sabato 15 febbraio 2025

Maurizio Fabrizio - Movimenti nel cielo (1978, vinile)

 

TRACKLIST:

Lato A
01. Cielo - 1:00
02. Pianeti - 2:25
03. Danza delle stelle - 2:30
04. Movenze degli anelli di Saturno - 2:40
05. Episodio lunare - 6:30
06. Cielo 2 - 1:10
07. Movimenti nel cielo - 5:45

Lato B
08. Il Sole - 7:30
09. Nascita dei nuovi satelliti - 2:05
10. Sputnik - 4:30
11. Danza delle stelle (long version) - 3:05
12. Movimenti nel cielo 2 - 1:45


MUSICISTI:

Maurizio Fabrizio - piano, chitarra elettrica, arrangiamenti
Roberto Puleo, Sergio Farina - chitarra acustica, chitarra elettrica
Franco Di Sabatino - tastiere
Gigi Cappellotto - basso elettrico
Andy Surdi - batteria, percussioni
Angelo Branduardi - violino

e con
L'Orchestra della Scala di Milano


Quando si parla di Maurizio Fabrizio, l'uomo dai "due nomi", vengono subito in mete le sue collaborazioni con grandi artisti della scena musicale italiana più che i suoi lavori solisti. E in effetti le sue collaborazioni sono eccellenti, ad iniziare da quella storica con l'amico Angelo Branduardi che, guarda caso, è ospite in questo album con il suo violino. La biografia del musicista e compositore, nato a Milano nel 1953, l'avevamo già in parte tracciata in occasione del post a lui dedicato nel 2018 quando presentammo il suo primo album del 1975 intitolato "Azzurri orizzonti (qui) accompagnato da alcune interessanti bonus tracks. Certamente non si possono dimenticare le collaborazioni con artisti del calibro di Mia Martini, Mina, Antonello Venditti, giusto per citarne alcuni, ma è con Angelo Branduardi che Maurizio Fabrizio ebbe (ed ha ancora oggi) la collaborazione più stretta, sia in studio che in tour. La sua mano è presente in album fondamentali di Branduardi quali "La luna" (1975), "Alla fiera dell'Est" (1976). "La pulce d'acqua" (1977), "Cogli la prima mela" (1979) e "Concerto" del 1980. La collaborazione proseguì nel corso degli anni, ancora negli anni 2000. la foto qui sotto li riprende insieme sul palco nel 2017.


In "Movimenti del cielo". secondo album della sua breve discografia solista, pubblicato dalla Polydor nel 1978, Maurizio Fabrizio si circonda di grandi musicisti, quelli che troviamo anche alla corte di Branduardi anni '70, ad iniziare da Roberto Puleio e Sergio Farina alle chitarre, Franco Di Sabatino alle tastiere, Gigi Cappellotto al basso e Andy Surdi alla batteria. Il disco contiene 12 tracce, tutte strumentali, ed è una sorta di "concerto for group and orchestra", data la presenza della prestigiosa Orchestra della Scala di Milano (e scusate se è poco!!). Il tema portante di questo concept è quello dei movimenti celesti (i titoli sono quanto mai esplicativi): in alcune parti è fortemente presente l'impronta di Angelo Branduardi, specialmente nelle parti "epiche" che trasmettono un senso di grandezza. Il disco è nel complesso di forte ispirazione progressiva, pur miscelando al suo interno arie mediterranee e influenze classicheggianti (vista l'estrazione musicale di Maurizio Fabrizio). 


"Movimenti nel cielo" è rimasto relegato - si fa per dire - in formato vinile per molti anni, finché nel 2010 l'etichetta Universal si degnò di inserirlo all'interno della collana "Progressive Italia: gli anni '70 Vol. 6 - The Universal Music Collection - Limited Edition (6 CD)". Di più recente pubblicazione (2014) è la ristampa in vinile Deluxe Limited Silver Edition (con la stessa tracklist del 1978). Un disco che assolutamente non può mancare nella vostra discografia. A questo proposito, e qui concludo, voglio ringraziare l'amico e collaboratore Marco Osel che mi ha inviato qualche settimana fa i file di questo album (che, contrariamente alle mie convinzioni, non avevo sui miei hard disk). Grazie amico mio, per avermi aiutato a colmare questo "buco" e a permettermi di condividere l'album con i navigatori della Stratosfera. Questa prova rimarrà un unicum nella discografia di Maurizio Fabrizio. Gli album che seguiranno, ad iniziare da "Primo" del 1979, seguito da "Personaggi" del 1980, saranno di ben altro tenore, più cantautorali con una musicalità sempre raffinata ma di matrice più pop. Li troverete agevolmente in streaming su YouTube. Buon ascolto. 



Post by George - Music by Osel

2 commenti:

  1. Questo è un grande album, "pomposo" al punto giusto, senza strabordare. Il mix tra solisti e orchestra è eccellente. C'è un solo di chitarra stratosferico. Il migliore dei due proposti dalla Universal nel 2029. Grazie della condivisione. CMB

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