FIRST TIME ON THE WEB
E' con reale e per nulla celata emozione (direi addirittura commozione) che mi accingo, un po' intimorito dall'importanza del ritrovamento, a scrivere questo post: stiamo per presentarvi una rarissima registrazione, dall'enorme importanza storica (e non sto scherzando), del primo Battiato. Sebbene la qualità sonora sia mediocre (il nostro grande amico Antonio LM ha tentato un'opera di ripristino del nastro, cercando di alzare un po' la voce), signori miei, qui ci troviamo veramente di fronte ad un reperto fondamentale per il rock progressivo italiano: per la prima volta, grazie al munifico e davvero pieno di sorprese amico Osel, emerge dalle nebbie fitte del passato una testimonianza del "Pollution Happening", ovvero il tour che Battiato effettuò pochi mesi dopo la pubblicazione del suo secondo album. Siamo nel periodo più tumultuoso del grande artista siciliano (lui stesso parlerà successivamente di "gran bisogno di pulizia interiore: quel genere di musica e di pubblico era pericolosissimo"), tanto che ne seguì una crisi spirituale e musicale, che sfociò infine nella registrazione di "Sulle corde di Aries", disco considerato dall'artista stesso "terapeutico". Ebbene, amici miei, tutto questo traspare con chiarezza ascoltando questo magnifico reperto. L'energia scatenata e messa in campo è assolutamente incredibile: in un'unica suite di 45 minuti (che abbiamo ribattezzato "Hard Prog Suite", viste le sonorità che la caratterizzano) i musicisti propongono, tutto d'un fiato (con una violenza che troverà epigoni solo nel punk, ascoltate per credere), praticamente l'intero album "Pollution", alcuni piccoli inserti da "Fetus" e, tenetevi forte, il singolo "La covenzione/Paranoia". Il tutto, come già dicevamo, senza alcuna presentazione parlata o pausa tra i brani, che ritroviamo tutti rimontati in un'unica suite, con divagazioni caratterizzate da stralunati assoli di synt (come si poteva immaginare) ma anche da potentissimi riff e assoli di chitarra, con un furore ed un'energia hard rock certamente unica nella carriera del maestro (chissà se, per qualche mistica via, potrà pervenirgli questa registrazione: darei un rene per sapere cosa ne pensa oggi).
Battiato Pollution Happening:
01 - Hard Prog Suite : Fetus / Improvvisazioni / Ti sei mai chiesto quale funzione hai? / 31 dicembre 1999 / La convenzione / Improvvisazioni / Areknames / Plancton / Meccanica / Improvvisazioni (Guitar solo) / Beta / Paranoia / Improvvisazioni (Guitar/synt solo) / Finale Beta cut tape
02 - Il silenzio del rumore
03 - 31 dicembre 1999/La convenzione
04 - Intro/Areknames
05 - Plancton/Meccanica/Guitar solo
06 - Beta/Paranoia/Improvvisazioni/Finale Beta
Ragazzi, fare una descrizione di queste registrazioni è impresa davvero ardua, visti i molteplici motivi di interesse in esse contenuti. Penso sia, cronologicamente parlando, la più vecchia testimonianza di un intero set dell'artista mai uscita dai cassetti del tempo, e giudico un onore oggi trovarmi qui a pubblicarla sul blog (in anteprima assoluta sul web, sia merito e lode eterna al nostro benefattore Osel). Poco importa davvero se la qualità del nastro è mediocre (tendente al discreto in alcune parti): la possibilità di tuffarsi, a 44 anni di distanza, nel furore del "Pollution Happening" è davvero troppo golosa per fare gli schizzinosi, e se avrete la bontà di ascoltare (non dubito che lo farete), capirete subito cosa intendo. Mi limiterò qui a citare alcuni momenti topici, a mio giudizio, della suite di 45 minuti cha apre questo bootleg. ma non ho alcun dubbio che ognuno di voi troverà motivi di interesse per le varie parti che compongono questa incredibile gemma (amo il primo Battiato e di fronte a questo reperto non riesco davvero a frenare l'entusiasmo, scusate dunque l'enfasi, che spero non giudicherete eccessiva).
