giovedì 2 agosto 2012

Donatello

Giuliano Illiani (Tortona, 11 settembre 1947) meglio conosciuto come

Donatello



Donatello è figlio di un sarto che ha la sua bottega in quel di Tortona.
Appassionato di musica, viene notato da Gianni Morandi che nel 1968 lo prende nel gruppo che lo accompagna nelle serate. Alla fine del 1969 decide che è l'ora di provare come solista e chiede a Morandi di produrlo.
Morandi è indeciso sul da farsi e questa sua indecisione fa sì che Maurizio Vandelli lo prenda sotto la sua ala protettrice e se lo porti alla Ricordi.
La casa discografica crede subito al nuovo acquisto ed in men che non si dica, lo fa debuttare al Festival del ventennale in coppia coi Dik Dik.
La canzone è IO MI FERMO QUI. Finito il Festival, la versione del giovane tortonese comincia a vendere più del previsto. Proprio come era successo due anni prima a Marisa Sannia (nei confronti della Vanoni) e l'anno prima a Nada (accoppiata ai più quotati Rokes).



45' Io mi fermo qui/Sempre è così

Lasciato esaurire il flusso sanremese, la Ricordi rilancia immediatamente col singolo dell'estate: CENTO VOLTE LEI, che poi sarebbe ALL I HAVE TO DO IS DREAM, il pezzo datato 1958 degli Everly Brothers e QUAGGIU' IN CITTA' (che presenta anche a SPECIALE PER VOI), nato come lato B ma che poi diventa lato A.

45' Cento volte lei/Quaggiù in città

Nel 1970 Donatello partecipa come chitarrista all'incisione dell'album "ID" dell'Equipe 84, vincendo poi la 'Gondola d'Argento' alla 'Mostra Internazionale di Musica Leggera' di Venezia con quello che rimane il suo 45 giri di maggior successo, "Malattia d'amore", singolo prodotto e arrangiato da Maurizio Vandelli, che arriva al primo posto della classifica Italiana.

45' Malattia d'amore/Storia di un fiore

Iniziano quindi le serate, Donatello chiama per il suo gruppo due ex compagni, presenti precedentemente nei tour con Morandi, cioè Piero Leidi e Tino Nicorelli, a cui si aggiunge il batterista Tanino Castellani ed il secondo chitarrista Claudio Dentes. Il suo primo longplaying, molto bello e dal titolo omonimo, viene pubblicato nel dicembre del 1970 sempre per la Ricordi.

Lato A
    MALATTIA D'AMORE
    Autori: Luigi Albertelli, Maurizio Fabrizio Orchestra: Natale Massara Edizioni: Come il Vento
    COME IL VENTO (COME IL VENTO - Maurizio & Fabrizio)
    Autori: Maurizio Fabrizio, Salvatore Fabrizio Edizioni: Pegaso
    100 VOLTE LEI (ALL I HAVE TO DO IS DREAM - Everly Brothers)
    Autori: Boudleaux Bryant, Giuliano Illiani, Maurizio Vandelli Edizioni: Messaggerie Musicali
    SOLO
    Autori: Donatello Edizioni: Fono Film
    STORIA DI UN FIORE
    Autori: Donatello Orchestra: Natale Massara Edizioni: Fono Film
    L'ULTIMO TRAM
    Autori: Donatello Edizioni: Fono Film
Lato B
    IO MI FERMO QUI
    Autori: Luigi Albertelli, Enrico Riccardi Orchestra: Natale Massara Edizioni: Radio Record
    É BELLO
    Autori: Donatello Edizioni: Fono Film
    QUAGGIÚ IN CITTA'
    Autori: Luigi Albertelli, Giuliano Illiani Edizioni: Fono Film
    NOTTE DI VERITA' (NOTTE DI VERITA' - Equipe 84)
    Autori: Maurizio Vandelli Edizioni: Fono Film
    SEMPRE E COSÌ
    Autori: Luigi Albertelli, Gualtiero Malgoni Orchestra: Natale Massara Edizioni: Fama
    SENZA BUONA NOTTE
    Autori: Donatello Edizioni: Fono Film


