venerdì 27 maggio 2022

Chop Chop Band Story: a great superpost by Giudas (part II)


Concludiamo il pregevole superpost, regalo dell'amico e collaboratore Giudas, dedicato alla Chop Chop Band. Ho preso atto, leggendo i commenti del precedente post contenente la prima parte, di come vi siamo posizioni diverse e palati differenti nei confronti della massima espressione della musica giamaicana. Il reggae non è nelle corde di tutti e giustamente i gusti e i pareri vanno rispettati. Resta fermo l'impegno di Giudas e il merito di averci fatto conoscere da vicino le avventure musicali di Pino Pepsee & Co., arricchite oltretutto da un demo inedito pubblicato dalla Stratosfera in esclusiva.
La prima parte si concludeva con il singolo "L'isola che c'è" del 2001. Procediamo ora con il materiale pubblicato dalla Chop Chop Band dal 2004 al 2015. Lascio la parola a Giudas.


Chop Chop Band - 2004 - Ci sei o no?


TRACKLIST:

01. Mr. sorriso - (4’31”)
02. Nella musica - (4’ 5”)
03. Grande carica - (4’40”)
04. Se il mondo gira - (4’ 8”)
05. Guardo davanti - (3’56”)
06. Ci sei o no? - (3’31”)
07. Non c’è distinzione - (4’57”)
08. Io quale uomo - (4’13”)
09. L’isola che c’è - (3’47”)
10. Sotto il sole - (3’58”)
11. Frena - (3’55”)
12. Credo nella musica - (con i Sud Sound System) - (3’59”)



FORMAZIONE:

Pino Pepsi (sì, senza la doppia e) - voce, chitarra, cori
Saverio De Palma - chitarra, tastiere, cori
Meniko De Gioia - basso
Nico Caldarulo - batteria, percussioni
Claudio De Leo - programming. tastiere, campionatori, cori

Additional musicians:
Michele Muggeo - basso in 7,9
Felice Cosmo - tastiere e piano in 7,9
Pako Baldassare - sax soprano & contralto

    
Finalmente nel 2004 esce un altro album decisamente di svolta, perché sancisce collaborazioni importanti e accresce la notorietà della band in campo nazionale, con un lungo tour che tocca anche alcuni Paesi europei. In questo lavoro rientrano i due brani del CD singolo e viene in un certo senso ufficializzata la collaborazione con i Sud Sound System. La musica che si propone in questo album è più uniforme (o se preferite più “piatta”) e mai come ora vi sono frequenti incursioni nel rap. E’ evidente il (seppur involontario) condizionamento che l’ambiente musicale circostante impone – sono gli anni in cui inizia ad imperare il rap ed un timido iniziale trap – e l’influenza si sente, eccome. Inizia anche ad essere presente una componente di hip-hop che, guarda caso, nasce come sottogenere della musica giamaicana – insomma il cerchio si chiude. Il disco è mixato da Marco Messina dei 99 Posse, incontro importante perché apre loro collaborazioni musicali internazionali e concerti all’estero.


Chop Chop Band - 2009 - Sunshine


TRACKLIST:

01. Sunshine - (4’09”)
02. Lost Control - (3’01”)
03. Jungla - (4’13”)
04. Lasciatemi cantare - (3’12”)
05. La trappola - (5’00”)
06. Amico mio - (4’24”)
07. Tipo sospetto - (5’11”)
08. Più di un'amica - (3’42”)
09. L'illusionista - (3’20”)
10. Parte di me - (3’53”)
11. Provaci ancora - (4’43”)
12. Meraviglioso - (3’31”) 
13. Lost Control Jam Version - (2’51”) 
14. Sunshine - Remix by Taz - (8’22”) 
15. Sunshine - Remix by Mono - (8’18”) 


In questo album le influenze rock ed elettroniche si fanno sentire. Le melodie sono più struggenti, soprattutto nei primi brani. L’influenza rap è sempre presente e rispetto al precedente si ha una maggiore varietà musicale. E’ decisamente una prova più matura. “Meraviglioso” di Domenico Modugno in salsa reggae/rap è temerario quanto curioso. Gli ultimi tre brani sono semplicemente delle versioni jam e remix di due brani dell’album (diciamo che per gli amici della Stratosfera su questi ultimi sorvolerei volentieri). Per amore di cronaca va detto che gli ultimi due hanno l’onore di essere stampati su vinile in diverse raccolte internazionali. Infatti Taz e Mono sono due dj notissimi nel loro ambiente a livello mondiale. Di seguito il booklet contenuto nel CD.






