mercoledì 20 novembre 2024

Era di Acquario - Live at Piper Club, Roma, 1974 - RELOAD

 

TRACKLIST:

 1 - Senza parole
2 - Space down
3 - Campagne Siciliane
4 - Hold on
5 - Vento d'Africa


Sulla qualità di questa registrazione mi sono già espresso nei commenti. In ogni caso, a ripensarci, ho deciso di rifare l'upload nella remotissima speranza che qualche frequentatore della Stratosfera sia tecnicamente in grado di rendere ascoltabile (impresa che ritengo verosimilmente impossibile) questo breve, ma raro, concerto dell'Era di Acquario. "Geraldine" , pur essendo listata nella back cover, non è presente nella registrazione. Ad ogni buon conto vi rimando al vecchio post, risalente al 25 marzo 2012, per rileggere quanto in esso riportato (qui).
Ci risentiamo nei commenti.


Relaod by George

martedì 19 novembre 2024

Saro Cosentino - Ones and Zeros Reloaded (2014)

 

TRACKLIST:

01. Real Life (vocals Karen Eden)
02. Phosphorescence (vocals Peter Hammill)
03. Days Of Flaming Youth (vocals Tim Bowness)
04. From Far Away (vocals Peter Hammill)
05. Bite The Bullet (vocals Karen Eden)
06. Defying Gravity (vocals Jakko M. Jakszyk)
07. Behind The Glass (vocals Karen Eden)
08. 9.47 - P.M. Eastern Time (instrumental)


MUSICISTI:

Saro Cosentino - tastiere, chitarra, loops, sounds 
John Giblin - basso
Trey Gunn - Chapmna Stick
David Rhodes - chitarra elettrica, chitarra acustica
Gavin Harrison - batteria, percussioni
Cristiano Roversi - tastiere, Chapman Stick
Michele Fedrigotti - tastiere
Lois Mattson - violoncello
Shankar - violino elettrico, voce
Kudsi Erguner - flauto
Pandit Dinesh - percussioni, voce
 Jakko M. Jakszyk - voce, chitarra
Karen Eden, Peter Hammill, Tim Bowness - voci


E' sempre un piacere ospitare sulle pagine della Stratosfera un genio musicale come Saro Cosentino. Autore, compositore, multistrumentista, Saro ha legato il suo nome a una miriade di grandi musicisti, stranieri e italiani, tra i quali il sempre presente Franco Battiato. Cosentino lo avevamo presentato sul nostro blog qualche anno fa proponendo innanzitutto il suo primo mini album eponimo del 1988 pubblicato per "L'Ottava". Vi rimando a quella lontana recensione (era il 2017) realizzata dal Capitano Roby e dal nostro collaboratore Antonio LM (qui). L'anno seguente il sottoscritto propose il CD di Saro realizzato nel 1995 in collaborazione con Mino Di Martino, dal titolo "TV Dinner" che ritroverete qui . 
La rilettura di queste pagine è anche un modo per ripercorrere le fasi salienti della prestigiosa carriera artistica del musicista-compositore. 
Oggi ci troviamo di fronte al terzo lavoro in ordine cronologico di Cosentino, "Ones and Zeros", pubblicato nel 1997 dall'etichetta I Dischi del Mulo / Consorzio Produttori Indipendenti sia in versione CD che musicassetta. Venne anche pubblicato sul mercato inglese dall'etichetta Resurgence. 

front cover edizione 1997

La versione qui proposta è la "Reloaded" del 2014, rimasterizzata e remixata con l'aggiunta di un brano  (Real Life, posto in apertura). Anche la disposizione dei brani è differente rispetto al disco originale. "Ones and Zeros Relaod" venne pubblicato sia in CD che in vinile. Vorrei sottolineare il panel di musicisti e cantanti che affianca Saro in questa avventura musicale. ad iniziare dall'ex vocalist dei Van Der Graaf Generator, Peter Hammill (tracce 2 e 4), dal bassista John Giblin (scomparso lo scorso anno, già al fianco di Brand X, Simple Minds, Peter Gabriel, Roger Waters, Sting, Joan Armatrading e molti altri), dal chitarrista David Rhodes (collaboratore di Peter Gabriel, Japan, Talk Talk e Franco Battiato) e poi ancora Gavin Harrison, Shankar e gli italiani Cristiano Roversi e Michele Fedrigotti. Oltre a quella di Peter Hammill, abbiamo il piacere di ascoltare le splendide voci di Karen Eden e di Tim Bowness. Per raccontare la grandezza musicale di ognuno di essi ci vorrebbero troppe pagine. Fermiamoci qui e passiamo ai contenuti del disco. 