1970 Donatello - Donatello

Dal 1970 al 1973 , Donatello partecipa a tutte le edizioni del Festival di Sanremo: dopo quella prima nel 1970, ritorna nel 1971 con "Com'è dolce la sera" (cantata in coppia con Marisa Sannia).
Il brano sanremese viene inciso anche da Claudio Baglioni, Lara Saint Paul e Rosanna Fratello. Oltre a Marisa Sannia, che era sua partner in quel di Sanremo.
Il disco vende molto e per questo motivo si cerca di spingere sull'accelleratore.

Com'è dolce la sera/La vuoi?

In estate è il turno di un altro bel singolo che reca due canzoni molto diverse tra di loro: ALICE E' CAMBIATA, brano per ragazzine tipico del periodo in cui Donatello forse esagera nei "battimenti" della voce e PRINCIPIO E FINE, più intimista.
Con questa canzone partecipa ad una puntata di CIAO RITA che va in onda a settembre.

45' Alice è cambiata/Principio e fine

E' nuovamente a Venezia con un disco nuovo di zecca: OCCHI DI FOGLIA e ANIMA MIA. Perfetti nel loro genere ma che non riescono a farsi strada tra canzoni più chiassiose e popolari (nel senso più deleterio del termine).

45' Anima mia/Occhi di foglia

Arriva il 1972 e la canzone TI VOGLIO, presentata ancora una volta dal Salone Delle Feste del Casinò di Sanremo. E ancora una volta fa centro, arrivando senza fatica nelle classifiche nazionali. Il retro è PROVA TU, cover di THE WORLD SONG di Petula Clark.

45' Ti voglio/Prova tu

Nel frattempo recita in DIARIO DI UN ITALIANO accanto ad Alida Valli e Mara Venier. Per girare questo film ambientato negli anni quaranta deve sacrificare la sua chioma rinascimentale che l'ha reso celeberrimo tra le ragazzine adolescenti e spasimanti di tutta Italia. In estate esce con GIRA GIRA SOLE, che partecipa al Festivalbar. Ed è nuovamente un successo.

Nel 1973 arriva il quarto Sanremo consecutivo. TU GIOVANE AMORE MIO si muove abbastanza bene nelle classifiche ma Donatello deve essere stanco di questo tran tran (Sanremo-disco estivo ed eventuale autunnale).

E'certamente un cantante famoso ma per alcuni è solo una promessa mai sbocciata.
Decide di prendersi un periodo di riposo e si ripresenta al pubblico addirittura dopo più di un anno. Assentarsi così a lungo dalle sale d'incisione e dal pubblico è permesso solo a pochi. Gli altri vengono dimenticati.
Al Disco Per L'Estate del 1974 (il primo ed unico al quale abbia mai preso parte) presenta una canzone molto carina ma sicuramente scritta, incisa ed arrangiata parecchio tempo prima, IRENE' scritta da Gianco, Gian Pieretti e Claudio Dentes. Sembra uno di quei dischi rimasti inediti e tirati fuori dalle case discografiche quando il cantante cambia casacca o per riempire un vuoto sul mercato.
Il 45 giri - forse per quel suono "retrò" - non funziona poi tanto bene.
Sul retro una canzone con un titolo storpiato: COME UN ROLLIM STON.


