giovedì 15 settembre 2022

Francesca Breschi - 1992- Cundu luna vini - CD

 


TRACKLIST:

01 Canzone arrabbiata

02 Ninna Nanna

03 Now go to sleep

04 Verrà dal mare

05 La storia di una vergine

06 Canzone del maldiluna

07 Girasole

08 La prova vivente

09 Lamento per la morte di Pasolini

 

10 HTAN KAMAPI THΣ AYΓΣ

 

11 Chimere sommerse (Tango per Venezia)

 

12 Ninna nanna per una persona grande

 

13 Cundu luna vini (con David Riondino)


FORMAZIONE:

Francesca Breschi- voce. cori

Mauro di Domenico - chitarra

Francesco Marini - chitarra su "Chimere sommerse"

Domenico Urso- fisarmomica

Germano Mazzocchetti - fisarmonica su "Chimere sommerse", pianoforte e tastiere su "Chimere sommerse"

Mauro D'Allura- mandolino

Sergio Consani- batteria

Carla Tutino- contrabbasso

Vittorio Sonsini- contrabbasso su "Chimere sommerse"

Alfredo Santoloci- sax e clarinetto

Francesco Marini- sax e clarinetto su "Chimere sommerse"

Stefano Caprioli- pianoforte e tastiere, cori, direzione artistica e arrangiamenti

Elvio Monti- Direttore d'orchestra

Lisa Green e Mario Lopez- violini

Antonio Pellegrino- violino su "Chimere sommerse"

Luca Sanzò- viola

Andrea Fossà- violoncello

Carlo Di Blasi- timpani, xilofono e percussioni


Vogliate gradire, cari amici e amiche della Stratosfera, questa proposta di assoluta qualità, almeno a mio modesto parere.

Si tratta senza dubbio, nell'ambito della canzone d'amore, di una delle più notevoli (e insieme delle più misconosciute) produzioni degli anni '90.

Francesca Breschi, fiorentina classe 1960, è un nome che forse non suonerà nuovo a chi segue le vicende artistiche di Giovanna Marini: è infatti dal 1990 membro (e poi anche assistente musicale) del suo storico Quartetto Vocale, con il quale la grande musicista e ricercatrice popolare ha inciso diverse cose di pregio.

Con il quartetto vocale di Giovanna Marini (la Breschi è l'ultima a destra)

Di lunga durata è anche la collaborazione con l'Ensemble Micrologus, gruppo di Assisi (permettetemi l'orgoglio umbro...) dedito alla ricerca sulla musica medievale.

La carriera di Francesca Breschi (che se volete potete approfondire qui) si muove quindi agilmente tra musica colta e canzone popolare e d'autore.

Proprio quest'ultimo versante, specificatamente nell'accezione della canzone teatrale, è quello esplorato dall'esordio solista che qui vi proponiamo, edito nel 1992 dall'etichetta "La Musica del Poeta", una dizione che già ci suggerisce verso quali terre sonore ci stiamo muovendo. Forte è infatti la connotazione letteraria delle 13 canzoni in scaletta, che cercano (felicemente, diciamolo subito) di riannodare i fili sottesi tra verso poetico e musica.

Il lavoro è anche frutto della collaborazione teatrale e musicale, negli anni che vanno dal 1988 al 1994, tra la Breschi e la Compagnia della Luna che portava in scena le canzoni scritte a due mani dal musicista Nicola Piovani e lo scrittore Vincenzo Cerami.

E' da ricordare però che la collaborazione tra la Breschi e Piovani risale ad ancora prima, all'81 per la precisione, quando i due erano soci della Cooperativa teatrale (e musicale) "Pupi e Frisedde" di Firenze.

Traccia dell'esperienza con la Compagnia della Luna si riscontrano in alcuni brani come "Now go to sleep", "Verrà dal mare", "La storia di una vergine (traduzione dall'autore greco Nikos Gatsos), "Canzone del maldiluna" (già cantata dalla stessa Breschi nella colonna sonora di "Kaos" dei Fratelli Taviani nel 1984), e "La prova vivente".


"Cundu luna vini", album passato decisamente sotto silenzio presso il grande pubblico, è di pregevolissima fattura, sia per l'intensa voce della Breschi, a suo agio in queste repertorio in cui, senza strafare, dà una grande prova di interpretazione, sia per la qualità media, davvero altissima, delle composizioni, in cui cantabilità e originalità passeggiano a braccetto.

Oltre ai brani della premiata coppia Cerami/Piovani, tutti da ascoltare con attenzione, lasciatemi almeno sottolineare alcune gemme incastonate nella tracklist, come "Chimere sommerse (Tango per Venezia)" per il testo dall'autore (e storico) teatrale Nicola Fano e per la musica di quella vecchia volpe della musica di scena che è Germano Mazzocchetti, ma anche "Ninna nanna" (proveniente dalla coppia DOC Lina Wertmuller-Nino Rota). Stupenda è anche, a parere di chi scrive, la breve "Girasole" (un sonetto del latinista e poeta Alessandro Fo, figlio del fratello del Premio Nobel Dario Fo), magistralmente musicato da Stefano Caprioli, anche direttore artistico e arrangiatore del lavoro).