A questo proposito vi propongo un interessante articolo scritto da  Maurizio Donini e pubblicato sul sito  "Indie For Bunnies" il 3.11.2014

“Real Life” vede l’interpretazione della bravissima Karen Eden (The voice of Australia), la seconda traccia vede alla voce il grande Peter Hammill, “Phosphorescence” è un altro brano di grande effetto. Hammill non è incantevole come la Eden, ma ha più carattere e ammanta di una vena scura il brano. “Days of Flaming Youth” inizia con suoni delicati, canzone tipicamente shoegaze. Tim Bowness tratteggia il genere richiamato con dolce tristezza. Ancora Peter Hammill dipinge di chiaroscuro “From Far Away”. Abbiamo poi il ritorno strepitoso di Karen Eden per un pezzo veloce e bellissimo. “Bite the Bullet” che è forse il brano più bello dell’albume e “The voice of Australia” la interpreta in maniera mirabile. Una new entry in “Defying Gravity”, Jakko Jakszyk, riempie di dolore e angoscia una canzone di grande effetto. Andiamo a chiudere con la bravissima Karen Eden, primattrice vocale di questo album, che ci regala una ulteriore chicca da infilare nella collana, “Behind the Glass” è altro zucchero che va ad insaporire un ricco piatto musicale. Musica di alta classe, composizioni raffinate con l’inserimento di voci di alto livello che vanno ad impreziosire una trama ricca di suoni eterei e rarefatti. E’ uno di quei dischi che fai partire e poi dimentichi di staccare e lui continua a girare in loop, perché ti fa compagnia e si fa apprezzare per la discreta presenza, non invadente, ma che quando finisce ne senti la mancanza". 
E' tutto, cari amici. Non resta che passare all'ascolto. Prima di concludere voglio ringraziare il nostro oramai storico collaboratore, Marco Osel, per avermi inviato i file di questo splendido album.
Alla prossima.



Post by George - Music by Osel

sabato 16 novembre 2024

Era di Acquario - Rarities 1972

 

TRACKLIST:

01. Campagne Siciliane (lato B, 2° singolo 1972) - 3:45
02. Monika Aus Wien - 2:15
03. L'indifferenza  - 3:31
04. Geraldine (lato A, 1° singolo 1972) -  3:31
05. Statale 113 - 2:57
06. La forza e la disperazione (inedito) - 3:50
07. The Trip (inedito) - 3:39
08. She Said (inedito) - 3:31
09. Hold On (lato A, 2° singolo, 1972)  - 2:30
10. Safari (inedito) - 2:49
11. Everybody Knows (inedito) - 2:41
12. Arabesque (lato B, 1° singolo 1972) - 3:33


FORMAZIONE

Michele Seffer - voce, chitarra, basso
Angelo Giordano - flauto , sax, voce
Pippo Cataldo - batteria, percussioni, voce


