TRACKLIST
01 Canzone per gente anonima
02 Amici miei
04 Gli zoccoli di Lena
04 Chi è stronzo resta così
05 Zio Archibaldo
06 Il parapioggia
07 La non domanda di matrimonio
08 Canzone per le ragazze di vita
09 La moglie di Totò
10 Brava Margot
11 L'ombelico della moglie di un agente
12 La rosa, la bottiglia e la stretta di mano
13 Palmira
Bonus Track
14 La rosa, la bottiglia e la stretta di mano (cover Altrocanto, 2002)
FORMAZIONE:
Beppe Chierici- voce
Ettore De Carolis e Gianfranco Coletta- Arrangiamenti ed esecuzione
Qualche mese fa presentammo il primo lavoro di Beppe Chierici, che è anche il primo album interamente dedicato alle canzoni di Georges Brassens cantate in italiano. In quell’occasione cercammo di raccontare un po’ la storia di questo barbuto cuneese dalle mille vite. Per non ripeterci, consentiteci di rimandarvi quindi al nostro post relativo a “Chierici canta Brassens”
La seconda tappa dell’amore sconfinato verso il grande chansonniers francese data 1976: nel mezzo sono successe molte cose, soprattutto i numerosi spettacoli e dischi insieme alla sua amata Daisy Lumini (raffigurata anche nel disegno di copertina di questo album, portata dalla bici di Beppe): anni affollati in cui vita, arte, amore e politica facevano tutt’uno.
In quel 1976 il nostro Beppe decide che è ora di tornare a rendere onore al suo Maestro: imbastisce un nuovo spettacolo e lo porta in scena tra l’ottobre e il novembre all’Alberichino di Roma con grande successo di pubblico e di critica, tanto che il recital viene mantenuto in cartellone per un mese, e ciò nonostante è necessario un prolungamento di un’ulteriore settimana.
Venticinque canzoni-cabaret che poi, sfrondate dei pezzi già editi, diventano un disco che definire splendido sarebbe riduttivo.
“Beppe come Brassens- Storie di gente per male” è infatti un piccolo gioiello, che si eleva sopra il primo, già notevolissimo, album del ‘69.
A rendere il disco quel capolavoro che è concorrono diversi fattori, a cominciare dalla resa in italiano dei testi di Brassens, impresa ardua se si vuole, come Chierici, rimanere fedele alla lettera (e alla metrica) degli originali, anche a costo di qualche forzatura sintattica e un uso notevole di tronche.
In ogni caso, ascoltare queste storie di “gente per male” senza l’ostacolo linguistico (in tempi, questi, in cui il francese è lingua paria) è davvero un piacere, e poco importa se Fernande diventa Palmira o se “non lucchettiamo i nostri cuori” risulta un po’ farraginosa (come nota Antonello Lotronto in una sua monografia del 1985). D’altra parte, anche in questa occasione prima di pubblicare l’album, Chierici vola a Parigi per ottenere il benestare da “Tonton” Georges, il quale rivede con lui le traduzioni canticchiandole alla chitarra per verificarne la fluidità: la lettera con cui gli dà il via libera (pubblicata nel retro dell’LP) è ben più che un semplice placet.
Poi c’è la voce di Beppe, come già detto nel precedente post, una non-voce, diversa da quella elegante e piena di bassi di Brassens, eppure decisamente a suo agio in queste canzoni così libertarie, così piene di umanità. Ascoltate la commovente “Canzone per gente anonima”, o quei manifesti esistenziali che sono “La rosa, la bottiglia e la stretta di mano” e “Gli amici miei” o le divertite “Brava Margot” e “Palmira”, ma di questo passo finiamo per citarle tutte…
E infine, c’è la carta che sbanca tutto, il grande lavoro musicale di Ettore De Carolis (ex Chetro & Co. e poi apprezzato ricercatore e arrangiatore) già all'opera nel 45 giri di Chierici del '70 e in altri lavori della coppia Chierici-Lumini, e Gianfranco Coletta che non si limitano a fare la calligrafia degli scarni originali brassensiani, ma si divertono a vestirli con arrangiamenti acustici di grande libertà creativa (frutto saporito di quella splendida stagione) in cui predomina un certo gusto manouche, con grande sfolgorio di chitarre che si intrecciano, si cercano, si chiamano, si trovano.
Uscito per “I Dischi dello Zodiaco”, l’album conteneva, come tradizione di questa etichetta così politicamente impegnata, un libretto (che vi alleghiamo) spartano nella confezione, ma esaustivo nei contenuti con foto, testi italiani e francesi, riproduzione di articoli di stampa d’epoca.
Il disco non è mai stato ristampato in CD, ma da qualche anno è stato digitalizzato, ed è perciò rintracciabile nelle principali piattaforme musicali. Ma consentiteci come bonus track una piccola chicca introvabile altrove, vale a dire la rilettura di “La rosa, la bottiglia e la stretta di mano” proposta dal gruppo umbro Altrocanto (di cui, per esser limpidi, il sottoscritto faceva parte) in “Tributi e rifiuti”, un disco dal vivo del 2002.
A breve cercheremo di chiudere l’annunciato trittico Chierici-Brassens con l’introvabile, benché ben più recente, “Suppliche e lamentazioni”, per il momento non ci resta che augurarvi il nostro consueto buon ascolto e dedicare questo post al buon Beppe Chierici (tuttora attivo) che ha da poco compiuto la bella età di 83 anni!
LINK DISCO (REUPLOAD)
LINK DISCO (REUPLOAD)
Andrea, perdonami, il brano n.4 si interrompe dopo un minuto, mentre il n. 5 "Zio Archibaldo" non è caricato. Puoi controllare?
RispondiEliminaTi informo che di BEPPE ho "Nuovo Cantacronache, Vol. 2" pubblicato nel 2017, purtroppo non postabile.
Io invece di Beppe (che considero il miglior traduttore e interprete di Brassens in italiano) ho "la cattiva erba", libro con doppio cd allegato che raccoglie la summa del lavoro di Chierici su Brassens, con nuove incisioni. Non lo so se è postabile, casomai fatemi sapere…
RispondiEliminaGrazie di tutto, siete impagabili
Paco
Confermo: il file n. 4 è troncato, il n. 5 è un file vuoto.
RispondiEliminaSaluti
Paco
Salve amici, e grazie dell'offerta. In realtà sono lavori che già possiedo, ma, essendo ancora recenti e in commercio, non ho in progetto di postarli per ora. Grazie anche della segnalazione dei problemi: ho provveduto a un nuovo upload, spero che possa andare. Scusate il disguido.
RispondiEliminaSono un felice possessore dell'LP Beppe Chierici canta BRASSENS pubblicato nel 1970 credo. Tutti gli altri lavori di Beppe li ho su CD. Vi chiedo se è possibile acquistarne una copia in vinile dell'lp la CATTIVA Erba e dove. Grazie
RispondiEliminaCiao Gianni. Allora, non è facile: quel disco è il più raro della sua discografia. Io ne ho una copia in vinile, trovata fortunatamente a pochi euro in un mercatino a Siena. Lo puoi trovare su Discogs, ma a 35€ + spese di spedizione dal Portogallo, altrimenti viaggia sui 60€.
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