domenica 27 novembre 2022

Whisky Trail - 1986 - Pooka


TRACKLIST:

Lato A
Cetamon
01. Eiri Na Greine/Paddy's Leather Breeches
02. Leprechaun
03. Da Luan Da Mort/Fairy Polka
04. Tweed Side/The River Lee/Applecross/Pooka
Midsummer's Feast (Midsummer's Day)
05. When The Wind Blows/Fairy Love Song
06. Witch's Curses

Lato B
Midsummer's Feast (Midsummer's Night)
07. Sweet Molly/Granny Duncan/Agata
Samain
08. Mermaid's Croon/Fairy Love Song(Repr.)
09. Never Wed An Old Man
10. Green Hills/Gooseberry Bush
11. Fairy Nurse

back cover LP

FORMAZIONE

Pietro Sabatini - guitar, bouzouki, vocals
Stefano Corsi - celtic harp, harmonium, 12-string guitar, mandolin, harmonica, pedal bass], bass, backing vocals
Lorenzo Greppi - highland pipes, uilleann pipes, whistle, jew's harp, dulcimer, accordion, bodhrán, backing vocals
Giulia Lorimer - vocals, fiddle, psaltery, percussion


Circolano in Italia numerose band impegnate nella riproposta di brani tratti dalla tradizione musicale celtica e irlandese, o nella composizione di musiche originali sempre di ispirazione celtica. Tra questi abbiamo optato per la presentazione dei Whisky Trail, con una biografia musicale risalente nientemeno che al 1975. Cerchiamo di conoscerli più da vicino, tenuto conto che è la prima volta che fanno la loro comparsa su queste pagine. 

LE ORIGINI: IL GRUPPO FOLK INTERNAZIONALE

"Negli anni '70 nasce, da un'idea di Antonio Breschi, pianista fiorentino con influenze jazz e blues, il Gruppo Folk Internazionale. Antonio Breschi riunisce intorno a sé musicisti di svariate provenienze musicali tra cui la moglie Rebecca Miller, americana del sud degli Usa, la cui bellissima voce si presta per canti elisabettiani, gospel e spiritual, Pietro Crivelli, cantante blues, chitarrista e contrabbassista, Stefano Hollesch, musicista eclettico e pittore che suona vari generi e strumenti, Gilberto Kondo, percussionista africano e infine Piero Bubbico, giovane promessa dell'ambiente jazz fiorentino. 
Il Gruppo Folk Internazionale si esibisce con successo in svariate manifestazioni musicali producendo musica che data la molteplice varietà delle esperienze musicali dei suoi componenti: spazia dal Worksong degli schiavi africani al Dixieland, dalle Rocky Mountain Folk Songs al Country, dal Jazz ai ritmi e alle canzoni della musica africana. 


Da lì a poco Piero Bubbico, intuendo le potenzialità del gruppo e consapevole della dispersività creativa e organizzativa dei suoi componenti, porta ad inserire un suo vecchio amico, Stefano Corsi con cui aveva precedentemente avuto varie esperienze musicali. Stefano Corsi, musicista pop, ma con grandi doti di arrangiatore e organizzatore, riesce subito a porre le basi per un nuovo indirizzo che segnerà la vita del gruppo fino ai nostri giorni. Il gruppo cambia in parte indirizzo musicale orientandosi prevalentemente sulla musica folk e blues americana e sulle connessioni di questa con la cultura musicale degli irlandesi emigrati negli Usa. Verrà anche cambiato il nome da Gruppo Folk Internazionale in Whisky Trail, visto che all'epoca di un altro gruppo chiamato con l'identico nome (di questo omonimo gruppo abbiamo parlato tempo fa sulla Stratosfera). 