Cari amici, oggi facciamo un gran bel salto nel passato in compagnia di uno dei gruppi storici del progressive rock "made in Italy".  Stiamo parlando dell'Era di Acquario, autori di una manciata di lavori discografici: un paio di singoli e un unico album, "Antologia", pubblicati tra il 1972 e il 1973. Sulla Stratosfera sono presenti due post a loro dedicati, risalenti a un bel po' di anni fa, tra cui un raro concerto live. Per una ripassatina della loro biografia vi rinvio, senza indugio, alla nostra bibbia "ItalianProg" dell'amico Augusto Croce (qui). Ma veniamo al dunque. Il nostro collaboratore, Marco Osel, mi ha ricordato dell'esistenza di  questa compilation (inviandomi i relativi file), credo semi ufficiale, dal momento che non mi pare sia stata messa in vendita attraverso i canali convenzionali. Non so da dove sia sbucata, so soltanto che è presente in streaming sulle principali piattaforme (YT, Spotify, SoundCloud, Amazon Music e poche altre). Le discografie ufficiali del gruppo non menzionano questa raccolta dal titolo "Rarities 1972". Io però la trovo molto interessante e quindi meritevole di essere condivisa con tutti gli appassionati di prog che frequentano abitualmente la Stratosfera. I 12 brani fanno capo al 1972, anno in cui l'Era di Acquario pubblicò i suoi due 45 giri, "Geraldine / Arabesque" e "Hold On / Campagne Siciliane".  Il 33 giri uscirà l'anno seguente.


In merito ai contenuti della compilation (di cui non si parla per nulla sul web) sono innanzitutto presenti i quattro brani tratti dai due 45 giri (in versione differente rispetto all'LP o esclusi da quest'ultimo). Seguono cinque brani inediti, di cui tre cantati in inglese. Le tracce rimanenti sono versioni differenti di quelle pubblicate su "Antologia". Insomma, una bella collezione di rarità che renderanno felici i nostalgici (come me) appassionati del buon vecchio prog. Vi lascio augurandovi buon ascolto.



Post by George & Osel (thanls friend)

giovedì 14 novembre 2024

La Torre dell'Alchimista part II - Live at Gouveia Art Rock 2004 - Prog Rock Festival (audio + video)


TRACKLIST (AUDIO CD & DVD):

1. Risveglio Procreazione e Dubbio I - 1 5:40
2. Acquario - 5:14
3. La persistenza della memoria - 2:20
4. Idra - 1:31
5. Epilogo: Risveglio Procreazione e Dubbio II - 2 9:36
6. Io gnomo - 4:45


Ed ecco che ha avuto luogo una seconda "magia", dopo quella di Binarelli. Potenza della Stratosfera e dei suoi grandi amici. Questa volta il merito va ad Adix, nostro storico collaboratore, che ha prontamente risposto all'appello mio e di Cimabue, inviando lo spezzone del concerto in cui è protagonista La Torre dell'Alchimista. Dunque, ora abbiamo la discografia del gruppo completata al 100%. Adix, che ringrazio a nome di tutti gli amici della Stratosfera, ha voluto condividere la doppia versione audio + video (estraendo le tracce audio dal DVD originale). Stiamo parlando del Gouveia Art Rock 2004, già citato nel precedente post, un festival di progressive rock che si tiene nella provincia di Estrela, vicino a Coimbra, in Portogallo. Quella del 2004 era la seconda edizione e i protagonisti, oltre a La Torre dell'Alchimista furono la Periferia del Mondo, Fernando Guiomar e gli Isildurs Bane, una prog rock band svedese. Naturalmente Adix possiede l'intero DVD (pubblicato nel 2004 in Portogallo dall'etichetta Portugal Progressivo Associação Cultural) quindi, se il nostro amico concorda, potremmo ascoltare anche il lungo set della Periferia del Mondo. Di seguito il booklet del DVD.




Bene, godiamoci il concerto proposto dai nostri protagonisti, 6 tracce tra cui le due lunghe suite "Risveglio Procreazione e Dubbio". nel 2004 ancora inedite (le troveremo sugli album del 2005 e 2007). Sulla potenza del gruppo sul palco non si discute. Ne abbiamo già avuto dimostrazione con il live "USA...You Know?". Un ultimo grazie a Adix e a voi tutti auguro il consueto buon ascolto.


