TRACKLIST
01. I Can't Hold Out Much Longer
02. Country Girl
03. Highway To Love
04. Black Cat Moan
05. All Shook Up
06. Blues 'Bout My Baby
07. In The Evening
08. Shes So Good To Me
09. Wild Woman
10. All Around The World
11. Flip Flop Fly
12. St, Peter's Boogie
Dave Baker - drums
Chuck Fryers - guitar, vocals
Tino Cappelletti - bass, vocals
Claudio Bazzari - slide guitar, guitar
ospite
Trutz Groth - Rhythma guitar, vocals
Per il momento abbiamo fatto solo un piccolo assaggio della bravura della Baker Street Band. giusto con un solo brano incluso nella compilation "Dixie in Rock" già postata su queste pagine. Ora abbiamo l'opportunità di presentare i primi due album del gruppo, per la metà anglosassone. Il fatto che al basso sia presente Tino Cappelletti e alla slide Claudio Bazzari e che il gruppo abbia adottato l'Italia come patria in cui registrare dischi e suonare dal vivo, rende la Baker Street Band italiana a tutti gli effetti.
La storia musicale della Baker Street band gravita intorno al leader e fondatore Dave Baker, nato in Gran Bretagna nel 1945, appassionato di British Blues, abile batterista influenzato dai "mostri sacri" del blues britannico dei primi anni '60: John Mayall, Cyril Davies, Alexis Korner, i Fleetwood Mac, il primo Eric Clapton. La sua carriera musicale inizia nel 1965 nei club tedeschi, sulla scia dei Beatles, Troverà poi terreno fertile in Italia, collaborando con alcuni nostri cantanti (sua è la batteria in "Prisencolinensinalciusol" di Adriano Celentano) e gruppi pop (forse non tutti sanno che nel 1969 sostituì per un breve periodo Michi Dei Rossi alla batteria ne Le Orme, chiamato a svolgere il servizio militare). Ecco una fotto dell'epoca che ritrae Dave Baker con Toni Pagliuca e Aldo Tagliapietra.
Altra grande collaborazione di Dave Baker è quella con la Treves Blues Band, E' al fianco di Fabio Treves nei primi album di questa grande blues band italiana, Nel 1980 suona anche con Mike Bloomfield. Il 1978 segnerà l'anno della fondazione della Baker Street Band. Traggo alcune informazioni dalla pagina Facebook del gruppo:
"La Baker Street Band è nata nel 1978 dopo una militanza di cinque anni di Baker, Fryers, Bazzari e Cappelletti nella Treves Blues Band, con la quale i quattro musicisti avevano inciso l’album “Treves Blues Band – Two”. Da quel momento il gruppo ha girato in lungo e in largo l’Italia, partecipando a diversi festival blues, tra cui il Pistoia Blues Festival, e pubblicando tre dischi (“Street Beat”, “Enterprice” e “Rough cuts”). Nel 1993 la band si scioglie. Fryers era arrivato nel nostro Paese con i Warren J.5 prima di unirsi ai leggendari Sorrows. Anche Baker ha attraversato la Manica per fermarsi in Italia, collaborando con numerosi artisti di casa nostra. Cappelletti è poi rientrato nella Treves Blues Band per dare, in seguito, vita a diverse formazioni, alternandosi tra chitarra e basso, sempre nel segno del blues. Bazzari, uno dei più ricercati chitarristi italiani, ha lasciato il segno in dischi di De André, Bennato, Mina, Berté e molti altri. Dopo aver intrapreso ognuno la propria carriera, i quattro musicisti hanno deciso – a quarant’anni di distanza dal primo concerto della Baker Street Band – di ripercorrere la vecchia strada del rock e del blues con la stessa energia e lo stile puro e trascinante di allora".
La discografia ufficiale della Baker Street Band include due LP, "Street Beat" (1982) e "Enterprise" (1984), entrambi pubblicati solo in vinile dall'etichetta Materiali Sonori. Sempre la Materiali Sonori pubblicò un terzo lavoro del gruppo, confinato su una MC dal titolo "Rough Cuts" (1985). Qui sotto troverete le copertine. Se qualcuno di voi possiede questa benedetta MC si faccia vivo, in modo tale da completare la discografia.
Infine, due brani della Baker Street Band appaiono rispettivamente su due compilation: la prima è la già citata "Dixie in Rock" (con "Dust My Broom"), la seconda si intitola "Matita Emostatica", una bella raccolta di brani new wave e sperimentali edita dalla solita Materiali Sonori nel 1981 (a breve sulla Strato). La BSB appare con una sola traccia intitolata "Talkin 'Bout You". "Street Beat", il disco di esordio del 1982, è composto da 12 tracce di torrido rock blues, tra le quali una bella cover di "All Shook Up" di Elvis Presley.
Baker Street Band - 1984 - Enterprise
TRACKLIST:
01. Workin' Class Boy (bass Giancarlo Bigazzi) - 4:36
02. Time To Make A Stand - 3:16
03. Hard Time - 3:46
04. Your Letter - 3:43
05. Business Man - 4:33
06. Dime Store Heart - 4:38
07. Syncopated Love - 3:37
Dave Baker - drums
Chuck Fryers - guitar, vocals
Tino Cappelletti - bass, vocals
Claudio Bazzari - slide guitar, guitar
Tino Cappelletti
Con una copertina a dir poco improponibile la Materiali Sonori pubblica nel 1984 il secondo capitolo discografico della Baker Street Band. Nessuna novità all'orizzonte. Lo stile non è cambiato, così come i componenti del quartetto. I 7 brani (il disco è più breve del precedente) ripropongono un blues rock di buona fattura, senza destare particolari emozioni. Nella track 1 è ospite il produttore Giancarlo Bigazzi al basso. Nell'attesa che qualche anima buona mi invii i file compresi nella cassettina "Rough Cuts" (speriamo) vi saluto con il consueto buon ascolto.
LINK Street Beat
LINK Enterprise
Post by George
Come sempre gran bel post dell'amico George, vero motore e cuore pulsante del blog. Avendo Matita Emostatica mi apprestavo a inviargli il loro brano, ma rileggendo ho ben letto che a breve pubblicherà l'intera raccolta, così mi astengo. Sulla introvabile Rough Cuts che non ho e che neanche viene menzionata nelle piattaforme di vendita dedicate, ho trovato una persona che la possiede, le ho scritto e vedi mai.... E comunque mio caro George a breve ti invierò l'unico tassello live mancante nella discografia della B.S.B. da te descritta, ma non temere, probabilmente in giornata. Un caro saluto a tutti, Frank - One
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