Cari amici, metto mano finalmente a questa bozza che da tempo giace impolverata nelle pieghe del blog. Un fastidioso incidente, per fortuna in fase di risoluzione, mi ha costretto a restare a lungo lontano dalla Stratosfera. Nel frattempo il grande Captain ha proposto delle autentiche meraviglie. Spero, da oggi, di poter riprendere a dargli manforte. Veniamo alla musica con un ricco post dedicato a Gigi Venegoni e alla sua band (Venegoni & Co.). Gigi Venegoni, lo dico a beneficio di qualche smemorato, è stato il chitarrista degli Arti e Mestieri, prog band torinese che negli anni '70 ha sfornato capolavori quali "Tilt" e "Giro di valzer per domani". A fianco dell'attività col gruppo madre, Gigi forma intorno al 1977 un gruppo aperto, con uno zoccolo duro composto da sei musicisti, con sonorità molto più vicine al jazz rock strumentale che alle atmosfere prog jazz degli Arti e Mestieri, Se la dimensione in studio è di alto livello (andate a rivedere il post di "Rumore Rosso" e, se volete, riascoltatevi "Sarabanda"), le vette più alte vengono raggiunte nel corso delle esibizioni live. E così sono andato a ripescare i due albun dal vivo di Venegoni & Co, "Rumore Rosso Vivo" e "Live...Somewhere in the 70's", pubblicati rispettivamente nel 2002 e nel 2004, ma contenenti registrazioni del periodo 1978-1979.
Venegoni & Co - Rumore Rosso Vivo (2002)
TRACKLIST:
1. Mezzogiorno
2. Positivo e...
3. Sarabanda - Pt. 1
4. Balòn
5. Sarabanda - Pt. 2
6. Calypso minestrone
FORMAZIONE:
Gigi Venegoni: chitarre e voce
Ludovico Einaudi: tastiere
Ciro Buttari: voce e percussioni
Max Aimone: batteria
Silvano Borgatta: tastiere
Luigi Colarullo: batteria
Paolo Franchini: basso
Marco Astarita: percussioni e voci
Grandissimo album live che raccoglie brani tratti da concerti del 1978 e 1979. Due brani derivano dal concerto tenutosi al Palasport di Torino per Radio Città Futura. Siamo nel 1978 e le due track sono Positivo e... e la prima parte di Sarabanda. La formazione comprende una base ritmica di tutto rispetto con Max Aimone alla batteria, Ciro Buttari alle percussioni e voci e Paolo Franchini al basso. Da notare la presenza nel quintetto del pianista Ludovico Einaudi, poi autore di numerosi album solisti. Scrive Donato Zoppo sul sito movimentiprog: "Come per gli A&M, anche Venegoni elaborava un jazz rock di carattere “orizzontale”, poco dedito all’elucubrazione solistica, aperto invece alla coralità e allo sviluppo collettivo. Ricordiamo che per lui era come realizzare un sogno il poter esprimersi in un contesto del genere. Positivo e… e la prima parte di Sarabanda si avvicinano molto agli Area, agli In Cahoots di Phil Miller e ai Santana di Welcome, insomma ad un jazz rock di chiara marca progressiva, ricco di verve e vibrante per la vitalità immessa. Ci hanno entusiasmato il cospicuo apporto percussivo e le linee vocali calde e melodiche, spesso di derivazione stratosiana; piano elettrico e chitarra guidano l’evoluzione del sound, che riesce a mantener sempre un suo fervore collettivo."
Venegoni & Co. nel 1979 |
Gli altri quattro brani risalgono invece al Festival dell’Unità di Torino del 1979, con una formazione in parte rinnovata. Marco Astarita e Luigi Colarullo alle percussioni, Silvano Borgatta alle tastiere. I cinque eseguono la robusta Mezzogiorno, la seconda parte di Sarabanda, Balòn e“Calypso minestrone. Se quest’ultima è decisamente mediterranea e “metropolitana”, tanto da rappresentare bene il sound del gruppo, Balòn invece possiede un aspetto influenzato dall’estro zappiano, soprattutto per le continue variazioni ritmiche e l’andatura un po’ stralunata".
Il disco è raccolto in una solo traccia (albumwrap).
Venegoni & Co. - Live...somewhere in the seventies... (2004)
TRACKLIST:
1. Mezzogiorno
2. Mezzogiorno Coda
3. Balòn
4. Sarabanda - Pt. 1
5. Sarabanda - Pt. 2
6. Sarabanda - Pt. 3
7. Cabasa
8. Controvento
9. Coesione
Gigi Venegoni e Paolo Franchini in concerto |
Secondo e ultimo disco live di Venegoni & Co, pubblicato oramai dieci anni fa. L'album raccoglie tracce risalenti al 1979, alcune delle quali già presenti su "Rumore Rosso vivo". Il quintetto autore di questo concerto è composto oltre che da Gigi Venegoni, da Silvano Borgatta alle tastiere, Luigi Colarullo alla batteria, Marco Astarita alle percussioni e voce e Paolo Franchini al basso. Anche in questo caso il sound non cambia: jazz rock con venature prog di grande levatura. Bellissima la versione live dell'intera suite Sarabanda.