  
I SINGOLI A & B (1970-1974)
    01 Io Mi Fermo Qui (L.Albertelli-E.Riccardi) (Sanremo 1970)
    02 Sempre E Così (Malgoni-L.Albertelli) (1970)
    03 100 Volte Lei (All I Have To Do Is Dream) (M.Vandelli-Bryant)(1970)
    04 Quaggiù In Città (L.Albertelli-E.Riccardi-G.Iliani) (1970)
    05 Malattia D'amore (L.Albertelli-M.Fabrizio) (1970)
    06 Storia Di Un Fiore (G.Iliani) (1970)
    07 Come Dolce La Sera (L.Albertelli-E.Riccardi-Donatello) (Sanremo 1971)
    08 La Vuoi (M.Vandelli-G.Iliani) (1971)
    09 Alice E' Cambiata (R.Gianco-D.Pieretti) (1971)
    10 Principio E Fine (L.Albertelli-M.Fabrizio) (1971)
    11 Occhi Di Foglia (L.Albertelli-E.Riccardi) (1971)
    12 Anima Mia (C.& M.La Bionda-L.Albertelli) (1971)
    13 Ti Voglio (D.Pieretti_R.Gianco) (Sanremo 1972)
    14 Prova Tu (The Wold Song) (M.Vandelli-Bromley-Clark) (1972)
    15 Gira Gira Sole (D.Pieretti-R.Gianco-A.Nicorelli) (1972)
    16 On The Road (M.Vandelli-G.Illiani) (1972)
    17 Tu Giovane Amore Mio (R.Gianco-D.Pieretti-Monachesi) (Sanremo 1973)
    18 Come E' Grande La Mia Casa (Donatello-Porta) (1973)
    19 Irenè (R.Gianco-D.Pieretti-Dentes) (1974)
    20 Come Un Rollim Ston (Donatello-R.Gianco-C.Castellari) (1974)


Cambia poi casa discografica, passando alla Intingo, di proprietà dello stesso Ricky Gianco.
Il passaggio discografico vede anche un cambiamento nelle sue sonorità, avvicinandosi ad un sound prossimo alla West Coast californiana ed abbandonando certe sonorità più leggere presenti nei suoi dischi precedenti.
Nel 1975 pubblica l'album "Il tempo degli dei", con testi scritti da Gianfranco Manfredi e le musiche di Donatello (il disco uscirà a nome Giuliano Iliani). Vengono fatti uscire anche due 45 giri, ma queste nuove incisioni, però non riscuotono il successo sperato: Uomo di città/Michelle tu te ne vai e Un uomo in più/Sogno.

Lato A
    LA NATURA STA DENTRO DI ME
    Autori: Claudio Dentes, Gianfranco Manfredi Musicisti: Rossana Casale (cori), Tanino Castellani (cori), Diego Dabusti (percussioni), Claudio Dentes (armonica), Claudio Dentes (chitarra acustica), Donatello (basso), Donatello (chitarra), Donatello (mandolino elettrico), Donatello (armonica), Marzipan (violino), Giovanni Unterberger (chitarra acustica)
    UN MURO DI PIETRA
    Autori: Donatello, Gianfranco Manfredi Musicisti: Donatello (chitarra)
    ERANO I TEMPI DEGLI DEI
    Autori: Claudio Dentes, Donatello, Gianfranco Manfredi Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Rossana Casale (cori), Claudio Dentes (chitarra), Claudio Dentes (cori), Donatello (sistro), Donatello (vibrafono), Donatello (chitarra), Donatello (flauto dolce), Ricky Gianco (clavicembalo), Marzipan (violino), Giovanni Unterberger (cori), Giovanni Unterberger (chitarra)
    È LA GUERRA
    Autori: Donatello, Gianfranco Manfredi Musicisti: Tanino Castellani (voce), Donatello (basso), Donatello (piano A.R.P.), Donatello (chitarre)
    IL PASSATO SE NE VA
    Autori: Alessandro Colombini, Gianfranco Manfredi, F. Salvadori Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Rossana Casale (cori), Tullio De Piscopo (percussioni), Claudio Dentes (mandolino), Claudio Dentes (chitarra), Donatello (flauto dolce), Donatello (chitarra), Donatello (clavicembalo), Donatello (organo)
Lato B
    MICHELLE (TU TE NE VAI)
    Autori: Claudio Dentes, Gianfranco Manfredi Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Tanino Castellani (cori), Tullio De Piscopo (percussioni), Claudio Dentes (cori), Claudio Dentes (chitarre), Donatello (chitarre), Ricky Gianco (cori), Giovanni Unterberger (chitarre), Giovanni Unterberger (cori), Giovanni Unterberger (pedal steel guitar)
    IN QUEL VILLAGGIO
    Autori: Alessandro Colombini, Gianfranco Manfredi, F. Salvadori Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Tullio De Piscopo (percussioni), Claudio Dentes (chitarra elettrica), Claudio Dentes (chitarra acustica), Donatello (chitarra), Donatello (piano), Ricky Gianco (chitarra elettrica)
    UOMO DI CITTÀ
    Autori: Claudio Dentes, Donatello, Gianfranco Manfredi Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Tullio De Piscopo (percussioni), Claudio Dentes (slide guitar), Claudio Dentes (chitarra elettrica), Claudio Dentes (chitarra acustica), Donatello (sintetizzatore Fender), Donatello (piano elettrico), Ricky Gianco (voce), Giovanni Unterberger (chitarra acustica)
    SOGNO
    Autori: Ricky Gianco, Gianfranco Manfredi Musicisti: Gigi Cappellotto (basso), Rossana Casale (cori), Tullio De Piscopo (percussioni), Claudio Dentes (mandolino), Claudio Dentes (chitarra elettrica), Claudio Dentes (chitarra acustica), Donatello (banjo), Donatello (sintetizzatore Fender), Donatello (archi elettronici), Donatello (chitarra), Ricky Gianco (VCS3 (Minimoog)), Giovanni Unterberger (chitarra)


