Un post di nicchia, sicuramente marginale rispetto ai post "di cassetta" supescaricati. Ma non importa, a noi piace anche andare a scovare album poco conosciuti o dimenticati, per toglierli dalla polvere e dare loro - se possibile - un po' di visibilità e trasmettere il gusto e il piacere di ascoltarli. E' il caso di questo primo lavoro solista di Lilith, all'anagrafe Rita Oberti, già carismatica cantante dei leggendari Not Moving, una tra le più significative rock garage band italiane degli anni '80. Lilith, fuoriuscita dai Not Moving nel 1988, iniziò la sua carriera solista accostandosi ad un blues dalle venature rock acustiche, con la sua voce roca e profonda, degna delle migliori "cantanti maledette". Prima di riformare un gruppo stabile, The Sinnersaints, sfornò dal 1990 al 1992 un mini-Lp di 4 brani, "Hello! I love me!!" (1990), un singolo con due cover "Venus in Furs" dei Velvet Underground e una rivisitazione molto personale di "Tombstone Blues" di Bob Dylan (1991), quindi un 33 giri dal titolo "Lady sings love songs" (1992). La carriera di Lilith proseguirà nel tempo tra dischi e concerti live. E' del 2010 la sua partecipazione allo spettacolo "Transformed", svoltosi a Carpi (dalle parti di Modena) con al fianco alcuni nomi della scena musicale e cinematografica italiana tra cui la cantante/attrice Angela Baraldi, Violante Placido e i Julie's Haircut.
Lilith a Los Angeles nel 1992 |
Per quanto ci riguarda prenderemo in considerazione il primissimo periodo post Not Moving, consistente nel primo raro mini-LP del 1990 e in un altrettanto raro concerto live del 1991.
Dei Not Moving, gruppo che merita senza dubbio un approfondimento, parleremo più avanti.
Lilith - 1990 - Hello! I love me!! (mini-LP)
TRACKLIST:
01 A child
02 Red's red girl near the piano
03 I love me
04 You got the silver (Rolling Stones cover)
MUSICISTI:
Lilith - vocals
Tony Face - percussion
Betty Vercesi - acoustic guitar, backing vocals
Massimo Vercesi - guitar, bass
Marco Jeff - lead guitar, slide
Talia Accardi - piano, keyboards, accordeon
Registrato negli Audiar Studios di Piacenza nell'estate 1990, il primo disco solista di Lilith è un mini-LP (che gira a 45 giri) contenente quattro tracce, due per ogni facciata. I file postati sono stati rippati direttamente dal mio vinile (un file per ogni facciata). Insieme a lei, nel disco, il fedele Tony Face Bacciocchi, già drummer nei Not Moving e altri ottimi musicisti. I brani sono splendidi, con un suono volutamente sporco e bluesy, distante anni luce dalle sonorità dei NM: si ascoltano in un fiato, dalla iniziale "A child" alla conclusiva "You got the silver" degli Stones.
Tony Face, batterista prima con i Not Moving, poi con Lilith |
Questo è il ricordo di Tony Face del periodo della registrazione del disco (tratto dal suo sito ufficiale): "Qualche prova con l’amica Betty Vercesi (ex Scrimshankers) alla chitarra acustica e il sottoscritto con percussioni minimali, in breve quattro brani pronti, veloci session di registrazione, autogestite, crude ed essenziali, un aiuto da parte di qualche amico (inclusi il fratello di Betty, Massimo Vercesi, anche lui dagli Scrimshankers) e Talia Accardi dei Ritmo Tribale alla fisarmonica” e “Hello I love me”diventa una realtà, nonostante la proposta originaria di Lilith fosse a base di spunti cinematografici, spesso confusi...Il 4 ottobre 1990 quando viene pubblicato, il disco trova un’inaspettata accoglienza da parte della stampa che rilascia una serie di ottime e incoraggianti recensioni e del pubblico che acquista numeroso l’inatteso esordio. “A child” e “I love me” sono due ballate acustiche, “The piano” un boogie blues mutuato dalla lezione di John Lee Hooker, Rickie Lee Jones, Michelle Shocked, “You got the silver” un omaggio blues ai Rolling Stones dei 70s’".
