Repost in memoria di Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 16 aprile 1954 – Bentivoglio, 12 febbraio 2014).
"Ciao.
Grazie per tutto quello che ci hai lasciato. Non eri tu il demente,
basta guardarsi intorno qui in Italia. Tu ci hai aperto gli occhi sulla
demenza italiana. Grazie per gli anni che ho passato ascoltandoti e
cercando di capire cosa c'era di buono in te" - Frankoff.
TRACKLIST:
Il dritto di Chicago (Fred Buscaglione)
Birimbo birambo (Natalino Otto)
Eri piccola quella notte bambola (Fred Buscaglione)
Baldo baldo (Arcibaldo) (Pippo Starnazza)
Buonasera signorina (Fred Buscaglione)
Teresa non sparare (live) (Fred Buscaglione)
Teresa non sparare (studio) (Fred Buscaglione)
Maramao perché sei morto (Il Trio Lescano)
Mamma voglio anch'io la fidanzata (Natalino Otto)
Se fossi milionario (Pippo Starnazza)
Per fare una canzone (Rodolfo De Angelis)
Tinghe tinghe tanghe (Rodolfo De Angelis)
Ringrazio per questo post, un po' al di fuori dai canoni della
stratosfera, l'amico Frankoff, che ci ha passato questo non
conosciutissimo album. Come dicevo, un post un po' fuori dal genere qui
imperante ma non per questo meno gradito, dove la sperimentalità e la
genialità degli interpreti (ottimi musicanti, ad ogni buon conto) sta
nel punkeggiare e rockeggiare alla grande non gli strautilizzati anni
60, ma il decennio ancora precedente e addirittura gli anni 40. Una
simpatica e godevolissima riscoperta di brani senza tempo che, chi più o
chi meno, tutti conosciamo. Non mi dilungo, giudicate voi, io vi
rimando più sotto all'amico Frankoff e successivamente ad una recensione
sempre da lui allegata...
"Caro capitano, scusa se usufruisco del tuo blog per inserire questo disco di Beppe Starnazza e i Vortici (alias Skiantos e amici). Che dire del gruppo: non si sono più fatti sentire assieme, ma le cose fatte in questo disco, le giudico interessanti, anche se sono cover di personaggi famosi. Diciamo che sono degli omaggi a un modo di fare canzone italiana passato, cercando di rinverdire il pentagramma e adattarlo ai tempi (da allora, cioè punk e canzone demenziale). Unica e inconfondibile la voce di Freak Antoni, che colora tutto il disco di Skiantos, senza esserlo. Ascoltatelo più di una volta per crederci. Non mi sembra che il disco o il cd sia ancora in vendita. Frankoff"
"Caro capitano, scusa se usufruisco del tuo blog per inserire questo disco di Beppe Starnazza e i Vortici (alias Skiantos e amici). Che dire del gruppo: non si sono più fatti sentire assieme, ma le cose fatte in questo disco, le giudico interessanti, anche se sono cover di personaggi famosi. Diciamo che sono degli omaggi a un modo di fare canzone italiana passato, cercando di rinverdire il pentagramma e adattarlo ai tempi (da allora, cioè punk e canzone demenziale). Unica e inconfondibile la voce di Freak Antoni, che colora tutto il disco di Skiantos, senza esserlo. Ascoltatelo più di una volta per crederci. Non mi sembra che il disco o il cd sia ancora in vendita. Frankoff"
"Beppe Starnazza e i Vortici è il
nome di un gruppo musicale swing-punk formato nel 1980 da Roberto
"Freak" Antoni (poliedrico artista noto ai più come leader del gruppo
degli Skiantos, specializzato nel repertorio della musica cosiddetta
demenziale), Pasquale Minieri (ex Canzoniere del Lazio e Carnascialia),
Daniele "Lele" Marchitelli, Tommaso Vittorini, Gigi Canu, Roberto
Manfredi (poi con i Figli di Bubba) e Franco Serafini (ex Panda ed
Everest, nell'occasione alla batteria) Il nome è un omaggio a Pippo
Starnazza, geniale cantante umoristico degli anni '40 (il vero nome era
Luigi Redaelli, ed aveva iniziato come batterista di Gorni Kramer), in
seguito anche celebre attore.Il gruppo, lanciato dalla trasmissione TV
"Mister Fantasy" condotta da Carlo Massarini (in cui "Freak" Antoni si
spacciava per il sedicente figlio del cantante Pippo Starnazza),
presentava un repertorio per lo più ispirato a Fred Buscaglione e
costituito da cover in chiave rock di brani swing italiani degli anni
quaranta - anni cinquanta."
Post by Captain, file and words by Frankoff
Freak Antoni l'ho incontrato a Padova qualche anno fa, prima di un concerto degli Skiantos. Gli ho detto che era un peccato che non se esistessero libri di spartiti dei suoi brani, alché lui mi ha consigliato di scaricare le partiture dal sito del suo chitarrista. Inoltre mi ha rilasciato un autografo con simpaticissima dedica ed uno stupendo disegnino. Era proprio una persona cordiale e disponibilissima.. La canzone ''Gelati'' piaceva tanto anche a mia mamma che la cantava divertita.. Grazie per averci deliziato per tanti anni grande Freak.
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