lunedì 27 marzo 2023

Arrivano GLI SPETTRI - dal beat al prog (1966-1972- 2015) (post by George & Frank-One)


PARTE 1 - PREFAZIONE
Era da molto tempo che volevo dedicare una retrospettiva agli Spettri e il fatto che mi sia capitato tra le mani, grazie all'invio dei file da parte dell'amico Frank-One, il loro ultimo lavoro del 2015, ha fatto scattare la molla. Così mi sono messo di buzzo buono ad assemblare i singoli del primo periodo beat (siamo in pieni anni '60), oltre che i due album ufficiali, in modo tale da avere tra le mani la loro discografia completa. Per quanto riguarda la biografia del gruppo mi sono basato sulle informazioni contenute su Wikipedia e sul blog "Cabeza De Moog" (per quanto riguarda gli esordi) e su "Italian Prog" - un marchio di garanzia - di Augusto Croce (per il periodo progressive). In merito al periodo beat, gli Spettri erano già stati oggetto di un post risalente  a circa 10 anni fa. Vi rimando a quella pagina (qui), ma in questa sede l'elenco dei singoli è stato aggiornato. Detto questo siamo pronti al decollo.


PARTE 2 - IL PERIODO BEAT (1964-1967)
Gli Spettri si formano a Firenze nel 1964, in piena era beat, col nome "Complesso gli Spettri".  Tra il 1964 e il 1965 vi fu un proliferare di band che, sulla scia dei colossi inglesi, iniziarono a comporre brani originali oltre che incidere le classiche cover. I fondatori degli Spettri sono i fratelli Ugo e Raffaele Ponticiello (voce e chitarra), Giuliano Giunti (basso elettrico) e Ubaldo Palanti (batteria), che sarà presto sostituito da Mauro Sarti. Il suono è incredibile e le loro esibizioni non passano inosservate. Il gruppo è il primo sulla scena fiorentina ad utilizzare amplificatori per chitarra "100 watts GRS", una vera opzione rivoluzionaria, dal momento che il suono potente era ancora sconosciuto, o comunque poco utilizzato fino ad allora. Nel 1966 viene pubblicato un 45 giri per l'etichetta Corrado Tedeschi Editore, un cosiddetto split, che finisce come allegato al n. 607 della Nuova Enigmistica Tascabile, la storica N.E.T.. Il singolo contiene sul lato A la prima registrazione ufficiale del Complesso gli Spettri dal titolo "Non mi lascerai", una composizione originale di Raffaele Ponticiello e Ubaldo Palanti. Sul lato B troviamo invece un brano del gruppo "Danny e il suo Complesso" intitolato "In The Morning". 


Prima della pubblicazione di un singolo tutto a nome loro, gli Spettri devono accontentarsi della pubblicazione di altri due split, condivisi con altri artisti, entrambi pubblicati nel 1966 dalla stessa etichetta e destinati a diventare un allegato alla solita N.E.P. (se ricordate anche il primo Franco Battiato fece lo stesso percorso). Il primo dei due 45 giri contiene sul lato A "Non eri per me" del "Complesso gli Spettri" mentre sul lato B vi sono i Telstars con "Im Feeling Love"; il secondo singolo contiene invece sul lato A i Telstars con "Tu sei lontana"  e sul retro i nostri Spettri con "Come farei", una composizione dei due fratelli Ponticiello. 



Sempre sul finire del 1966 viene finalmente pubblicato dalla piccola etichetta Saphir il primo vero singolo del gruppo che contiene "Cerchiamo di capire" (lato A) / La promessa (lato B). Inutile dire che il singolo passò del tutto sotto traccia. 


L'ultimo singolo de Gli Spettri (questa la denominazione) viene pubblicato nel 1967 da un'altra piccola etichetta, la Dischi SBX, che purtroppo non si occupa della promozione, e contiene "Brivido di freddo" sul lato A e una nuova versione di "Non eri per me" sul lato B. 


Nel corso di questi anni la band si fa conoscere nell'ambito del beat italiano soprattutto per le sue esibizioni scenografiche con le quattro bare sul palco e per l'utilizzo di un carro funebre come mezzo di trasporto degli strumenti. Insomma, spettrali fino in fondo. 


