Tra le tante mail che ricevo come amministratore e "titolare" di questo blog, ce n'è stata una, in questi ultimi giorni, che mi ha fatto particolarmente piacere:
"Ciao Captain... Mi chiamo Raffaello De Fazio e ho già avuto l'onore di apparire nel tuo blog riguardo al post sui "The Flying Brain's Garden", gruppo di cui faccio parte insieme a Cristina Russo. Colgo l 'occasione per ringraziarti (anche se un pò in ritardo) per la bella recensione e per farti i complimenti per il blog. Anche se la vera ragione per la quale ti scrivo è un altra... Ho notato per caso che sul blog hai inserito una lista dischi che non sei riuscito a reperire (tutti molto rari), tra i quali quello di Gianfranca Montedoro "Donna Circo", che io possiedo e che mi farebbe piacere condividere sulla stratosfera... Perciò, se non lo hai ancora trovato, puoi contare su di me"
Insomma, che dire... Come ho già risposto privatamente a Raffaele, è stato davvero un piacere pubblicare, a suo tempo, un post dedicato al pregevolissimo album dei The Flying Brain's Garden sulla Stratosfera, dove tra l'altro ha ricevuto ottimi commenti, oltre ad essere stato uno dei maggiori HIT (leggi tra i più scaricati) del blog. Per chi lo avesse perso, trovate il post e relativo link a questo gioiellino di Psyco-Prog-Kraut Music QUI: cosa state aspettando..? A me non resta che ringraziare due volte Raffaele: per averci concesso l'onore di postare il loro album, e per aver condiviso con tutti noi la rarità che andiamo oggi a presentarvi, album penso mai apparso sul web e di difficilissima reperibilità in qualsiasi altra forma, perchè mai ristampato...
GIANFRANCA MONTEDORO - 1974 - DONNA CIRCO
TRACKLIST :
1 - Donna Circo
2 - A cuore aperto
3 - A dodici metri
4 - Che pazzi i pagliacci
5 - I due giocolieri
6 - La cavallerizza
7 - Trenta coltelli
8 - Gli elefanti sono tanti
9 - La tigre del Bengala
10 - Ma per fortuna al circo c'è la banda
11 - Lo scontorsionista
12 - La grande parata
Sebbene Augusto Croce dedichi a "Donna Circo", su Italianprog, solo un laconico "Da notare solo per la presenza dei musicisti dei Murple, questo è un album di canzoni per l'ex componente dei Living Music", io penso che questo lavoro di Gianfranca Montedoro meriti qualche nota in più, e non solo per la presenza dei peraltro validi Murple.
Gianfranca Montedoro è un'artista di grande spessore: attiva fin dai primi anni 60 nel circuito jazz, ha frequentazioni assidue anche nella musica leggera dei sixties (QUI, sul bel blog Rock e Martello di Gianni Lucini, trovate un interessante articolo dedicato alla carriera di questa artista). Nei primi anni 70 fu proprio nel salotto di Gianfranca che nacque quell'esperimento memorabile che risponde al nome di Living Music, fondamentale apporto alla musica prog ed underground italiana degli anni 70. Anni che videro la protagonista di questo post far parte anche dei Brainticket, altro gruppo underground di cui si è appena parlato qui sulla stratosfera.
Gianfranca Montedoro è un'artista di grande spessore: attiva fin dai primi anni 60 nel circuito jazz, ha frequentazioni assidue anche nella musica leggera dei sixties (QUI, sul bel blog Rock e Martello di Gianni Lucini, trovate un interessante articolo dedicato alla carriera di questa artista). Nei primi anni 70 fu proprio nel salotto di Gianfranca che nacque quell'esperimento memorabile che risponde al nome di Living Music, fondamentale apporto alla musica prog ed underground italiana degli anni 70. Anni che videro la protagonista di questo post far parte anche dei Brainticket, altro gruppo underground di cui si è appena parlato qui sulla stratosfera.