LINK AUDIO
LINK VIDEO

Post by George & Adix

sabato 9 novembre 2024

Persimfans/Tony Binarelli - Quinta Dimensione (vinile originale del 1978) - "per completisti / for collectors only"

 

TRACKLIST:

Lato A
01. Life (regolazione battito cardiaco) - 2:41
02. Oxygen (regolazione sistema respiratorio) - 3:41
03. Heat (controllo del plesso solare) - 2:39
04. Relax  (presa di coscienza del corpo) - 5:08
05. Space (presa di coscienza della mente) - 3:13
06. Grande Nero - 4:45

Lato B
07. E.S.P. (Extra Sensory Perception) - 3:27
08. Psychokinesis - 2:22
09. Chiaroveggenza - 4:07
10. Messaggio dall'incoscienza - 2:53
11. Quinta Dimensione - 4:09


In tempo record ho ricevuto, del tutto inaspettatamente, da parte di un amico della Stratosfera che preferisce rimanere nell'ombra, i file di questo raro vinile targato Persimfans/Tony Binarelli, pubblicato dalla Eleven nel 1978. Questa è la versione originale con la voce di Tony Binarelli in primo piano e i Persimfans in sottofondo ad accompagnare le "istruzioni" del celebre illusionista (mancato nel 2022). Abbiamo parlato a lungo di questo album qualche giorno fa, presentando la versione strumentale di "Quinta Dimensione", pubblicata nel 2000 con numerose bonus tracks. Qui invece i brani sono solamente 11 (e non 10 come erroneamente riportato dalle discografie presenti sul web). Queste ultime omettono la traccia 6 che chiude il lato A (Grande Nero). Io stesso, prendendo per buone queste informazioni, nel precedente post scrissi che i brani in totale  erano 10. La foto qui sotto però non lascia dubbi. Provate ad ingrandirla e vedrete apparire "come per magia" la traccia n. 6. Allegata al disco vi era una confezione contenente 5 "carte telepatiche". 


Sotto un profilo artistico c'è ben poco da dire. La voce di Binarelli è monocorde e piuttosto noiosa e mette in secondo piano la musica dei Persimfans. Un regalo ghiotto solo per i fans e i completisti. Se non averte niente di meglio da fare, potete sempre seguire le istruzioni del buon Binarelli e passare così un'oretta lieta in sua compagnia. E se qualcuno di voi riesce a piegare il cucchiaio con la sola forza della mente ce lo faccia sapere. Ancora un grazie al nostro amico benefattore. 
Appuntamento alla prossima settimana.



Post by George

mercoledì 6 novembre 2024

La Torre dell'Alchimista - Full discography 2001-2007 (super post by Cimabue) wih bonus CD


BREVE PREMESSA BY GEORGE
Cari amici, prepariamoci ad ascoltare della grande musica grazie a questo super post preparato dall'amico e collaboratore Cimabue (che ha prodotto, musiche, foto e testi), Veniamo al dunque. Quest'oggi vi proponiamo la discografia completa in studio di una formazione bergamasca, La Torre dell'Alchimista, con all'attivo ben tre album. Il regalo finale, da parte mia, per concludere il gran lavoro svolto da Cimabue, consiste in un CD live, con brani dal vivo pescati dal tubo, che troverete in chiusura del post. 
E ora lasciamo spazio a Cimabue.

CIMABUE E LA TORRE DELL'ALCHIMISTA
Con un nome altisonante - che rimanda al brano di apertura di “Tic & Tac” degli Area (post Stratos) del 1980 - la band bergamasca si forma ad Alzano Lombardo (BG) alle porte della Valle Seriana. Il “deux ex machina” della giovane formazione è il tastierista Michele Mutti - principale compositore dei brani originali proposti dal gruppo - coadiuvato dal funambolico bassista Davide Donadoni e dal vocalist Michele Giardino, cui si aggiungono Noberto Mosconi alla batteria - anagraficamente più agé - e la flautista Silvia Ceraolo.


L’intensa attività in sala prove (due a settimana, come riportato nel booklet del primo lavoro) e live nei circuiti provinciali bergamaschi - ricordo un’esibizione al Teatro San Filippo Neri di Nembro come opening act del progetto Beatless di Alviti & Maltese feat. Di Giacomo - porta la band all’attenzione della florida scena new prog dell’epoca, con l’interessamento della milanese Kaliphonia che pubblica il primo lavoro omonimo nel 2001.

