TRACKLIST:
01. Vento del Sud - 4'10"
02. Canzone della fortuna - 4'18"
03. Ex Voto - 4'08"
04. Canzone per Iuzzella - 3'04"
05. Te saluto Milano - 3'31"
06. L'acqua e la rosa - 4'33"
07. M'è venuta 'va voglia - 4'35"
08. A la festa - 5'54"
09. Nannaré - 2'42"
FORMAZIONE
Carlo D'Angiò - voce
Maria Luce Cangiano - voce
Eugenio Bennato - voce, chitarra, mandoloncello
Mauro Di Domenico - chitarra, mandoloncello
Alessandro Centofanti - tastiera
Ernesto Vitolo - pianoforte
Claudio Bazzari - chitarra elettrica
Tony Cercola - percussioni
Sabatino Romano - batteria
Riccardo Romei - basso, contrabbasso
Ellade Bandini - batteria
Tony Esposito - percussioni
Alfio Antico - tamburello
Pippo Cerciello - viola, violino
Gianni Perilli - fiati
E' un post di passaggio, destinato a quella lunga schiera di dannati completisti come me, anche se credo di essere in buona compagnia. Volevo completare l'opera omnia dei Musicanova, gruppo da sempre nelle mie corde. Dopo aver postato i primi album, le colonne sonore, un concerto live e un singolo inedito, all'appello mancava solo "Festa Festa". Si tratta dell'ultimo disco ufficiale registrato dal gruppo partenopeo, pubblicato dalla Fonit Cetra nel 1981 e ristampato in un paio di occasione. La versione CD risale al 1989. Abbiano già ampiamente tracciato su queste pagine la biografia del gruppo. L'avventura dei Musicanova e della premiata ditta Bennato-D'Angiò, iniziata nel 1976 con "Garofano d'ammore" si conclude qui, con quest'altro splendido lavoro anche se, giudizio assolutamente personale, un gradino al di sotto del capolavoro "Brigante se more" del 1980. La maestria dei musicisti, alcuni dei quali di comprovata esperienza e ben noti ai nostri lettori e ascoltatori (Alessandro Centofanti alle tastiere, Ernesto Vitolo al piano, Tony Cercola e Tony Esposito alle percussioni, Ellade Bandini alla batteria, giusto per citarne alcuni), la bellezza dei canti e dei momenti corali, le armonie mediterranee che profumano di mare, ci lasciano in bocca sia la dolcezza, al termine dell'ascolto, sia l'amaro, consapevoli che i Musicanova (questi Musicanova al netto di qualche sporadica reunion) giunti al capolinea, non ci delizieranno più con le loro melodie.
Gustiamoci allora il disco che all'interno delle nove tracce offre momenti di assoluta bellezza, dalla iniziale "Vento del Sud" ad nuova versione di "Canzone per Iuzzella" (meno dolce e delicata di quella presente su "Brigante se more"), dalla ironica "Te saluto Milano", alla dolcissima "Nannaré", cantata su un tappeto di chitarre acustiche, posta a chiusura dell'album. Mi fermo qui per dare spazio alla musica. Vi lascio con il consueto Buon ascolto.
Post by George
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RispondiEliminaHo amato molto questo album, tentativo, secondo me riuscito, di portare il folk su ambiti più pop.
RispondiEliminaSegnalo che nel '97 Eugenio Bennato rispolvera il "marchio" Musicanova per un bel CD ("Mille e una notte fa") in cui collabora di nuovo con i vecchi sodali Bob Fix, Carlo D'Angiò, Alfio Antico... Inoltre vi faccio saputi che volendo avrei un altro lavoro di Eugenio Bennato da "aggiungere" calla sezione colonne sonore, anche se in realtà si tratta di musiche di scena della commedia "Zingari" di Raffaele Viviani. Se interessa...
Ciao Andrea, direi che la colonna sonora di Zingari è molto interessante, così come Mille e una notte fa. Che dici? Te ne vorresti occupare? Sarebbe un bel regalo per tutti noi
RispondiEliminaCondivido la narrativa del post e come Andrea ho amato anch'io quest'album. Nel periodo agosto/settembre '81 Eugenio con il gruppo si esibì dalle mie parti. Concerti entusiasmanti. A Gizzeria, circondato dai tantissimi "briganti", lo intervistai (la prima volta) per la radio.
RispondiEliminaHa rapporti amichevoli con alcuni miei paesani. Una ragazza ha fatto anche parte dell'ensamble fino a poco tempo fa. Ha prodotto per la sua etichetta, partecipando anche alla realizzazione, gli album di gruppi formatisi qui in paese, in particolare quelli del carissimo amico Sandro Sottile. Aggiungo che ho i commenti sonori dei film "La stanza dello scirocco" (Nastro d'argento 1998 per la migliore colonna sonora), "Il padre delle spose" oltre ad un bel po' di brani nei quali compare come ospite ed alcune chicche live.
Segnalo, altresì, che di Alfio Antico ho i primi album.
RispondiEliminaCaro Gaetano, Alfio Antico sarà il benvenuto sulla Stratosfera
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