Cari amici, oggi mi prendo la libertà di effettuare una bella sterzata per approdare sui lidi del grande rock, quello con la R maiuscola, con tanto di divagazioni nel campo del blues. Il nostro eroe si chiama Pino Scotto e per ricordarci di lui riprendiamo quanto scritto nella biografia pubblicato sul suo sito (qui):
" Il cantante Pino Scotto rappresenta, senza ombra di dubbio, l’icona più importante del rock nazionale. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album (sette di questi al ritmo di uno all’anno, fatto impensabile per una rock band della penisola) e con cui può permettersi di affrontare tour regolari dentro e fuori dai confini del nostro paese".
Dal 1992 inizia l'esperienza solista di Pino Scotto, con l'eccezione della rimpatriata dei Vanadium (un album nel 1995, "Nel cuore del caos"). Il primo album solista si intitola "Il grido disperato di mille bands", cantato interamente in lingua italiana, pubblicato dall'etichetta NAR Ricordi. Al suo fianco una nutrita schiera di ottimi musicisti quali il chitarrista di Vasco Rossi, Andrea Braido, oltre a Luigi Schiavone, chitarrista di Enrico Ruggeri e l'armonicista Fabio Treves. Subito dopo la pubblicazione del disco Pino intraprese un tour con il suo Jam Roll Project, che lo vide ospite anche sul palco del Monsters of Rock, dove divise la scena, fra gli altri, con Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden, Pantera, Warrant e Testament.
Scusate se è poco.
Pino Scotti - Il grido disperato di mille bands
(CD, 1992)
TRACKLIST:
01, Rock n'roll
02. Dio del blues
03. Joni Stone
04. Il grido disperato di mille bands
05. Baby lupo
06. Venditi l'anima
07. Regina di cuori
08. Disamore
09. Gamines
Pino Scotto - voce
Andrea Braido - chitarra
Luigi Schiavone - chitarra
Luca Verde - chitarra
Giulio Kaliandro - basso, cori, sitar
Enzo Oreste - batteria
Ronnie Jackson - chitarra
Fabio Treves - armonica a bocca
Il CD si compone di 9 brani, duri, elettrici, con la grande voce ruvida di Pino sostenuta dai guitar men che lo accompagnano in questa prima avventura solista. Quando si dice che anche in Italia il grande rock non è mai venuto a mancare. Il secondo album solista di Pino Scotto è ni realtà attribuito ad un quintetto denominato "Progetto Sinergia". Il gruppo nel 1994 sforna questo album composto da 6 brani, pubblicato dalla Rima Record.
Pino Scotto - Progetto Sinergia (CD, 1994)
TRACKLIST:
01. Rock e i suoi fratelli (versione radio)
02. Leonka
03. Mr. Money
04. Predatori della notte
05. Whola Lotta Rosie (dedicato a Bon Scott)
06. Rock e i suoi fratelli (versione originale)
Pino Scotto - voce
Luigi Schiavone - chitarra
Lio Mascheroni - batteria
Fabrizio Palermo - basso
Antonio Aiazzi - tastiera
Altro grande disco di hard rock, con la particolarità di avere un brano, "Rock e i suoi fratelli", proposto in due diverse versioni. Il resto non desta grandi sorprese. Da sottolineare la dura "Whola Lotta Rosie", dedicata a Bon Scott, lo scomparso primo cantante degli AC/DC.
Prima di concludere vi riporto al titolo di questo post, "Cuore di Rock n' Roll". Sto parlando di un volume disponibile dal 26 marzo 2025 dal titolo completo "Cuore di rock'n'roll. Una vita meravigliosamente stonata" che celebra la vita di Pino Scotto, quella che abbiamo definito un'icona indiscutibile della scena musicale italiana. Il libro, scritto da Pino in collaborazione con Massimo Villa, offre una narrazione autentica e diretta che riflette la vita di Pino, dal suo trasferimento a Napoli a Milano, fino ai suoi progetti benefici e alle sue trasmissioni televisive. Di seguito la copertina. E con questo vi saluto augurandovi il consueto buon ascolto (ad alto volume, please)
LINK Il grido disperato di mille bands
LINK Progetto Sinergia
Post by George










Lo ricordo con i Vanadium, nei primi anni '80. Già allora i miei orientamenti musicali avevano altre coordinate... ma quando avevi bisogno di "una scossa" l'hard rock di Pino & Co. era una garanzia. Grazie del salto indietro nel tempo... tanti anni son passati ! CMB
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