni. Il resto non desta grandi sorprese. Da sottolineare la dura "Whola Lotta Rosie", dedicata a Bon Scott, lo scomparso primo cantante degli AC/DC. 
Prima di concludere vi riporto al titolo di questo post, "Cuore di Rock n' Roll". Sto parlando di un volume disponibile dal 26 marzo 2025 dal titolo completo "Cuore di rock'n'roll. Una vita meravigliosamente stonata" che celebra la vita di Pino Scotto, quella che abbiamo definito un'icona indiscutibile della scena musicale italiana. Il libro, scritto da Pino in collaborazione con Massimo Villa, offre una narrazione autentica e diretta che riflette la vita di Pino, dal suo trasferimento a Napoli a Milano, fino ai suoi progetti benefici e alle sue trasmissioni televisive. Di seguito la copertina. E con questo vi saluto augurandovi il consueto buon ascolto (ad alto volume, please)


LINK Il grido disperato di mille bands
LINK Progetto Sinergia

Post by George