venerdì 29 novembre 2024

Serie "Just One Record" - Foglie di Vetro - Omonimo (1996)

 

TRACKLIST:

01. La moltitudine - 5:50
02. Prendi la mia anima (il viaggio) - 7:00
03. Foglie di vetro - 11:32
04. Immagini di un miraggio - 4:27
05. Ars Nova - 5:22
06. Io...partirò - 6:18
07. Mago Merlino - 6:31
08. Eclisse (ripresa de La moltitudine)  - 3:21


FORMAZIONE:

Daniele Bronzetti - voce, flauto, batteria, percussioni
Matteo Benvenuti - chitarra elettrica, chitarra acustica
Marco Marchetti - basso, tabla, cori
Carlo Pari - piano, tastiere
Valerio Barbieri - sax soprano, sax tenore


In primis ringrazio l'amico Marco Osel per il gentile omaggio. E' merito suo se oggi possiamo condividere questo eccellente album di new prog, unico lavoro realizzato dalle Foglie di Vetro e pubblicato dalla Mellow Records nel 1996. Fin dal brano di apertura, "La moltitudine", la band romagnola ci fa capire che ha assorbito molto bene la lezione dei grandi maestri del progressive italiano (PFM, Banco, Orme), con delicati interventi di pianoforte e chitarra. Finalmente i suoni vengono supportati da una bella voce, calda ed espressiva - quella di Daniele Bronzetti - solitamente il lato debole in molte formazioni  di prog rock. Più in generale il disco rappresenta un buon tentativo di ritrovare lo spirito degli anni '70 coniugandolo con un'estetica moderna. 


Le otto tracce sono caratterizzate soprattutto dalle trame pianistiche di Carlo Pari che dominano l'intero album Molto belli e tecnicamente ineccepibili gli arpeggi di chitarra classica e li assoli di chitarra elettrica. Matteo Benvenuti si fa apprezzare per la sue doti di grande musicista. Lo spirito degli anni '70 è rafforzato anche dagli inserti di flauto (ancora Daniele Bronzetti). Dopo queste registrazioni la band è scomparsa, lasciandoci il rammarico di non poterla più ascoltare in qualche prova successiva. Purtroppo è un fenomeno che ha caratterizzato molti ottimi gruppi di prog rock "made in Italy". Buon ascolto.


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Post by George - Music by Osel

3 commenti:

  1. Un signor album, che rimane a lungo nella mente, specialmente il finale del brano La moltitudine e l'Eclisse. Grazie carissimi George ed Osel.

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  2. Quanto patrimonio musicale da scoprire... e veramente, quanti germogli che sbocciano in una sola opera ! Grazie per averli fatti conoscere qui sulla Strato. CMB

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  3. Bellissimo album, che non avrei mai conosciuto se non grazie a voi. Un omaggio alla golden age del prog italiano, a cominciare dal "magico" nome del gruppo.

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