La Torre dell'Alchimista - Omonimo (2001)


TRACKLIST:

01 Eclisse
02 Delirio (in do minore)
03 La torre dell’alchimista
04 Il volo
05 L’apprendista
06 I figli della mezzanotte
07 La persistenza della memoria
08 Lo gnomo
09 L’acquario


FORMAZIONE:

Silvia Ceraolo: flauto traverso
Davide Donadoni: basso, alto clarinetto in “Il volo”
Michele Giardino: voce, cori, chitarra acustica in “Eclisse” e “Lo gnomo”
Noberto Mosconi: batteria, chitarra acustica in “Il volo”
Michele Mutti: organo Hammond C3, piano Fender, pianoforte, tastiere, sintetizzatori, mellotron

Formazione nel 2001

Tutti i brani sono composti da Michele Mutti, tranne “Eclisse” di M. Mutti - N. Mosconi e “Il volo” di N. Mosconi. Siamo nel campo del rock sinfonico, ma con equilibrio interpretativo e freschezza autoriale non comune. Le notevoli capacità tecniche dei singoli (Mutti ricorda molto i maestri inglesi del genere) sono ben calibrate e funzionali alla resa complessiva dell’album, da cui emerge magistralmente anche la voce (eccellente la resa vocale di Giardino su testi piuttosto profondi ed evocativi).L’album è stato pubblicato anche in Giappone, sempre nello stesso anno, dalla Belle Antique. L’anno successivo, con l’innesto della pianista e vocalist Elena Biagioni a rafforzare le attività live, il gruppo bergamasco approda al NEARfest, nella cittadina di Bethlehem in Pennsylvania, uno dei più importanti festival di Rock Progressive mondiale allestito dal 1999 al 2012, con la presenza di illustri ospiti internazionali (a titolo di esempio, le Orme ci hanno registrato un doppio live nel 2005). Dopo Balletto di Bronzo e Banco del Mutuo Soccorso, presenti rispettivamente nelle edizioni 2000 e 2001, la Torre è il terzo gruppo italiano a rappresentare l’italico prog all’importante evento (e con un solo disco alle spalle!). E non è finita qui. Nel 2004 la Torre dell’Alchimista è presente sul palco del Gouveia Art Rock Festival in Portogallo (la cui performance è riportata nel "DVD "Gouveia Art Rock 2004").

La Torre dell'Alchimista - USA...You Know? (2005)


TRACKLIST:

01 Intro (from A. Dvorjak “New World Simphony”)
02 L’apprendista
03 Intermezzo
04 I figli della mezzanotte
05 Il volo
06 La torre dell’alchimista
07 Risveglio, procreazione e dubbio (pt 1)
08 Delirio in C -
09 La persistenza della memoria
10 Concetto virtuale di viaggio nel 2500 d.C.
11 Eclisse


FORMAZIONE:

Michele Giardino: vocals, acoustic guitar
Silvia Ceraolo: flute, vocals
Elena Biagioni: piano, vocals
Michele Mutti: Hammond organ, piano,  Fender Rhodes, sinthesizers
Davide Donadoni: bass guitar, clarinet
Noberto Mosconi: drums, acoustic guitar


I brani non compresi nell’album di esordio sono composti dal tastierista Michele Mutti. Il disco - che riporta la performance live al citato NEARfest il 19 giugno 2002, nelle note di copertina del CD parrebbe essersi tenuto al Patriots Theatre di Trenton (NJ) - edito per la Ma.Ra.Cash Records  nel 2005 testimonia la potenza di suono della band, per nulla intimorita dalla presenza di partners ben più blasonati. 


