lunedì 31 gennaio 2022

Gruppo Folk Internazionale - 1975 - Festa popolare (vinyl)

 

TRACKLIST:

01. Orange Blossom Special - 1:57
02. Na Kone' - 1:56
03. Main Rue Platz - 2:34
04. Brother Did You Weep - 2:07
05. Sentite buona gente - 3:18
06. Deportee - 4:10
07. Doña Javiera Carrera - 2:50
08. The Wark Of The Weavers - 2:04
09. Ena Dilino' - 2:30
10. La fontanella - 2:29
11. Santy Ano - 2:03
12. Reel - 1:32
13. Polesine - 4:04
14. La Petenera - 3:58


COMPONENTI

Mariuccia Colegni, Maurizio Deho, Claudia Gallone, Paolo Oniga,
Mony Ovadia, Enrico Sassoon, Roberta Zanuso


Facciamo un salto nelle "folk roots" con il primo grandioso album del Gruppo Folk Internazionale datato 1975. Venne pubblicato dall'etichetta Cooperativa L'Orchestra che, come ben ricorderete, venne fondata sul finire del 1974 da un gruppo di musicisti milanesi, tra i quali Franco Fabbri degli Stormy Six, con lo scopo di promuovere musica non commerciale. Tradotto in parole povere avanguardia, jazz, canzone politica e di protesta, musica popolare e folk. Proprio a quest'ultima categoria appartiene il Gruppo Folk Internazionale, un ensemble di cantanti e strumentisti che vedeva come personaggio di spicco Mony (poi solo Moni) Ovada.  Il gruppo faceva riferimento a due tipi di esperienze: la prima consisteva nel lavoro di ricerca in Italia settentrionale svolto da una parte dei componenti che in precedenza avevano fatto parte dell’Almanacco Popolare, e da questa matrice traeva l’impegno di fedeltà stilistica ai modi espressivi popolari; la seconda esperienza derivava dall’incontro con il musicologo inglese Ewan MacColl che seppe trasmettere ai componenti del gruppo la sua premura a unire al rigore della ricerca, l’impegno militante in campo culturale. Il repertorio del gruppo andava dai canti popolari italiani a quelli slavi, britannici, latino-americani, yiddish, nonché a canzoni di autori colti come lo stesso MacColi, Woody Guthrie e a canzoni di lotta di varie parti del mondo. Tanta maestria ispirò molti musicisti tra i quali Mauro Pagani nella “svolta” che lo portò a comporre per Fabrizio De André le musiche di "Creuza de ma"; 

Moni Ovada

L'avventura discografica del Gruppo Folk Internazionale prese avvio nel 1975 con l'album qui presentato, "Festa popolare". Seguiranno altri quattro dischi, registrati tra il 1977 e il 1979 e pubblicati sempre dall'etichetta L'Orchestra. Nel 2006 la Warner Music Italia ebbe la geniale idea di rimasterizzare tutto il repertorio del gruppo e pubblicarlo in un doppio CD antologico dal titolo "'75-'79". Assolutamente consigliato. Ancora due parole su Moni Ovadia, ispiratore sia del Gruppo Folk Internazionale che  dell’Ensemble Havadià. Ovadia, classe 1946, nativo della Bulgaria, non è solo musicista, ma uomo di teatro, interprete della tradizione ebraica, umorista e ideologo. Il GFI fu la sua prima grande esperienza musicale, dopo avere mosso i primi passi nel Gruppo dell'Almanacco Popolare. Nel 1984 l’esordio a teatro, nel 1987 il Festival di cultura ebraica del Teatro Pier Lombardo di Milano lo vide protagonista dello spettacolo "Dalla sabbia dal tempo", scritto e diretto da Mara Cantoni. Seguirono altre esperienze teatrali finché nel 2005, Moni Ovadia vinse il premio Colombe d’Oro per la Pace, assegnato annualmente dall’Archivio disarmo ad una personalità distintasi in campo internazionale. Nella sua carriera vanno ricordate – tra le altre – anche le collaborazioni cinematografiche con Enzo Monteleone, Nanni Moretti (Caro Diario) e Mario Monicelli (Facciamo paradiso). Ultimo ma non meno importante, nel 2009 interpretò il ruolo di un rabbino nel film "Mi ricordo Anna Frank".
E con questo vi lascio all'ascolto dell'album. Alla prossima.



Post by George

4 commenti:

  1. francamente ho sempre preferito l'Ovadia attore e pensatore al musicista, non perchè non sia bravo, ma perchè il genere non è nelle mie corde

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  2. Bel disco, lo stavo riascoltando qualche giorno fa. Personalmente credo però che il guardare a troppe tradizioni popolari diverse sia stato per gruppi come questo, o il Canzoniere Internazionale, un po' dispersivo e li abbia alla lunga penalizzati.

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  3. Lavoro discreto

    A mio avviso il capolavoro di questo gruppo è il disco Il nonno di Jonni del 1979, originale mistura di progressive folk e Rock in Opposition .

    Consigliati anche il disco Ensemble Havadià del 1981 e il mini lp Specchi del 1982 sempre del collettivo Ensemble Havadià, ottimi esempi di Avant-prog / RIO affine ai dischi degli anni 80 degli Stormy Six .

    Michele D'Alvano

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