Degna di nota anche "Canzone arrabbiata" (ancora una prova sublime del binomio Wertmuller/ Rota), originariamente cantata da Anna Melato nel 1973: la ricorderete, credo, nella colonna sonora di "Film d'amore e di anarchia". 

Dall'apprendistato con Giovanna Marini scaturisce invece la riproposta (la prima, vado a memoria, dopo l'originale) della celebre e toccante "Lamento per la morte di Pasolini", di cui la Breschi dà un'interpretazione più misurata e meno dissonante dell'originale.

Ma su tutte, permettetemi, lasciatemi esaltare la canzone finale, quella che dà il titolo all'album: "Cundu luna vini" è un vero capolavoro, un brano elegiaco e drammatico al contempo in cui testo e musica si librano con soavità nell'aria, portati in alto dall'incastro efficacissimo delle voci di Francesca Breschi e di David Riondino, anche autore della (libera) traduzione dall'originale greco. Il punto di partenza è infatti "Cundu luna vini (Όταν Βγαίνει Το Φεγγάρι)", un brano del 1976, ancora una volta scaturito dalla collaborazione tra il poeta Nikos Gatsos, per quanto concerne il testo, e, per la musica, quel gigante che è stato Manos Hadjidakis, antico maestro di composizione di Piovani che lo fece poi conoscere alla Breschi.

Per saperne di più sulla canzone originale vi invito a visitare la pagina del sito "canzoni contro la guerra".

Tra l'altro il musicista greco e Francesca Breschi, in qualità del quartetto di Giovanna Marini, si incroceranno in occasione del Festival "Musica Mediterrania" di Palma de Mallorca nel 1987.

Per concludere questa breve digressione su Manos Hadjidakis e la nostra canzone, qualcuno ricorderà forse che Milva ed altre cantanti incisero con il titolo "Uno a me, uno a te" la sua nota "I ragazzi del Pireo", canzone che nel '60 vinse il Premio Oscar per il film "Mai di domenica". Forse saranno di meno coloro che rammenteranno che due canzoni dell'autore greco, tratte dalla colonna sonora del film del '74 "Sweet movie" di Dusan Makavejev, furono adattate in italiano da Pier Paolo Pasolini e Dacia Maraini: i due brani con il titolo "C'è forse vita sulla terra?" e "I ragazzi giù nel campo" furono incise nello stesso anno da Daniela Davoli in un 45 giri.

Manos Hadjidakis

Tornando all'album in questione, è particolarmente da apprezzare la veste sonora che, ascolterete, è prettamente acustica, con arrangiamenti sempre gustosi e inventivi, in una veste da "piccola orchestra" diretta dal Maestro Elio Monti. 

In seguito Francesca Breschi nella sua veste solista giocherà la carta del etno/trance più in linea con il suo tempo, incidendo un altro LP ("Canti molesti") per la Nota nel 2004, sicuramente più contemporaneo, valido, ma forse anche meno personale.

"Cundu luna vini" non è mai stato ristampato, e non era finora reperibile sul web: vogliate gradire, dunque, questo piccolo omaggio della Stratosfera, e sappiateci dire.

Buon ascolto!

PS- grazie a Francesca Breschi per alcune precisazioni che mi hanno consentito di correggere alcune inesattezze in cui ero incorso in una prima versione di questo articolo

CUNDU LUNA VINI (New link!)

LINK LIBRETTO 

8 commenti:

  1. Peccato che la qualità dell'audio sia così bassa, 80 kbps

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  2. Salve amici, ho preso nota delle vostre osservazioni (facciamo finta che prima mi avete ringraziato per il post, che, ahimé, non si è generato da solo). Purtroppo ho un problema con il masterizzatore del mio Mac che non mi legge il CD e ho dovuto agire in emergenza. A breve spero di poter fare l'upload con files di miglior qualità.

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    1. hai ragione....prima di tutto grazie!
      peraltro è un gran bell'album

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  3. Grazie. Conoscevo Francesca Breschi perché aveva cantato con Giovanna Marini. Molto bello il suo lavoro da solista.

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  4. Allora amici, ho provveduto a fare un nuovo upload del disco, con files di migliore qualità. Andate e verificate.

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  5. Ho inoltre provveduto a modificare il post sul disco di Francesca Breschi, con altre considerazioni ed alcune correzioni (che ho potuto fare grazie ad alcune precisazioni fattemi dalla stessa autrice, che ringrazio).

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