lunedì 2 luglio 2018

Fabio Liberatori - 2002 - The Asimov Assembly - A Tribute To Isaac Asimov


TRACKLIST:

01. Eyes Do More Than See (voice Sonja Kristina)  4:21  
02. Strikebreaker  7:25  
03. Nightfall (voice Sonja Kristina)  4:18  
04. Nobody Here But...  5:01  
05. The Machine That Won The War  5:03  
06. The Galaxy Stock Exchange  4:21  
07. My Son, The Physicist  3:38  
08. Insert Knob A In Hole B  4:49  
09. The Up- To -Date Sorcerer  5:33  
10. Nightfall - Reprise 1:14  


MUSICISTI

Fabio Liberatori: keyboards and sonic treatments
Sonja Kristina: vocals on 1,3
Arturo Stalteri: piano and keyboards on 3,5,7
Anthony Drago: vocals on 6


Mi ero completamento dimenticato di Fabio Liberatori finché non ho letto sull'ultimo numero di "Prog Italia" l'intervista a Pericle Sponzilli, meritevole di avere ridato vita ad uno dei gruppi prog più gloriosi della scena musicale degli anni '70. Sto parlando della Reale Accademia di Musica (RAM) che da poco ha pubblicato "Angeli mutanti", un album di grande spessore che ha richiesto due anni di lavoro. Ebbene, nella nuova incarnazione della RAM troviamo anche Fabio Liberatori alle tastiere, al fianco di Fabio Frascini (basso), Andy Bartolucci (batteria), Pericle Sponzilli (uno dei fondatori del gruppo insieme allo scomparso cantante Federico Troiani, ancora e sempre alla chitarra elettrica) ed Erika Savastani (voce).

Sono quindi andato alla riscoperta di Fabio Liberatori e dei suoi lavori discografici solisti. Tralasciando la lunga e fruttuosa esperienza  con gli Stadio (di cui è stato tra i fondatori), che tutti noi ben conosciamo,  Fabio Liberatori si è distinto a partire dagli anni '80 come compositore di colonne sonore. Il sodalizio con Carlo Verdone lo ha portato a scrivere le musiche per film quali "Borotalco", "Acqua e sapone", "Io e mia sorella", "Compagni di scuola", "Viaggi di nozze",  "Gallo cedrone", giusto per citarne alcuni. Ma l'elenco è molto lungo.


Parallelamente alle collaborazioni con gli Stadio e alle composizioni di musiche da film, Liberatori ha trovato il tempo di arrangiare, produrre e suonare le tastiere in alcuni album di Paola Turci, Ivan Graziani e Mario Castelnuovo. Nei ritagli di tempo, è il caso di dirlo, ha seguito un proprio percorso personale di musica colta e di sperimentazione che lo ha portato a realizzare due importanti album di musica sperimentale. Il primo, dal titolo "Empire Tracks" risale al 1987 ed è frutto della collaborazione con l'ex Pierrot Lunaire, Arturo Stalteri. Il secondo, e per ora ultimo album solista, è "The Asimov Assembly", pubblicato nel 2002 dall'etichetta M.P. Records. 

La descrizione dell'album la lasciamo allo stesso Fabio Liberatori sul suo sito (che vi invito a visitare qui): "E’ un concept-album, basato su alcuni racconti del grande scrittore Isaac Asimov, tratti dal libro Nightfall and other stories (pubblicato in Italia con il titolo di Antologia personale). La mia intenzione era anche quella di rendere un sincero omaggio alla storia della musica elettronica utilizzando gli strumenti che l’hanno caratterizzata. Dai rari sintetizzatori analogici degli anni Settanta e Ottanta come il Serge Modular, il Synthi AKS, il VCS3, l’Oberheim 2 Voice, il Memorymoog, il Prophet-V, i Roland MKS-70 e MKS-80, fino ai synths di più moderna generazione quali l’Hartmann Neuron e i Waldorf. Ospiti dell’album, il pianista e compositore Arturo Stalteri, Sonja Kristina, la grande vocalist dei Curved Air, storico gruppo prog inglese che ha lasciato pietre miliari come Air conditioning e Phantasmagoria, e Anthony Drago, che ha scritto e cantato da par suo il testo di The galaxy stock exchange. Infine il prezioso apporto di Carlo Verdone, per i suoi consigli e la grande competenza nel genere elettronico".


Per concludere, attingendo dalla solita Wikipedia, ricordiamo che nel 1991 Liberatori è stato invitato alla rassegna internazionale di musica "New Age-Ambient" al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a cui sono intervenuti maestri riconosciuti della "nuova musica" quali Wim Mertens, Harold Budd, Roger Eno e Hans-Joachim Roedelius. In quella circostanza Liberatori ha tenuto un concerto costituito da prpprie composizioni elettroniche, tra cui la colonna sonora del film "Antelope Cobbler" di Antonio Falduto, premio speciale della giuria al Festival del cinema di Annecy nel 1992. E oggi lo ritroviamo sempre più in forma nella nuova incarnazione della Reale Accademia di Musica.
Buon ascolto

Fabio Liberatori in formazione con la nuova RAM - 2018

Post by George

1 commento:

  1. Sprazzi di musica elettronica con reminiscenze di gruppi teutonici e poi la voce di Sonja Kristina che si staglia prodigiosamente nel brano Nightfall: grazie George.

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