lunedì 26 gennaio 2015

Serie "New Italian Prog" n. 6 - Luna Incostante - 1993 - Senzasanti + La Provvidenza (Bonus Ep - 1987)

 TRACKLIST :

01 - In alto
02 - Pentiti Arlecchino
03 - Intro - Hai veramente il controllo
04 - La uatt mamaun
05 - Per chi sa
06 - Canzone buffa
07 - Legoland
08 - Notte sul prato di Woodstock
09 - Woodstock
10 - 5-5
11 - Predica
12 - Come in una fiaba
13 - Un nuovo Dio
14 - Vacanze a Borghetto S.Spirito
15 - Un pezzo alla volta

Questo post lo dobbiamo all'amico di vecchia data della stratosfera Mauro, che ha ritrovato in un angolo nascosto di casa un tesoretto costituito da una buona quantità di CD di neoprog italiano ormai irreperibili in commercio (e che ho visto raramente anche sul web). Iniziamo da questa pregevole ed originale prima prova discografica "lunga" dei Luna Incostante. Pur suonando già da molti anni prima, i nostri avevano prodotto solo alcune demo, oltre all'ep del 1987 che abbiamo aggiunto come bonus in calce al post. Nell'album "Senzasanti" è certamente presente una forte componente progressive rock (l'iniziale "In alto", la psichedelica e pesante "Woodstock", "Come in una fiaba"), ma non vengono affatto rinnegate le origini new wave - post punk ("Intro - Hai veramente il controllo", "Per chi sa"). Il tutto però amalgamato in uno stile personale e senza sbavature. Segnaliamo, a completare un lavoro già di suo di pregio assoluto, le brevissime perle psichedeliche "La uatt mamaun", "Notte sul prato di Woodstock", "10 - 5-5", "Vacanze a Borghetto S.Spirito", tutte intorno al minuto, qualcuna pure meno, brevi intermezzi di sapore Floydiano, atti a stemperare la tensione tra un brano e l'altro.

Il Capitano vi consiglia...

A chiusura dell'album troviamo il brano forse più bello dell'intero disco, ovvero "Un pezzo alla volta": una brevissima intro jazz ci trascina in un torrenziale hard-prog che, dopo il ritornello, torna brevemente a toni jazz (e siamo solo al minuto 1:15 di oltre 8!). Un crescendo hard rock ci porta al terzo minuto di canzone, la musica si ferma e sotto uno scroscio di pioggia tutto cambia, reminescenze di "Riders on the Storm" dei Doors, ma dura poco perchè già dopo un altro minuto siamo catapultati in una dimensione parallela, al limite della sperimentazione, con effetti sonori di tutti i tipi e flauto insinuante, che piano piano lascia il posto al synt. Finale poi all'insegna del riff granitico di chitarra e flauto traverso, molto "Osanniano", direi quasi una citazione... Un pezzo prog da 10 e lode.

LUNA INCOSTANTE :

Fabio Pinato: drums
Patrizia Rucli: keyboards
Roberto Grimaldi: guitars
Valerio Bianco: vocals
Vito Aprile: bass


TRACKLIST :

1 - I heard it through the grapevine
2 - Iene, scimmie e pappagalli
3 - Quintetto

Ringrazio il blog Italo-Wave per aver postato il primo ep della formazione, che vi ripropongo qui come bonus. Questa produzione è caratterizzata da sonorità più orientate verso la new wave o post punk che dir si voglia (interessante a questo proposito è il confronto con l'album "Senzasanti"). Molto bella la torrida cover, di oltre 7 minuti, "I heard it through the grapevine" (di Marvin Gaye, molto famosa nella versione dei Creedence Clearwater Revival). Per chi voleva conoscere le origini della "Luna Incostante", questo bonus EP ce la mostra ben 6 anni prima della registrazione di "Senzasanti" ed è la prima prova in assoluto della band su vinile "ufficiale".  Un utile completamento del post, direi proprio...

LINK Senzasanti
LINK Provvidenza

Post by Captain, grazie a Mauro Phenomeno per Senzasanti e a Grucio Marx per La Provvidenza (QUI il post originale)

1 commento:

  1. Grazie a voi stratosferici per lo spalleggiamento al mio blog....che dopo una pausa 'forzata' di un paio di mesi, sta per tornare...vedrete che soprattutto sulla neo-psichedelia italiana anni 80 potremo complementarci bene (io più con demo che con dischi..), George è avvisato...saluti rockeggianti!

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