lunedì 26 aprile 2021

Radio City: The First Two Album: Correndo verso la libertà (1986, vinyl) & Sobborghi (1988, vinyl)

 

TRACKLIST:

01. Terre bruciate
02. Cile
03. Navi dall'Ovest
04. Running Toward The Freedom
05. The Remedy Is Effective
06. We All Have Fear
07. Take The Gun
08. Not All Can Bear This


FORMAZIONE

Andrea De Luca - voce, chitarra ritmica, armonica
Enrico De Luca -basso
Luca Grandi -chitarra solista
Fabrizio Casadei - batteria

Radio City in concerto nel 2003

Qualche tempo fa un nostro amico navigatore aveva richiesto sui commenti gli album dei Radio City, piuttosto difficili da reperire, anche perché stampati in solo vinile nel corso della metà degli anni '80. Ed ecco che quel diavolo di Frank-One ha estratto dai suoi sconfinati archivi nientemeno che i primi due album di questa band bolognese, rippandoli direttamente dai vinili. Oh gioia, finalmente riusciamo ad ascoltarli. Ho fatto qualche ricerca sul web per riportare la loro biografia. L'unico sito che ho trovato è "Tiscali" dal quale ho attinto queste informazioni (e le foto, ad eccezione delle copertine, sempre inviate da Frank-One) Ecco quello che ho trovato:
"I Radio City eseguono i primo concerti dal vivo all'inizio degli anni Ottanta. Il nucleo originario della band è quello che ho riportato qui sopra (non credo che vi siano state variazioni nella line up). Il primo disco "Correndo verso la libertà" esce nel 1986 (Tiscali indica il 1985) per l'etichetta indipendente Sub Cave Records. Viene recensito da riviste musicali di tutto rispetto quali Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Ultimo Buscadero, Urlo, Tuttifrutti e dal quotidiano Repubblica. Il disco entra nella playlist dei 10 migliori album europei e nel mese di agosto dello stesso anno raggiunge il 1° posto nella classifica delle indipendenti italiane".


Il disco si distingue per la sua aggressività. Rock? Punk? Sicuramente un pugno nello stomaco che scuote il panorama musicale nazionale. Brani brevi, tiratissimi (fa eccezione la traccia posta in chiusura), le chitarre lancinanti su un tappeto ritmico potente, che ti lascia senza fiato. Otto tracce delle quali la maggior parte cantate in inglese. "Take the Gun" ci riporta direttamente ai Clash, mentre "Cile" su apre sulle note de "Il condor pasa" per poi esplodere con le chitarre impazzite di Andrea De Luca e Luca Grandi. Gran bell'esordio, nulla da dire.
"Sempre nel 1986 il gruppo apre i concerti di Green On Red, Wall of Voodoo e Billy Bragg. Nel 1987 partecipano alla Biennale Giovani di Salonicco come gruppo rappresentante la musica italiana rock all'estero. E nel 1988 esce il loro secondo album "Sobborghi".

Radio City - 1988 - Sobborghi


TRACKLIST:

01. Sulla strada
02. Freddi anni di gloria
03. Il re della città
04. 4 rose rosse per Joe l'Americano
05. Il canto delle cicale
06. Topi di fogna (tra le luci di Bologna)
07. A 12 anni
08. Città in espansione
09. Ladro e assassino
10. Sobborghi


FORMAZIONE

Andrea De Luca - voce, chitarra ritmica, armonica
Enrico De Luca -basso
Luca Grandi -chitarra solista
Federico Poggipollini - chitarra solista
Fabrizio Casadei - batteria


Il secondo album, a distanza di due anni dall'esordio, viene pubblicato dalla sotto etichetta della EMI, Ala Bianca - River Nile. Stessa sorte di "Correndo verso la libertà: pubblicato in solo vinile e mai più ristampato. Il disco è una vera sorpresa: lasciatosi alle spalle il rock duro e arrabbiato i Radio City registrano un vero gioiello, in perfetto stile Paisley Underground, quel genere che si rifaceva ai classici suoni psichedelici, sviluppatosi a Los Angeles nella prima metà degli anni Ottanta e che vedeva tra i suoi alfieri gruppi quali Dream Syndicate, Rain Parade, Long Ryders, Green On Red, giusto per citarne alcuni. Le 10 tacce sono tutte cantate in italiano, con  testi graffianti. Il sound che ne esce è un mix di suoni acustici ed elettrici, con begli assoli di chitarra e inserti di armonica e di sax. Un disco molto "americano", un album maturo e di grande bellezza. 