TRACKLIST SINGOLI 1966-1967

01. Non mi lascerai - lato A, 1966 (allegato alla N.E.P.)
02. Non eri per me - lato A, 1966 (allegato alla N.E.P.)
03. Come farei - lato B, 1966 (allegato alla N.E.P.)
04. Cerchiamo di capire - lato A, 1966
05. La promessa - lato B, 1966)
06. Brivido di freddo - lato A, 1967
07. Non eri per me (nuova versione) - lato B, 1967


PARTE 3 - IL PERIODO PROG (1970-1972)
Nel 1968 Mauro Sarti lascia la band. Giorgio Di Ruvo (ex membro dei The Players, un gruppo rhythm and blues) e Alessio Rogai (tastiere) si uniscono al gruppo. Nel 1970 lascia, in favore di Stefano Melani. Giuseppe Nenci, bassista, già parte del gruppo per un breve periodo nel 1970. Nel 1971 il minore dei fratelli Ponticiello, Vincenzo, prende il posto di Giuseppe Nenci. Fin qui la piccola rivoluzione nell'organico degli Spettri. Ma vi è un'altra rivoluzione in arrivo: nel 1970 l'intera scena musicale sta cambiando. Il beat è oramai acqua passata e arriva l'hard rock e il progressive. Alla stregua di decine e decine di altre band, anche gli Spettri, sul palco, eseguono cover di gruppi rock (Spirit, Black Sabbath, Deep Purple). I suoi saggi sono opere sperimentali originali molto creative. Si ispirano alle band che ascoltano in quel periodo, come quelle sopra citate e come King Crimson e Colosseum. Queste influenzano fortemente ciascuno dei membri del gruppo. Hard rock e progressive: ecco le nuove fonti ispiratrici del gruppo fiorentino. 


Gli Spettri iniziano a comporre anche qualcosa di originale, in particolare la suite uscita su disco per la prima volta solo nel 2011 e proposta spesso dal vivo nei concerti tenuti tra Toscana e Lazio. Composta tra il 1970 e il 71, e registrata nel 1972, la suite, divisa in quattro parti (più una breve introduzione) parla di un uomo che cerca di trovare la sua strada attraverso una seduta spiritica. La parte musicale è un ensemble rock: chitarra elettrica e basso, batteria e organo Hammond. Questi strumenti convivono in un nuovo suono rock sperimentale, dai tratti cupi. Il gruppo include questa composizione nelle sue esibizioni live, nel corso dei loro innumerevoli concerti all'interno dei più importanti festival pop italiani, al fianco delle band più influenti del momento. Il gruppo non riesce a far uscire il disco, continuando a suonare con varie evoluzioni musicali, fino alla riscoperta e alla conseguente pubblicazione del disco da parte della Black Widow.


Spettri - 2011 - Spettri 


TRACKLIST


FORMAZIONE




PARTE 4 - LA REUNION
Francamente non so cosa abbiano fatto gli Spettri o i singoli componenti del gruppo dal 1972 fino alla reunion del 2013 e alla pubblicazione del nuovo album. Quel che è certo è che 43 anni dopo la registrazione della suite, gli Spettri si riuniscono con quattro dei componenti della prima formazione, oltre al ritorno del batterista Mauro Sarti e all'innesto del  sassofonista Matteo Biancalani. Il nuovo ensemble registra un nuovo album, "2973 - La nemica dei ricordi", pubblicato nel 2015, ancora dalla Black Widow, un concept di ottimo livello più che mai ispirato alle sonorità  degli anni 70. Contestualmente riprendono l'attività concertistica dove, sul palco, ripropongono anche la celebre suite in quattro movimenti. Passiamo allora all'ascolto dell'album e anche se non sono trascorsi i fatidici 10  anni dalla pubblicazione farò un'eccezione, giusto per completare il loro percorso musicale e valorizzarli fino all'ultima nota.  


Spettri - 2015 - "2973 La nemica dei ricordi" (CD version)


TRACKLIST:

01. Il lamento dei gabbiani - 5:37
02. La nave - 7:24
03. La profezia - 7:07
04. Onda di fuoco - 6:05
05. La nemica dei ricordi - 7:17
06. Il delfino bianco - 4:05
07. La stiva - 5:50
08. L’approdo - 4:55

Ghost Bonus Tracks (mono versions)
09. Il lamento dei gabbiani
10. La profezia
11. La stiva


FORMAZIONE:

Ugo Ponticiello - voce solista
Raffaele Ponticiello - chitarra solista
Vincenzo Ponticiello - basso
Stefano Melani - organo Hammond, Leslie GRS, Arp Odissey, piano, Mellotron, Wurlitzer
Mauro Sarti - batteria, flauto, gong
Matteo Biancalani - sax

con
Stefano Corsi - clavicembalo e arpa celtica 
Elisa Montaldo - voce solista in track 6 e cori
Belinda Sciclone, Franco Ghezzi, Roberto Buoni, Valeria Ponticiello - cori




