lunedì 25 agosto 2025

Picchio dal Pozzo - Pic_nic@Valdapozzo (CD, 2004)

 

TRACKLIST:

01. Adriatico - 8:34
02. Fetakyma - 4:00
03. Pugni chiusi - 8:32
04. Boccasedrio - 8:27
05. Epitaffio - 2:13

Valdapozzo - 16:01
06. Laboratory
07. Kitchen
08. Upstairs Room
09. Entrance


FORMAZIONE:

Aldo De Scalzi - tastiere
Paolo Griguolo - chitarra
Drums – Aldo Di Marco - batteria
Claudio Lugo - sassofono


Ed eccoci nuovamente - dopo molto tempo, a dire il vero - in compagnia dei Picchio dal Pozzo, uno tra i pochi gruppi storici italiani che fin dagli esordi si sono allontanati dal progressive rock tradizionale per abbracciare la scena musicale di Canterbury. Già dall'eponimo primo album del 1976 le influenze richiamavano gruppi quali Soft Machine, Gong, Henry Cow e pochi altri. Le caratteristiche principali erano l'uso marcato di tastiere (da parte di Aldo De Scalzi, fratello di Vittorio dei New Trolls) e fiati, unito a testi surreali e a un cantato con effetti vocali alquanto originali. "Pic_nic@Valdapozzo", pubblicato nel 2004 dalla Auditorium Edizioni - e ristampato nello stesso anno dalla Arcangelo per il mercato giapponese - è il quarto album, in ordine cronologico, realizzato dalla band genovese. Prima di esso "Picchio dal Pozzo" (1976), "Abbiamo tutti i suoi problemi" (1980) e "Camere Zimmer Rooms" (2001). "Pic_nic" raccoglie una serie di sessions registrate dal vivo nell'ottobre 2002.



I PdP si presentano con una formazione rinnovata. Le registrazioni del 2002 a loro volta sono basate su campionamenti di incisioni dal vivo registrate da Demetrio Stratos a Genova alla fine degli anni settanta, durante le quali utilizzava un multitraccia per sovrapporre la sua voce più volte con cadenze ritmiche diverse. I Picchio dal Pozzo in quell'occasione documentarono tutto l'evento. Quei nastri rimasero inediti dopo la morte di Stratos e vennero ripescati in occasione di "Pic_nic@Valdapozzo", dopo essere stati dimenticati per molti anni. L'album tenta di ritrovare in un certo senso il sound che li ha sempre contraddistinti, con spunti jazzistici e originali, ma è interamente strumentale e non gode più dei testi surrealistici di un tempo (fonte wikipedia). 
Il resto lo aggiunge l'amico e collaboratore Cimabue, che ha il merito di avere inviato i file e alcuni commenti e che ringrazio a nome di tutto il popolo della Stratosfera.


"L'operazione Valdapozzo (che recupera provini su nastro del 1979) credo sia di interesse per la Stratosfera, visto che è presente Demetrio Stratos in veste di background performer (udibile in sottofondo, quasi a fare capolino da dietro le quinte di un ipotetico teatro sonoro). Come per altri progetti in quell'inizio 1979 (tra gli altri Motore immobile di Giusto Pio le cui parti vocali furono poi affidate a Franco Battiato) la collaborazione con i PdP s'interruppe per l'aggravarsi delle condizioni di salute di Demetrio. Di solito queste operazioni di "riesumazione" - grazie alle nuove tecnologie - non mi appassionano, ma stavolta il disco, a partire dai nastri digitali del 1979 è molto valido, tanto da confermare quelli del Picchio come i Soft Machine italiani, un unicum nel panorama prog dei settanta".



Grazie CMB per le note esplicative e la condivisione di questo ottimo album. Cari amici, vi lascio con il consueto buon ascolto.

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Post by George & Cimabue

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