 Proseguendo con la biografia della band, sempre tratta da "Tiscali", si legge che anche questo secondo disco viene recensito dalle solite riviste musicali italiane (Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Ultimo Buscadero, Targato Italia, Mongolfiera, Blu, Velvet) oltre alla pagina di Repubblica. "Il disco resta sette mesi nella playlist dei migliori 10 album italiani; entra a far parte della formazione Federico Poggipollini alla chitarra solista, già con i Litfiba e oggi(?) con Ligabue." 
Al di là di questi due primi album la storia dei Radio City prosegue negli anni a seguire. Riporto in sintesi quanto pubblicato da Tiscali. "Nel 1990 sono al primo posto, come miglior gruppo live, al City Square di Milano e al concorso J&B Talentscout indetto da Radio 105 Network in collaborazione con la casa discografica CGD. Nello stesso anno subentrano nuovi elementi: alla batteria Marco Gualandra (ex Windopen), alla chitarra solista Alessandro Daltri e ai fiati, tastiere e cori Alberto Pietropoli. La band resta in attesa di un contratto che però sfuma". 


"Nel 1994 il gruppo pubblica un CD singolo dal titolo "Guerra al treno" con lo pseudonimo di Quinta Strada, prodotto da Guido Felicani per l'etichetta Nuove Ali / Giungla Srl. Il disco è destinato alle radio e la canzone, prima classificata a Milano (?), viene premiata da una giuria composta tra gli altri da Enrico Ruggeri e Raf. Nel 1995 vantano collaborazioni artistiche con l'arrangiatore Luca Orioli (Gaznevada, Righeira, Stadio)  e con Massimo Bubola, Partecipano alle trasmissioni televisive Roxy Bar e Help sempre con lo pseudonimo Quinta Strada". Il 1998 consacra l'uscita del terzo disco "Nevica in Nebraska", autoprodotto e praticamente introvabile. Nemmeno Frank-One è riuscito nell'impresa. Tutto detto. Nel disco appaiono Gaetano Pellino alla chitarra e Massimo Bertusi alla batteria". 

La copertina di "Nevica in Nebraska"

Ultimi scampoli: "nel 2000 esce il demo "Radio City" con Saverio Pasotti dei Windopen alle chitarre. Dal 2000 al 2003 il gruppo è impegnato in numerosi concerti live e nel 2003 viene annunciato (ma non sappiamo se è stato pubblicato - ndr) un nuovo CD dal titolo "Neuropa". E qui termina la biografia dei Radio City: dal 2003 in poi le tracce si perdono. Restano però questi due grandi LP che, grazie all'ennesimo regalo di Frank-One, possiamo condividere con tutti gli amici della Stratosfera. 
Buon ascolto.


LINK - Correndo verso la libertà (1986)
LINK - Sobborghi (1988)

Post by George - Music by Frank-One

9 commenti:

  1. Sono veramente dispiaciuto, ma Nevica in Nebraska non sono proprio riuscito a trovarlo. Questa volta gli amici della StratoSfera dovranno proprio accontentarsi. Buon ascolto, FRANK - ONE

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  2. Grazie, carissimo Frank-One, per avermi fatto apprezzare questo gruppo strepitoso, adorabile, che riscalda l'anima con i suoi ritmi ed i suoi testi. Verso la fine del brano ''Not All Can Bear This'' mi par che il volume vada in distorsione ed il fruscio aumenti molto, peccato, é un difetto del vinile? Se qualcuno avesse Nevica in Nebraska e volesse condividerlo qui, sarebbe cosa graditissima!

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  3. Ciao, davvero grazie per questo post stupendo. Io ho nevica in Nebraska, fatemi sapere a chi mandarlo per condividerlo.
    Grazie ancora, Alex

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  4. Grande Mescalero! Puoi inviare i file di Nevica in Nebraska alla mail del Capitano (la trovi in alto a destra). Così completeremo la trilogia

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  5. Ciao George, ho mandato i link al capitano sia di "Nevica in Nebraska" che del successivo "Neuropa".
    Posso chiedere la cortesia, se è possibile di avere la foto dei testi che dovrebbero essere presenti all'interno di "Sobborghi"?
    Grazie in anticipo
    Alex

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  6. Io non li ho. Le immagini delle cover me le ha inviate Frank-One. Posso chiedere a lui se riesce a scansionare i testi.
    Intanto ti ringrazio per avere inviato i file dei 2 album al capitano. Non appena me li avrà girati preparerò il post.

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  7. Ciao Alex, in questo periodo ho perso i contatti col capitano. Vorresti cortesemente ri-inviare i file dei 2 album sei Radio City al mio indirizzi email privato. E' questo:
    giorgio_galli@hotmail.it.
    In contemporanea al post che preparerò includerò anche i testi di Sobborghi che tu hai richiesto e che Frank-One mi ha inviato.

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  8. Grazie George e Frank-One per queste chicche! "Sobborghi" lo avevo solo in una vecchia cassetta, copia di copia di chissà quante altre copie. E' un vero piacere poter riassaporare questo lavoro!

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  9. Bella questa cosa! (Luca Grandi, primo chitarrista dei Radio City)

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