domenica 30 ottobre 2016

Exit - 1990 - Exit

TRACKLIST :

01 Luna Blu
 02 Cartoline
03 Sogno
04 Prinsi Raimundo
05 Lungo Treno For Maggianico
06 - The rose

Questo bell'album, sconosciuto certamente ai più, me compreso finora, viene condiviso sulla stratosfera direttamente da Angelo Losa, membro fondatore e componente stabile degli Exit, che ringraziamo davvero di cuore. L'album, secondo me pienamente ascrivibile al sotto-genere denominato progressive folk, è davvero bello. Molto singolare, anche in ambito prog rock, è la formazione: si noti l'assenza di basso e tastiere a favore di 2 chitarre classiche, delle 2 voci e degli strumenti a fiato, flauto traverso ed armonica a bocca. Sconosciuto il nome del batterista, che pur si scorge nel video che trovate qui sotto. Splendide le voci femminili, sia singolarmente che in coro, e molto "funzionali" alla particolare proposta musicale (strano che nessuna delle due artiste abbia trovato uno sbocco artistico, per quanto a me noto). Ben 3 canzoni superano i 9 minuti: nella miglior tradizione del progressive, molto spazio viene lasciato alle parti musicali, che non risultano mai stucchevoli o noiose. Non mi dilungo oltre, anche perchè lo faccio più avanti, consiglio caldamente a tutti gli Exit e vi auguro buon ascolto, my friends, non prima di esservi sciroppati tutta sta pappina di post (Satanicus Capitanicus)

Su Wikipedia è possibile trovare qualche informazione sugli Exit: "L'attività della band ebbe inizio nel 1987, quando tre amici Marco Maggi, Angelo Losa e Natale Bonasio decisero di dar vita al gruppo ed a loro si unirono: Giusy Calò, Giuliana Biella. Nel febbraio 1990 registrarono e pubblicarono il loro omonimo album d'esordio. In seguito, nell'ottobre del 2000, incisero un secondo album in CD: Incroci acustici. Dopo un breve periodo di inattività, Marco e Angelo decisero di riprendere il percorso. A loro si unirono Osvaldo Corneo e Marco Villa; registrando nell'agosto del 2009 un nuovo album: Logout. La band degli Exit è citata nel libro di Paolo Barotto "Il Ritorno del Pop italiano", edito da Vinyl Magic."

Sulla pagina youtube di Ettore Riva, è possibile vedere un video della registrazione di quest'album nel 1990 presso lo Studio Battistini di Lecco. Ecco un suo ricordo degli Exit: "Gli Exit sono un gruppo musicale italiano di folk acustico. Il nome, che significa "uscita", indica desiderio di ritagliare dal quotidiano uno spazio creativo. Il Gruppo è nato nel 1987 a Lecco e ha all'attivo tre album. Questo video è stato registrato durante la registrazione del loro primo LP Exit (1990) LP, City (C1173), a cui ho preso parte come fonico insieme a Marco Battistini (Lecco). Un'esperienza rimasta nella mia mente come un bellissimo ricordo di anni davvero felici..."

EXIT - Formazione originale (1990)

Marco Maggi (chitarra)
Angelo Losa (chitarra)
Natale Bonasio (flauto traverso, armonica a bocca)
Giusy Calò (voce)
Giuliana Biella (voce)

EXIT - Formazione attuale

Marco Maggi (chitarra)
Angelo Losa (chitarra)
Osvaldo Corneo (voce)
Marco Villa (sassofono)
Elvis Ghisleni (basso elettrico)

Per ultimo, e vogliate scusarmi la digressione, o deviazione che dir si voglia: dato che sono un curioso di natura, ho voluto approfondire la storia dell'etichetta che produsse (molto bene a mio parere, almeno a livello musicale e di registrazione) questo ottimo album, ovvero la City record (da me ritenuta -beata ignoranza- una di quelle piccole sotto-etichette durate pochi anni e di poca-nessuna rilevanza). Ho così scoperto quanto mi sbagliavo: La City Record è stata fondata nel 1962 (!?!) ed è tutt'oggi in attività (almeno secondo la pagina Wikipedia a cui vi consiglio di andare, anche solo per vedere la lunghissima lista di dischi sfornati, soprattutto 45 giri. Tra le produzioni più inerenti a questo blog, citiamo The Juniors e la Serena Rock Band (apparsi anche sulla stratosfera), ma anche i Bisonti, lo sfortunato attore Francesco Nuti, con l'album "Un giorno come tanti" del 1979 e, fra molti altri, Le Nuove Luci, con il 45 giri del 1970 "Canto di maggio/Juanita", che segna anche l'esordio musicale della lunghissima carriera del celeberrimo Zucchero "Sugar" Fornaciari, ai tempi cantante di quella band (quest'ultima chicca per la serie "forse non tutti sanno che..."). Au revoir par votre Captain.
 

Post by Captain & Angelo Losa

5 commenti:

  1. Trovai questo album su EBAY, e addirittura un mio carissimo amico di Tivoli ne trovò una copia da uno dei componenti che all'acquisto gliene regaló una seconda felicissimo per l'interessamento. Per il resto mi congratulo per il ricco ed esauriente post (come sempre) e ringrazio per aver reso noto un album a parer mio molto bello ma come si scriveva pocanzi sconosciuto ai più. Frank - One

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  2. Voci angeliche ed arrangiamenti sognanti: un signor disco!

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  3. Ad un primo ascolto mi sono piaciuti,un buon disco, Bravi.
    Proposta musicale da "mosche bianche" per l'epoca.
    David

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  4. Due parole dopo un primo ascolto. Un buon disco di musica interessante e fresca; belle le voci femminili.
    Non conosco le condizioni del progressive italiano di inizio anni Novanta, suppongo non fossero floridissime dopo i dieci anni precedenti - davvero pessimi per la musica -.
    Proposta, come scrive David, da e per mosche bianche.
    Da riascoltare e da rifletterci sopra.
    Gici Emme

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  5. Questo album non è bello. E' bellissimo. Amo molto queste atmosfere sognanti, un po' fiabesche. Ci sono profumi dei Pentangle che emergono dai solchi, con l'impasto di voci e chitarre acustiche, ma anche di espressioni musicali più recenti. Luna Blu non evoca la prima Enya? Complimenti al gruppo e grazie per lo splendido post. E' stata veramente una piacevole scoperta.

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