domenica 19 dicembre 2021

Tony Mimms - 1972 - S.O.S. (vinyl)

 

TRACKLIST:

01. Night On Bare Mountain
02. (A) Seen Thru' The Ears Of (B) Analsing Three
03. Grass Machine
04. And The Shoes Fits
05. Waterloo's Stamp
06. Fantasy Land
07. Magpie's Bagpipes
08. Save Our Souls
09. Amadeus And The Banjo
10. Adagio In Sol Minore
11. Minuetto


Cari amici, ecco qui un bel discone raro, di quelli che piacciono a noi della Stratosfera. Arriva proprio come strenna natalizia. Questo secondo album solista di Tony Mimms, intitolato "S.O.S", pubblicato dall'etichetta Enny Disc nel lontano 1972, esce dalla naftalina in questi giorni dopo una permanenza di moltissimi anni nella wishlist. Il merito va ad un nostro amico che si chiama David che lo ha rippato dal vinile (NB, mai ristampato da allora), lo ha girato al Capitano e quest'ultimo lo ha passato a me per metterlo a disposizione sul blog.  Bene, questo prezioso documento è ora alla portata delle nostre orecchie. Ma intanto una domanda sorge spontanea: chi è Tony Mimms? Facciamolo uscire dal dimenticatoio. La generosa wikipedia mi è venuta in aiuto. 

I Senate

Innanzitutto il suo vero nome è Anthony Rutherford (nato a Glasgow nel 1949 e scomparso a Roma il 31 gennaio 2005) ed è stato un musicista, produttore discografico e direttore d'orchestra nonché tra i più celebri arrangiatori e produttori di musica leggera italiana. Giunse in Italia nel 1966 con il suo gruppo, The Senate, insieme a Mike Fraser e a Robbie Mc Intosh (in seguito con i The Primitives). Scoperti e lanciati dall'avvocato Alberico Crocetta, incisero alcuni 45 giri per la ARC, tra cui il successo "L'ombra di un lontano amore". I Senate, che proponevano brani esclusivamente strumentali, li possiamo ascoltare in due album: "Piper Club Dance" del 1969 e "Le più belle canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones", sempre del 1969, il primo pubblicato dalla ARC, il secondo dalla RCA Italiana. Una canzone dei Senate è anche inclusa nella compilation "Piper 2000" (1969).


Sciolto il gruppo, Tony Mimms pubblicò il suo primo omonimo disco da solista nel 1970, con la collaborazione dei Pyrañas. Seguì questo "S.O.S" nel 1972. In seguito arrangiò dischi come "Volume VIII" e "Rimini", di Fabrizio De André (che lo definì un "grandissimo musicista" e ne apprezzava la capacità che aveva, lui, nato trombettista, di scrivere "le partiture d'archi come i fiati" e album di Claudio Baglioni ("Questo piccolo grande amore", "Gira che ti rigira amore bello"), Mia Martini ("Oltre la collina"), gli Alunni del Sole ("Jenny e la bambola"), Ivan Graziani, Mina, Adriano Celentano, Loredana Bertè, Renato Zero, Camaleonti, Mario Lavezzi, Alberto Radius, Blizzard  e molti altri. Insomma, un carnet di tutto rispetto. Fu investito mortalmente il 31 gennaio 2005 da una vettura mentre attraversava una strada.

La Banda Berté con Mario Lavezzi, Stefano Pulga, Bob Callero, Claudio Bazzari
Walter Calloni e Tony Mimms

Siamo all'epilogo: ultime brevi annotazione sul disco qui proposto dalla forte connotazione classic prog rock. Sono 11 tracce esclusivamente strumentali. Non conosco i i musicisti che accompagnano Mimms. Magari qualcuno di voi mi potrà aiutare. L'album fu anche pubblicato in Venezuela nel 1975 col titolo "Ars Nova". Qui sotto la copertina


E' tutto. Vi lascio con un appello: Chi di voi ha il 1° LP del 1970 si faccia vivo. Buon ascolto.


Post by George - Music by David 

4 commenti:

  1. a presto buone notizie per il primo , lasciami una tua mail grazie

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  2. Ecco qua:
    TONY MIMMS - Arrangiamenti e direzione
    TOTO TORQUATI - Piano, Organo Hammond, ARP 2600, Sintetizzatore Davoli, Clavicembalo
    SILVANO CHIMENTI - Chitarre
    SERGIO ALEMANNO - Violino
    GIOVANNI TOMMASO - Basso
    CIRO CICCO - Batteria
    SANDRO MARAUDA - Percussioni
    DANIELA FALANGA - Chitarrino
    SCHOLA CANTORUM - Cori
    THE FOUR KENTS - Voci in "Hallelujah"

    Per chi non lo sapesse, TOTO TORQUATI, grande tastierista non vedente, è stato tra i protagonisti dei primi dischi di Claudio Baglioni, così come Ciro Cicco, prematuramente scomparso non molti anni dopo questo disco, era fratello di Tony, indimenticabile batterista e spesso voce solista della Formula Tre.
    Un paio di anni dopo, una buona parte del disco - eccetto "Grass Machine" e "Save our souls" venne inserita, con il titolo "Classici underground" in una delle tante raccolte dell'epoca di Selezione dal Reader's Digest (Magia della Stereofonia).

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  3. Ciao! Mi chiamo Ginevra Rutherford, nipote di Tony Mimms. la mia tesi sarà incentrata proprio su di lui: ho avuto modo di parlare molte figure di spicco della musica italiana. Se volete saperne di più, sono a vostra disposizione. Scrivetemi pure su Instagram: @giveme.ginandtonic

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