La Torre dell'Alchimista - Neo (2007)


TRACKLIST:

01 Dissimmetrie
02 Medusa
03 Idra
04 Risveglio, procreazione e dubbio parte I
05 L’amore diverso
06 Cerbero
07 Risveglio, procreazione e dubbio parte II



FORMAZIONE:

Michele Giardino: voice, chorus
Davide Donadoni: electric bass
Michele Mutti: organ, fortepiano, mellotron, synthetizer, keyboards, electric piano
Michelangelo Donadini: drums, percussion
Giovanni Bertocchi: flute
Mauro Donini: soprano saxophone
Francesca Arancio: violin

formazione estesa (2007)

Con una formazione ufficialmente ridotta a quartetto (e cambio dietro a piatti e tamburi) dopo l’esperienza portoghese, il gruppo si concentra sulle prove in studio, dedicate al perfezionamento delle composizioni che andranno a confluire nel secondo album di studio, il terzo complessivo e purtroppo (a tutt’oggi l’ultimo). In realtà in studio il quartetto è arricchito dal consueto apporto di fiati (flauto e sax soprano) e da un violino. Il lavoro, sempre edito dalla Ma.Ra.Cash - importante etichetta per la distribuzione del (new) rock progressivo (e non solo) - si colloca nel solco dell’album d’esordio, recuperando e completando la mini suite “Risveglio, procreazione e dubbio” la cui prima parte era apparsa nella resa live in U.S.A. Un lavoro a mio avviso più compatto - forse il migliore del trittico - in cui ai momenti d’insieme si alternano gli spazi solistici dedicati in particolare al leader Michele Mutti (notevole la classicheggiante Idra). 
Esiste anche una curiosa (per un gruppo new prog) "Radio edit version", uscita sempre nel 2007, con versione ridotte di Cerbero e Risveglio, procreazione e dubbio pt 1.
Queste le copertine



Dopo di che della band, perlomeno discograficamente parlando, si perdono le tracce.
PS: se qualcuno potesse rintracciare e condividere il DVD "Gouveia Art Rock 2004" avrebbe tutta la nostra riconoscenza. 

Bonus CD
La Torre dell'Alchimista - Live Tracks


TRACKLIST:

01. Track1 (live at Gouveia Art Rock Festival, 2004)
02. Track 2 - Eclisse (live at Thunder Road, Codevilla, 2005)
03. Track 3 - Cerbero (live unknown, 2007)
04. Track 4 - It's Five O'Clock (Aphrodite's Child cover) - live 2007
05. Track 5 (live ProgLiguria, La Spezia, 21.01.2012)


Concludiamo questo grande e corposo super post dedicato a La Torre dell'Alchimista con questa breve carrellata di brani registrati dal vivo, ad integrazione del live ufficiale "USA", raccattati da YT, che rende onore alla potenza del suono del gruppo 'on stage'. La prima traccia arriva direttamente dal già citato DVD "Gouveia Art Rock Festival 2004" (richiesto a gran voce da Cimabue e anche dal sottoscritto), le altre da vari concerti tenuti dal gruppo in alcuni locali italiani. Spicca una "anomala" cover di "It's Five O'Clock" degli Aphrodite's Child, registrata nel 2007. Con questo è proprio tutto. Ancora un enorme grazie a Cimabue e a voi tutti auguro il mio consueto buon ascolto.


LINK La Torre dell'Alchimia (2001)
LINK USA...You Know? (2005)
LINK Neo (2007)
LINK Live Tracks (bonus CD)

Post by Cimabue (with a little help by George)



lunedì 4 novembre 2024

Karmamoi - Silence Between Sounds (2016)


TRACKLIST:

01. Silence Between Sounds
02. Nashira
03 . Atma
04. Sirio
05. Martes
06. Plato's Cave
07. Lost Days
08. Canis Majoris


MUSICISTI:

 Alex Massari / guitar
Alessandro Cefali / bass
Daniele Giovannoni / drums, keyboards

With
Sara Rinaldi / vocals (1,4,5,7)
Hellena / vocals (2)
Irene Morelli / soprano (3,4)
Serena Ciacci / vocals (6)
Fabio Tempesta / 2nd guitar (solo 2,3)
Luca Uggias / piano (1,2)
Emilio Merone / piano (1,4), keyboard solo (5)
Lara Bagnati / flute (6,7)
Maria Rodriguez Reina / cello (1,5)