Chop Chop Band - 2015 - Rialimenta


TRACKLIST:

01. Chi sarei - (2’41”)
02. Un po' di volume - (4’03”)
03. La mia ispirazione - (3’35”)
04. Lo straniero - (5’29”)
05. Se lei domani - (3’30”)
06. Prigioniero del suono - (3’35”)
07. Una carezza in un pugno - (3’21”)
08. Libererà - (4’04”)
09. Baby - (3’40”)
10. Resta come sei - (6’09”)

FORMAZIONE

Pino Pepsee - voce, chitarra e percussioni
Giuseppe Sforza - chitarra
Meinico De Gioia - basso
Claudio Kougla - sintetizzatori, campionatori, effetti
Domenico Piccolo - batteria


Ennesimo cambio: alla chitarra entra Giuseppe Sforza e si va all’uscita del loro sesto lavoro.
Per quello che può valere è piuttosto evidente in questa band la lezione musicale dei Police e dei Clash, che univano alla struttura reggae un impianto armonico molto occidentale e soprattutto delle melodie belle ed accattivanti, senza appiattire il testo alla ritmica. In effetti questi brani possono essere teoricamente riproposti in chiave blues o hard-rock o altro senza nulla perdere del loro carisma.
Come potete tranquillamente sentire dal materiale sonoro, il reggae impostato dalla Chop Chop Band sfocia molte volte nel rap, creando una curiosa commistione rock/reggae/rap – e comunque sempre di qualità. I testi sono all’impronta del disimpegno. Narrano di amore, paradisi felici, allegria, voglia di vivere e sostanzialmente aiutano la musica alla ballabilità. E comunque disdegnano la banalità e la faciloneria. Probabilmente l’unico brano veramente “politico” è “Nella musica” (album “Ci sei o no?”) che è un vero e proprio manifesto dell’amore dichiarato che l’autore nutre per il reggae.


Atto III - La collaborazione con Dj-Jad (2017 – 2019)
Pino Pepsee ha fatto parte, in qualità di cantante di accompagnamento, degli Articolo 31 versione 2.0, gruppo ricreato da Dj-Jad (ex socio di J-Ax, col quale aveva creato gli Articolo 31). Come fa un artista di Milano come Dj-Jad a giungere ad interagire musicalmente con un gruppo di Barletta? La storia è semplice – il manager di Dj-Jad è molto amico del manager del gruppo di Barletta che, sino all’anno prima, aveva fatto da gruppo live di Aleandro Baldi nei precedenti sette anni. Dj-Jad aveva bisogno di “avere una mano diversa” nell’arrangiare ed eseguire le sue composizioni. Su consiglio dei due manager ha trovato e cooptato l’intero gruppo musicale che faceva capo alla sala di registrazione che è presente in un’ala del mio studio – ed è lì che ho conosciuto Pino Pepsee.


La collaborazione è durata sino a fine 2019, quando Dj-Jad è rientrato pienamente nella sua Milano, ma sino ad allora ha tenuto una serie di concerti col nome di Articolo 31 2.0 ed ha composto ed arrangiato con loro una serie di nuovi brani (li ho sentiti e sono validi) non ancora usciti pubblicamente. Questo il principale motivo del silenzio di questi anni della Chop Chop Band. Aggiungiamoci i due anni e passa di Covid ed arriviamo ad oggi.


Atto IV - Ed oggi?
Pino Pepsee viaggia ormai sulle sessanta e passa primavere, ma quando sale sul palco continua ad essere una vera macchina da guerra (io l’ho visto e posso testimoniarlo) e sa essere veramente trascinante, probabilmente molto di più di quanto non appaia nei dischi. Quando siamo andati a prenderci l’ultimo caffè, dopo aver finalmente chiuso con tutte le informazioni su questo post (marzo 2022 – l’ho inseguito per quattro anni !!) ho voluto scattargli una foto, assolutamente non preparata, e ve ne faccio dono.


Fine della carriera? Ma manco per niente! Mi dice che sta preparando la stagione live per l’estate del 2022 e che ha sufficiente materiale per un prossimo album – che ovviamente mi farà avere e che io riposterò alla Stratosfera, se lo gradirete.

Conclusioni by Giudas
Mi auguro di aver potuto accontentare anche questa volta gli amici della Stratosfera, proponendo da un lato un gruppo poco noto ai più, ma dall’altro contenente una proposta musicale di qualità e decisamente godibile. Io non amo particolarmente il reggae puro – mi stanca dopo poco tempo – ma mi ha intrigato vedere come si evolve musicalmente un gruppo di autori che si lasciano influenzare comunque dal mondo che li circonda e che riescono, più o meno felicemente, ad operare una sintesi musicale tra molti generi diversi, pur avendo sempre la barra del timone orientata in una direzione ben fissa. I quasi 30 anni di vita della Chop Chop Band ben sintetizzano i cambiamenti a cui tutti hanno assistito e che a modo loro hanno assorbito.


Nell’ascoltare il materiale sonoro che vi propongo mi permetto un consiglio: prendetevi una settimana di tempo per sentire il tutto in modo adeguato, un po’ per volta. Di musica ce n’è proprio tanta in un curioso mix di tanti stili sovrapposti. Se non vi piacerà avrà al massimo accelerato il vostro transito intestinale... Ma se vi piacerà, come è piaciuto a me, non potrà che farvi del bene all’anima.
Un abbraccio musicale.


LINK  Ci sei o no? (2004)
LINK  Sunshine (2009)
LINK  Rialimenta (2015)

Post by George - Music & Words by Giudas

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