La suite si apre con l'unica registrazione di cui si abbia notizia di "Fetus" eseguita dal vivo, con le voci di bimbo che "cresce" all'inizio: subito dopo parte una divagazione al synt di alcuni minuti, tanto per farci capire da subito che il tenore psichedelico è davvero alto ("vi consiglio di munirvi di anti-acidi", ebbe a dire l'artista in un concerto molti anni dopo). Diversi minuti di delirio più tardi, dopo la psicanalizzante "Ti sei mai chiesto quale funzione hai?", piombiamo improvvisamente nel pieno furore elettrico e in una delle parti più decisamente hard rock della suite, con il riff sanguigno di "31 Dicembre 1999" che, senza alcuna continuità, si trasforma nella bellissima "La convenzione" (ad ascoltarle così sembra quasi che fossero pensate per essere registrate in questa sequenza, ma chi lo potrà mai dire?). Gustatevi, tra il minuto 13:50 e il minuto 14:05, come con estrema naturalezza il riff di chitarra diventa, appunto, quello de "La convenzione". Brividi sulla schiena friends. Tra altre torrenziali improvvisazioni ed un'esecuzione sempre supersanguigna di "Areknames", con assolo di chitarra finale, senza sapere nè perchè nè percome precipitiamo di colpo sul fondo del mare, con la bellissima "Plancton", un altro dei pezzi mai sentiti live, come del resto la seguente "Meccanica", qui super tagliente e anch'essa dominata dalla chitarra, con un torrenziale assolo alla fine da infarto, pare quasi di trovarsi di fronte ai Deep Purple!! Il tema di "Meccanica", ripreso alla fine, ci ricorda dove eravamo rimasti, per essere pronti a nuovi viaggi, che subito verranno, senza alcuna tregua. Ed infatti eccoci a vagare nel brodo primordiale di "Beta", ma il percorso sonoro questa volta è differente: il nostro, dopo essere stato "felice di essere un beta" ed essersi fatto ubbidire "dai gamma e dai delta", afferma più volte "la violenza non ho nella mente!", con sempre maggior decisione e rabbia, per introdurre paradossalmente l'invece violento riff di "Paranoia". Anche questo pezzo viene dilatato nel finale con un potente assolo di chitarra. Altri minuti di improvvisazioni e suoni spaziali al synth ci conducono verso la fine di questa incredibile prima parte del dono di Osel: come terminava l'album "Pollution", sentiamo le note del corale "Doch, Königin!" di J. S. Bach, purtroppo qui troncata. Finisce così in gloria questa incredibile suite, e questo impensabile viaggio nel passato. Non possiamo che essere eternamente grati al nostro anfitrione Osel per averci portato con lui nel 1973.
Un discorso a parte meritano gli altri brani: di qualità sonora leggermente superiore, sono quasi tutte riproposizioni dei brani presenti nella suite, separati in 5 differenti files: inizialmente avevamo pensato venissero da un tentativo di rieditare la suite suddividendola in brani diversi. Ma in questo caso ne mancherebbero diverse parti (tra cui molte improvvisazioni): se mettiamo insieme i 5 brani non arriviamo a 35 minuti di durata, mentre la suite ne conta ben 45. Inoltre sembrerebbero esserci delle differnze tra le varie versioni, se ascoltate attentamente e confrontate direttamente. In ogni caso, per stare sicuri, noi le abbiamo incluse, dite anche voi che ne pensate. Abbiamo provato a chiedere delucidazioni ad Osel, insieme a qualche ricordo del concerto. Se proseguirete nella lettura forse verremo a capo dell'arcano (forse)...
