Per
la serie "Historic prog bands live in Italy", a dispetto del titolo, sconfiniamo questa volta
nel blues rock classico, con un vero maestro quale John Mayall, in
compagnia di una formazione dei Bluesbreakers "all-star", come potrete
leggere (ed ascoltare). Lascio ora la parola a Ilario, ringraziandolo e scusandomi
pubblicamente con lui per la lunghissima attesa.
DISC 1
Intro band
2 - Rock in the pocket
3 - Oh, pretty woman
4 - Sitting here alone
5 - Catfish blues
6 - I shuld know better
7 - Howlin moon
DISC 2
Checkin' up on my baby
2 - Italiano style
3 - You never can be trusted
4 - The dark side midnight
5 - Room to move
6 - Ridin' on the Santa Fè (encore)
Ritengo
John Mayall una star di prima grandezza che a mio parere si può
annoverare tra i grandissimi del musica, insomma uno di quelli che
lasceranno una traccia, tanto per capirci alla stregua di Hendrix, di
Jim Morrison, Bowie, Ray Charles, e altri grandissimi che non sto ad
elencare, personaggi come si suol dire da far tremare veramente le vene e
i polsi.
Che posso dirvi del grande Mayall? In pratica raccolse il testimone di grande Bluesman da un altro grande del blues britannico, tale Alexis Korner del quale Mayall fu seguace. La sua fama ebbe inizio quando fondo i Bluesbreakers, una formazione che negli anni ha subito moltissime variazioni, rivelandosi fucina di grandissimi talenti tra i quali spicca Eric Clapton ''slowhand'' il quale in seguito formo i Cream, altro gruppo che non ha bisogno di presentazioni e poi Peter Green (chitarra) e John McVie (basso) che insieme a Mick Fleetwood (batteria) e a Jeremy Spencer (chitarra) diedero vita ai Fleetwood Mac (quelli veri), inoltre Mick Taylor (chitarra) che diventerà il chitarrista degli Stones dopo la morte di Brian Jones. Questi tanto per citare i più famosi, ma ve ne sono tantissimi altri che sono cresciuti alla scuola di Mayall. Non cito titoli di album perchè la discografia è infinita, se non i più celebrati ossia: The Turning Point (live at Fillmore 1969), Jazz Blues Fusion (altro live del 1972) e infine l'ultimo che nonostante l'età (Mayall è del 1933) ha ancora lo spirito la voglia di mettersi in gioco: TalkAbout That uscito nei primi mesi dell'anno in corso (2017). John Mayall ha ormai una carriera lunga più di 50 anni, e una discografia che supera i 60 album. Consiglio di guardare un documentario che spesso Rai 5 manda in onda, dove ci si può fare un'idea del personaggio Mayall, e anche il concerto tenuto da in occasione dei suoi 70 anni, quindi ormai vecchio di 14/15 anni dove partecipano Eric Clapton, Mick Taylor e altri ex Bluesbreaker. Bluesbreakers che negli anni Mayall ha sciolto e ricomposto molte volte sempre scoprendo nuovi musicisti.
Tornando al concerto , quello che ti posso dire al riguardo è che seppi di tale concerto per puro caso, in quanto trovandomi a Biella il pomeriggio del 16 Dicembre 1982, trovai per terra la locandina che troverai all'interno del file, la quale annunciava appunto la performance del grande John per la sera stessa. Quindi mi misi in contatto con due miei amici e decidemmo di recarci al concerto. Riuscimmo a sistemarci in una posizione molto buona, eravamo a pochi metri dal palco per cui si vedevano benissimo i componenti della band ed apprezzarne i virtuosismmi. La band come hai potuto vedere era senza dubbio di qualità. Oltre naturalmente a John Mayall c'erano: Mick Taylor (chitarra ex Rolling Stones), Colin Allen (batteria, che ha suonato con molti dei piu' grandi), l'unica defezione rispetto a quanto annunciato nella locandina fu quella di John McVie (Fleetwood Mac, al basso), che fu sostituito (mi pare di aver capito ma non sono sicurissimo) da Steve Thompson.
La registrazione, anche se effettuata con registratore mono Phonola, risulta a mio parere di buona qualità. Questo lavoro è stato realizzato da me (Ilario - registrazione) e dall'amico Zuma66 che lo ha riveduto e corretto e rigitalizzato, (da nastro originale). Ciao.
