VERSO LA STRATOSFERA: I Romans - 1970

martedì 17 dicembre 2013

I Romans - 1970 - Gente qui e gente là

TRACKLIST :

01 - Gente qui e gente là

02 - Nel fondo di un bicchiere

03 - Lollypop

04 - Le scarpe mi portano da te

05 - Te ne vai

06 - Luce sole e poi

07 - Ore 20,40

08 - Dimmi o cielo

09 - 6-2023

10 - Io la primavera e tu

11 - L'ora giusta

Sarà che si avvicina Natale e tutti diveniamo più buonini, ma gli uploads in questo periodo fioccano davvero come neve alla mia mail, segno che la stratosfera vanta sempre più simpatie tra gli amanti del rock progressivo italiano. Il nostro nuovo amico Piero condivide con noi questo rarissimo album, mai ristampato, ed altre cosine davvero pregevoli che presto appariranno sulla stratosfera (chi tiene d'occhio spesso la wishlist, si sarà accorto di qualche sparizione sospetta). Venendo alla musica, questo album costituisce il perfetto esempio della transizione tra beat degli anni 60 e tentazioni più hard (sarebbe azzardato definirle prog) che saranno tipiche del decennio successivo. Peccato sia preponderante la prima componente, cioè quella beat, perchè nei primi 2 brani i Romans fanno davvero ben sperare (per inciso, valgono da sole l'ascolto, amici). Peccato che il resto dell'album non vada oltre un beat elettrico ma commerciale, sebbene parti strumentali intEressanti siano presenti ancora sparse qua e là. Si resta traumatizzati nel passaggio dai 2 pezzi migliori (i primi 2, come già detto) e "Lollypop", terzo brano e, a mio giudizio, il peggiore dell'intero lavoro, definito a ragione da mister Croce "bubblegum music". Ma lascio a voi ed alla vostra sensibilità musicale il giudizio su questo album, mi limito come al solito ad augurarvi buon ascolto...

Ci viene in soccorso, per avere un po' di info su "I Romans", Augusto Croce: riporto un estratto dall'interessantissima scheda da lui dedicata alla band, che troverete QUI nella sua interezza:

"(...) L'album è un buon esempio di musica di quegli anni, ben diviso tra brani rock e canzoni più commerciali. È curioso notare che ben 10 dei 12 brani dell'album vennero anche pubblicati su 45 giri dalla loro etichetta. L'iniziale Gente qui gente là (il brano più lungo, 4'14", gli altri sono tutti intorno ai 3 minuti) è probabilmente il brano migliore per gli appassionati di musica progressiva, con una bella parte di organo, e anche la seguente Nel fondo del bicchiere ha delle buone parti strumentali (...)"

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