Bonus CD - Dynamic Duo (Venegoni & Borgatta)
Torino, Studi di Rai Radio 1, 20 settembre 1986
(1st time on the web)
Conclusa l'avventura di Venegoni & Co, negli anni ottanta il nostro Gigi realizza due album, "Mosaico" e "Nocturne" senza riuscire a riformare il gruppo. Per continuare a suonare dal vivo Venegoni forma il Dynamic Duo con Silvano Borgatta, tastierista che abbiamo già trovato nell'ultima formazione di Venegoni & Co. Il duo si esibisce in molti concerti con l’aiuto di una complessa strumentazione elettronica (computer+drum machines) sperimentando le nuove possibilità offerte dall’avvento del sistema midi. Non è stato pubblicato nessun album dei Dynamic Duo. così come non ho mai visto testimonianze sonore del duo sul web o altrove. Questa registrazione, che feci io nel 1986, raccoglie cinque tracce suonate dal vivo da Gigi Venegoni alla chitarra e da Silvano Borgatta alle tastiere, sostenute da basi elettroniche. Erano ospiti negli studi di Rai Radio 1 a Torino. Nulla di straordinario se non la testimonianza di una interessante fase musicale di Venegoni alle prese con la sperimentazione e l'elettronica. Data la vetustà del nastro ho cercato di equalizzare i suoni per rendere la registrazione perlomeno accettabile. Giudicate voi. Anche in questo caso i cinque brani sono raccolti in un'unica traccia.
Link Rumore Rosso vivo
Link Live...somewhere in the seventies
Link Dynamic Duo live in studio 1986
Post by George
Ciao George, è con grandissimo piacere (ed un po' di emozione) che ieri ho pubblicato la bozza del tuo post... Ci sei mancato davvero. Te lo dico dal profondo del cuore, bentornato sulla stratosfera !!!
RispondiEliminaInutile dire che anche questo post è una vera leccornia, grazie mille
Merci mon Captain. Pronto a ricominciare, ancora con più energia...
RispondiEliminaGRANDISSIMI.
RispondiEliminaChe sorpresa questo favoloso gruppo che non conoscevo affatto; eppure non sono uno sprovveduto, essendo cresciuto (da un bel pò!) a pane e Perigeo, Area, Agorà (ve li ricordate?), musica progressiva e jazz-rock mediterraneo.
Questo a riprova di quali eccellenze siano state espresse dalla scena musicale italiana degli anni settanta: un gran numero di gruppi che non temevano alcun confronto con i grandi della musica anglofona ed un movimento di base di gran qualità.
Merito del fermento culturale di quel periodo che, nel bene e nel male, abbiamo avuto la fortuna di vivere.
Era da un pò che non Vi scrivevo, ma sappiate che per me siete un appuntamento quotidiano, insieme al gradissimo Magar57 della Scighera, che, se ci ascolta, saluto con affetto.
NON DESISTETE e continuate ad essere un luogo dove possiamo sempre tornare, per ritrovare i compagni che ci hanno aiutato a crescere.
Un abbraccio a tutti.
Fantastico post,
RispondiEliminaGrandi! Su una mia paginetta su Facebook dedicata alla musica avevo fatto questa considerazione non so quanto valida e attinente, ve la riport0o:.
.....
Sarabanda di Venegoni & Co. è del 1979 (e non 1980 come erroneamente riportato su Wikipedia), sembra un particolare di poco conto ma forse non lo è. Nello stesso anno bazzicavano negli studi di registrazione i "Crisalide" del compianto Stefano Cerri e Mark Harris il cui sound ricorda molto di più "Sarabanda" che tutti gli lp jazzrcock degli Arti & Mestieri cui faceva parte Venegoni. Chissà se c'è stata interazione, collaborazione tra i due gruppi non presente nei crediti, sta di fatto che "Sarabanda", piuttosto che (correttamente usato nella forma come sinonimo di "invece di") il precedente "Rumore Rosso" di Venegoni & Co. trova il mio pieno apprezzamento.
Mi sono quindi permesso di fare un parallelo tra il sound degli Arti & Mestieri, quello dei Crisalide e quello dei due primi album di Venegoni & Co. MI pare che l'influenza del gruppo di appartenenza originale di Venegoni e cioè gli Arti & Mestieri sia ben presente nel primo album "Rumore Rosso", ma che il probabile incontro con i Crisalide in sala d'incisione abbia spostato e reso più "mediterraneo" il sound del secondo album "Sarabanda" rendendolo molto simile a quello del gruppo di Finardi. O magari è solo la mia impressione.
Date un occhiata a questo video che ho costruito con brani dei tre gruppi in questione e con particolare riguardo all'anno di uscita dei rispettivi lavori
Cosa ne pensate voi?
https://www.youtube.com/watch?v=u_5hQxnMz3Y&feature=youtu.be
Caspita Pholas, questo sì che si chiama commento, anzi è quasi un post nel post. Innanzitutto ti vorrei ringraziare per l'apprezzamento, quindi complimentarmi con te per il lavoro da certosino che hai svolto. Sono le persone come te che ci danno la spinta e la motivazione per continuare. Grazie ancora e grazie anche ad Eugenio per il bel commento.
RispondiEliminaPlease remove the links to Rumore Rosso Live & Somewhere in the 70's ... they're both available on the market, among other at the label's site: http://store.electromantic.com/index.php so ... support THIS!
RispondiElimina