venerdì 3 aprile 2020

Serie "Historic Prog Bands Live in Italy" - Capitolo 67 - Black Widow - Teatro Lirico, Milano, 10.05.1971


TRACKLIST:

01. In Ancient Days   10:27
02. Wish You Would  10:30
03. Come To The Sabbat  7:18
04. Mary Clark  4:32
05. Legend Of Creation  8:53
06. Sacrifice  13:38


LINE UP

Kip Trevor - vocals
Jim Gannon - electric guitar
Bob Bond - bass
Clive Box - drums, percussion
Zoot Taylor - organ, piano
Clive Jones - flute, sax


In occasione del super post dedicato ai concerti italiani degli Yes nel 1971 (qui) una locandina ricordava che il 10 maggio 1971 al Teatro Lirico di Milano si esibirono, come supporter di lusso, i Black Widow, preceduti dalla nostra sempre amata Premiata Forneria Marconi. Il concerto è stato riportato su numerosi bootleg, anche di bassa qualità. Finalmente l'omonima etichetta genovese (chi, se non lei) ha inserito l'esibizione nel doppio CD "See's The Light Of Day" del 2012, insieme a "Return To Sabbat - Sacrifice demo" del 1969 e altre quattro tracce inedite. 
Confesso che ancora oggi mi emoziono quando metto sul piatto del giradischi i due primi album,(in entrambi i casi ho il vinile originale), in particolare "Sacrifice" con alcune tracce rimaste indelebili, quali In Ancient Days o Attack Of The Demon o ancora la celeberrima Come To The Sabbat.


Mi piace come Cesare Rizzi definì le loro architetture musicali: "Un suono che riunisce dark prog ed elementi acustici di pop quasi pastorale, tanto che una parte della critica parlò di incrocio tra Black Sabbath e Jethro Tull. Dei tre album originali, registrati tra il 1970 e il 1971, il primo è senza dubbio il migliore, grazie ad un suono che utilizza organo e flauto invece della chitarra, con un po' di occulto, accenti moderatamente ossessivi e satanismo quanto basta per essere accolti tra le promesse della scena dark dei primi anni '70".


Spesso accomunati ai Black Sabbath, altri grandi alfieri del cosiddetto dark sound, soprattutto per quel "Black" iniziale e per il "Sabbat" incluso nel brano "Come To The Sabbat", musicalmente i Black Widow presentano alcuni distinguo: meno suoni hard e riff chitarristici rispetto ai Sabbath, poi l'utilizzo del flauto e del sax e infine una più attenta cura delle parti vocali e corali, insomma una miscela di suoni decisamente più vicini al progressive, Certo, Kip Trevor non è Ozzy. 
Altra cosa erano i live show, dove l'ispirazione per il satanismo e l'occultismo, uniti ad alcuni "effetti speciali" (pipistrelli in scena, finti sacrifici umani) erano elementi che accomunavano le due band.


Purtroppo l'insuccesso del primo album ammorbidì i toni più dark, sia nella musica che nei rimandi all'occultismo. Il secondo omonimo disco, pubblicato sul finire del 1970, rimane caratterizzato da uno stile hard prog anche se un po' meno tenebroso. L'anno successivo è la volta di "Black Widow III", canto del cigno per la band inglese. L'idea di pubblicare un album live sfumò (è il caso di dirlo) a Montreux, dopo che i nastri audio e video di un leggendario show tenuto nella cittadina svizzera andarono distrutti nel celebre incendio cantato dai Deep Purple in "Smoke On The Water". 
Dopo qualche cambio nella formazione e l'insuccesso totale del disco, la premiata ditta Black Widow si sciolse definitivamente. Grazie ancora all'etichetta Black Widow, che riuscì a recuperare i nastri del quarto album, prima di allora mai pubblicato perché nessuna etichetta discografica era disposta a farlo, nel 1999 venne dato alle stampe "Black Widow IV". Le reunion degli anni 2000, con qualche membro originario, non meritano attenzione. Vale però la pena procurarsi il CD - DVD "Demons of the Night Gather to see Black Widow Live", che testimonia un concerto della band al Beat Club nel 1970 in cui venne suonato per intero l'album "Sacrifice".



Nel 1971, gloriosa annata in cui calarono in Italia numerose rock e prog band inglesi, fecero la loro apparizione anche i Black Widow, per tre date (almeno così recita il tour date, ma non sono in grado di confermarlo): il 9 maggio al Teatro Brancaccio di Roma, il 10 al Teatro Lirico di Milano e l'11 al Teatro Tenda di Arezzo, L'unico concerto documentato, almeno finora, è quello di Milano che vi proponiamo in questa sede. La scaletta comprende un mix di brani estratti dai due album del 1970, con in chiusura una splendida versione di "Sacrifice" della durata di oltre 13 minuti. "Wish You Woild", inedita nei due 33 giri, venne pubblicata come singolo nel 1971. 
Spero sia di vostro gradimento.  Buon ascolto



Post by George

1 commento:

  1. un gruppo di culto, anche se, a parte Sacrifice che era un capolavoro, non sempre hanno brillato. Pure io sono molto affezionato ai Black Widow e questo concerto mi mancava, grazie!
    Anche delle foto che mi hanno ricordato il loro concerto che vidi al Roundhouse di Londra....insieme a loro i Camel, i Man e gli String Driven Thing.....tempi mitici!

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