TRACKLIST :
1 - Attraverso i cieli (18:22)
2 - Ou est donc (6:45)
3 - Dietro la maschera I (2:08)
4 - Dietro la maschera II (1:34)
5 - Dietro la maschera III (2:57)
6 - Dietro la maschera IV (3:02)
Nel 1990 la EMI pubblica con modalità quasi carbonara un LP di Giusto Pio dal meraviglioso titolo "Attraverso i cieli". La copertina è stupenda. Le composizioni che colmano le due facciate del vinile pure. Lato A con la suite che da il titolo all'album ma che, in realtà, doveva essere chiamata "Tiennamen". Giusto Pio compose questo brano sull'onda emotiva suscitatagli dai fatti di Piazza Tienammen e dalla tragica violenza repressiva del governo Cinese. Per un connaturato pudore, Pio preferì farsi suggerire da Battiato un titolo estraneo ai fatti. Nacque così l'idea di “Attraverso i cieli”. "E’ stato Battiato - racconta Pio in una bella intervista concessa a Marco Rapelli nel 2000 - ad inventare il titolo. Ha grande acume e facilità nell’inventare i titoli. Il brano inizia con una folla che scende in piazza e urla. Il tutto dopo viene soffocato, e da qui si dipanano una serie di situazioni che nascono una dall’altra: di spiritualità, di gioia, di pensieri, di desideri, di allegria… Ci sono dei colori interessanti e ogni tanto si inseriscono elementi nuovi: paesaggi, situazioni psicologiche diverse tra loro. In alcune parti del brano si sviluppano atmosfere quasi di preghiera, liturgiche, adatte per la meditazione; in altre si raccontano situazioni di lavoro, anche un po’ eroiche, con cori, voci e un recitativo che ricorda la situazione reale di una persona che dopo aver visto la strage di piazza Tienammen è dovuto andar via, tutto solo, con i suoi pensieri e le sue cose: un uomo che ha dovuto abbandonare i suoi sogni".
Provate ad ascoltare il brano in questione pensando al titolo originale e
vedrete, ad occhi chiusi, il terrore, il furore. Poi la calma, la
suspence di un uomo solo che cerca di arrestare un carro armato. Poi un
suono che appare come una elegia sulle vittime. Un commento sonoro per
accompagnare un viaggio nell'aldilà, in un regno di quiete. Adesso
mettete in mente "Attraverso i cieli" ed ecco che la stessa suite
diventa un viaggio davvero interstellare. Come suggerisce la copertina
del vinile un percorso attraverso cerchi concentrici, con un magma
sonoro via via sempre più rarefatto. Dal clamore della terra ai suoni
empirei che conducono verso un padre celeste. Ascoltate infine questo brano come volete: resterà sempre una meraviglia!
Il lato B accoglie in apertura un brano struggente come "Ou est donc" su testo di Masi Simonetti. "Ho
ripreso una poesia di Masi Simonetti - prosegue Pio nella sopra citata
intervista - un pittore del Cadore che ha vissuto lungamente a Parigi.
Ha scritto una poesia dedicata a sua madre che è morta quando lui aveva
tre mesi: “Où est donc ta mère?”, cioè: “Dov’è tua mamma?. “Elle est
habillé de terre”: “è vestita di terra”. Io ho estratto dalla poesia
quattro versi: “Fra tre giorni partirò anch’io e tu resterai solo nella
notte”. A chiudere 4 momenti dal titolo “Dietro la maschera”.
Dalla
solita intervista di Marco Rapelli apprendiamo che: "Tutti i personaggi
dei dipinti di Simonetti avevano la maschera, ma chi guarda non sa cosa
si nasconde dietro la maschera. Ha rappresentato anche un funerale, con
una processione di uomini tutti con la maschera che seguono il feretro.
Sembrano dei diavoli! Ho creato questo brano traendo spunto dal quadro:
ho campionato una piccola frase della Messa da Requiem di Verdi, l’ho
rovesciata e quindi eseguita un’ottava sotto, ottenendo un colore
musicale particolarissimo, come una voce corale densa, che si contorce
in modo confuso". Lo stesso Lp è stato edito dalla DDD su supporto
digitale cambiando il titolo in "Utopie" e corredando il tutto con una
sabbiosa copertina. Il destino ha voluto che quasi tutte le copie del cd
siano andate soggette a rapido deterioramento. L'amico Stefano
Abulqasim direbbe che si sono "abbronzate". Come sempre ci troviamo al cospetto di una musica coraggiosa e di grande valore artistico. Buon ascolto... se lo vorrete. By Antonio.
Grazie Capitano, stupenda davvero la copertina, la musica lo sarà altrettanto, visto l'Autore. Buon febbraio!
RispondiEliminaCaro Capitano, grazie di questo album: bei brani meditativi che aprono la mente. Il 4 brano (Dietro la maschera II) lo sto riascoltando per la quarta volta...
RispondiEliminaAscolto molto gustoso, grazie!
RispondiEliminaBellissimo. Peccato che i suoni MIDI degli anni novanta hanno causato più guai della seconda guerra mondiale. Ma Giusto Pio può usare qualsiasi strumento acustico o elettronico e fare grande musica.
RispondiEliminaSemplicemente straordinario! Grazie!!!
RispondiEliminaMa quante (belle) cose "nascoste" ha fatto Giusto Pio???
RispondiEliminaMille merci
RispondiElimina