lunedì 18 aprile 2022

Quintorigo - 2004 - Nel vivo (CD fuori commercio)

 

TRACKLIST:

01. Blue Rondo à la Turk - 2:25
02. Purple Haze - 4:46
03. Nero Vivo - 4:18
04. Malatosano - 4:24
05. Clap Hands - 5:13
06. Raptus (Il signore inesistente) - 2:32
07. Rap-Tus - 4:42
08. Raptus (La dimora inaccessa) - 3:46
09. La nonna di Frederick lo portava al mare - 5:32
10. Deux Heures de Soleil - 4:28
11. Neon-Sun - 4:42
12. Grigio - 4:02


FORMAZIONE:

John De Leo - voce
Valentino Bianchi - sassofoni
Andrea Costa - violino
Gionata Costa - violoncello
Stefano Ricci - contrabbasso


Ben ritrovati, cari amici. Dopo la breve pausa pasquale la Stratosfera riprende la sua instancabile attività con un album dai suoni decisamente potenti. I protagonisti sono i romagnoli Quintorigo, attivi fin dal 1992. Sulla Stratosfera mancavano all'appello e per introdurli ho scelto questo CD fuori commercio, inserito in una copertina cartonata, allegato come omaggio alla rivista "Mucchio Extra" n. 12 dell'inverno 2004. "Nel vivo", che viene incluso nella discografia ufficiale della band, seppur non in vendita, è stato registrato in presa diretta il 17 maggio 2003 all'Auditorium Flog di Firenze durante il "Quintorigo in cattivit Tour". Come potete desumere dalle note di copertina insieme ai Quintorigo appare Roberto Gatto come "virtual guest". Lo annuncia il vocalist John De Leo nel corso del concerto. 


Ricordo un loro concerto, quasi agli esordi, al Tavagnasco Rock del 1998 come open act del Banco del Mutuo Soccorso. Allora non li conoscevo. Li sentii per la prima volta e rimasi colpito dalla strana strumentazione che utilizzavano: niente chitarra elettrica, niente tastiere, niente batteria. Però quel violino e quel sax cosa non riuscivano a fare! Rimasi a bocca aperta nell'ascoltare la cover di "Highway Star", con il violino di Andrea Costa che riproduceva l'assolo di chitarra di Ritchie Blackmore. Roba da non credere. Cominciai a seguirli e da buon lettore del "Mucchio", sia Selvaggio che Extra, non mi lasciai sfuggire questo CD omaggio. Come da loro abitudine i Quintorigo alternano celebri cover con brani di loro composizione. Caratteristica costante è la grande abilità nell'uso degli strumenti. Quasi tutti provengono dal Conservatorio. Vorrei ricordare che il gruppo si presentò anche al Festival di Sanremo del 2001 con "Bentivoglio Angelina" (qualcuno se la ricorda?) ottenendo il Premio della Giuria di qualità per "il miglior arrangiamento". Tanta roba!


Il concerto che vi propongo si apre nientemeno che con "Blue Rondo à la Turk" di Dave Brubeck per scivolare senza soluzione di continuità in una torrida versione di "Purple Haze", ancora con il violino impazzito che reinterpreta la chitarra di Hendrix. "Rondò" resterà inedito su disco ufficiale, mentre "Purple Haze" verrà registrata solo nel 2012 per confluire in "Experience". un album di cover del grande Jimi. "Nero Vivo" (dal 2° album, "Rospo" del 1999) è un capolavoro di potenza, con violino e violoncello che imprimono un ritmo incalzante, sovrastati dalla grande voce di John De Leo (in alcuni passaggi usa la tecnica vocale di Demetrio Stratos). "Malatosano" è uno dei brani di punta di "Grigio" (3° album del 2000), divenuto uno tra i loro maggiori successi. "Clap Hands" , cover di un brano di Tom Waits suonata solo in occasione di alcuni concerti, è una vera sorpresa. De Leo entra nelle corde di Waits, è il caso di dirlo, assumendo la classica voce roca del folk singer americano. 



Dopo i tre "Raptus" tratti da "In cattività" del 2003, il concerto prosegue con "La nonna di Frederick lo portava al mare" (era l'apertura di "Grigio") dal ritmo reggae, ancora con il sax di Valentino Bianchi a ricamare il cantato di John De Leo. Segue un altro successo della prima ora, "Deux Heures de Soleil" (da "Rospo"), altro brano dall'intro potente. Grande performance di John De Leo e grande assolo di violino di Andrea Costa. Siamo all'epilogo: c'è ancora spazio per la bellissima "Neon-Sun" (da "In cattività"). Il finale è lasciato a "Grigio", dall'omonimo album, brano atipico che pare uscito dalla penna di Paolo Conte.


Un grande concerto che ci presenta i Quintorigo con ancora in formazione John De Leo (lascerà il gruppo nel 2005). Vorrei sottolineare, in chiusura, altri tre lavori dei Quintorigo che, a mio avviso, vale la pena di ascoltare: oltre al già citato "Experience", con le cover di Jimi Hendrix, vi è "Play Mingus" del 2008, dove, cosa non facile, il gruppo si cimenta col il repertorio del grande contrabbassista, pianista e compositore statunitense e, infine, "Around Zappa", insieme a Roberto Gatto, pubblicato nel 2015. A chi è dedicato ve lo lascio immaginare. L'ultimo loro lavoro si intitola "Opposites", doppio CD pubblicato nel 2018 con la partecipazione di Enrico Rava. Da allora non ne so più nulla. Probabilmente dedicheremo ancora una puntata al gruppo, magari per ascoltare qualche buona cover. Per il momento vi lascio con il consueto buon ascolto.



Post by George

5 commenti:

  1. grandi Quintorigo......li vidi live all'inizio di carriera(dopo il primo album) e poi con Gatto a fare Zappa......musicisti superlativi

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  2. Risposte
    1. sorry,è l'unico che non ho

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    2. Mannaggia! Ma puoi crederlo caro George? E' l'unico che manchi anche a me, e dai titoli non deve essere proprio male !!!! Frank - One

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  3. impagabiloi quando hanno suonato Zappa e Mingus con Roberto Gatto. Sono davvero molto bravi. E credo che perdere De Leo abbia giovato....

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