martedì 2 luglio 2013

Agorà - 1975 - Live in Montreux


TRACKLIST:

1. Penetrazione (5:20)
2. Serra S. Quirico (8:33)
3. Serra S. Quirico II (6:40)
4. Acqua Celeste (6:00)
5. L'orto di Ovidio (5:24)

Stesso anno, il 1975, stessa location, il Festival Jazz di Montreux, stesso genere musicale, il jazz-rock, stesso titolo del disco (o quasi). Ecco le affinità tra questo live e quello del Perigeo, appena postato dall'amico Odiladilu. Dagli aspetti che accomunano le due band passiamo alle inevitabili differenze.

Il sito Italian Prog è ricco di informazioni sul gruppo, che riporto per comodità. "Gli Agorà, uno dei pochi gruppi professionali provenienti dalle Marche, si formano nel 1974 nella zona di Ancona, e suonano un jazz-rock fortemente influenzato da gruppi come i Weather Report o il Perigeo, con un uso piuttosto limitato di sonorità progressive. Alcuni componenti del gruppo avevano precedentemente suonato con gli Oz Master Magnus Ltd (grande album appena postato sulla Stratosfera). Nonostante la scarsa popolarità vengono contattati per suonare al celebre Festival Jazz di Montreux in Svizzera, al quale segue un contratto discografico con la major Atlantic. Il primo album così prodotto è il live registrato in quella occasione. Prevalentemente strumentale e con una durata di soli 30 minuti, l'album ha alcuni momenti molto interessanti, con i suoi quattro lunghi brani che rimandano ai grandi gruppi inglese di jazz-rock progressivo dei primi anni 70".

Il secondo album, uscito nel 1976 (lo trovate postato sulla Stratosfera, ad opera di Franco58), inasprisce la vena jazz rock rispetto al primo. Sempre nel 1976 il gruppo suona al Festival del Parco Lambro e un loro brano, Cavalcata solare, viene inserito nell'album live realizzato da quel concerto. Lo stesso brano, tratto dal secondo album, esce anche su singolo, l'unico del gruppo. Gli Agorà si sciolgono nel 1978. Quasi tutti i componenti hanno continuato l'attività musicale, in particolare Ovidio Urbani, che è tutt'ora un apprezzato sassofonista nel campo jazzistico.

Nel 2002 il gruppo si è riformato con alcuni componenti originari (Ovidio Urbani, Renato Gasparini e Mauro Mencaroni), con l'ingresso di Alessandra Pacheco alla voce e dei jazzisti Giovanni Ceccarelli al piano e Aki Montoya alle percussioni e la collaborazione del chitarrista/produttore Maurizio Mercuri. E' stato annunciato per il 2013 un album comprendente nuovi e vecchi brani arrangiati dall'ultima formazione, oltre ad alcune registrazioni inedite del 1978.

FORMAZIONE IN LIVE IN MONTREUX:

Roberto Bacchiocchi (tastiere, voce)
Ovidio Urbani (sax)
Renato Gasparini (chitarra, voce)
Paolo Colafrancesco (basso, voce)
Mauro Mencaroni (batteria, voce)


Post by George

8 commenti:

  1. bene, bene George...
    non mi ero accorto che il disco fosse assente dalla Stratosfera.
    Ora un appello: ehi voi là fuori, so per certo che esistono registrazioni che riguardano gli ASUMA RIMNA formazione di Chieti di ispirazione Canterburyana e dei QUARTA PARTE SOLIDA formazione di Perugia (analoga ispirazione).
    E poi, possibile che non circolino registrazioni live dei Napoli Centrale?
    Forza, non siate timidi...

