Cari amici, eccoci nuovamente - dopo molto tempo - in compagnia di Lino Capra Vaccina, uno dei nostri beniamini. Lino Capra Vaccina fu il protagonista più di 10 anni fa di un grande superpost curato dal mio caro amico Robi, che approfitto per salutare, dove vennero proposti i suoi primi due album, "Antico Adagio" (nella versione originale del 1978) e "L'attesa" (1992), nonché i due dischi pubblicati a nome Lino Capra Vaccina Ensemble, ovvero "In cammino tra sette cieli" (1995) e "Sulla corda di luce" (1998). Vi rimando a quella pagina risalente al 2012 (qui). Tutti i link sono ancora attivi. Prima di passare alla presentazione dei tre album oggetto del nostro post, giusto per rinfrescarsi la memoria, vi ripropongo la breve biografia dell'artista, utilizzata in apertura del vecchio supepost.
Una breve introduzione all'artista :(dal post del 2012)
Lino Capra Vaccina è un musicista con una preparazione classica alle spalle, tant'è vero che ha studiato percussioni, pianoforte, composizione, storia della musica e canto corale presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Come percussionista suona dal 1979 al 1985 nell'Orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione di maestri come Abbado, Pretre, Osawa, ecc. approfondendo la propria esperienza nell'ambito della musica classica e contemporanea. Ingiustamente poco considerato (cercatelo su wikipedia e ve ne renderete conto), questo geniale percussionista e poli strumentista è tra i fondatori degli Aktuala, autori di tre album all'insegna di un prog contaminato con musica di altre culture, soprattutto quelle orientali. Una specie di world music ante litteram, come qualcuno l'ha definita. In forze alla scuderia della Bla Bla, è di fianco a Franco Battiato e Juri Camisasca nei loro primi lavori ed è sempre in loro compagnia, insieme anche a Roberto Mazza, Mino Di Martino e Terra Di Benedetto, che partecipa alla tourneé sperimentale "Telaio Magnetico" nel 1975, di cui uscirà negli anni 90 un CD live postumo a tiratura limitata. Nel 1978 questo poco prolifico artista (almeno a livello di produzione discografica, non di collaborazioni con altri musicisti) autoproduce il suo primo album come solista, al quale presta la sua meravigliosa voce un artista verso il quale, ormai è risaputo, the captain nutre una sconfinata ammirazione, ovvero (semprer lù) Jurone Camisasca!"
Juri Camisasca
Lino Capra Vaccina - 2014 - Antico Adagio
(ristampa del primo LP con bonus track)
Antico Adagio
01. Elegia - 7:37
02. Voce in XY - 5:00
03. Canti delle sfere - 5:14
04. Frammenti di sonno - 6:48
05. Movimenti e silenzi per spazi bianchi - 4:42
06. Antico Adagio - 10:05
Frammenti da Antico Adagio (inediti)
07. Ondulazione melodica - 5:01
08. Motus - 9:03
09. Frammenti di suono - 4:06
10. Vocis - 9:40
Insomma, viste le premesse, credo che valga la pena avere questa ristampa tra le mani. Di seguito le copertine del vinile contenente le quattro tracce
Lino Capra Vaccina - 2015 - Arcaico Armonico
TRACKLIST:
01. Echi e frequenze - 10:40
02. Dialoghi tra suoni - 15:05
03. Andante ancestrale - 11:04
04. Arcaico armonico - 13:54
05. Improvvisamente (bonus track) - 3:37
MUSICISTI:
Lino Capra Vaccina - gong, cymbal, voice, tabla, bells, bass drum, african monostring, piano, vibraphone, indian and african cowbells, sabar, bows, aeolustubulars
Camillo Mozzoni - oboe, oboe d'amore, emglish horn (tracks 4-5)
Paolo Tofani - mandhura (track 2)
Max Marchini - additonal percussion, gong (track 5)
Juri Camisasca - voice (track 3)
"Arcaico Armonico", venne pubblicato nel 2015 dalla Dark Companion e distribuito dalla Ma.Ra.Cash Records sia in versione CD (con una bonus track) che in vinile (nel 2016 , a tiratura limitata e numerata - 500 copie).
Per la recensione, mi affido ancora a "Onda Rock".