Donatello - Il tempo degli dei

Per il Manfredi solista, 'Donatello' Illiani scrive anche alcune musiche (finite negli albums "Ma non è una malattia" e "Zombie di tutto il mondo, unitevi") collaborando anche agli arrangiamenti.
In fase 'calante' per quanto riguarda il successo e popolarità, nel 1978 passa alla Moon, la casa discografica di Vandelli, per cui incide un disco acustico recuperando brani della Tradizione Piemontese, insieme al gruppo Folk del Canzoniere Popolare Tortonese, dal titolo "A mio nonno ambulante.
Un progetto che lo allontana ulteriormente dalle classifiche e dalle apparizioni televisive, per niente commerciale, ma che lo coinvolge talmente tanto da collaborare ancora con quest'ultimo gruppo, nell'incisione di due loro dischi, "Cantà par no murì" (già prima nel 1977) e "E ben ch'u vena mag" (1978), suonando ovviamente la chitarra.


Giuliano Illiani - A mio nonno ambulante (1978)


01 - Joe la talpa
02 - Saltarello del re
03 - Da Ursi
04 - Marta degli animali
05 - Antonio Imbeni
06 - Mio nonno l'ambulante
07 - Schirazula marazula
08 - E ben ch'u vena mag
09 - Gian il rumorista
10 - Italiana

Decide poi di tornare a collaborare con Ricky Gianco, accompagnandolo in tournée. Nel decennio successivo lavora per l'etichetta Baby Records come fonico e durante gli anni 90 Giuliano ha ripreso a fare serate con il nome di Donatello ed il suo vecchio repertorio, partecipando anche a numerosi programmi revival-televisivi.

Un personaggio di valore questo DONATELLO, nome 'nobile' e raffinato, azzeccato per l'aspetto da menestrello del '400 con cui si è presentato in talune circostanze, dal viso timido e pulito, con una voce dal timbro personalissimo e senza inflessione, allora giovane e timido 'capellone' di casa nostra ha scritto importanti pagine nella Musica Leggera (oggi la chiameremmo più anglofonicamente con il semplice termine Pop) del nostro Bel Paese, un album tra i più rappresentativi di certe sonorità del decennio '70s, una cometa che ha poi preso altre direzioni, allontandosi inevitabilmente dai clamori delle Hit Parade e delle televisioni, una scelta tanto ardita quanto poco remunerativa economicamente.

6 commenti:

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  2. un cantante dimenticato troppo in fretta,con un repertorio interessante , canzoni da riscoprire, semplici ma piene di feeling

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  3. un sound per niente superato ...molte canzoni ancora attuali nella struttura musicale, nei testi

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