L'album "Donna Circo", unico lavoro solista della Montedoro, è un
concept album dedicato all'universo femminile, filtrato attraverso la
metafora del mondo del circo. Gli splendidi testi sono di Paola Pallottino, autrice
negli anni anche di testi per Lucio Dalla e Angelo Branduardi, tra gli
altri, e oggi studiosa, autrice e docente, a tempo pieno, di storia
dell'illustrazione. Nonostante la brevità dei brani, Donna Circo non è un disco di immediata presa: come siamo ben abituati noi amanti del rock progressivo, necessita di svariati ascolti per essere compreso a fondo, ma ciò costituisce solo un valore aggiunto. La title track, che apre in modo decisamente progressivo questo fantastico album, ricorda i Racc. Ric. Rit. nei loro momenti migliori; discorso a parte per il secondo pezzo, "A cuore aperto", un valzer blues sanguigno e amaro che entra nella pelle, attraverso i tagli che vi pratica... La seguente e soft "A dodici metri" ci conduce alla bella ballata, a ritmo di chitarra wah wah, "Che pazzi i pagliacci". Un'altra piccola gemma è la successiva "I due giocolieri", con il contrasto marcato tra il cantato su un ritmo in controtempo ed il ritornello sostenuto dalle tastiere. "La cavallerizza" è una bella e delicata ballata, mentre la successiva "Trenta coltelli" ha un inizio jazz ed un bel crescendo nel refrain. "Gli elefanti sono tanti" è una filastrocca rhythm and blues, mentre di nuovo più prog la bella "La tigre del Bengala". E si prosegue con la splendida e purtroppo brevissima ballata folk, "Ma per fortuna al circo c'è la banda". Forse uno degli episodi più riusciti del disco, questo brano contiene alcuni piccolissimi inserti/citazioni (Minuetto-Don Giovanni-Bel Danubio Blu-La Traviata, tutto in neanche 1 minuto e 40 secondi) che lo rendono ancora più delizioso: a mio parere è un brano semplicemente geniale (tanto che l'ho ascoltato una decina di volte di fila senza stancarmi). Stupenda anche l'altrettanto breve "Lo scontorsionista", dal claustrofobico incedere (memorabile il verso "Vedrai... che si prende anche il culo coi denti"). Chiude questo splendido album, come ogni circo che si rispetti, "La grande parata", qui amara metafora dell'apparire che prende il sopravvento sull'essere. Magnifica è l'interpretazione della Montedoro e molto efficace la teatralità vocale che utilizza, che ha il potere di caricare di emotività i pezzi e coinvolgere maggiormente l'ascoltatore.
Per chiudere il cerchio, segnalo anche che mister JJ John, su Classic rock, termina il suo articolo dedicato ai Living Music con un bel: "(...) segnaliamo doverosamente che la cantante Gianfranca Montedoro pubblicherà nel 1974 lo splendido album "Donna Circo
(...)". Assolutamente nulla da eccepire, mi trovo completamente
d'accordo con te, caro John, "Donna Circo" è davvero un album
splendido...
Quale delle tre?
LINK (#)
Post by Captain & Raffaello
# - Sospendiamo il link su richiesta delle signore Susanna La Polla De Giovanni e Paola Pallottino, che ci hanno segnalato un progetto molto ambizioso da loro stesse voluto, ovvero un crowfunding che si propone di riportare alla luce, reincidendone una nuova versione, il disco "Donna Circo". Tra i bonus vi sarà la possibilità di ottenere gli mp3 del disco originale. Reinseriremo i link solo se il progetto non andrà in porto. Per chi volesse saperne di più, questa è la pagina dalla quale è possibile aderire al progetto.
# - Sospendiamo il link su richiesta delle signore Susanna La Polla De Giovanni e Paola Pallottino, che ci hanno segnalato un progetto molto ambizioso da loro stesse voluto, ovvero un crowfunding che si propone di riportare alla luce, reincidendone una nuova versione, il disco "Donna Circo". Tra i bonus vi sarà la possibilità di ottenere gli mp3 del disco originale. Reinseriremo i link solo se il progetto non andrà in porto. Per chi volesse saperne di più, questa è la pagina dalla quale è possibile aderire al progetto.
Sono commosso, cercavo da una vita questo disco. Grazie a tutti voi!
RispondiEliminaOlek
Un gioiello che cercavo da tempo infinito. Grazie a Raffaello e al Captain per quest post più unico che raro.
RispondiEliminaUn grande post che aspettavo da tanto tempo. Siete STRAOSPHERICIIIIIII!!!!!!
RispondiEliminaThe Pinball Wizard
pensavo di aver perso ogni speranza di ascoltarlo ed invece.......grazie!
RispondiEliminaCiao a tutti della stratosfera da frankoff. Volevo sapere se qualcuno ha disponibile 2 lp dei Dik DIk dell'ultimo periodo, "Storie e confessioni" e " Volando". Se si potrebbe metterle a disposizione del blog ? Penso siano interessanti, perchè tra gli altri in questo periodo vi suonava Joe Vescovi. Comunque un post sui Dik Dik non ci starebbe male, vero Capitano ? Grazie a tutti. Frankoff
RispondiEliminaGrazie per il post...la Montedoro è quella a destra nella foto.
RispondiEliminaE' fantastico che,dopo 40 anni, escano fuori dal cilindro perle di questo genere ! Come avrà fatto a rimanere nascosto per tanto tempo,senza neanche lo straccio di una riedizione digitale! Che dire, grazie!
RispondiEliminaPasquale
Il disco è infine uscito in digitale
RispondiEliminahttps://open.spotify.com/album/2rb6ONGR79iltvYlGFHUvC?si=GA2uGiJITCeEwYhreEI9IA&dl_branch=1
Disco interessante
RispondiEliminaMichele D'Alvano