Ecco qualche ricordo della serata direttamente dal nostro amico Osel: "All'epoca miscelavano i pezzi e
improvvisavano molto, con un piglio psichedelico e hard rock quasi alla
Hawkwind, poi sul finale del concerto uscivano sul palco lunghi
palloncini a salsicciotto di diversi metri, con l'effige di Battiato che
venivano gettati sul pubblico. Era un concerto tirato, con
riff di chitarra mozzafiato e i sintetizzatori che impazzavano, il
"sintetista" saltava letteralmente da una parte all'altra del tavolo con
gli strumenti... Uno spettacolo. Prima di Battiato si esibiva Claudio Rocchi in acustico, alla luce di candele e fra mille incensi... Bei ricordi, peccato che all'epoca ci fosse un pubblico esiguo. Per
me è stato forse il miglior tour di Battiato a parte, forse, alcune
performances da solo alle tastiere. Chissà se il maestro ha nel
cassetto qualche registrazione ufficiale di quegli anni..."
A proposito del mistero sugli altri brani, ecco cosa Osel ci ha fatto a più riprese (mail) sapere: "francamente non so che dire, all'epoca registrammo sia padova che a
reggio, poi la cassetta di reggio è scomparsa. Può anche essere
che, nei vari passaggi fra cassette, un paio di pezzi di reggio siano
finiti lì, dubito però. Non
mi capacito dei due file che riprendono pezzi già fatti: o sono
dal concerto di reggio, o li suonò due volte, visto l'esiguità del
repertorio. Io per una parte del concerto rimasi a fianco palco con Claudio Rocchi e non mi ricordo tutti i dettagli. Un amico, che era con me all'epoca, dice che dovrebbe essere tutto lo show di padova... Boh!"
Hanno suonato :
Franco Battiato - Sinth, voce
Gianni Mocchetti - Basso
Roberto Cacciapaglia - Tastiere
Gianfranco D'adda - Batteria
Mario "Ellepì" Dalla Stella - Chitarra
Post by Captain & Osel, hyper rare music by Osel, covers and remix by Antonio LM
Immagini aggiuntive dal blog MusicItaly70, thank you Danilo
Immagini aggiuntive dal blog MusicItaly70, thank you Danilo
Molto, molto bello e interessantissimo.
RispondiEliminaGrazie
enrico
Come si fa a non esservi devoti a vita!!!
RispondiEliminaCome sempre...GRAZIE e mille GRAZIE ancora
per tutto quello che fate e condividete
con tutti noi.
David
Non bello! Non fantastico! Non incredibile! DIPPIU'!!!
RispondiEliminaChe atmosfere evocative, che pathos: infiniti ringraziamenti ed erigervi un monumento non basterebbe ancora!
RispondiEliminaMi unico al coro di chi mi ha preceduto per ringraziarvi ed incoraggiarvi nella scorperta di altre gemme. Pietro
RispondiEliminaOttimo e importante reperto. Ma non c'è bisogno di dare un rene per sapere cosa ne pensa Battiato di tutto questo. Dammi tempo e forse te lo dirò anche se posso già pensare una sua risposta.
RispondiEliminaInnanzitutto voglio ringraziare Osel che, grazie all'invio di queste registrazioni storiche, sta arricchendo la Stratosfera di autentiche meraviglie. Ringrazio l'amico Capitano per il magnifico post che è stato scritto veramente col cuore e con una ricchezza di particolari che ci permettono di vivere ogni songola nota del concerto. Quando ho ricevuto i file da Osel ho fatto anch'io un ascolto attento per cercare di percepire le differenze tra la suite raccolta nel file 1 e le altre track. A parte la diversa qualità della registrazione, come hai ben ricordato nella recensione, a me pare lo stesso concerto con qualche parte in meno. Però vorrei tenere aperta l'ipotesi, ventilata dallo stesso Osel ma non confermata, della registrazione di un altro concerto, tenuto a Reggio Emilia nello stesso periodo da Battiato. Purtroppo anche Osel non ricorda bene questo aspetto. Per la gioia degli amanti del grande Franco Battiato vorrei ricordare che sempre Osel ci ha inviato due file contenenti altre due incredibili suite datate 1974 e 1975. Tenetevi pronti.
RispondiEliminaA proposito, chi c'era in formazione nel Pollution tour del 73?
RispondiEliminasicuramente d'adda e dalla stella alla batteria e chitarra, basso i sinth non ricordo......