"Arcaico Armonico, figlio tardivo di "Antico Adagio", è un grande studio sulla triade suono-frequenza-vibrazione, una complessa struttura sinfonica in quattro movimenti. Le percussioni di Lino Vaccina (gong, vibrafono, cimbali, campane, tablas ecc.) creano una musica che è antica ma allo stesso tempo d'avanguardia; è contemporaneamente avveniristica e arcaica, spirituale e laica. Cresti la descrive addirittura come “pre-umana”, in quanto musica che sembra nascere dal cosmo, come fosse sempre esistita, “mai nata”, innata nell’Universo stesso. "Arcaico armonico" è la perfetta continazione di quei suoni, stavolta con collaborazioni eccezionali; dallo straordinario contributo vocale di un ritrovato Juri Camisasca, a Paolo Tofani degli Area, all'oboe di Camillo Mozzoni.
E' proprio il brano dove è presente la voce di Juri Camisasca a raggiungere il vertice assoluto dell'album. "Andante ancestrale" è un doppio inno, da una parte a una musica che vuole parlare all'anima e non al corpo; dall'altro - prendendo in prestito il Bhagavadgītā, libro sacro della tradizione indù - diventa un fortissimo messaggio contro l'inutile corsa verso il nulla della società contemporanea. L'uomo moderno è perennemente in corsa frenetica, ma in effetti la sua corsa è solo apparente, perché il suo è un continuo andare e tornare; senza rendersene conto è sempre lì, fermo nello stesso punto, simile a un insetto che muovendosi continuamente urta sempre su una lampadina illuminata. Il saggio (o il divino) invece - pur stando fermo - lo supera, in quanto la sua mente viaggia "veloce come il pensiero". Un concetto, declamato dalla splendida voce di Camisasca, in cui è molto difficie non riconoscersi. Da questo punto di vista la tessitura di suoni di Vaccina, con l'aiuto di Camisasca, scrive quasi un nuovo manifesto contro la modernità, e oggi opporsi all'esistente è semplicemente rivoluzionario.
Juri Camisasca # 2
Nei restanti brani si sente molto l'influenza dei mai dimenticati Third Ear Band; l'iniziale "Echi di frequenze" rappresenta meglio la triade suono-frequenza-vibrazione e raggiunge l'apice dell'idea - molto amata da Lino - di "ecologia sonora". Le percussioni, private del concetto di ritmo e tempo, cercano di ricreare l'equilibrio presente nei primordiali elementi; terra, acqua, fuoco, aria. "Dialoghi tra suoni" - suonata insieme a Paolo Tofani - approfondisce aspetti più oscuri; l'equilibrio precedentemente ricercato è perduto, il viaggio sembra più ipnotico, interiore, in un'anima inquieta in perenne ricerca.
La title track, ritmata dal suono delle tabla, concilia in sé ricerca e tradizione; come sottolinea lo stesso titolo, armonia e antichità, dove antichità non sta per desueto o antiquato, ma per rivoluzione. Come direbbe lo stesso Lino: "Un arcaico ritorno al futuro presente".
Paolo Tofani
Bonus CD
Lino Capra Vaccina - 2017 - Echi Armonici da Antico Adagio (vinyl - limited edition)
TRACKLIST:
01. Echi Armonici (parte 1)
02. Echi Armonici (parte 2)
MUSICISTI:
Lino Capra Vaccina - gong, bells, cymbal, percussion
Dana Matus, Juri Camisasca - voice
Si chide qui questo lungo omaggio a Lino Capra Vaccina. Per chi volesse ascoltarlo dal vivo, vi ricordo che sul tubo è pubblicato un intero suo concerto. Con questo vi saluto e vi lascio augurandovi il consueto buon ascolto.
LINK Arcaico Armonico (2015)
LINK Echi Armonici da Antico Adagio (2017)
Post by George
veramente notevoli gli inediti , Vacina è un grande, non sempre facilmente comprensibile per molti,ma , d'altronde, è musica per palati raffinati.
RispondiEliminaSegnalo una bella intervista a Lino, dagli inizi fino a tempi piuttosto recenti, a questo link https://www.vice.com/it/article/rppven/intervista-lino-capra-vaccina
RispondiEliminaPer chi volesse, ulteriormente, approfondire la conoscenza di questo artista veramente fuori dagli schemi (tanto da lasciare gli Aktuala dopo il primo, meraviglioso, album). Gran bel post, grazie
Pervaso da un'aspirazione ardente che lo spinge a scoprire continuamente nuove frontiere di suono, questo artista riesce a toccare le corde dell'anima. Sto riascoltando anche le opere del post precedente: stupendo il brano Armonie notturne in movimento. Grazie infinite super George.
RispondiEliminaAntico Adagio è un disco davvero molto significativo, stilisticamente inebriante
RispondiEliminaMichele D'Alvano