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  2. Signori, devo farvi i complimenti per gli ultimi meravigliosi post sul Perigeo, gruppo che, durante la mia adolescenza ed insieme ad altri, ha formato i miei gusti musicali.
    Ricordo ancora i due concerti a cui ho assistito: il primo, in un piccolo cinema-teatro di Cava dei Tirreni (SA), in tandem con Riccardo Cocciante (!), ed il secondo, nell'allora meraviglioso cinema-teatro Augusteo di Salerno (un acustica perfetta), con la partecipazione del grande Mandrake.
    Ma qui trovo finalmente l'occasione di parlare di quello che personalmente, ma non solo io, ritengo un MITO della Musica tutta: gli Agorà ed, in modo specifico, il loro secondo Album, AGORA' 2.
    "Absit iniura verbis", ma per godere appieno di quest'opera d'Arte bisogna avere le mie origini campane ed, in più, essere legati ad una meravigliosa terra che è quella della piana di Paestum, in particolare l'area compresa tra il mistico complesso dei templi e la fascia costiera.
    Mi è molto difficile farvi capire e descrivere le sensazioni che provo ascoltando ognuno dei pezzi di questo disco, forse perché occorre essere "iniziati" alla sapienza antica di quei luoghi della "Megale Hellas" (la Magna Grecia) ed avere negli occhi i panorami "mediterranei" di quella terra, i suoi estivi tramonti infuocati con il sole che scompare nel mezzo dell'orizzonte marino.
    Ascoltando le tracce di Agorà 2 chiudo gli occhi e, ovunque mi trovi, vengo trasportato in quei luoghi che mi appartengono sin da bambino, ne percepisco distintamente gli odori, i colori, le visioni, la quiete della natura mentre si fa sera, mista ai rumori tenui della fauna.
    E la mia anima tormentata finalmente si addormenta serena.
    Forse state sorridendo di me, ma vi giuro che è talmente bello perdermi in queste sensazioni struggenti che, a volte, mi riesce difficile sopportarne la nostalgia e devo smettere di ascoltare!
    Come vorrei che uno dei musicisti degli Agorà leggesse quanto sto scrivendo, per fargli capire quanta parte ha inconsapevolmente avuto nella formazione del mio mondo interiore.
    E non solo del mio, come dicevo prima: feci ascoltare questo disco ad un caro amico con il quale ho perso i contatti; tuttavia capita che, ad intervalli di anni, ci si riveda passeggiando ed, ogni volta, entrambi diciamo: "ti ricordi Agorà 2?". Ed anche nei suoi occhi vedo lo stesso velo di triste felicità.
    Grazie per avermi dato quest'opportunità.
    Un abbraccio a tutti.

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    1. caro Eugenio, uno degli Agorà ha letto. sono Ovidio -sax . Le tue sensazioni struggenti mi riportano alla mente le motivazioni che mi hanno indotto a ritornare nella mia terra dopo una diecina di anni di peregrinazioni da libero professionista. Questo non ha ovviamente significato abbandonare la musica,masolo operare in una certa area e in un certo contesto.Comunque sei riuscito a regalarci qualche difficilmente controllabile emozione. Grazie. Speriamo di incontrarci, magari in occasione di qualche prossimo concerto, che avremo modo di segnalarti. ovviamente potrai essere nostro ospite insieme ad Odiladilu se lo riterrete possibile. Un sincero saluto Ovidio
      ovidiourbani@libero.it

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  3. caro Eugenio, posso confessarti che anch'io ho sempre adorato Agorà 2 (vinile acquistato e consumato appena uscì, a differenza del primo che recuperai anni dopo) e, sebbene sono cresciuto a latitudini diverse dalle tue, ti assicuro che le immagini che mi evoca l'ascolto sono paragonabili a quelle che tu hai vissuto di persona... in particolare Cavalcata Solare: saprei riconoscerla da qualsiasi accenno o frase musicale, talmente è caratteristica nella progressione del suo incedere ritmico. Penso che tu abbia sicuramente ascoltato l'embrione (già definitivo) suonato al Parco Lambro, merita anche la semplice presentazione che ne fanno...

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  4. Caro Odiladilu,
    come avrai certamente capito il riferimento alle mie origini meridionali è una... "esasperazione letteraria"!
    Siamo tutti fratelli noi introdotti alle sonorità di Agorà 2.
    Non ho volutamente citato alcun brano perché non è possible stilarne una graduatoria: sono tutti unici.
    "Cavalcata solare" è trascinante, "Piramide di domani" è pura estasi liberatoria, ne "La bottega di Duilio" sembra di vedere quest'artigiano al lavoro in un'antica bottega medio-orientale, e via discorrendo.
    Come dicevo, mi piacerebbe che qualcuno degli storici componenti del gruppo si facesse vivo tramite questo blog (ora notorio se oggetto persino d'una tesi di laurea!), così da rendersi conto del dono che ci hanno fatto.
    Anche io conservo gelosamente il vinile originale, comprato d'istinto solo basandomi su una recensione di, mi pare, "Ciao 2001", senza prima averne ascoltato neanche una nota! Evidentemente era tutto scritto nella tela del mio destino.
    Un caro saluto.

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    1. Carissimo Eugenio, leggi pure questo post, appena pubblicato. http://unduetreserra.wordpress.com/2013/12/28/agora-serra-san-quirico/
      Ho anche parlato di te ad Ovidio Urbani, il grande sassofonista degli Agorà. Spero che la cosa ti abbia fatto piacere. Un caro saluto da Serra San Quirico (quella vera, in provincia di Ancona)! Roberto Negro

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  5. Un bel disco di jazz-fusion .

    Parimenti meritevole il lavoro in studio del 1976 .

    Michele D'Alvano

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  6. I would appreciate if you can reupload this music.

    Sincerely

    JRAC

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