Che posso dirvi del grande Mayall? In pratica raccolse il testimone di grande Bluesman da un altro grande del blues britannico, tale Alexis Korner del quale Mayall fu seguace. La sua fama ebbe inizio quando fondo i Bluesbreakers, una formazione che negli anni ha subito moltissime variazioni, rivelandosi fucina di grandissimi talenti tra i quali spicca Eric Clapton ''slowhand'' il quale in seguito formo i Cream, altro gruppo che non ha bisogno di presentazioni e poi Peter Green (chitarra) e John McVie (basso) che insieme a Mick Fleetwood (batteria) e a Jeremy Spencer (chitarra) diedero vita ai Fleetwood Mac (quelli veri), inoltre Mick Taylor (chitarra) che diventerà il chitarrista degli Stones dopo la morte di Brian Jones. Questi tanto per citare i più famosi, ma ve ne sono tantissimi altri che sono cresciuti alla scuola di Mayall. Non cito titoli di album perchè la discografia è infinita, se non i più celebrati ossia: The Turning Point (live at Fillmore 1969), Jazz Blues Fusion (altro live del 1972) e infine l'ultimo che nonostante l'età (Mayall è del 1933) ha ancora lo spirito la voglia di mettersi in gioco: TalkAbout That uscito nei primi mesi dell'anno in corso (2017). John Mayall ha ormai una carriera lunga più di 50 anni, e una discografia che supera i 60 album. Consiglio di guardare un documentario che spesso Rai 5 manda in onda, dove ci si può fare un'idea del personaggio Mayall, e anche il concerto tenuto da in occasione dei suoi 70 anni, quindi ormai vecchio di 14/15 anni dove partecipano Eric Clapton, Mick Taylor e altri ex Bluesbreaker. Bluesbreakers che negli anni Mayall ha sciolto e ricomposto molte volte sempre scoprendo nuovi musicisti.
Tornando al concerto , quello che ti posso dire al riguardo è che seppi di tale concerto per puro caso, in quanto trovandomi a Biella il pomeriggio del 16 Dicembre 1982, trovai per terra la locandina che troverai all'interno del file, la quale annunciava appunto la performance del grande John per la sera stessa. Quindi mi misi in contatto con due miei amici e decidemmo di recarci al concerto. Riuscimmo a sistemarci in una posizione molto buona, eravamo a pochi metri dal palco per cui si vedevano benissimo i componenti della band ed apprezzarne i virtuosismmi. La band come hai potuto vedere era senza dubbio di qualità. Oltre naturalmente a John Mayall c'erano: Mick Taylor (chitarra ex Rolling Stones), Colin Allen (batteria, che ha suonato con molti dei piu' grandi), l'unica defezione rispetto a quanto annunciato nella locandina fu quella di John McVie (Fleetwood Mac, al basso), che fu sostituito (mi pare di aver capito ma non sono sicurissimo) da Steve Thompson.
La registrazione, anche se effettuata con registratore mono Phonola, risulta a mio parere di buona qualità. Questo lavoro è stato realizzato da me (Ilario - registrazione) e dall'amico Zuma66 che lo ha riveduto e corretto e rigitalizzato, (da nastro originale). Ciao.
LINK CD 1
LINK CD 2
Posted by Captain, everything else by Ilario
grande tour con un Taylor superlativo....li vidi a Reggio emilia e ne ho un ricordo superbo......GRAZIE!
RispondiEliminaSì mcvie diede forfait e fu sostituito dall'ottimo Thompson che aveva già lavorato con Mayall in album storici(direi un bassista di gran lunga superiore a Mcvie,con un fraseggio e una creatività notevoli)
RispondiEliminaInfatti al basso c'era Thompson...ottimo Mick Taylor...e grande John ...li ho visti a Padova in un tendone improvvisato vicino alla stazione ferroviaria accompagnato da mia madre, avevo 12 anni !! che ricordi grazie!!
RispondiEliminaAppena assunto, il secondo giorno di lavoro, un collega mi prestò i vinili di Claudio Lolli '' Ho visto anche degli zingari felici'' e ''Jazz Blues Fusion'' di Mayall... Mi sto godendo questo live registrato benissimo: grazie mille a Ilario, al Capitano e anche a Zuma66.
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