Link Mini LP 1990
Lilith - Live in Aosta, Teatro romano, 18 agosto 1991
"II Rock Festival "
Ricordo benissimo la serata, anche perché ero stato tra i co-organizzatori della manifestazione (oltre che avere ricoperto l'insolito ruolo di presentatore). Il "concertone" iniziò nelle prime ore del pomeriggio e si concluse a tarda notte. Lilith salì sul palco per ultima, subito dopo gli australiani Distant Locust (dei quali possiedo ancora l'unico rarissimo disco nonché l'intera performance live), accompagnata dal suo gruppo (tre musicisti, con chitarra, basso e batteria). La registrazione è un soundboard, visto che diedi l'incarico al mixer di registrare tutto il concerto (ovviamente su un certo numero di cassettine C60). Tra i gruppi che suonarono quel giorno vi furono anche i grandi Rebels Without A Cause (italianissimi) ai quali vorrei proprio dedicare un post in futuro. Lilith aprì il suo set nientemeno che con "Cocksucker Blues" dei Rolling Stones, il brano forse più trasgressivo e censurato della premiata ditta Jagger-Richard, per poi proseguire con tre tracce da "Hello! I love me!!", con i due brani del 45 giri del 1991 e, infine, con una manciata di canzoni che sarebbero poi apparse su "Lady sings love songs" l'anno successivo. Anche "Cocksucker blues" verrà ricompresa in questo disco. L'unico omaggio ai Not Moving fu "Lost bay". L'intero concerto supera di poco i 40 minuti. Credo proprio di essere l'unico possessore di queste rare registrazioni. Dubito che la stessa Lilith si rammenti del concerto. Chissà, in caso contrario, supponendo che capiti sulla Stratosfera, può sempre inviarci un suo commento. Sarà la benvenuta.
L'area del Teatro romano di Aosta, in cui si è svolto il concerto (Pubblicità Progresso, sorry!) |
TRACKLIST PART 1:
01. Cocksucker blues (cover Rolling Stones - da "Lady sings love songs")
02. Tombstone blues (cover Bob Dylan, side A del singolo del 1991)
03. Lost Bay (brano dei Not Moving)
04. A child (da "Hello! I love me!!")
05. I love me (da "Hello! I love me!!")
TRACKLIST PART 2:
06. Waar Was (da "Lady sings love songs")
07. Red's red girl near the piano (da "Hello! I love me!!")
08. Venus in furs (cover Velvet Underground, side B nel singolo del 1991)
09. Everything (da "Lady sings love songs")
10. To play (da "Lady sings love songs"
Bonus track
11. Venus in furs (studio) / Lost bay (live) (promo del 1991)
MUSICISTI:
Lilith - vocals
Tony Face - drums
Massimo Vercesi - guitar, vocals
Cristiano Cassi - bass
E per finire... piccola curiosità
ll nome d'arte Lilith dovrebbe attingere alla mitologia sumera ed ebraica, il malefico demone femminile, indice degli aspetti 'negativi' della femminilità come lussuria e stregoneria, che dopo svariati secoli alla fine del '800 nell'Europa occidentale divenne simbolo di emancipazione femminile. Era proprio così la nostra Lilith?
Una scatenata e supersexy Lilith, con i Not Moving a Berlino nel 1984 |
Link Live Aosta 1991
Grandioso post,,,,,non incontrai mai sta tipa e la rarità è immensa....mi ricorda i Tupelo che vidi e fotografai nello stesso periodo prima del tragico incidente che uccise Livraghi.....
RispondiEliminaTutto è molto interessante, come sempre, grazie!
RispondiEliminaqualcosa dei not moving si riesce a tirare fuori?
Spettacolare...ottimo lavoro. Grazie grazie grazie. Mi piacerebbe avere la cover di Adamo "LA NOTTE "...Riuscirai a farci questo regalone?
RispondiEliminaGREAT!!!
maury
Sepolto da qualche parte ho il vinile "Song Of Myself" dei Not Moving, se lo ritrovo lo posto ;)
RispondiEliminabuongiorno...volevo avvisarvi che la Lilith con i Sinnersaints suoneranno all'Espace Populaire sab 8 marzo.....grazie per il bel ricordo-articolo...Lili'
RispondiEliminaHello,
RispondiEliminaDownloaded it...but the music was totally disturbed...(?)...can you help?
gracciaz,
Antonius / Aruba