martedì 4 aprile 2017

Abissi Infiniti - 1981 - Tunnel


TRACKLIST:

01. Come bambini di sera
02. Il segreto
03. Spirale
04. Tunnel
05. Abissi infiniti
06. Nebbia incantata
07. Fessure di Luna
08. Merlino
09. La grotta di cristallo

Back cover CD edition
FORMAZIONE

Claudio Liotto - voce, piano
Andrea Zanatta - chitarra
Alberto Cazzola - tastiere
Enrico Kötterl - tastiere
Lucio Negretto - basso
Paolo Fin - batteria

Guests

Claudio C. - batteria in 1,3
Aldo Menti - basso (3,4), violino (8), chitarra acustica (8), chitarra elettrica (3)

Back cover LP edition
Gli Abissi Infiniti appartengono a quella genia di prog band italiane scomparse, evaporate al momento della nascita, ragion per cui le informazioni sul loro conto sono decisamente scarne. Inizio con il riportare quanto scrive Augusto Croce sulla nostra "bibbia" Italian Prog: "Gruppo di Vicenza, precedentemente noto come Black Magic e Stregoni, che realizzò solo questo raro album nel 1981, anche se i brani erano stati composti tra il 1975 e il 1980. Il suono è prevalentemente pop, con pochi elementi di prog, la copertina è molto bella. Il gruppo era molto giovane, e venne assistito da Enrico Kötterl che scrisse i testi suonando anche nel disco. Kötterl era, ed è tuttora, un designer grafico e regista e collaborò anche con un altro gruppo vicentino, gli Apostholi, scrivendo il testo di un brano del loro LP Un'isola senza sole".


Cos'altro aggiungere? Sul finire degli anni '70 la grande epopea del prog vedeva un inesorabile declino e gli Abissi Infiniti si presentarono sulle scene quando l'interesse verso questo genere stava scemando, tant'è che il disco passò del tutto inosservato. Peccato, perché la bravura della band, seppur composta da giovanissimi musicisti, è fuori discussione. Peraltro la formazione include le doppie tastiere, sul modello dei Procol Harum e del nostro Banco del Mutuo Soccorso. Inutile sottolineare la massiccia presenza di organo, synth e piano che connotano le nove tracce con un tranquillo rock sinfonico, forse un po' troppo pomposo in alcuni tratti, anche se non mancano delle interessanti parti di chitarra ad opera di Andrea Zanatta. Il vinile venne pubblicato nel 1981 ad opera del'etichetta Knights per poi essere ristampato in CD nel 1994 dalla Mellow senza bonus aggiuntive. Una lunga e completa recensione di "Tunnel", unico prodotto discografico del gruppo, appare sul blog "Blogressive", al quale vi rimando per una attenta lettura.
Buon ascolto.



Post by George

2 commenti:

  1. Grazie George per le emozioni che mi ha regalato questo graditissimo album; notevole e sognante anche il brano strumentale (Spirale).

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  2. Disco carino ma non particolarmente significativo

    Michele D'Alvano

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