Come prima cosa evo un grande grazie all'amico Frank-One che, come ricordato in apertura,  mi ha inviato sia i file di questo album (versione CD con 3 bonus tracks - seppur non indicate sulla back cover - rispetto alla versione vinile) e le scansioni del libretto (che trovate qui sopra). Veniamo ai contenuti del disco: 8 tracce, bonus escluse, di grande hard prog che rappresentano una vera sorpresa e una grande gioia per noi appassionati. Era da tempo che non ascoltavo un lavoro così coinvolgente, ricco di echi che riportano ai Black Sabbath (l'apertura de "Il lamento dei gabbiani" sembra uscito dall'opera prima della band inglese), a E.L. & P.,, agli Uriah Heep, ai King Crimson (La stiva ha molti richiami). Ma queste sono solo le influenze, parte del DNA di questi musicisti perché l'originalità compositiva ben si amalgama con i gloriosi suoni degli anni '70. I fratelli Ponticiello, più creativi che mai, sono accompagnati da Stefano Melani, circondato da un armamentario di tastiere e di effetti riemersi dagli anni '70 (Hammond, Leslie, Mellotron), dal ritrovato batterista Mauro Sarti (anche al flauto) e da Stefano Corsi al clavicembalo e arpa celtica. La novità risiede nella presenza di un sax, suonato da Matteo Biancalani, e da una voce femminile, quella di Elisa Montaldo. 




La Black Widow ha pubblicato questo lavoro in diverse versioni: vinile versione stereo, vinile versione mono limitata a 100 copie, CD con le 3 bonus tracks e altro ancora.


PARTE 5 - SPETTRI LIVE
Siamo quasi giunti in dirittura di arrivo. Ma possiamo forse concludere senza la presenza di una bella performance dal vivo? Certo che no, Non credo esistano, se non nei cassetti di qualche componente del gruppo, registrazioni live risalenti agli anni '70. Pertanto dobbiamo accontentarci (si fa per dire) delle registrazioni esistenti sul tubo nel periodo della reunion. Iniziamo con questo grandioso concerto del 2013. PS - Le foto le ho tratte dalla pagina Fb ufficiale della band. 


Spettri - Live at Viper Club, Firenze, 11 gennaio 2013
"Firenze Suona Prog"



TRACKLIST:

Suite del 1972
01. Introduzione
02. Prima parte - Stare solo
03. Seconda parte - Medium
04. Terza parte - Essere
05. Quarta parte - Incubo

Anteprima da "2973 - La nemica dei ricordi"
06. La nave
07. Presentazione della band



FORMAZIONE:

Ugo Ponticiello - voce solista
Raffaele Ponticiello - chitarra solista
Vincenzo Ponticiello - basso
Stefano Melani - tastiere
Mauro Sarti - batteria, flauto, gong




Il concerto, in versione integrale, è stato registrato al Viper Club di Firenze l'11 gennaio 2013 in occasione della prima edizione della rassegna "Firenze Suona Prog". E' stato pubblicato sul canale YouTube "VeroRockItalia", che ringrazio e che vi invito a visitare. Gli Spettri, in piena reunion, presentano l'intera suite del 1972, divisa in 4 parti, precedute da una lunga introduzione. Una ottima occasione per ascoltarla in versione live, piuttosto dilatata e con numerosi assoli (chitarra, batteria, tastiere). La classe no è acqua e sul palco la potenza del gruppo emerge prepotentemente. I brani si susseguono senza soluzione di continuità: per questa ragione ho evitato la loro suddivisione. Conclusa la lunga suite gli Spettri presentano "La nave", una anteprima del disco "2973" che verrà pubblicato due anni dopo. Evidentemente era già in gestazione. In conclusione vi propongo altri brani live registrati nel 2014 e 2015, tratti da "2973"


Live bonus tracks:

01. La nemica dei ricordi (live at FIM, Genova, maggio 2014)
02. La nave (live at FIM, Genova, maggio 2014)
03. Onde di fuoco (live at Club Il Giardino, Lugagnano-Verona, 2 maggio 2015)



PARTE 6 - CONCLUSIONE
Bene, siamo giunti al termine di questo lungo percorso attraverso a storia e l'evoluzione musicale degli Spettri. Inutile dire che i vostri commenti sono sempre molto graditi. Il prossimo appuntamento, almeno con me, sarà dopo il 12 aprile. Ne approfitto per farvi gli auguri di BUONA PASQUA e, naturalmente, buon ascolto.


