TRACKLIST:
1. Ultraleggero I (1:11)
2. Timone del cielo (4:47)
3. Marsiglia (7:29)
4. Integralisti Alegrini (3:44)
5. Ripetizioni (5:09)
6. Ultraleggero II (4:38)
7. L'altra parte (4:15)
8. Ritmo (5:39)
9. 1 Cmq. di cielo (8:31)
Andrea Pergher - chitarra acustica, chitarra elettrica
Narcy Parillo - basso
Michele Tecilla - batteria, percussioni, cimbali
Giacomo Plotegher - piano, tastiere
Christian Logli - sax tenore, sax contralto, sax soprano
Giuliano Lott - voce, cimbali
Giuliano Eccher - viola, violino
Apro questo post con un ennesimo plauso alla trasmissione radiofonica "The Prog Side Of The Moog", condotta dal nostro amico Frank-One, che abbiamo il piacere di ospitare sulle nostre pagine. I contenuti, trattati con la competenza che solo un cultore e un profondo conoscitore della musica come Frank-One può avere, sono per me uno stimolo ad andare a ricercare album poco o mediamente conosciuti, specie se non ancora presenti su questo blog, come nel caso dei Notturno Concertante, passati nella puntata dello scorso 2 dicembre, Anzi, dirò di più, mi piace l'idea che questi due strumenti di comunicazione (blog e radio) diventino, in alcuni casi, sempre più vicini l'uno all'altro, dei vasi comunicanti con trasferimenti di prodotti musicali da una parte all'altra. Tanto per cominciare ai Notturno Concertante dedicherò uno dei prossimi post. Poi vedremo. L'obiettivo, per entrambi, è anche quello di riportare in superficie brani, album e gruppi oramai dimenticati (o quasi).
Per passare al post di oggi devo dire u forte grazie Osel, altro scopritore di gruppi e artisti rimasti nel sottobosco, per aver tolto dall'oblio un album dal notevole spessore artistico, purtroppo rimasto ingiustamente sotto traccia. Tra l'altro questo omonimo CD degli Aviolinee Utopia non è nemmeno tanto recente e fa parte di quel nutrito elenco di album di new progressive con contaminazioni jazz rock pubblicati - in particolare -nel decennio degli anni '90. Tanto per cambiare dobbiamo ringraziare la Mellow se questo album è stato immesso sul mercato. Ma veniamo al dunque. "Aviolinee Utopia" è il titolo dell'unico disco pubblicato dall'omonima band proveniente dal Trentino, una miscela di fusion e di rock progressivo che deve qualche tributo agli Area e ai Deus Ex Machina. Qualche critico ha trovato nella loro musica delle derivazioni dalla scuola di Canterbury, ramo Caravan. Mah, tutto è possibile. E' facile fare paragoni quando tutto è già stato scritto e realizzato. L'album presenta brani molto complessi ed elaborati, energici, con belle parti di sax e di chitarra elettrica. La voce di Giuliano Lott, dai toni forti, in molti passaggi, specie nei recitati, richiama alla memoria quella del grande Demetrio Stratos. Da quel che mi risulta il gruppo si sciolse subito dopo la pubblicazione dell'album. Peccato veramente, anche perché venne premiato come miglior lavoro progressive italiano del 1997.
Spendo, in conclusione, due parole su Giuliano Lott, collega giornalista, prima musicale poi di cronaca nera, oggi collaboratore dell'Associazione Culturale "Baba" (qui la home page) ed ex cantante degli Aviolinee Utopia. Dopo lo scioglimento del gruppo collaborò come ospite in alcuni dischi (Universal Totem Orchestra, Cesare Malfatti, ecc.) e ancora oggi è un "collezionista patologico" (come lui stesso si definisce) di dischi. Beh, solo per questo ne conosco altri, tutti stretti collaboratori della Stratosfera. Terminiamo qui. Ringrazio ancora una volta Osel per la scelta e per la condivisione.
A voi tutti auguro il mio consueto buon ascolto.
Post by George - Music by Osel





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