lunedì 21 marzo 2016

India Serighelli - 197? - Bio Feed Back

Come ben saprete, la stratosfera è ormai diventata un ritrovo di appassionati di rock progressivo italiano: tanti di questi appassionati hanno anche deciso di collaborare attivamente, mettendo a disposizione degli altri frequentatori del blog i propri tesori, più o meno rari. E se c'è una cosa che ho imparato in questi anni di "blogging" è che, anche se per un po' alcuni collaboratori spariscono, prima o poi tutti tornano alla stratosfera. Vi dico questo per celebrare un ritorno coi fiocchi, cari amici, perchè è tornato tra noi il nostro amato mecenate "Anonymous Benefactor", A.B. per gli amici, ed ha portato con sè altre due chicche introvabili mai ristampate. Iniziamo da India Serighelli, ex chitarrista de "I Raminghi", scomparso da qualche anno, con questo suo album solista registrato intorno alla seconda metà degli anni 70 (l'anno preciso non ci è dato di conoscerlo).

TRACKLIST :

01 - Uomo nella notte
02 - Se in cerca sei
03 - Fragole rosse
04 - Dove sarai
05 - Gente grigia
06 - Fiori neri
07 - E nel buio
08 - Ma il cielo è di tutti

Una biografia di Serighelli può essere rintracciata sulla fan-page a lui dedicata su FacceBucche, alla quale vi rimando per leggere l'intero articolo e per ammirare alcune bellissime foto storiche e meno storiche, alcune delle queli adornano questo post. Qui una sintesi: "Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix con Valentino Uberti alla batteria e Stefano Squeo al basso. Parallelamente ai "Valinstef" ha suonato in altre formazioni, come gli "Adolfoes", la "New Beat Generation" ed infine i "Judy Blue Eyes" (...) Molti ricorderanno India (assieme a Silvana), dietro al bancone di quello storico e fantastico locale di Soncino (CR) chiamato "Toby’s Pub", il fulcro del Rock, dell'Heavy Metal e del Blues... e non solo dietro al bancone, ma anche sul palco del "Toby's Pub" (e non solo) durante i suoi concerti : quel suono, quel tocco e quella fantastica ed incredibile capacità di mettere note PERFETTE nel posto giusto. Da quella Stratocaster usciva musica rivestita di poesia."

Per quanto riguarda l'album, ci troviamo di fronte ad una raccolta di canzoni non certo ascrivibili al genere tanto amato da noi frequentatori ed autori di questo blog. Nonostante un buon dispiego di musicisti e strumenti, poco spazio è lasciato ad assoli o particolari sviluppi musicali (praticamente nullo a dire il vero). India, pur non essendo un virtuoso della voce, canta in modo gradevole ed intonato, quasi in ogni canzone con le punteggiature del coro femminile (anche lui assai nutrito). Dopo un lato A che passa via piuttosto innosservato, sul lato B si salvano, dal livello non troppo entusiasmante delle composizioni, la bella "Fiori Neri" (una "preghiera" a base di flauto chitarra e voce) e la psichedelia di "Nel buio" (bisognava arrivare quasi alla fine dell'album per ritrovare un po' del sound del gruppo di origine del nostro). Tutto sommato, anche se la trovo di poco inferiore, anche "Ma il cielo è di tutti", che chiude l'album, qualche lacrima psichedelica la suscita, ma nulla di più. Un ascolto non imprescindibile, comunque interessante e consigliabile.

Nell'augurare a tutti una buona fruizione, una piccola raccomandazione: dato che ci troviamo di fronte, come sempre con i contributi di A.B., ad una album "for the first time on the web", spero vi sperticherete (perdonatemi l'alliterazione) in lodi e ringraziamenti verso il nostro caro amico...

Per chi volesse approfondire la storia dei Raminghi, i porti sicuri verso cui approdare sono sempre i soliti, ovvero Augusto Croce di ItalianProg e JJJohn Martin di ClassicRock.

 
Formazione:

India Serighelli - Basso e voce
Bruno Santori, Franco Orlandini - Tastiere
Michele Capogrosso - Batteria e percussioni
Fulvio Gualandris, Gilberto Ziglioli - Chitarre elettriche e acustiche
Flavia, Linda, Nemi, Leona, Norma e Marilena - Cori
Franco Orlandini - Armonica a bocca
Mario Barbaja - Sitar
Franco Maffi - Flauti

LINK

Post by Captain & Anonimous Benefactor (A.B.)

PS - Ringrazio di cuore Augusto Croce, che nei commenti a questo post ci ha fornito informazioni utili per la datazione di quest'album: "Per chi volesse provare a ricostruire la storia di quest'album, ricordo che l'etichetta era la Emmebi (che faceva capo all'omonimo studio di registrazione), numero di catalogo MBL 1001. La stessa etichetta ha fatto uscire nel 1978 l'LP "Gianni Basso in Bergamo" registrato nel novembre 1977, con il numero MBL 1000. Viene da pensare che il disco di India Serighelli (che tra l'altro era il tecnico del suono nell'LP di Basso) sia uscito anch'esso nel 1978. Sempre del 1978 è l'unico 45 giri della Emmebi databile con certezza, "Love man" del gruppo Family Gay, un singolo di genere disco. Da questi indizi mi sento di dire che la produzione della Emmebi sia stata tutta concentrata negli anni 1977-78, a partire dal 45 giri di India & Mussi e comprendendo il misterioso "Bio Feed Back"."

8 commenti:

  1. io sono di soncino e india dietro il bancone del toby's me lo ricordo bene

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  2. Anni di attesa e finalmente questo disco è nelle nostre mani. Grazie Captain e...grazie al nostro misterioso benefattore. Ce ne fossero.

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  3. Complimenti per l'aggiunta di questo disco e per l'ottima recensione, state pubblicando sempre rarità molto interessanti!
    Sarei curioso di sapere l'anno di uscita di questo disco, se qualcuno è in grado di accertarlo.
    Augusto

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    1. Grazie mille per questo tuo commento, Augusto. E' un vero piacere sapere che anche tu ogni tanto passi da queste parti. Mi unisco alla tua richiesta circa la datazione precisa di quest'album. A dire il vero, mi sono imbattuto in una inserzione di ebay o affini, non ricordo, che riportava la data 1975. Purtroppo non vi era però nessuna prova (es etichetta dell'album) a sostegno di ciò, per cui ho considerato la cosa poco attendibile. Speriamo qualcuno possa aiutarci

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    2. Per chi volesse provare a ricostruire la storia di quest'album, ricordo che l'etichetta era la Emmebi (che faceva capo all'omonimo studio di registrazione), numero di catalogo MBL 1001.
      La stessa etichetta ha fatto uscire nel 1978 l'LP "Gianni Basso in Bergamo" registrato nel novembre 1977, con il numero MBL 1000. Viene da pensare che il disco di India Serighelli (che tra l'altro era il tecnico del suono nell'LP di Basso) sia uscito anch'esso nel 1978.
      Sempre del 1978 è l'unico 45 giri della Emmebi databile con certezza, "Love man" del gruppo Family Gay, un singolo di genere disco.
      Da questi indizi mi sento di dire che la produzione della Emmebi sia stata tutta concentrata negli anni 1977-78, a partire dal 45 giri di India & Mussi e comprendendo il misterioso "Bio Feed Back".

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  4. Questo album, ascoltandolo con attenzione, non é affatto male. Grazie dear Captain e attendo, da parte del munifico A.B., altre delizie.

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  5. Secondo me state sottovalutando questo disco. Io lo trovo parecchio bello.

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  6. Disco dignitoso ma non imprescindibile

    Michele D'Alvano

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