1975: NASCONO I WHISKY TRAIL

La formazione del Whisky Trail comprendeva in origine Antonio Breschi, Rebecca Miller, Pietro Crivelli, Piero Bubbico, Stefano Corsi, Daniel Craighead e Giulia Lorimer (quest'ultima scomparsa nel 2021). Fu con questa line-up che il gruppo registrò il suo primo disco nel 1976, "Canzoni di lotta e d'amore del popolo irlandese", per l'Editoriale Sciascia, in seguito ristampato col titolo "Irish Songs" (Forrest Hill Records, 1999.

Giulia Lorimer e Stefano Corsi

Nell'anno successivo Rebecca Miller e Pietro Crivelli lasciano il gruppo a cui invece si unisce Pietro Sabatini, che con estrema determinazione Piero Bubbico aveva voluto, avendone conosciuto in una precedente esperienza musicale le grandi doti di ritmica e musicalità. Pietro Sabatini lo abbiamo appena incontrato nei Peter Cam, insieme ad Alex Camaiti dei Nuova Era.  
Nel 1977 sempre per l'editoriale Sciascia il gruppo incide il suo secondo album, "Canti e danze del popolo irlandese vol. 2". Nel 1979 al gruppo si unisce anche Velemir Dugina e per qualche concerto Chris Hamblin. E' con questa formazione che viene inciso il loro terzo album, "Miriana" per la Cardinale Records.

Stefano Corsi

Negli anni successivi lasceranno il gruppo Antonio Breschi, Piero Bubbico e Velemir Dugina e al gruppo si unirà Lorenzo Greppi, polistrumentista, che aveva suonato con Véronique Chalot.Nel corso degli anni il gruppo terrà centinaia di concerti in Italia e all'estero, fra cui una tournée in Portogallo nel 2001 in occasione della quale hanno partecipato al festival "Festival Sete Sóis Sete". (fonte wikipewdia).
I Whiski Trail hanno all'attivo ben 14 album più una compilation, coprendo un periodo temporale che va dal 1975 al 2015. Vi rimando a Dscogs per un approfondimento sulla loro discografia. 

La back cover del CD

   POOKA (1986)

"Pooka", pubblicato nel 1986 dall'etichetta Saga, è la quinta prova discografica dei Whisky Trail in ordine cronologico. Si tratta di un graditissimo cadeau da parte del nostro amico e collaboratore Marco Osel e raccoglie 11 tracce di grande bellezza. Il virtuosismi dei musicisti, alle prese con gli strumenti della tradizione celtica, perfetto tappeto sonoro per la calda voce di Giulia Lorimer, traspare in ogni singola traccia. "Pooka" venne ristampato in CD per ben due volte, nel 1999 e nel 2005. Sempre nel 1999 venne pubblicata una edizione con copertina differente rispetto all'originale, in occasione del 25° anniversario (1975-1999) della nascita del gruppo. Ve le riporto di seguito.



Qui si conclude il post di oggi. Mi auguro che questo sconfinamento in atmosfere sonore non proprio usuali per la Stratosfera (voi mi direte: ma se abbiamo pubblicato di tutto?) sia di vostro gradimento. Prendiamo questo post come un "assaggio" della produzione discografica dei Whisky Trail, guardando già al futuro e all'implementazione della loro corposa discografia. Grazie ancora a Osel per l'invio e la condivisione dei file. Per il momento è tutto. Buon ascolto

Pietro Sabatini


Post by George - Music by Osel

7 commenti:

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  2. Irlanda, con una vocalist di tutto rispetto. Sono tornato indietro di qualche anno... grazie di questa riscoperta "folk".

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  4. Certo che questo "fra de moro" ha proprio rotto i c...
    Non andate per nessuna ragione nel suo c.zzo di hotel

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    1. Mi stupisco che gli sviluppatori di Google consentano questi messaggi di spam nonostante da mesi li segnali come tali... e mi finiscono invece in spam messaggi di utenti iscritti al mio blog!

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  5. Che bodhrán, che violino, che arpa e che magiche sonorità prodotte da tutti gli altri strumenti. Ho gradito tantissimo e, se vorrete postare altro dei Whisky Trail, ben venga.

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