sabato 12 dicembre 2020

Vince Tempera - 1973 - Art + Art Live (vinyl) + bonus tracks

 

TRACKLIST:

 Lato A - Art
01.Il mio cane si chiama Zenone
02. Cerveza
03. Gabbia di città
04. Here Comes The Sun

Lato B - Art Live
  05. Space Captain
06. Blues in A Minor
07. Goin' On

Bonus Tracks - The Pleasure Machine singles

08. Ballad of Easy Rider (lato A, 1970)
09. The Long & Winding Road (lato A, 1970)
10. Fuoco di paglia (lato A, 1971)
11. Express 9.15 (lato B, 1971)
12. Asia (lato A, 1971)
13. Amici (Friends) (lato B, 1971)

Extra bonus track
Vince Tempera - Ansia (45 giri, lato A, 1972)


Cari amici, finalmente munito di un pc decente, apro questo post con un ringraziamento rivolto all'amico e collaboratore Gaetano Simarco per avermi inviato i file di questo album, rimasto da sempre relegato nell'edizione vinile. Il disco, terza prova discografica di Vince (all'anagrafe Vincenzo) Tempera, venne pubblicato nel lontano 1973 dall'etichetta Harvest. Tracciare la biografia musicale di un autore e musicista che vanta i suoi esordi nel 1966, sarebbe cosa troppo lunga e forse anche noiosa. Vince è personaggio a noi noto, con il merito di avere attraversato sei lunghi decenni spaziando tra una miriade di stili musicali e di esperienze diverse. Mi piace ricordare la sua attività negli anni '70, quelli a me più consoni, come component di gruppi storici quali La Nuova Era, Fourth Sensation, The Pleasure Machine, Il Volo, nonché come arrangiatore di due album "pietre miliari" quali "Terra in bocca" dei Giganti" e "L'isola non trovata" di Francesco Guccini. Con quest'ultimo la collaborazione durerà nel tempo. Nel decennio successivo Vince Tempera si dedicherà preferibilmente alla composizione di sigle di cartoni animati (Ufo Robot è farina del suo sacco insieme a Luigi Albertelli e Ares Tavolazzi) e di sigle per programmi TV. Sue anche le colonne sonore" di "Kill Bill 1" di Quentin Tarantino e di "Sette note in nero" di Lucio Fulci. Oggi è direttore d'orchestra e talent scout musicale.

I Pleasure Machine nel 1970

Al fianca di cotanto attivismo, Vince Tempera ha curato una sua personale carriera solista, realizzando una nutrita serie di album dal 1970 al 2019 (l'ultimo, in ordine di tempo, mi risulta essere "Paganini Horror" pubblicato lo scorso anno). Gli esordi lo vedono autore di due dischi oggi introvabili: "Vince Tempera & La macchina del piacere" (alias "The Pleasure Machine", pubblicato nel 1970 e ristampato nel 1980) e "Youve Got A  Friend (1971), due album di cover ri-arrangiate, suonate in compagnia di Ellade Bandini Gigi Rizzi e Ares Tavolazzi. 
E qui scatta la richiesta di aiuto indirizzata agli amici della Stratosfera. Chi li possiede e li vuole condividere con noi, si faccia vivo. 
Il terzo album della sua discografia solista si intitola "Art" ed è suddiviso in due parti: il lato A è registrato in studio mentre il lato B, dal titolo "Art Live", come dice il nome stesso, contiene tre brani registrati dal vivo. Tutte le composizioni sono sue, ad eccezione del brano di apertura scritto con Alberto Radius e di "Here Comes The Sun" di George Harrison. Protagonista assoluto del disco è il solo Vince Tempera alle prese con il pianoforte. Un album atipico, jazzato, assolutamente in avanti coi tempi, che mette in luce il talento e il virtuosismo del tastierista. Un'ottima recensione (come sempre) di "Art" la trovate sul sito "John's Classic Rock" cliccando qui


L'amico Gaetano mi ha inviato anche altri file: l'intero "Temperix" del 1976 (di prossima pubblicazione su questo blog) e alcuni singoli che ho utilizzato come bonus track. Due parole su queste ultime. Le prime sei consistono in parte dei 45 giri pubblicati dal gruppo The Pleasure Machine, composto dai già citati Ares Tavolazzi al basso e voce, Ellade Bandini alla batteria, Gigi Rizzi (collaboratore "ufficioso"  del gruppo) alla chitarra, oltre allo stesso Vince Tempera alle tastiere. "La macchina del piacere" registrò dal 1970 al 1971 i due album di cui sopra, un disco a nome "Fourth Sensation" nel 1970, già ospitato sulla Stratosfera (qui) e cinque singoli. Vi rimando a Wikipedia per una lettura completa della loro biografia (qui). Tra i singoli postati segnalo la cover di "The Long & Winding Road" dei Beatles (decisamente fedele all'originale), una bella versione di "Asia" (subito dopo aver suonato nel disco "L'isola non trovata" di Francesco Gucini), la cover di "Friends" di Elton John. Mancano all'appello alcune B-sides e l'ultimo singolo contenente un rifacimento di "Ultimo Tango a Parigi" con "Song for Rosemary" sul retro. Chiude le bonus track il singolo "Ansia", pubblicato nel 1972 a nome del solo Vonce Tempera, che venne utilizzato come sigla della trasmissione televisiva "Tutto è Pop". Prima di concludere vi propongo una breve carrellata delle copertine dei singoli.





Concluso ringraziando ancora una volta Gaetano Simarco e restando in attesa di qualche buona notizia da parte degli eventuali possessori dei primi due album del 970 e 1971.
Buon ascolto.

LINK Art + Art Live
LINK Bonus Tracks

Post by George - Music by Gaetano Simarco

5 commenti:

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  2. Il brano il mio cane si chiama Zenone è presente nel primo album di Radius dove oltre al piano di Tempera è la chitarra dell’ex Formula 3 a farla da padrone. Sul tubo si possono trovare due video de the Pleasure Machine, dove il più bello è ASIA tratto, seppur in playback, da una trasmissione televisiva Rai. Ed infine caro George ti anticipo che a breve ti invierò i due album dei quali fai richiesta nel tuo interessantissimo post, benchè a parer mio Art e Temperix rimangano i migliori fin dalle belle copertine naïf.

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  3. Bentornato con questo magnifico post, carissimo super-George! Davvero ottime le composizioni di Vince Tempera, che, tra l'altro, ho visto in concerto ques'estate con i musici di Guccini. Grazie mille per il suo contributo anche a Gaetano Simarco.

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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