RispondiEliminaCome direbbe Pozzetto...eh la Madonna!!!!!!!!!!! Solo qui poteva saltar fuori il Graal live dei primissimi anni di carriera di Battiato...troppa grazia e in fondo chi se ne frega della qualità audio,è già tanto che esista una cosa così...se mai ci incontrassimo devo una bevuta,anzi una ciucca ad Osel!!!
RispondiEliminaGianni Mocchetti al basso, Roberto Cacciapaglia tastiere
RispondiEliminaRingrazio tutti dei bei commenti, e delle informazioni aggiuntive. Vorrei spendere due parole anche per le covers di ALM, come sempre bravissimo a cogliere ed evocare perfettamente l'epoca storica delle registrazioni. Ma ricordate le copertine fotocopiate dei bootlegacci che si trovavano sulle bancarelle? Beh, qui siamo di fronte ad un lavoro che non esiterei affatto a definire professionale. Senza queste covers, sarete d'accordo anche voi, non sarebbe la stessa cosa. Grazie caro Antonio
RispondiEliminaper i fanatici......D'adda e Della Stella hanno sfornato un CD/dvd :I CANCELLI DELLA MEMORIA di un concerto omaggio alla produzione di battiato anni 70.......
RispondiEliminacontrollavo su amazon, non lo danno più disponibile(i Cancelli della memoria......solo qualche brano sparso in mp3)........proviamo a postarlo?
RispondiEliminaCarissimo, per me si può fare, se non è più disponibile in commercio...
EliminaMi correggo, il supporto è acquistabile sul sito BTF, per cui sono spiacente ma non possiamo pubblicarlo, per ora. http://www.btf.it/catalog/product/view/id/23071/s/tributo-anni-70-a-franco-battiato-from-february-10th-dal-10-febbraio/
EliminaPlaudo come sempre l'ottima decisione del Capitano. I Cancelli della Memoria è un lavoro troppo recente (2015) di produzione del fraterno amico MATTHIAS Scheller, che si è sempre reso disponibile nella concessione a pubblicare lavori dei quali ha acquisito i diritti con la sua etichetta BTF, peró è altresì vero che non sarebbe giusto esagerare. Un caro saluto a tutti, Frank - One
RispondiEliminaCarissimo, massimo rispetto per Matthias, la stratosfera non vuole danneggiare nessuno, tanto meno una persona ed un'etichetta così gentile da averci concesso, più di una volta, di pubblicare album di cui aveva acquistato i diritti. Attendiamo con impazienza qualche tuo nuovo contributo, non ti dimenticare che sei parte (e che parte) della stratosfera
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminanon volevo certo fare danno alla gloriosa BTF!!!!
Eliminanon vedendolo su amazon pensavo fosse già out of print!
Se disponibile ne consiglio caldamente l'acquisto....un gran bel concerto e nel dvd c'è pure un'intervista a Battiato
Ciao carissimo, immaginavo fosse solo una svista, è stata un'occasione comunque per fare un po' di pubblicità alla meritevole etichetta di Matthias Scheller. Consiglio anche io decisamente l'acquisto de I Cancelli della memoria
Eliminami si strappa il cuore
RispondiEliminaBeh... per chi, come il sottoscritto, è da anni alla ricerca (e dedito allo scambio) di bootlegs battiateschi trovare una simile registrazione ha del miracoloso!!!!Avrei scommesso che le registrazioni di quegli anni fossero oramai terminate, evidentemente mi sbagliavo e la cosa mi riempie di speranze.grazie davvero. Nevis
RispondiEliminaottima, davvero ottima, operazione
RispondiEliminaper completezza segnalo che in passato circolava una registrazione del Battiato Pollution Happening a Genova nel 1973
https://soundcloud.com/abulqasim-splinder-com/sets/b4tt14t0-p0llut10n-h4pp3n1ng
Gemma imprescindibile. Un viaggio nella mente più profonda.
RispondiEliminaGrazie davvero di cuore per aver condiviso questa Perla!!
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