lunedì 6 giugno 2016

Le compilation della Stratosfera vol. 16 - 2004 - Progressivamente 1973-2003


TRACKLIST:

01. Gianni Leone - Frammenti di Ys
02. Metamorfosi - Porta dell'inferno/Caronte/Spacciatore di droga
 03. Sinfonia - La follia che diventa realtà
 04. Osanna - Non sei vissuto mai
 05. Ezra Winston - The painter and the king
 06. Hydro - Worry
07. Albero Motore -  Capodanno '74
08. Metamorfosi - Mururoa
09. Vittorio De Scalzi - La storia dei New Trolls - La prima goccia bagna il viso - parte I-II
 10. Virtual Dream - Frengo
11. Leo Nero - Il castello (versione inglese)
 12. Semiramis -  Luna park 


Una compilation assolutamente eccezionale, contenente tutte registrazioni inedite. Ad onor del vero alcuni brani erano già stati pubblicati seppur in versione differente. Altri vedono la luce per la prima volta, come Luna park, un acetato dei  Semiramis recuperato dopo anni di oblio. Oltre a gruppi storici del prog italiano, il disco include anche alcuni artisti più recenti, quali gli Ezra Winston e i Virtual Dream. Il CD è contenuto in una splendida copertina cartonata disegnata da Lino Vairetti degli Osanna e comprende un booklet molto dettagliato con rare foto ed informazioni, in italiano e inglese.
E ora esaminiamo brevemente i 12 brani. 


Frammenti di Ys venne incisa in studio nel 1996 da Gianni Leone, leader dei mai dimenticati Balletto di Bronzo, dopo essere stata eseguita dal vivo l'anno precedente, unendo un paio di brani da Ys (Introduzione/Secondo incontro). Praticamente registrata in diretta al grido "Buona la prima". Porta dell'inferno/Caronte/Spacciatore di droga è stata registrata dai Metamorfosi dal vivo il 6 settembre 1996 al Progressivamente Rock Festival di Roma ed è rimasta inedita fino alla sua pubblicazione su questa compilation. La formazione comprende Jimmy Spitaleri (voce), Enrico Olivieri (tastiere, cori), Leonardo Gallucci (basso), Fabio Moresco (batteria). La versione originale apparve sul disco "Inferno".


La follia che diventa realtà è un inedito in studio, risalente al marzo 2003, registrato dai Sinfonia, ottima band neo prog guidata dal tastierista Davide Pistoni. Arriviamo così agli Osanna, che propongono una versione inedita di Non sei vissuto mai, esclusa dall'album "Taka Boom" del 2001. La formazione comprende Lino Vairetti (voce), Danilo Rustici (chitarra), Gigi Borgogno (chitarra), Gennaro Barba (batteria), Vito Ranucci (sax), Luca Urciuolo (tastiere). Gli Ezra Winston propongono una versione alternativa di The painter and the king, in origine pubblicata sul loro secondo disco "Ancient afternoon" del 1990. Si tratta di uno dei gruppi italiani più considerati all'estero in virtù dei due dischi pubblicati sul finire degli anni 80/inizi 90 che ribadirono come in Italia esistevano ancora molti appassionati di rock progressive. Segue Worry, un inedito in studio degli Hydro, datato 1999, che si ispira al suono dei Metamorfosi di "Mururoa".


La compilation prosegue con una chicca, Capodanno 74, un inedito strumentale in studio degli Albero Motore inciso nell'ottobre 1974. Il brano è una versione più lenta e più lunga di Capodanno '73, uno strumentale già incluso nel 33 giri "Il grande gioco". Si ritorna ai Metamorfosi che questa volta propongono Mururoa, un inedito in studio registrato in analogico nel dicembre 1995.  E' ora la volta di Vittorio De Scalzi e la sua Storia dei New Trolls, con una versione inedita in studio, registrata nel 2002, della storica La prima goccia bagna il viso, parte I e parte II. Bella, ma l'originale del 1971 resta inarrivabile. Stiamo giungendo al termine. C'è ancora spazio per i Virtual Dream con Frengo, un inedito in studio del 1996, subito seguiti da Leo Nero, alias Gianni Leone, con una altrettanto inedita versione in studio de Il castello (english version), in origine apparsa su "Vero" del 1975.  Il brano è stato recuperato dalla copia fatta da Gianni per uso personale e dimenticata per tanti anni. Gianni Leone canta e suona tutti gli strumenti.


Si chiude in bellezza con Luna park dei Semiramis, in una versione inedita del maggio 1973, un acetato, differente rispetto a quella pubblicata sull'unico grande disco della band, "Dedicato a Frazz". Qui il suono è più ruvido e la voce in falsetto di Michele Zarrillo evoca il miglior Nico Di Palo dei New Trolls. Un brano dal valore storico. Un grazie all'etichetta romana "Progressivamente" per il grande lavoro di recupero di questi preziosi cimeli sonori. A voi tutti: buon ascolto.



Post by George

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