Cari amici, eccoci alle prese con un nuovo re-upload e già che ci siamo con un bel re-post richiesti dal nostro amico Albe. Ogni tanto mi piace interrompere la normale "produzione" per andare a riesumare qualche vecchio post con i link inattivi, come nel caso in oggetto. Protagonista è Roberto Vecchioni, oggi, come ben sappiamo, non solo autore, compositore e musicista ma anche opinionista in qualche salotto televisivo dove brilla la sua verve e la sua profonda cultura classica (ce lo ricordiamo ospite di Massimo Gramellini). I due concerti qui riproposti risalgono rispettivamente al 1977 e al 2011 e facevano parte di un post piuttosto lungo e complesso appartenente alla serie "Yesterday & Today" n. 16 dell'8 maggio 2017. Entrambi gli show era la prima volta che venivano pubblicati sul web. Questa la pagina del post originale (qui). Detto questo, iniziamo con la musica.
YESTERDAY
Roberto Vecchioni live in Vidracco (TO), Teatro Tenda
ottobre 1977 (concerto acustico)
TRACKLIST:
01. I poeti (da "Ipertensione", 1975)
02. Per un vecchio bambino (da "Samarcanda", 1977)
03. Velasquez (da "Elisir", 1976)
04. Canzone per Francesco (da "Elisir", 1977)
05. Alighieri (da "Ipertensione", 1975)
06. Canzone per Laura (da "Ipertensione", 1975)
07. L'ultimo spettacolo (da "Samarcanda", 1977)
08. Pesci nelle orecchie (da "Ipertensione", 1975)
09. Figlia (da "Elisir", 1976)
Vidracco è un paesino di poche migliaia di anime in mezzo alle campagne del Canavese, in provincia di Torino, dove annualmente si tiene la "Festa dell'uva", momento di rilievo per tutti gli amanti della buona tavola e, soprattutto, di qualche buon calice di nebbiolo. Roberto Vecchioni era l'ospite dell'edizione 1977. Il mese era quello di ottobre, la data esatta non la ricordo in quanto non indicata sull'etichetta del nastro. Poco male. Alle spalle Vecchioni aveva già otto album, dal debutto del 1971 con "Parabola" a "Samarcanda" del 1977, fresco di stampa al momento del concerto. Vecchioni, nel contesto di questa festa di paese, si esibisce "unplugged", accompagnato solo dalla sua chitarra acustica e da quella dell'amico Carlo Coccioli. Si diverte a dialogare con il pubblico tra un brano e l'altro, con messaggi decisamente politici e anticlericali. Lui, allora ancora insegnante di latino e greco nei licei, con una laurea conseguita alla Cattolica di Milano, canta di poeti, di navigatori, di letterati, di amori infranti, con un linguaggio ironico, pungente e spesso dissacrante ("Alighieri"), mai volgare. Vecchioni è un intellettuale e non tradisce le sue origini e il suo bagaglio culturale. Il concerto è veramente piacevole (peraltro credo che esistano ben poche testimonianze dal vivo di quel periodo) e la registrazione, perdonate l'immodestia, è veramente di buona qualità, pur essendo una audience. Niente Philips K7 questa volta, ma un registratore semi professionale con due microfoni stereo. I brani proposti attingono a piene mani dagli album "Elisir" e "Ipertensione". Solo un paio di tracce provengono da "Samarcanda". In ogni caso, giusto per essere precisi, ho indicato tra parentesi l'album da cui è tratto ogni singolo brano.
NB - la tracklist è distribuita su 2 files.
...AND TODAY
Roberto Vecchioni live in Aosta, piazza Emile Chanoux,7 settembre 2011
TRACKLIST:
01. Voglio una donna
02. Lettura di una poesia di Pablo Neruda
03. Dentro gli occhi
04. Sogna ragazzo sogna
05. Figlio
06. Viola d'inverno
07. Mi porterò
08. Stranamore (pure questo è amore) / Milady
09. Le rose blu
10. Chiamami ancora amore
encore
11. Luci a San Siro
12. Samarcanda
MUSICISTI:
Roberto Vecchioni - voce
Lucio Fabbri - chitarra, violino, mandolino
Massimo Germini - chitarra
Eros Cristiani - pianoforte, fisarmonica
Stefano Cisotto - tastiere
Antonio Petruzzelli - basso
Roberto Gualdi - batteria
Anche in questo caso vi riporto quanto scrissi nel 2017
Una forbice di 34 anni separa i due concerti. Anche questa registrazione è opera mia, in occasione di un concerto tenutosi nella centralissima piazza Emile Chanoux, il cuore di Aosta, il 7 settembre 2011. L'occasione era quella della Festa della Regione, che si celebra ogni anno in virtù della sua autonomia. La piazza era gremita all'inverosimile e il caldo pubblico aostano (nonostante la latitudine) ha saputo accogliere e sostenere con il suo entusiasmo Vecchioni e la sua band. Anche in questa occasione Vecchioni dialoga e scherza con il pubblico, racconta barzellette, con quel suo modo un po' gigione, da vero intrattenitore. Quanta acqua è passata sotto i ponti rispetto al Vecchioni di 34 anni prima. Gli scatti fotografici sono quelli del concerto e sono opera mia e, in parte, di Gaetano Lo Presti e Roger Berthod, che ringrazio. Nel 2011 era appena stato pubblicato il CD "Chiamami ancora amore", contenente l'omonimo brano con il quale Vecchioni vinse, nel febbraio dello stesso anno, il Festival di Sanremo.
Un Roberto Vecchioni in stato di grazia e in gran forma sale sul palco aostano subito dopo il set dei Nomadi. L'apertura è con "Voglio una donna" (uno degli inediti compresi nel doppio live "Camper" del 1992), seguita da una breve poesia di Pablo Neruda. Il gruppo che lo sostiene è ben amalgamato, rodato da decine e decine di concerti, dove brilla il virtuosismo tecnico del gigante Lucio Fabbri, di Massimo Germini e di Roberto Gualdi. La sequenza dei brani è assolutamente equilibrata tra vecchi e nuovi successi, incluse le storiche "Luci a San Siro" e "Samarcanda" (brano che si rifiutò di suonare nel concerto del 1977) eseguite entrambe come bis. La qualità della registrazione è dignitosa. Soffre un po' della dispersione del suono (mancano i bassi), considerato il luogo all'aperto. Il concerto è posto su un unico file. Poco più di 70 minuti di grande musica. Le foto le ho scattate io - tranne una - nel corso dello show.
E' tutto. Buon ri-ascolto
NEW LINK Vidracco 1977
NEW LINK Aosta 2011
Re-post & Re-load by George





Nessun commento:
Posta un commento