sabato 9 maggio 2015

Locanda delle Fate - 1977 - Live (Repost)


TRACKLIST :

01 - Profumo di colla bianca - 8:17
02 - Non chiudere a chiave le stelle - 3:32
03 - Forse le lucciole non si amano più - 9:32
04 - La giostra - 7:31
05 - Cercando un nuovo confine - 7:25
06 - Sogno di Estunno - 4:47
07 - Vendesi saggezza - 9:31
 
Sebbene fosse già apparso sulla stratosfera (qui, purtroppo da tempo con link inattivo), ripubblico molto volentieri questo bel live d'annata de La Locanda delle Fate, e ringrazio Frank-One per averlo condiviso nel blog e per aver curato l'apparato informativo che accompagna questo repost, come sempre di ottimo livello. Godetevi quindi questa versione reloaded di un ottimo live di rock progressivo italiano: a me non resta che lasciare la parola all'amico Frankone...

 Non è facile per una new entry quale il sottoscritto trovare qualcosa che, da un lato, non sia già stato pubblicato nel nostro meraviglioso blog e che, nel contempo, possa risultare interessante e di conseguenza piacere ai frequentatori più assidui. Il rischio è di postare lavori già presentati, e non sapete quante volte abbia corso questo rischio, o lavori di facile reperibilità che quindi non avessero bisogno di essere menzionati nella nostra Stratosphera. Eppure con questo lavoro accetto il rischio, prima di tutto poiché non mi pare di averlo trovato (invece c'era, ma con link ormai scaduto, percui questo repost capita a fagiolo - nota del capitano), ma poi perché si tratta di un “bootleg” davvero particolare. Provo a spiegare : si tratta del Live della Locanda delle Fate, gruppo che in seguito alla reunion del Bloom di Mezzago del 6 Novembre 2010, che era stata preceduta dalla prima vera reunion avvenuta ad Asti il 17 Luglio sempre dello stesso anno, ci ha deliziato con innumerevoli live, ufficiali e no, che si possono facilmente reperire grazie anche all’opera del Capitano e dei suoi collaboratori. Ma questo Live registrato durante il Phonogram….mania tour primavera autunno 1977 presenta delle particolari caratteristiche : prima di tutto pur essendo un live non ufficiale dell’epoca, non ha la stessa, scusate se mi permetto, pessima qualità di quelli riesumati postumi dei gruppi progressive del periodo : Acqua Fragile, Banco, Corte dei Miracoli, Museo Rosenbach al limite della comprensibilità. Questo lavoro al contrario proprio perché registrato grazie alle apparecchiature ed allo staff della Phonogram ha una qualità di gran lunga superiore a quelli menzionati pocanzi. Il secondo motivo di interesse sta nella scaletta eseguita: tutti pezzi derivanti dall’unico, fino a quel tempo, lavoro della Locanda, fatta eccezione per La giostra, bellissimo brano che si dovette escludere dall’LP Forse le lucciole non si amano più a causa della lunghezza dello stesso, per non correre il rischio di danneggiare la qualità del vinile, onta che un comprovato tecnico del suono come Dave Marinoni (papà dell’oggi famoso produttore discografico Marcello) non avrebbe mai potuto sopportare, né tantomeno il produttore Niko Papathanassiou, fratello del leggermente più famoso Vangelis (quando parlo di danneggiare mi riferisco al fatto che quegli LP che superano un certo minutaggio, per la troppa compressione dei solchi danno una resa meno limpida e nitida di quelli che restano entro i 35/40 minuti totali, ma non vorrei addentrarmi in discorsi troppo tecnico/complicati dai quali difficilmente saprei poi uscire). Rimane il fatto che in tutti i concerti post reunion La Giostra è sempre stata presentata, a parer mio non a torto, come una grande occasione mancata per porre la cosiddetta ciliegina su un lavoro di per sé già più che notevole.

La formazione, come si può leggere sulla copertina del cd pubblicato solo nel 1993, è la stessa dell’album, e se un appunto si può fare sta nel fatto che nel live il gruppo suona con una totale professionalità ed un estremo tecnicismo, come fossero in studio; mi hanno ricordato molto i Perigeo, ovvero quei gruppi nei quali i musicisti sono dei veri maestri nell’uso del proprio strumento, ma che ahimè ripropongono dal vivo i Long Playing pubblicati senza una grande passione, seppur perfetti appunto tecnicamente, tanto da poter confondere il live con l’album in studio. Oddio, qua la chitarra dà qualche emozione in più e cerca di uscire da questi schemi, ma se pensiamo al Live in USA della PFM, ai suoi arrangiamenti e alle sue diverse riproposizioni, beh…..non credo si debba aggiungere altro. Ciò non toglie che spero questa proposta vi sia gradita, anche perché rimane in ogni caso una bella occasione per sentire della gran bella musica dal vivo che viene da lontano, da molto lontano. Felice ascolto e buona salute a tutti, Frank-One.


Post by Frank-One & Captain

2 commenti:

  1. Grande gruppo, grande Long Playing (così si chiamavano), purtroppo nati a "tempi" oramai scaduti per il rock progressivo (altro termine del passato),
    Nostalgia a tutta lacrima!
    Ricordo che il disco lo comprò un mio caro amico, membro della nostra cerchia di appassionati di musica "impegnata" (solo oggi ho capito che anche la disco music era grandissima musica!).
    Vi segnalo su Youtube la registrazione d'una trasmissione promozionale dell'1-4-77, tenuta negli studi della prima rete Rai e commentata.
    Inoltre sul sito del tastierista del gruppo, Michele Conta, era possibile ascoltare un suo brano, Notte Infinita, un brano meraviglioso e struggente, che può capire solo chi, come me, aspetta la notte per far tacere il mondo e dimenticare tutto e tutti grazie alla musica.
    Purtroppo di tale sito non trovo più traccia.
    Concordo con Frank-One, la registrazione è ottima ed eseguita alla perfezione, troppo..., forse un pò più di "emozione": sarebbe stato più bello.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  2. sto riascoltando questo disco... ed ho il sospetto che di Live, forse, ci sia solo la title track... mentre il resto in pratica è la stessa versione del disco, solo con un mix leggermente differente! confrontando le versioni di "Forse le Lucciole..." di questo album e quella del live negli studi Rai si può notare come l'esecuzione sia esattamente la stessa!

    a questo punto sono portato a pensare, anche vista l'evidente differente qualitativa fra le presentazioni e le esecuzioni dei brani, che in realtà LIVE altro non sia che sia il demo / premix dell'album a cui sono stati aggiunti degli applausi per dargli un'atmosfera, per l'appunto, di un concerto live...

    cosa ne pensate?

    RispondiElimina