In primis un grosso ringraziamento va al nostro amico e storico collaboratore Marco Osel che, un po' alla volta, ci sta facendo conoscere un sacco di ottimi gruppi di new prog italiano (e non solo). Quest'oggi parliamo dei Karmamoi, band milanese-romana tutt'ora in piena attività, con alle spalle una sequenza di album di altissimo livello. Il gruppo nasce nel 2008 per volontà di Daniele Giovannoni (batteria) e Serena Ciacci (voce). Il primo singolo viene pubblicato nel 2009 e mentre iniziano a comporre i brani per un futuro album, percorrono la nostra penisola per suonare nei vari festival e raduni. Il primo disco, autoprodotto (così come altri che seguiranno), si intitola semplicemente "Karmamoi" e vede la luce nel gennaio 2011. La presentazione ufficiale avviene al "Rising Love", uno dei palchi più popolari della scena musicale romana. Dopo la pubblicazione nel 2012 di un EP acustico, "Entre Chien et Loup", la band entra in studio per le registrazioni di un nuovo concept album, "Odd Trip", uscito nel settembre 2013. La formazione dei Karmamoi si completa con Alessandro Cefali (basso), Fabio Tempesta (chitarre) e Alex Massa (chitarra). 


La musica è un rock progressivo con molte  distorsioni rock tale da essere classificata nel genere heavy prog. La particolarità risiede nella presenza di una e più voci femminili. La band utilizza anche alcune sperimentazioni elettroniche in stile Radiohead, per dare una dimensione diversa alla loro musica. Si giunge così a "Silence Between Sounds", terzo album uscito nel 2016, quello della maturità artistica. A causa di una serie di cambi di formazione, l'album ha richiesto oltre due anni di preparazione. Ma ne valeva la pena. Per la prima volta i Karmamoi hanno coinvolto altri musicisti nel processo creativo  introducendo strumenti come il violoncello, il pianoforte, il flauto e il clavinet. Questo fornisce un equilibrio tra il suono tradizionale e moderno del rock progressivo". "Silence Between Sounds" esplora e tenta di capire le ragioni dietro il fallimento umano.  Il produttore e ingegnere del suono Mark Tucker (già con i Jethro Tull) è stato parte integrante del progetto lavorando a stretto contatto con Daniele come co-produttore e ingegnere del missaggio.


Dopo l'uscita di questo gioiellino seguiranno altri album. Nel 2018 è stato pubblicato "The Day Is Done", registrato agli Arc Abbey Studios (Regno Unito) pubblicato da Sonicbond. L'album è un concept one che descrive due fratelli che cercano di trovare una vita migliore in Europa e che alla fine muoiono nell'incendio della Grenfell Tower. Come per il precedente album la band ha coinvolto Sara Rinaldi come cantante. Inoltre i Karmamoi hanno coinvolto alcuni ospiti come Colin Edwin, il bassista dei Porcupine Tree e degli O.R.K. e Geoff Leigh, flautista e sassofonista (Steven Wilson, ex-Wise Heads, Henry Cow e molti altri). Mark Tucker, ancora lui, ha co-prodotto e ingegnerizzato il suono dell'album. Acclamato dalla critica e dai fan del prog "The Day Is Done" ha permesso alla band di essere riconosciuta per il suo suono unico e le sue composizioni. I Karmamoi sono stati inseriti da Prog-Sphere in una lista come una delle 20 migliori band italiane di rock progressivo.  Hanno suonato al "Rosfest" (Florida), al DanFest (Regno Unito), al "Black Water Festival" e al "Progressivamente Festival" (Italia).


Dopo "The Day Is Done" seguiranno altri album: "Room 101" (2021) e "Strings from The Edge of Sound" (2021). Una versione "remixed" di quest'ultimo è stata pubblicata quest'anno. Vi consiglio di dare un'occhiata al sito web della band cliccando qui. Ne vale la pena . Purtroppo questi ultimi dischi sono troppo recenti e non possono essere postati sul nostro blog. Volendo sono tutti ascoltabili in streaming su Bandcamp. E con questo vi saluto. 
Buon ascolto.



Post by George - Music by Osel