TRACKLIST:
Lato A
01. Once Upon A Time
02. Guitar Song
03. Leaving You
04. Give It A Try
05. Night In Red
Lato B
06. Good News
07. The Same Old Lie
08. A Twice Told Tale
09. My Girl
10. Pity She's A Whore
MUSICISTI:
Georges Carantonis - voce, chitarra
Gianni Maroccolo - basso, chitarra
Francesco Magnelli - pianoforte, tastiere
Antonio Aiazzi - tastiere
Daniele Trambusti - batteria
Ghigo Renzulli - assolo di chitarra in tracks 6,8
Antonio Aiazzi
Cari amici, ecco un altro bel colpaccio da parte del nostro storico amico e collaboratore Frank-One. Questo vinile, pubblicato dalla IRA nel 1988 e mai ristampato (esiste anche la versione musicassetta), è diventato nel tempo un oggetto di culto, molto ricercato in particolare dai fans dei Litfiba. Le sue quotazioni oscillano tra i 200 e i 400 euro e forse più. Lo stesso Frank-One mi ha raccontato di averlo acquistato tanti anni fa, incuriosito dalla presenza di Ghigo Renzulli e di alcuni futuri membri dei CCCP-CSI (Magnelli, Maroccolo, Trambusti). Piccolo aneddoto: un collezionista americano, venuto in contatto con lui attraverso la piattaforma Discogs, era disposto a pagarlo ben 300 euro. Insomma, un bel "feticcio" piuttosto costoso Il fatto di averlo qui sulla Stratosfera, è un onore e una soddisfazione nello stesso tempo.
Gianni Maroccolo
Ma veniamo a "Twice Told Tales", attribuito al chitarrista e cantante di origine greca, ma in pianta stabile a Firenze (o forse a Pisa), Georges Carantonis. La casa discografica per la registrazione dei 10 brani gli affiancò un serie di musicisti di grande spessore, quasi tutti riconducibili ai Litfiba. Alcuni di questi confluiranno poi nei CCCP-Fedeli alla Linea e nei CSI-.Consorzio Suonatori Indipendenti.
Gianni Maroccolo, sul suo sito, parla brevemente dell'"Affaire Carantonis". Vi riporto il testo:
"Nell’ultimo scorcio del 1988, l’IRA immise sul mercato un 33 giri piuttosto strano, TWICE TOLD TALES (IRA 36708);ne era titolare (Giorgio) Carantonis, cantautore di origini greche, ma adottato da Firenze, che aveva come terreno di azione un pop-rock in inglese non privo di gusto ed eleganza. Qui se ne parla perché il disco, oltre a vantare la produzione di Gianni Maroccolo, è stato suonato da un organico “super” comprendente lo stesso bassista, due suoi compagni dei Litfiba (Ghigo Renzulli e Antonio Aiazzi) e due abituali fiancheggiatori della band (il tastierista Francesco Magnelli e il batterista Daniele Trambusti), tutti immortalati nel bello scatto di copertina opera di Cesare Dagliana (lo storico fotografo dell’etichetta). Gradevolissimo e ben realizzato, l’album non ha alcuna attinenza stilistica con la produzione del gruppo cui viene associato, ma è inevitabilmente oggetto di attenzioni da parte dai “completisti”. E' stato tirato in un paio di migliaia di esemplari e mai ripubblicato".
Vi lascio all'ascolto di questo gioiellino rimasto nascosto nelle pieghe del panorama rock nazionale. Ogni commento è, come sempre, ben gradito. Alla prossima.
Post by George & Frank-One
Un bell'album, il cui ascolto scorre assai piacevolmente: grazie carissimi George e Frank-One.
RispondiEliminaanche questo mi era sconosciuto......grazie
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