LINK I singoli (1966-1967)
LINK Spettri (1972-2011)
LINK 2973 - La nemica dei ricordi (2015)
LINK Live at Viper Club, Firenze, 11.01.2013
LINK Live bonus tracks (2014-2015)

Post by George - Music by George & Frank-One

14 commenti:

  1. Gran bel gruppo, scoperto nel 2011 grazie alla release curata dalla Black Widow Records, ne acquistai l'edizione limitata a 50 copie in vinile color argento, con cartolina autografata dai componenti e, soprattutto, con stampa su tela incorniciata dell'artwork di copertina (da un olio su tela del 1976 opera dell'artista Farìda, intitolato "La Vita dopo la Morte"). Domenico Vinci

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  2. Gran bel post, complimentissimi, ottimo come sempre. A proposito del "Francamente non so cosa abbiano fatto gli Spettri o i singoli componenti del gruppo dal 1972 fino alla reunion del 2013": nei primi anni '80 nascono a Firenze i "Dennis & The Jets", band dedita al rockabilly ed al rock'n'roll revival in generale, composta praticamente dai medesimi membri dei Gli Spettri. Diverse pubblicazioni ed esibizioni live (Porretta Soul Festival, Arezzo Wave, Pistoia Blues tra le altre) e tv (varie trasmissioni di Renzo Arbore).

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  3. Ricordo ancora di aver incontrato Ugo Ponticiello in centro a Firenze, quando lavoravo li (intorno al 2005 - 2007) con un abbigliamento "vistoso" e il ciuffo di almeno 20 cm! Inconfondibile!

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  4. Conosciuti grazie alla preziosa edizione 2011 dell'inedito 1972, piacevolmente sorpreso dal lavoro del 2015 in cui spicca un gran lavoro di sax (reminiscenze di Osanna e VDGG) nello stile "indiavolato". Bellissimo post... mille grazie

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  5. Magnifico post: mi son goduto i vari brani dagli esordi agli ultimi lavori. Grazie carissimi George e Frank-One.

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  6. Complimenti per il prezioso post, riccamente documentato. Ottimo lavoro come sempre, grazie!

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  7. Grazie alla Bibbia di Augusto Croce, avevo acquisto il disco del 1972 uscito nel 2011 ed ora acquisterò anche l'inedito del 2015. Pietro

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  8. Grazie per aver pubblicato questa nuova "chicca". Siete sempre i numeri 1 del settore. Complimenti

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  9. Innanzitutto vorrei fare un plauso all'ENORME e MAGISTRALE lavoro compiuto dal responsabile di questo blog: col tempo ha costruito un archivio unico in Italia. Poi vorrei scusarmi per non esser intervenuto maggiormente in passato, anche se il motivo principale sta nella poca dimestichezza con le varie sezioni dei blog in generale. Infine vorrei dire la mia su Gli Spettri. Ho scoperto il loro primo album grazie al Tubo, e mi ha subito conquistato il mio favore, sia per il suono delle chitarre, sia per la scrittura dei pezzi. Il secondo ancora non l'ho ascoltato, ma i pezzi postati su YT raccontano di un lavoro in magistrale equilibirio tra il glorioso Passato ed il presente, a differenza di tanti altri gruppi che, sforzandosi di suonare contemporanei, hanno perso in forza e spessore. Non sono d'accordo con chi sminusce le qualità del primo lp: a mio parere, i limiti sono costituiti principalmente dalla povertà di mezzi produttivi: avessero avuto più soldi a disposizione, oggi sarebbero rispettati quanto altri colleghi più fortunati. Un caro saluto a tutti.

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  10. (Scusate, ho dimenticato di firmarmi - vedete?, la poca dimestichezza coi blog: - Fabio

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  11. Invio a tutti voi della Stratosfera gli auguri di Buona Pasqua.

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  12. Voglio ringraziarvi innanzitutto per gli apprezzamenti nei confronti del lavoro svolto dal sottoscritto e dai numerosi collaboratori del blog. Insieme stiamo veramente costruendo un prezioso archivio, unico nel suo genere. Speriamo di durare ancora a lungo. Grazie anche per avermi ricordato l'esistenza della "reincarnazione" Dennis & The Jets. Li ricordo bene, anche se con scarso entusiasmo. Mi sono riascoltato alcuni loro lavori, ma francamente li lascerei perdere. A breve ricominceremo con i post. Abbiamo molta carne sul fuoco. Quindi...al lavoro.

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    1. Caro George, il vostro lavoro è anche una preziosa fonte di informazione per chi, come me, si attiva poi alla ricerca dei rispettivi vinili, compatibilmente con i prezzi assurdi per tutto ciò che è prog o similprog italiano. Di nuovo grazie.

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